Giovedì 20 novembre, a Villamassargia, “Una casa di terra”, nell’ambito della manifestazione “I libri aiutano a leggere il mondo”.
Nell’ambito della manifestazione “I libri aiutano a leggere il mondo” edizione 2014 – “La vita, per esempio“, a cura dell’Associazione Malik, la residenza creativa di Ventanas, giovedì 20 novembre ospita “Una casa di terra”.
Il programma.
Ore 18.00: Leggerissimo
Una casa di terra
un viaggio dal Texas alla Valle del Cixerri, dal romanzo profetico di Woody Guthrie, alle costruzioni in terra cruda della Sardegna
Presentazione del progetto Ventanas http://www.ventanas.it, a cura di Walter Secci
con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda http://www.terracruda.org
Ore 19.00: Leggerissimo
Avevi ragione, Woody! Un viaggio nell’America di Woody Guthrie
con Le Voci del Tempo – Marco Peroni, Mario Congiu, Mao produzione Pubblico-08
Info | http://www.levocideltempo.it/
Ore 20.00 Letture di gusto
Degustazione guidata dei prodotti enogastronomici del territorio
in collaborazione con Cooperativa Agricola 27 febbraio di Samassi, Frantoio oleario “Sa Reina” di Villamassargia, Azienda Agricola Antonello Cocco di Musei
Per partecipare all’evento è richiesto un contributo di 10 euro.
L’occasione è speciale, perché lega “Una casa di terra”, una piccola perla letteraria recentemente riscoperta e pubblicata nel centenario della nascita di Woody Guthrie, il grande maestro della musica folk americana, alle tipiche costruzioni in terra cruda presenti in Sardegna, il cui patrimonio architettonico è tra i più importanti d’Europa.
Un volo dal Texas alla Valle del Cixerri, dal profetico romanzo degli anni ’40, al racconto del progetto Ventanas, un recupero contemporaneo di una casa a corte in terra cruda.
Le Voci del Tempo presentano – Avevi ragione, Woody! – un viaggio letterario e musicale, proprio nell’America di Woody Guthrie – per tentare di comprenderla nel profondo e senza soccombere sotto il peso di facili stereotipi, con lo scrittore Marco Peroni e il musicista polistrumentista Mario Congiu. Due anni di ricerca storica e musicale, per una produzione culturale di alta qualità, in grado di gettare un po’ di luce su quella cultura radicale che l’America ha rimosso da ogni rappresentazione che offre di sé.