21 July, 2024
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Stadio Monteponi 7Stadio Monteponi 1 copia

L’attesa è stata lunga ma finalmente il grande giorno è arrivato. Venerdì 14 novembre verrà restituito alla città di Iglesias il Campo Sportivo Monteponi, dopo la conclusione dei lavori di messa in sicurezza delle tribune e di rifacimento del manto in erba naturale. Dopo anni di attesa, lo storico campo di calcio cittadino, gli ultimi lavori hanno riguardato la sistemazione di un impianto di irrigazione idoneo a garantire il mantenimento del tappeto erboso, curato in questi mesi con grande maestria.

Per l’occasione, il Cagliari Calcio di Zdenek Zeman giocherà un’amichevole contro la Monteponi Iglesias capolista imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale. Il fischio d’inizio previsto alle ore 15.00.

«Ringraziamo il Cagliari Calcio – commentano il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e l’assessore dello Sport, Simone Franceschi – per la disponibilità dimostrata. Si tratta dell’inizio di una collaborazione che valorizzerà al massimo lo storico Stadio Monteponi e il movimento calcistico cittadino.»

La prevendita dei biglietti per la partita inizierà mercoledì 12 novembre, alle ore 16.00, al Campo Monteponi. Costo biglietti: intero 7 euro; ridotto – dagli 8 ai 15 anni – 5 euro; gratuito fino agli 8 anni; diritti di prevendita 1 euro.

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Venerdì 14 novembre alle 17,30, nella sezione di Sel “Zorba Il Gatto”, in via Dalmazia 40, a Carbonia, si terrà la presentazione del libro Lavorare manca. La crisi vista dal basso”.

A parlare della crisi delle industrie in Italia e della “classe operaia” ormai misconosciuta, sarà presente uno dei due autori del libro, Gabriele Polo.

In Lavorare manca. La crisi vista dal basso”, Giovanna Boursier e Gabriele Polo raccontano, attraverso otto casi emblematici, aziendali o di distretto produttivo, l’ultimo gradino del capitalismo italiano. Sono otto racconti di operai, mantenuti anonimi perché ognuno narra una storia comune ai propri compagni di lavoro.

Le otto realtà presenti nel libro: da Torino, a Milano e Bergamo, dalla Romagna e dalla Valle Ufita, al Sulcis e Monfalcone, raccontano, innanzi tutto, quanto il lavoro sia duro. Ognuna di queste storie ci tocca molto da vicino, in particolare quella dedicata al Sulcis, ovviamente, mentre tutte le altre, grazie anche alla forma anonima, ci aiutano a capire che il male che affligge il polo industriale della nostra zona è un male purtroppo comune, dal quale è possibile risollevarsi solo lavorando in maniera unita e programmatica.

Da tempo si sostiene che la classe operaia non esista più, ma questo libro dimostra, attraverso i suoi episodi, i tratti di una vita di classe comune, operaia per l’appunto.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Audizione in 5ª commissione dei segretari Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil sul progetto di ristrutturazione di Enel distribuzione in Sardegna. I rappresentanti delle segreterie regionali hanno manifestato alla commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto (Pd), preoccupazione per la decisione dei vertici di Enel distribuzione di accorpare degli uffici e delle Unità territoriali tra cui le zone di Sassari e Olbia e quelle di Nuoro e Oristano in due distinte nuove zone: Sassari-Olbia e Nuoro-Oristano, di accorpare fra loro le unità operative di Alghero e Ozieri, Oristano e Laconi, Nuoro e Macomer, Cagliari e Assemini, ed eliminare il distaccamento di progettazione ed esecuzione lavori di Nuoro.

Per i le organizzazioni sindacali, la Sardegna sarebbe così penalizzata a livello di qualità del servizio che già la vede tra le ultime regioni di Italia con 57 minuti di interruzione lo scorso anno contro i 27 minuti della Lombardia. «L’Enel – hanno spiegato – ha intenzione di investire ingenti somme nelle rete intelligente e sarebbe opportuno che la politica intervenisse per chiedere all’Enel di destinare una importante quota alla Sardegna».

