20 July, 2024
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Si è svolto presso il Convento San Giuseppe di Cagliari il workshop “L’energia giusta per fare impresa: buone pratiche dalla Sardegna”, organizzato a chiusura del primo anno d’attività dello Sportello Energia, l’iniziativa di Sardegna Ricerche che si è affermata come punto di riferimento per gli operatori dell’Isola in cerca di soluzioni per il miglioramento delle prestazioni energetiche, la sostenibilità ambientale ed il risparmio.

I lavori sono stati aperti dalla presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona, che ha evidenziato come lo Sportello Energia, insieme agli altri “sportelli” attivati in questi anni dall’Ente ‑ Sportello Appalti Imprese, Sportello Proprietà intellettuale, Sportello Ricerca europea e Sportello Startup ‑ costituisca un sistema unico a disposizione delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni.

La parola è passata quindi a Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo P.A. Fondazione, che ha dichiarato: «L’attività informativa e di consulenza svolta a favore delle imprese e delle PP.AA. è di grande importanza per la Sardegna. Basti pensare che secondo un recente rapporto pubblicato da Terna, l’Isola ha una sovrapproduzione energetica del 42,9%, mentre a causa della frammentazione della domanda, l’energia viene a costare circa il 50% in più rispetto al resto d’Italia. È quindi importante diffondere la cultura dell’aggregazione anche tra gli enti pubblici: mettersi insieme per acquistare, infatti permette di ottenere i prezzi migliori».

Circa il ruolo svolto da Promo PA Fondazione quale capofila dell’ATI che ha affiancato lo Sportello Energia, Scognamiglio ha affermato: «Siamo molto contenti del lavoro svolto insieme a Sardegna Ricerche e agli altri soggetti e speriamo che questa esperienza possa essere offerta ad altre imprese e Pubbliche amministrazioni».

Un resoconto più puntuale delle attività svolte è stato esposto dalla responsabile dello Sportello, Marina Masala, che ne ha evidenziato la coerenza strategica con gli obiettivi della Regione Sardegna, in particolare nel campo della sostenibilità ambientale e del Green Public Procurement, con l’adesione alla campagna “Sardegna Compraverde”.

Francesca Velani (Promo PA), coordinatrice tecnica dell’ATI, nel sottolineare le opportunità del settore per le imprese sarde, ha affermato che «il 32% delle imprese italiane ritiene strategico per il proprio business il passaggio a sistemi di approvvigionamento energetico più ‘verde’. Questa percentuale rappresenta uno straordinario mercato di riferimento per chi vuole fare impresa nel settore». Velani ha quindi concluso: «Lo Sportello Energia ha dunque centrato il bersaglio, sostenendo le imprese sarde nel dotarsi degli strumenti e delle competenze per raggiungere questo obiettivo, e costruendo contestualmente una comunità formata, a vario titolo, da 2.500 soggetti».

I lavori sono proseguiti con la sessione “Buone pratiche dalle imprese” in cui sono stati presentati alcuni casi di successo e buone pratiche provenienti da imprese sarde che hanno lavorato con il sostegno di Sardegna Ricerche.

L’architetto Rainer Toshikazu Winter, esperto di bioedilizia, ha presentato l’esperienza di Abitare Mediterraneo, una metodologia che coniuga le più attuali tecnologie della bioedilizia e del risparmio energetico con la cultura e i saperi tradizionali, e con l’uso prevalente di materie prime locali.

Davide Poli, dell’Università di Pisa, ha quindi illustrato l’audit energetico commissionato da Sardegna Ricerche ed eseguito sull’Edificio 2 del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna, a Pula.

Luisa Carcangiu Bayre, responsabile del Convento di San Giuseppe, insieme a Gabriele Nannetti, del Ministero dei Beni culturali – Soprintendenza di Firenze, e all’ing. Antonio Cabras, hanno descritto gli interventi di efficientamento energetico proposti per la sede dell’evento, un bene culturale sottoposto a vincolo, con tutti i limiti che ciò comporta.

La mattinata è stata chiusa dalla presentazione del caso di Archelao, una piccola azienda dell’Oristanese che affianca alla produzione agricola e all’allevamento un’attività di agriturismo e che progetta di abbattere gli elevati costi dell’energia con un impianto a biomasse alimentato dalla “cippatura” degli eucalipti.

