20 July, 2024
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Il consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci ha preso posizione oggi sul progetto del Biofuel e sulla crisi dell’Arst.

«Il Sulcis può puntare sul Biofuel, sfruttando gli ingenti investimenti pubblici inseriti nel Piano Sulcis – sostiene Ignazio Locci -. Ma prima di accettare l’iniziativa imprenditoriale della Mossi&Ghisolfi (l’azienda interessata ad avviare nel Sulcis le coltivazioni di canna per la produzione di biofuel di seconda generazione) è doveroso interessare le cittadinanze interessate, attivando percorsi di consultazione popolare che partano dal basso: il coinvolgimento dei sulcitani nei processi decisionali deve essere risolutivo per la condivisione dei programmi di sviluppo. E, considerato che le coltivazioni sperimentali nei campi di Tratalias e Masainas sono già state avviate, sarebbe utile fare delle visite nei luoghi di lavoro per verificare la fattibilità del progetto.»

«Ci troviamo di fronte a una scelta importante – aggiunge Locci -: se l’intrapresa della Mossi&Ghisolfi, che a regime dovrebbe assicurare circa 350 nuovi posti di lavoro, venisse finanziata, si tratterebbe di sottrarre ettari di terreno all’agricoltura, attività nel Basso Sulcis da sempre prevalente. Ovvero: rinunciare alla terra e alla produzione alimentare per cedere il passo alla produzione di biocarburante. Ecco perché non possiamo dare il nostro assenso senza avere prima coinvolto le comunità locali, illustrando loro nel dettaglio vantaggi e svantaggi. Saranno poi i cittadini a metterli sulla bilancia e a trarre le conclusioni.»

Sulla crisi che rischia di travolgere l’azienda regionale sarda trasporti, il consigliere regionale di Sant’Antioco sostiene che «la Regione deve rispettare il contratto di servizio e garantire all’Arst i 50 milioni di euro necessari per poter andare avanti. La Giunta non può continuare ad accampare scuse per giustificare il mancato rispetto degli impegni presi: i trasporti sono una cosa seria, esattamente come lo sono gli stipendi dei lavoratori e la sicurezza degli stessi trasporti locali. Sono in ballo, infatti, il pendolarismo studentesco e l’isolamento delle periferie».

«La controllata regionale, come certificato dalla Corte dei Conti, ha garantito conti in regola – aggiunge Locci -. Non si può continuare ad andare avanti così. La Regione deve risolvere strutturalmente il problema e mettere in campo una strategia che rispetti il contratto di servizio, erogando con cadenza trimestrale all’Arst. Il debito totale con l’Azienda regionale sarda trasporti, tra contratto di servizio e debito corrente, ammonta a 85 milioni di euro. La Giunta – conclude Ignazio Locci – farebbe bene ad assicurare ai sardi che non si procederà con alcuna privatizzazione, diversamente sarà la catastrofe dei trasporti locali.»

 

THotel Cagliari copia

Il prossimo 20 novembre Legacoop Sardegna celebra il suo 11° Congresso. L’appuntamento, in programma a Cagliari, presso il THotel, vedrà la partecipazione di 270 delegati provenienti da tutti i territori della Sardegna e, a partire dalle 9.30, durerà per l’intera giornata. Giunge a conclusione di sei assemblee territoriali che hanno visto confrontarsi e discutere nei diversi territori della Sardegna rappresentanti delle cooperative, delle istituzioni locali, della politica e delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali.

Parteciperanno ai lavori del congresso il Presidente Nazionale di Legacoop Mauro Lusetti, il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, il viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero, l’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura, il parlamentare europeo Renato Soru, il senatore Ignazio Angioni, il Vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai, il prof. Roberto Malavasi, dell’Università di Cagliari, insieme ai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali.

Al centro del dibattito congressuale ci saranno i temi della crisi, nelle sue diverse articolazioni ed espressioni, in particolare con i suoi effetti negativi sul lavoro, e delle opportunità di sviluppo, del ruolo fondamentale che la cooperazione sta svolgendo e vuole svolgere, insieme ad altri, per una nuova rinascita della Sardegna.