L’Isola, secondo i sindacati, ha una delle reti più vecchie d’Italia, ormai da sostituire.

Il presidente Lotto ha evidenziato la grande importanza dell’argomento e ha condiviso la considerazione che l’energia debba essere prodotta ma anche distribuita con reti adeguate. «La Commissione – ha concluso Lotto – valuterà i passi da fare anche con il coinvolgimento dell’assessore regionale dell’Industria».

Cristiano Erriu  11 copia

L’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu ha illustrato alla 4ª commissione (Governo del territorio), presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) le linee principali del disegno di legge della Giunta in materia urbanistica ed edilizia.

E’un provvedimento molto articolato, ha affermato l’assessore, «che risponde ad una esigenza, particolarmente sentita da cittadini ed operatori, di un riordino complessivo della materia ed ha due obiettivi di fondo: da un lato portare a regime e migliorare alcuni elementi positivi della legge 4 del 2009 (“Piano casa”) e, dall’altro, introdurre significative misure di semplificazione, anche attraverso l’abrogazione di norme precedenti».

Soffermandosi poi su alcuni aspetti generali del disegno di legge, Erriu ha sottolineato che «la finalità della legge è quella di rinnovare e riqualificare il patrimonio edilizio della Regione, riducendo il consumo del suolo e favorendo interventi di recupero edilizio ed ambientale finalizzati ad una migliore qualità architettonica ed all’incremento dell’efficienza energetica dei fabbricati».

«In questa ottica – ha proseguito l’assessore – vanno inquadrati gli incrementi volumetrici per i quali viene fissato un limite massimo di cubatura, i limiti più stringenti previsti per le zone fino ai 300 dalla costa, nei centri storici e nelle zone agricole, il trasferimento di volumi (con premialità) da aree a rischio idrogeologico ad altre più sicure, la definizione di norme più puntuali per l’utilizzo dei sottotetti, l’ampio pacchetto di semplificazioni a partire dallo sportello unico per l’edilizia».

Il presidente Antonio Solinas ha osservato che «la commissione ha di fronte un lavoro molto complesso da portare a termine in tempi brevi, sia per ridurre al minimo le possibilità di un vuoto normativo, sia per non alimentare la corsa alla presentazione dei progetti entro il 29 di novembre, scadenza della legge 4 del 2009». A questo proposito i funzionari dell’assessorato, presenti all’incontro, hanno precisato, rispondendo ad una domanda dell’on. Giuseppe Meloni (Pd), che le istanze presentate entro il 29 novembre saranno trattate secondo le disposizioni vigenti a quel momento, cioè quelle della legge 4 del 2009.

Successivamente l’on. Antonello Peru (Forza italia) ha chiesto di rinviare l’esame del disegno di legge, «per la sua importanza e per la sua complessità», ad una seduta successiva. Il presidente Solinas, non essendo state espresse posizioni contrarie, ha accolto la proposta individuando in linea di massima per martedì 18 novembre la prima giornata utile, lavori del Consiglio permettendo. Per quella data si sono resi disponibili sia l’assessore Erriu che i dirigenti dell’assessorato.

La prima parte della seduta è stata dedicata all’esame del disegno di legge n. 100 – Giunta regionale – Norme di semplificazione amministrativa in materia di difesa del suolo.

Ai lavori è intervenuto il vice direttore dell’Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna, Marco Melis, che ha spiegato la situazione che ha reso necessario un intervento legislativo. «L’Agenzia – ha affermato – ha attualmente un arretrato di 8/900 pratiche relative ad opere di piccola entità alla quali si deve far fronte con un organico di appena 15 unità per tutto il territorio regionale ma, nello stesso tempo, occorre dare risposte in tempi brevi a tante altre istanze, tecnicamente e giuridicamente più complesse, riguardanti fra l’altro la pianificazione idrogeologica e gli studi di settore collegati ai Piani urbanistici dei Comuni». «Di qui – ha aggiunto – la necessità di trasferire ai Comuni la competenze sulle opere minori».