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio con il caso del Tanca Hotel Resort e con una visita guidata alle strutture del Convento San Giuseppe in cui sono stati posti in evidenza le criticità esistenti dal punto di vista energetico e architettonico e le soluzioni proposte.

Iglesias è in festa per l’inaugurazione dello stadio Monteponi. Circa 5.000 persone hanno gremito l’impianto restituito alla città dopo un paio d’anni, con uno sfavillante manto erboso,  per l’amichevole tra la squadra rossoblu di Vittorio Corsini, capolista solitaria e imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale, e il Cagliari di Zednek Zeman.
La partita è stata preceduta da una serie di premiazioni, alle quali hanno partecipato il sindaco, Emilio Gariazzo, ed il vicesindaco, Simone Franceschi.
Il primo tempo si è concluso con il Cagliari in vantaggio per 4 a 0, con reti di Ibarbo, Joao Pedro, Caio Rangel e Avelar. Caio Rangel ha colpito un palo.

Scadono il prossimo 21 novembre, alle ore 14.00, i termini per la presentazione delle domande del bando per la concessione alle organizzazioni iscritte al registro generale del volontariato di un contributo per l’abbattimento dei costi obbligatori di assicurazione dei volontari.
Il contributo per ciascuna organizzazione non potrà superare l’importo massimo di 10.000 euro, mentre l’importo minimo non potrà essere inferiore a 50 euro, fatto salvo, ovviamente, il non superamento delle spese effettivamente sostenute e ritenute ammissibili.
Le organizzazioni interessate dovranno inviare le domande con le seguenti modalità:
– tramite raccomandata con avviso di ricevimento al seguente indirizzo: Regione autonoma della Sardegna – Presidenza – Servizio elettorale, volontariato e pari opportunità – Viale Trento 69 – 09123 Cagliari
– tramite consegna a mano presso l’ufficio protocollo all’ottavo piano della torre;
– tramite posta elettronica certificata (pec) dell’associazione all’indirizzo: pres.volontariato@pec.sardegna.it
Ulteriori informazioni possono essere richieste contattando i numeri telefonici: 070 606 6374 – 2174.

Cristiano Erriu
L’assessore regionale dell’Urbanistica e degli Enti locali, Cristiano Erriu, risponde alle critiche e ai dubbi sollevati da più parti sulla procedura e sui tempi della riforma degli Enti locali, con particolare riferimento alla cancellazione di quattro province e alla ventilata cancellazione di tutte le province, al centro del dibattito politico anche a livello nazionale.
«La legge di Riforma degli Enti locali sarà pubblicata e aperta al contributo di tutti i cittadini e soggetti coinvolti prima della discussione in Giunta – ha detto Cristiano Erriu, nel corso di un convegno sulle autonomie locali organizzato dalla Cgil, “Autonomie locali. La sfida della partecipazione dei lavoratori alla Riforma. Valorizzare il lavoro pubblico e garantire i diritti ai cittadini” -. Le buone riforme non s’impongono dall’alto, ma si costruiscono attraverso la condivisione di idee: la soluzione normativa non è alla portata di mano di nessuno, specie in un momento storico così difficile e nel caso di una riforma, come quella degli Enti locali, che andrà non solo a ridisegnare tutta la geografia interna della Sardegna, ma che coinvolgerà tutto il sistema delle politiche di Welfare e metterà i Comuni nelle condizioni di potersi e doversi gestire in maniera autonoma. Ancora, stravolgerà e dovrà riorganizzare le competenze di tutti gli enti riformati, in ogni campo, cito a titolo d’esempio l’energia, i rifiuti, e la sanità.»
Hanno partecipato all’iniziativa il segretario regionale della FP-CGIL, Nino Cois, il segretario regionale CGIL Michele Carrus, il presidente dell’ANCI Sardegna Piersandro Scano, il presidente della Commissione Statuto del Consiglio regionale, Francesco Agus, il consigliere regionale, già presidente dell’UPS Roberto Deriu e la segretaria nazionale della FP CGIL, Rossana Dettori.
L’assessore Erriu ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva di tutti i soggetti coinvolti nella scrittura delle norme di una riforma così articolata e ha rassicurato, prendendo un impegno formale che «le riforme che non sono frutto di una paziente concertazione con tutti gli attori coinvolti, non hanno gambe solide per stare in piedi e garantire un assetto di lunga durata. La concertazione con il sindacato e il dialogo sociale sono elementi fondamentali e fondanti dai quali partire, a questo aggiungeremo il contributo che potranno dare i cittadini al testo prima che questo venga approvato. Il processo di riorganizzazione degli enti deve essere governato con intelligenza ma anche con rapidità».
Sui tempi di lavoro al processo di riforma, Cristiano Erriu mette un accento importante. «Spero che il Consiglio regionale, destra e sinistra, senza distinzione, lavorino in maniera costruttiva e celere perché dilatare ulteriormente i tempi non servirebbe a nessuno: rinviare nella ricerca di i tempi nella ricerca di soluzioni normative sempre diverse non è rispettoso nei confronti dei cittadini e degli stessi lavoratori».
Riguardo la sburocratizzazione dei processi e la loro massima semplificazione, infine, Cristiano Erriu ha detto che «è necessario focalizzare con precisione quale sia il ruolo che i Comuni devono avere, e anche ammettere consapevolmente che da soli non possano fare tutto, ecco perché l’Unione dei comuni sarà un nucleo di governo dei piccoli territori importantissimo, penso per esempio ai fondi europei. Sotto il profilo istituzionale e amministrativo il ruolo dei sindaci sarà molto più enfatizzato e importante».

