Gianluigi Rubiu (UDC): «Quella delle campagne è una crisi senza fine».
L’agricoltura in grossa sofferenza, strangolata tra i debiti delle aziende rurali e un clima ormai impazzito. E la giunta regionale che non riesce a trovare la chiave giusta per far ripartire il mondo delle campagne, uno dei settori trainanti dell’economia isolana. Il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha così presentato un’interrogazione urgente per sollecitare un impegno immediato volto a dare una scossa al comparto. «Non si può continuare in questo modo. Il rischio – esordisce l’esponente centrista – è di assistere alla desertificazione delle campagne, con tantissimi giovani ormai in fuga dalle aziende di famiglia». Un quadro che dipinge desolazione e disperazione.
«Il settore agricolo attende da anni una ristrutturazione del debito a favore delle imprese agricole. Tale operazione non richiede che la Regione debba materialmente spendere delle risorse, ma piuttosto è necessario che utilizzi in modo efficace solo una parte della grande disponibilità finanziaria immobilizzata per dare le garanzie necessarie che occorrono al sistema bancario per concedere la misura alle aziende agricole ed alle cooperative – continua Rubiu –. Nulla è stato fatto in tutti questi anni per rimettere in sesto l’universo rurale, restituendo una capacità produttiva alle tenute coltivate con delle eccellenze isolane.»
La nota dolente è anche il clima delirante dell’ultimo periodo. «Non ingannino le piogge delle ultime settimane. L’agricoltura sta soffrendo sempre più il mutamento delle stagioni. Infatti, tra settembre e ottobre si è registrato un decremento senza precedenti delle precipitazioni in tutti gli angoli della Sardegna. Secondo le stime delle associazioni di categoria l’inversione delle stagioni di quest’anno con un’estate autunnale ed un autunno estivo, che ha provocato non pochi problemi di carattere ambientale ed economici per i contadini e gli allevatori. Con i dati a disposizione, a settembre e ottobre sulle precipitazioni è stato censito un meno 90% rispetto alle medie stagionali in tutto il territorio isolano. E’ un clima ormai impazzito – sottolinea Rubiu – dove da una parte si pone l’isola con i terreni aridi e dall’altra il Nord Italia che fa la conta dei danni per i disastri provocati dall’ondata di maltempo nel periodo d’inizio autunno. Il risultato è stato in una stagione da dimenticare per la vendemmia e l’olivicoltura. Senza poi contare le difficoltà degli allevatori nel portare avanti le aziende».
Ultima istantanea dedicata al Sulcis Iglesiente. «Uno dei territori che soffre in modo più forte l’attuale crisi dell’agricoltura – conclude Rubiu – con la perdita di oltre il 60 per cento delle produzioni nell’ultima stagione. E’ dunque necessario un impegno maggiore della Regione per porre un freno al disfacimento del settore e rilanciare l’agricoltura con sostegni adeguati».