Lo slogan del Congresso, “all’orizzonte UNA Sardegna”, è la sintesi della forte volontà espressa da Legacoop in direzione di una ricomposizione del dibattito tra le classi dirigenti di tutte le componenti economiche, sociali e politiche della nostra regione, con l’obiettivo di unire le tante idee della Sardegna del futuro che oggi coesistono, spesso fortemente contrastanti l’una con l’altra, e comunque incapaci di costituire una impalcatura ideale attorno alla quale ricostituire il tessuto sociale, economico e produttivo di questa regione.

 

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L’ex Provincia di Carbonia Iglesias, nell’ambito del Servizio Centro Cultura della Nonviolenza gestito dal Consorzio Network Etico territoriale di Cagliari in collaborazione con La Cernita Teatro e l’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias, e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale propongono, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, le seguenti attività di sensibilizzazione:

Martedì 25 novembre 2104

Alle ore 10.30, presso il Teatro Electra di Iglesias, per gli Istituti d’Istruzione Superiore e il pomeriggio, per l’intera comunità, a Carbonia alle ore 15.30, presso l’Aula Magna dell’Ipsia sito in Via Dalmazia, avrà luogo la seconda tappa del progetto “Violenza domestica, una questione pubblica”.

Il progetto è stato realizzato, come prima tappa, presso il Teatro di Bacu Abis il giorno venerdì 30 maggio 2014, in occasione della IV edizione di “Spazi di Frontiera” rassegna di Teatro Sociale e di Comunità, ideata e organizzata de La Cernita Teatro insieme al Centro per la Cultura della Nonviolenza dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, Gestione Commissariale e il Consorzio Network etico di Cagliari. In tale occasione sono state presentate due performance teatrali sul tema (“Dopo l’Inferno, forse” di e con Riccardo Montanaro, regia di Gloria Uccheddu e Monica Porcedda e “L’ospite” di e con Cinzia Mocci, regia di Marcella Manconi) e un incontro conclusivo con gli artisti, Il Centro per la Cultura della Non Violenza, Cinzia Crobu giornalista, antropologa e critico teatrale, e Luca Pizzuto, consigliere regionale.

Il comune di Carbonia e la ASL 7, il 20 novembre 2014, in occasione della Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, organizzano l’evento “Diritti all’infanzia. I diritti naturali dei bambini e delle bambine”, dedicato agli operatori del settore e alle famiglie.

Nel corso della giornata saranno trattati i temi del diritto alla salute, del diritto all’educazione come bene comune e del diritto alle emozioni.

La giornata si articolerà in due momenti:

• durante la mattinata si terrà un incontro tematico con gli operatori ed esperti del settore, presso la Sala del Centro Polifunzionale di piazza Primo Maggio a Carbonia;

• nel pomeriggio, a partire dalle 15.00, verranno organizzati laboratori, stand, intrattenimenti e incontri. Le famiglie e i loro piccoli saranno accolti presso l’Asilo Nido comunale “I colori dell’arcobaleno” in via Manzoni a Carbonia.

Per partecipare ai laboratori occorre iscriversi inviando i propri dati e quelli del bimbo/bimba a: dirittinfanzia.carbonia@gmail.com – Fax 0781 671184.

«La qualità di una comunità – spiega Maria Marongiu, vicesindaco e assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia – si misura dalla sua attenzione verso i più piccoli. Anche per questo l’Amministrazione comunale vuole dare risalto alla giornata del 20 novembre, presentando e condividendo le opportunità e i servizi offerti ai bambini e alle loro famiglie.»

«E’ nostro dovere tutelare i giovani sardi nell’accesso alle Scuole di specializzazione in Medicina». Lo ha affermato Edoardo Tocco, consigliere regionale di Forza Italia, al termine della seduta della commissione Salute, durante la quale è stato sospeso, su sua richiesta, il P/26 sulla delibera che istituisce 102 borse di studio regionali per le Scuole di specializzazione delle Facoltà di Medicina e Chirurgia di Cagliari e Sassari.

«Dobbiamo evitare che i nostri giovani medici debbano “fuggire” all’estero per avere la possibilità di formarsi. I laureati sardi in Medicina e Chirurgia sono, e devono essere, una risorsa professionale per la nostra regione e devono avere l’opportunità di specializzarsi nell’Isola. Noi siamo pronti a stanziare 2 milioni e mezzo di euro per 3 anni, e rischiamo che accedano alle nostre risorse giovani di altre regioni. Dobbiamo assolutamente evitare – conclude Tocco – che questo accada come hanno già fatto il Veneto, il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta.»