 «Le nuove notizie in merito alla presenza di materiali tossici disseminati nell’area industriale di Macchiareddu, il territorio dove sorge il Villaggio penitenziario di Uta, stanno destando preoccupazione tra i detenuti di Buoncammino e i loro familiari per le conseguenze sulla salute.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente della associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento all’inchiesta della Procura della Repubblica di Cagliari che intende accertare se esistano situazioni di mancato rispetto delle norme in materia di protezione ambientale.

«Mentre da Buoncammino sono stati avviati i trasferimenti dei detenuti in altri Istituti sardi e della Penisola per predisporre le misure più idonee a garantire in totale sicurezza e rapidità il passaggio dei ristretti nel nuovo penitenziario di Uta, la cui apertura è prevista nelle prossime settimane, ha generato una diffusa preoccupazione – evidenzia Maria Grazia Caligaris – l’avvio della verifica ambientale affidata al Corpo Forestale, anche per le caratteristiche del territorio in cui sono stati edificati i padiglioni del Villaggio.»

«In prossimità delle strutture di reclusione, oltre a un impianto fotovoltaico e uno eolico e a una vasca per la raccolta dell’acqua di irrigazione, si trova – ricorda la presidente di SDR – l’Agrolip Sarda, ex Valriso, stabilimento specializzato nello smaltimento e trasformazione degli scarti di allevamenti e macellazioni da cui si sprigionano miasmi che viziano l’aria rendendola irrespirabile soprattutto in alcuni giorni.»

«Le preoccupazioni insomma non sono infondate anche perché nel nuovo sito penitenziario quotidianamente e con continuità convivranno oltre un migliaio di persone tra detenuti, familiari, agenti di polizia penitenziaria, personale dell’Amministrazione, insegnanti, medici e paramedici, senza contare magistrati, avvocati e volontari. Un realtà complessa che corrisponde numericamente a un paese di media grandezza per la Sardegna. Si pone quindi l’esigenza improcrastinabile di effettuare da subito dei controlli approfonditi con carotaggi e monitoraggi ambientali che scongiurino qualunque risvolto negativo per la salute. Ciò consentirebbe, aldilà delle polemiche legate alla scelta del sito in una landa desolata e difficilmente raggiungibile, di confermarne la salubrità oppure di risanarlo in tempi brevi con opportuni interventi. Rasserenare i cittadini ed evitare conseguenze sulla salute – conclude Maria Grazia Caligaris – deve essere una priorità anche se ciò dovesse comportare un ulteriore ritardo nella tabella di marcia dei trasferimenti.»