Il presidente della commissione, Antonio Solinas, ha condiviso l’esigenza di una accelerazione dell’iter delle opere di scarsa entità, precisando però che gli Enti Locali non dispongono di risorse adeguate (300.000 euro per l’anno in corso, 200.000 per il 2015) e di figure professionali idonee. Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri Ignazio Tatti (Udc), Giuseppe Fasolino (Forza Italia), Eugenio Lai (Sel), Giuseppe Meloni e Piero Comandini (Pd) ed Antonello Peru (Forza italia).

Raffaele Paci 12 copia

L’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, ha illustrato alla Terza commissione consiliare le indicazioni generali del Piano regionale di sviluppo (Prs): il principale documento della programmazione regionale, redatto in coerenza con il programma di governo della legislatura.

«Il documento – ha spiegato il delegato al Bilancio, nel corso dell’audizione in commissione – è strutturato in quattro capitoli e due allegati tecnici. Il primo capitolo indica le sei linee strategiche; il secondo contiene un approfondimento sui singoli progetti; il terzo evidenzia i progetti ad impatto immediato nel breve periodo per il contrasto alla crisi economica in atto; il quarto indica le fonti finanziarie. I due allegati, invece, riportano un’analisi sintetica del sistema regionale, unitamente alle schede di ciascun progetto.»

I grandi temi (così li ha definiti l’assessore Paci) sono rappresentanti dalla riforma della Regione e degli Enti locali; dalla riforma degli organismi a supporto delle attività produttive; dalle misure per la semplificazione; dalla razionalizzazione della gestione del patrimonio e dalla affermazione dei criteri di valutazione, partecipazione e trasparenza.

«La nostra visione – ha aggiunto Paci – è un approccio con interventi immediati ma con una visione strategica che riequilibri sistema economico e territori e aggredisca i fattori che sono causa del ritardo strutturale del nostro sistema regionale». «Se riusciremo ad incidere efficacemente e a risolvere i problemi che abbiamo individuato al termine della legislatura lasceremo un sistema economico e sociale più competitivo ed in “salute”.»

Municipio di Cagliari 890 copia

«A Cagliari manca una strategia sulla raccolta dei rifiuti». A dirlo è Edoardo Tocco, consigliere regionale e consigliere comunale di Forza Italia.

«La verità è che si brancola nel buio. Non c’è un servizio definito. L’azienda, ancora precaria sull’appalto, non ha ancora una strategia chiara sulla strada da seguire. Verissimo. E’ un appaltone, ma i tempi per l’assegnazione del servizio sono troppo lunghi. Quasi scontato che la situazione vada peggiorando. Occorre incrociare le esigenze dei cittadini, che attendono una gestione più dinamica e meno costosa, e delle aziende che da anni aspettano il nuovo piano per i rifiuti. E, soprattutto, azzerare la burocrazia che ancora ostacola un adeguato servizio di ritiro della spazzatura.»

Edoardo Tocco, vicepresidente della commissione comunale Servizi tecnologici, non cerca alibi sul quadro attuale del porta a porta in città, con una gestione che si porta via quasi 45 milioni di euro all’anno. «Praticamente un salasso per i cittadini con imposte altissime e costi ormai esorbitanti che gravano sulle spalle dei cittadini». E la fotografia della città che non è certo bella da vedere, con cassonetti stracolmi e rifiuti abbandonati, soprattutto in alcune strade della periferia. «All’interno della commissione stiamo cercando di accelerare – conclude il consigliere regionale e comunale Tocco – per dare un progetto in grado di rendere il servizio più efficiente e meno oneroso per i cittadini».