La Regione non deve stare a guardare ma agire subito per costringere il Governo a tornare sui suoi passi sulla chiusura scuola di polizia penitenziaria di Monastir. Lo dice Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, che sulla questione ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione ed oggi ha partecipato alla manifestazione promossa dai sindacati della polizia penitenziaria.

«Il progetto di chiusura – dice Cossa – desta molta preoccupazione negli amministratori locali per le ripercussioni sull’ordine e la sicurezza che una tale decisione potrà creare nel comune ospitante, a Ussana e a Sestu.»

«Il problema vero è che la Sardegna perde senza una motivazione razionale una struttura importante per la polizia penitenziaria: l’Istituto ha svolto, per decenni – spiega Cossa – un eccellente lavoro nella formazione di migliaia di agenti penitenziari, le organizzazioni di categoria regionali del Comparto Sicurezza e Ministeri si dicono fortemente contrariate per la soppressione della Scuola per agenti di Polizia penitenziaria.»

«Ecco perché – conclude il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – chiediamo alla Giunta di agire sul governo affinché venga tutelata la Scuola di formazione degli agenti di polizia penitenziaria.»

La commissione Sanità e Politiche sociali, presieduta dal socialista Raimondo Perra (Sardegna Vera), in presenza dell’assessore della Sanità, Luigi Arru, ha dato il parere favorevole, con l’astensione dell’opposizione, alla delibera della Giunta regionale che prevede l’istituzione di 15 borse di studio regionali per la frequenza delle Scuole di specializzazione della Facoltà di Medicina Veterinaria di Sassari con un finanziamento di 174.052,35 euro annuali. Parere favorevole, sempre con l’astensione dell’opposizione, anche alla delibera della Giunta regionale, che prevede l’istituzione di 20 borse di studio per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline non mediche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Farmacia ospedaliera con un contributo annuo di 232.069,80 per tre anni.

Sospeso, invece, il parere sulle 102 borse di studio regionali per le discipline mediche delle Scuole di specializzazione delle Facoltà di Medicina di Cagliari e Sassari, con un contributo di 2 milioni e 550mila euro anni per tre anni. La richiesta di sospensione è stata chiesta dalla minoranza dopo che, sia l’opposizione, ma anche alcuni consiglieri della maggioranza, avevano sollevato l’esigenza di tutelare i giovani sardi nell’accesso alle Scuole di specializzazione. «La norma ministeriale – ha spiegato il presidente Perra – infatti, prevede che possano accedere alla graduatoria per le borse di studio regionali i cittadini sardi, i figli degli emigrati sardi e chi ha la residenza in Sardegna al momento della stipula del contratto. Il ministero non ha, infatti, recepito la norma regionale che prevedeva la residenza in Sardegna da almeno sei anni, mentre ha accolto le disposizioni del Veneto, del Trentino Alto Adige e della Valle d’Aosta». Perplessità condivisa da tempo dall’assessore Arru, il quale ha chiarito ai commissari di aver sollecitato da mesi il Ministero affinché correggesse il decreto con l’inserimento delle norme regionali. A oggi, l’assessorato non ha ancora avuto risposta. L’esponente della Giunta verificherà in questi giorni, con il supporto della struttura tecnica, la modalità idonea a tutelare al massimo i giovani sardi.

La Commissione ha poi espresso parere favorevole all’unanimità sulla delibera che prevede la modifica della “Legge 17/1999. Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna. Programma annuale esercizio 2014. Modifiche e integrazioni al Piano triennale per lo sport 2013-2015”.

«Se avessimo votato – ha spiegato il vice presidente della Commissione, Marcello Orrù – avrei votato sicuramente contro, perché non sono d’accordo che possano accedere alle Scuole cittadini non sardi. Se l’assessore non apporterà le modiche richieste il mio voto sarà contrario.»

«In Sardegna l’aumento della tassazione rischia di mettere in ginocchio le aziende produttrici di birra». La denuncia viene da Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia.