Stadio Monteponi 7Stadio Monteponi 1 copia

Festa grande questo pomeriggio a Iglesias, per l’inaugurazione dello stadio Monteponi con la presenza straordinaria del Cagliari di Zdenek Zeman, di scena dalle 15.00 in amichevole contro la squadra di Vittorio Corsini, capolista solitaria e imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale.

Oggi verrà restituita finalmente alla comunità di Iglesias la principale struttura sportiva cittadina, dopo la conclusione dei lavori di messa in sicurezza delle tribune e di rifacimento del manto in erba naturale. Dopo anni di attesa, nello storico campo di calcio cittadino, gli ultimi lavori hanno riguardato la sistemazione di un impianto di irrigazione idoneo a garantire il mantenimento del tappeto erboso, curato in questi mesi con grande maestria dai tecnici del comune di Iglesias.

«Ringraziamo il Cagliari Calcio – commentano il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e l’assessore dello Sport, Simone Franceschi – per la disponibilità dimostrata. Si tratta dell’inizio di una collaborazione che valorizzerà al massimo lo storico Stadio Monteponi e il movimento calcistico cittadino.»

Costo biglietti: intero 7 euro; ridotto – dagli 8 ai 15 anni – 5 euro; gratuito fino agli 8 anni; diritti di prevendita 1 euro.

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Dal 10 al 21 novembre 2014, presso il Centro Servizi per il Lavoro, in via Dalmazia, a Carbonia, verranno raccolte le domande per l’inserimento nelle graduatorie dalle quali attingere per le assunzioni (36 ore settimanali) a tempo determinato (6 mesi) delle seguenti figure professionali: 3 operaio comune categoria A1; 3 operaio qualificato in possesso di titolo di studio di licenza scuola dell’obbligo, categoria B1, per la realizzazione del progetto relativo al cantiere finalizzato all’occupazione – annualità 2012 – sistemazione arredo urbano del comune di San Giovanni Suergiu.

Possono partecipare alle selezioni per le assunzioni a tempo determinato nel cantiere comunale, i cittadini disoccupati e inoccupati iscritti nell’elenco anagrafico del Centro per l’impiego di Carbonia; la graduatoria sarà redatta dal Centro per l’impiego tra le persone che hanno presentato regolare domanda; alla domanda di partecipazione si dovrà allegare: la dichiarazione di immediata disponibilità e la dichiarazione ISEE; la graduatoria sarà formata in ordine decrescente di punteggio, determinato dalla situazione economica equivalente e dallo stato di disoccupazione; la graduatoria sarà valida per un periodo di un anno dalla data di pubblicazione della stessa; il lavoratore deve essere residente nel comune di San Giovanni Suergiu; le assunzioni saranno effettuate ai sensi della convenzione stipulata tra il comune di San Giovanni Suergiu e il Centro servizi per il lavoro di Carbonia, approvata con deliberazione di Giunta del 21 novembre 2013; la selezione e l’accertamento dell’idoneità, infine, avverranno tramite lo svolgimento di pratiche attitudinali coerenti con il lavoro che dovrà essere svolto.

Consiglio comunale San Giovanni Suergiu

L’assessore del Bilancio e l’assessore delle Politiche sociali del comune di San Giovanni Suergiu, comunicano che, in attuazione della deliberazione della Giunta municipale n. 104 del 3/11/2014 con cui sono stati approvati i criteri per la realizzazione di un intervento di sostegno ai cittadini nel pagamento della TARI 2014, è stato indetto un bando pubblico per la presentazione delle domande di ammissione al programma “Contributi per agevolazioni TARI 2014” a cui potranno partecipare nuclei familiari, persone singole e cittadini stranieri, che risiedano nel Comune di San Giovanni Suergiu privi di reddito o con un reddito, con Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) comprensivo dei redditi esenti IRPEF non superiore ad €. 15.000,00 annui.

I provvedimenti previsti dal bando, sono l’esonero dal pagamento della 3ª e 4ª rata TARI 2014, per coloro che non superano il reddito ISEE come sopra definito, di €. 5.000,00 e l’esonero dal pagamento della sola 4ª rata TARI 2014, per coloro che non superano il reddito ISEE di €. 15.000,00.