Carbosulcis 2
La Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru ha approvato questa mattina, su proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, il programma 2014 della legge regionale N. 7 del 2007 per la Ricerca scientifica, che è stato finanziato con 4 milioni e 743 mila euro. «Finanziare la ricerca – ha commentato l’assessore Paci – significa dare una spinta propulsiva allo sviluppo e dell’occupazione, incrementare la possibilità di acquisire leadership anche fuori dall’isola e promuovere il sistema della conoscenza. Massimizzando le sinergie tra i diversi finanziamenti UE, in stretta integrazione tra le politiche regionali, sarà possibile infatti innovare e promuovere grandi opportunità».
Le attività per le quali è stato ripartito il finanziamento sono: il sistema premiale di produttività scientifica, di cui sono beneficiari le Università da Cagliari e Sassari e altri Enti di ricerca pubblici (un milione); la ricerca in campo agricolo (500 mila euro) la Biblioteca scientifica (un milione); l’accordo Ras, INAF e OAC (500 mila euro), le piattaforme tecnologiche di organismi regionali e del CRS4 (un milione) e ulteriori azioni a beneficio della RAS, dei cittadini e delle scuole (743 mila euro).
La Giunta ha approvato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale che consente l’ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi della Carbosulcis. La discarica è utilizzata dall’ENEL per lo smaltimento delle ceneri prodotte dall’utilizzo del carbone estratto a Nuraxi Figus e utilizzato nella centrale di Portovesme. L’impianto è una voce importante nel bilancio Carbosulcis. Per l’attività di deposito e stoccaggio delle ceneri, infatti, la società incassa quasi 24 milioni di euro l’anno.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, è stata approvata la delibera che prevede l’assegnazione di oltre 4 milioni e 300 mila euro ai comuni per il pagamento dei contributi sui canoni di locazione per il 2014. A beneficiarne saranno 8.178 famiglie di 273 comuni. Il provvedimento è un ulteriore segnale dell’attenzione dell’esecutivo nei confronti delle fasce sociali più deboli. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, la Giunta ha approvato una delibera che stanzia un milione e mezzo di euro per la messa in sicurezza degli edifici di culto, dalle chiese parrocchiali ai campanili. Alla scadenza delle richieste sono pervenute 155 richieste per un importo di poco inferiore ai 22 milioni di euro. Dalla graduatoria sono stati esclusi quei comuni che hanno deliberato un cofinanziamento a carico del proprio bilancio inferiore alla quota minima fissata del 25 per cento.
Su proposta dell’assessore Francesco Morandi, la Giunta ha approvato la delibera che rimodula il progetto sullo sviluppo dei distretti turistici di qualità. Una parte delle risorse finanziarie viene così dirottata sul turismo nautico. L’obiettivo, si legge nella delibera, è attrarre nuove quote di mercato per far conoscere la “destinazione Sardegna” come meta del turismo nautico grazie a nuove attività promozionali. Le risorse finanziarie per il comparto ammontano a 1 milione e 150 mila euro. Ulteriori 750 mila euro saranno utilizzati per il prodotto “Cicloturismo”, mentre ammonta a 295 mila euro la somma stanziata per finanziare studi sul turismo accessibile e quello congressuale. Sempre su proposta dell’assessore Morandi, l’esecutivo ha espresso parere favorevole sui contributi, pari a 684 mila euro, da assegnare alle confederazioni delle imprese del commercio. La delibera prevede la concessione di anticipi nella misura massima del 35%.
Su proposta dell’assessore Massimo Deiana, la giunta ha approvato la proroga della convenzione con la SAREMAR per il mantenimento dei livelli essenziali di servizio pubblico di trasporto marittimo. Con la proroga della convenzione, sino al 31 dicembre 2015, l’esecutivo stanzia 16 milioni di euro già inseriti nella proposta di legge finanziaria 2015. L’obiettivo della Regione è accelerare i tempi per la privatizzazione della compagnia. Sempre su proposta dell’assessore Deiana, l’esecutivo ha approvato la sostituzione di un componente supplente nel collegio sindacale dell’ARST.
La Giunta ha nominato la nuova Consulta Regionale per l’Emigrazione, l’organismo che, tra le altre cose, vigila sulle attività dei circoli e delle federazioni dei sardi in Italia e nel resto del mondo ed esprime pareri e proposte legislative in materia di emigrazione. La Consulta è presieduta dall’assessore Virginia Mura ed è composta da 22 membri più tre esperti che verranno nominati dal Consiglio regionale su proposta dell’esecutivo. Con apposita delibera, la giunta ha proposto la nomina di Carlo Manca, Franco Siddi ed Elio Turis. Nominati, infine, sempre su proposta dell’assessore Mura, altri tre esperti che andranno a completare la Consulta regionale per l’immigrazione. Si tratta di Annamaria Baldussi, Alessandro Fiori e Nicola Melis.