«Nel gennaio del 2015 è previsto un ulteriore incremento del 13% delle accise sulla birra che, sommato ai precedenti – spiega Ignazio Locci -, porta a un aumento totale del 30% in soli 16 mesi. In più, sul fronte dell’Iva, nonostante l’aliquota sia già salita dal 20 al 22%, dal primo gennaio 2016 al 2018 dovrebbe raggiungere il 25.5%. Da qui, il rischio che in Sardegna (prima regione italiana per consumo di birra pro capite), gli ulteriori aumenti della tassazione possano portare duri contraccolpi alle aziende isolane. La birra, del resto, di questo passo rischia di trasformarsi in una bevanda per ricchi».

«Soltanto nello stabilimento Heineken di Assemini che produce la prestigiosa Ichnusa, sono impiegati circa cento lavoratori. Si pensi, poi, ai birrifici artigianali della Sardegna, che portano il marchio isolano in giro per Italia e l’estero, riscuotendo un importante successo di pubblico e critica. Vere e proprie eccellenze (circa una trentina, con numeroso personale occupato) che ogni anno garantiscono all’isola svariati riconoscimenti e premi, a testimonianza dell’alta qualità della birra “made in Sardinia”, prodotta con ingredienti scelti con assoluta cura. Realtà floride che si stanno sviluppando anche grazie al confronto con i produttori internazionali, che non meritano di essere lasciate sole a lottare con una tassazione che rischia di metterle in croce. La Giunta regionale – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco – deve prendere seriamente in considerazione il problema e mettersi al lavoro per studiare una serie di misure volte a mitigare la tassazione che grava sulle imprese isolane. Si pensi, a esempio, alla ulteriore riduzione dell’Irap.»

«In Sardegna – come in Italia – approdano birre europee di bassa qualità e a prezzi decisamente contenuti. Questo perché le accise non vengono pagate in Italia ma nello Stato membro dove sono più basse. Risultato: si bevono sempre più birre economiche e straniere. È doveroso da parte della Regione – conclude Ignazio Locci – impegnarsi per tutelare la birra artigianale sarda, creando le condizioni per non licenziare il personale e mantenere il prezzo di vendita ai livelli attuali.»

Ignazio Locci

Consigliere regionale Forza Italia Sardegna

un sorriso per ogni bambino

Il 22 e 23 novembre 2014, dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00, presso l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu si terrà la manifestazione “Un sorriso per ogni bambino”.

L’evento, dedicato alla raccolta di indumenti, calzature, giocattoli e libri “dai bambini per i bambini”, è organizzato da Sardinia Emotion Service, con il patrocinio del comune di Carbonia.

Nei due giorni i bambini saranno coinvolti in attività ludico/educative con diversi laboratori gratuiti:

  • Libera“mente”: laboratorio di disegno creativo;

  • Riciclo cre“attivo”: creazioni manuali con materiali riciclati;

  • Storia locale e miniere: per la scoperta delle radici del territorio;

  • Anim“azione” alla lettura: laboratorio di lettura interattiva;

  • Nutrizione e salute: dedicato a bambini e genitori;

  • Teatro: laboratorio di introduzione alla recitazione;

  • Parliamo: laboratorio di introduzione alle lingue straniere.

Sabato 22 novembre, al termine dei laboratori, verso le ore 18.00, si terrà “Emozioni in musica”, rassegna musicale con giovanissimi cantanti, mentre domenica 23 novembre, alla stessa ora ci sarà un momento di animazione a cura di “La Salvia Animazioni”.

Il giorno 18 dicembre 2014, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, sempre presso l’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu, si terrà lo spettacolo di chiusura, con la Rassegna corale di musica polifonica moderna di voci bianche a cura della Maestra Marina Figus e la Mostra degli elaborati e l’esibizione dei bimbi che hanno partecipato ai vari laboratori.

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Francesco Sanna (PD), componente della commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati e della Bicamerale Regioni, è stato eletto presidente della commissione Stato-Regione per l’attuazione dello Statuto Speciale della Sardegna.

La commissione è stata insediata oggi a Roma, in una seduta aperta dagli interventi del ministro delle Regioni Maria Carmela Lanzetta e dall’assessore regionale delle Riforme, Gianmario Demuro.

Assumendo la presidenza, Francesco Sanna ha proposto alla Commissione di definire un programma di lavoro che affronti in tempi brevi i dossier arretrati e rilanci il metodo della concertazione tra lo Stato e la Regione su tutte le materie di rilevanza statutaria e sulla presenza e l’organizzazione dello Stato in Sardegna.