Qualora tra l’ultima dichiarazione dei redditi e il momento della domanda siano intervenute variazioni significative, nella situazione reddituale o patrimoniale, tali variazioni potranno essere prese in considerazione se acquisite attraverso idonea documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione;

I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data della presentazione della domanda.

Potrà presentare domanda solo un componente del nucleo familiare.

Le domande dovranno essere presentate all’ufficio protocollo comunale – a pena di decadenza – dal giorno 11/11/2014 ed entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15/12/2014.

Il modulo di domanda e di autocertificazione, è disponibile presso l’ufficio “Domande agevolazioni TARI 2014” del Comune e scaricabile dal sito internet del comune www.comune.sangiovannisuergiu.ci.it

Il Comune garantirà l’assistenza nella compilazione delle domande, presso l’ufficio “Domande agevolazioni TARI 2014” (al piano superiore dell’edificio municipale presso l’Ufficio Mensa) nei giorni: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00; mercoledì pomeriggio, dalle 15,30 alle 17,30.

Luigi Arru 4 copia

L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha presentato questa mattina, a Cagliari, il protocollo operativo della Regione sulle unità di crisi da attivare in Sardegna per il virus Ebola. Fra 15 giorni, saranno pronte le due unità dislocate nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari e nelle Cliniche universitarie di Sassari. Si tratta di postazioni dove i casi sospetti saranno sottoposti ai primi controlli. Qualora venisse riscontrata l’infezione si attiverebbe il trasferimento immediato dei pazienti al centro malattie infettive dell’ospedale Spallanzani di Roma. Le stanze messe a disposizione nelle strutture ospedaliere sono cinque: tre nel capoluogo sardo e due a Sassari. In questi giorni, inoltre, il personale medico e infermieristico sta terminando la fase di formazione per la gestione dell’emergenza. Oltre al protocollo strettamente operativo, l’assessorato ha elaborato una scala di codici di emergenza-urgenza che declinerà le condizioni del paziente a rischio e le conseguenti modalità di intervento. Si parte dal bianco per passare al verde, rosa, giallo, rosso, viola e blu (il più alto).
«La probabilità che arrivi un immigrato infetto è remota, a meno che non giunga clandestinamente e senza essere intercettato in Italia dai militari. Chi invece arriva da clandestino ma viene soccorso, è sottoposto immediatamente a un primo screening – ha spiegato l’assessore Arru -. I passeggeri che arrivano dai Paesi a rischio vengono controllati nell’aeroporto europeo in cui fanno scalo. Dunque si agisce in maniera preventiva e eventualmente si apre la strada per la quarantena di 21 giorni per le persone ritenute a rischio, che sono anche gli operatori sanitari che lavorano nell’Africa Occidentale: Liberia, Sierra Leone, Guinea e Mali.»

E’ stato pubblicato l’avviso per l’acquisizione delle candidature alla nomina di Direttore dell’area amministrativa dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (Arpas).

Possono presentare domanda i dirigenti dell’Amministrazione regionale, degli enti, il personale dell’Arpas nonché coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti:

– diploma di laurea in discipline giuridiche o economiche (DL – lauree vecchio ordinamento) o diploma appartenente alle classi di lauree specialistiche (LS – lauree specialistiche nuovo ordinamento) o diploma
appartenente alle classi di lauree magistrali (LM);
– aver svolto per almeno cinque anni negli ultimi dieci anni attività di qualificata direzione amministrativa presso enti o strutture pubbliche e private di media o grande dimensione;
– cittadinanza italiana;
– godimento dei diritti civili e politici;
– non aver compiuto il sessantacinquesimo anno di età;
– non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero dichiarati decaduti.

La domanda, redatta in carta semplice o utilizzando la modulistica appositamente predisposta, potrà essere consegnata a mano, entro le ore 13.00 del 27 novembre presso l’Ufficio protocollo della sede centrale dell’Arpas in Via Contivecchi, 7 – 09122 Cagliari, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 oppure inoltrata tramite raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’Arpas – Direzione generale in Via Contivecchi, 7 – 09122 Cagliari.