Palazzo della Regione 1 copia
Importante decisione della Giunta regionale in materia di sicurezza del territorio e prevenzione e gestione dei rischi. D’ora in avanti il personale dell’Ente Foreste si occuperà della pulizia e della manutenzione dei corsi d’acqua, spesso ostruiti da vegetazione e materiale ingombrante che ne ostacolano il regolare deflusso, specie in occasione di piogge abbondanti. La collaborazione del personale dell’Ente sarà straordinaria e rientrerà in una serie di interventi per la messa in sicurezza del territorio da rischio idraulico e idrogeologico. È quanto prevede una delibera, proposta dal presidente della Regione Francesco Pigliaru di concerto con l’assessore dell’ambiente Donatella Spano, approvata dalla giunta nella seduta odierna.
Il provvedimento è stato reso indispensabile per venire incontro alle richieste di intervento segnalate costantemente ai Comuni, alle Province, ai Consorzi di Bonifica, alle Prefetture e alla stessa Regione.
«La sicurezza del territorio e la prevenzione e la gestione dei rischi – si legge nella delibera – rappresentano una priorità fondamentale della giunta e trovano ampio spazio all’interno della strategia di sviluppo regionale. Un argomento che, tra l’altro, è espressamente inserito in uno dei progetti prioritari del Programma Regionale di Sviluppo approvato lo scorso 21 ottobre».
Il provvedimento adottato oggi va nella direzione già intrapresa dalla Regione con la riforma del Sistema di protezione civile e lo sviluppo di specifiche politiche destinate a migliorare il livello di risposta in situazioni di emergenza o in presenza di eventi calamitosi. Già dal 2007 è previsto che il personale dell’Ente Foreste possa essere impegnato in lavori di sistemazione, anche con carattere di prevenzione, fuori dai compendi forestali, con disposizione della Giunta regionale. Per questo motivo la Regione ha deciso di utilizzare mezzi e personale dell’Ente per ripulire corsi d’acqua e rimuovere la vegetazione, spesso causa di gravi danni ambientali in casi di alluvione.
La delibera prevede che gli enti locali possano predisporre un programma straordinario nel quale sia contenuto un ordine di priorità degli interventi attuabili. I programmi dovranno essere trasmessi anche alla Direzione generale dell’Ambiente e a quella della Protezione Civile.

 

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha liquidato e pagato le somme in favore dei comuni della Sardegna per la copertura degli oneri afferenti prestazioni socio sanitarie di riabilitazione globale per i servizi residenziali e semiresidenziali erogati in favore delle persone non autosufficienti e non abbienti.

L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha pubblicato il bando per l’attuazione della misura 2.3 “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione” del Fondo europeo per la pesca relativo all’annualità 2014.

Obiettivo della misura 2.3 è di migliorare le condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:

a) preparazione che alteri l’integrità anatomica dei pesci come l’eviscerazione, la decapitazione, l’affettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;
b) lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
c) conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata;
d) trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
e) commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

– costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
– acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
– applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l’uso di energie rinnovabili;
– adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti;
– ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.

Accedono ai contributi le imprese che rientrano in una delle seguenti classi dimensionali:
a) micro, piccole e medie imprese;
b) imprese che abbiano meno di 750 dipendenti o con un volume di affari inferiore a 200 milioni di euro.

Le domande di contributo dovranno pervenire entro il 1 dicembre 2014 con una delle seguenti modalità:

– tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Argea Sardegna – Area di coordinamento istruttorie e attività ispettive in Viale Adua, 1, 07100 Sassari;
– presentata direttamente agli uffici di Argea Sardegna;
– inviata per via telematica tramite posta elettronica certificata al seguente indirizzo e-mail: areaispettiva@pec.agenziaargea.it