18 July, 2024
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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha fatto il punto della situazione sulle servitù militari in Sardegna con i rappresentanti di Comuni nei cui territori ricadono queste aree.

Al tavolo erano presenti i rappresentanti di 9 realtà territoriali, ai quali il presidente Pigliaru ha illustrato lo stato delle cose, soffermandosi sulle scelte fatte dalla sua giunta regionale. «La nostra posizione è chiara – ha detto Francesco Pigliaru -, abbiamo rifiutato di sottoscrivere l’intesa con lo Stato in sede di seconda Conferenza nazionale e la nostra richiesta è stata la dismissione dei poligoni di Capo Frasca e Teulada e la riconversione in chiave di ricerca duale di quello di Quirra, richiesta che il Consiglio regionale ha rafforzato con un Ordine del Giorno votato all’unanimità. Dopo l’incendio a Capo Frasca abbiamo aggiunto l’elemento temporale, cioè dichiarato di voler raggiungere questo risultato come obiettivo di legislatura. E al tavolo con il Governo la Sardegna si siederà solo quando questo percorso sarà ritenuto ammissibile. È un processo che affrontiamo da un punto di vista non di pura ideologia, ma soprattutto di coerenza e pragmatismo. Per tale ragione tutte le proposte saranno vagliate alla luce di questo disegno strategico e tutto ciò che non sarà coerente con gli obiettivi che ci siamo dati troverà opposizione da parte di questa giunta. Nel frattempo lavoriamo sulla mitigazione, a partire dall’allungamento del divieto estivo di esercitazioni, che deve andare dal primo giugno al 30 settembre».

Molti i punti toccati dagli amministratori locali, che da parte loro hanno confermato di voler condividere appieno il ragionamento su questa materia, sottolineando la necessità di avere chiarezza sulla salvaguardia della salute dei cittadini, sullo stato ambientale dei loro territori e sulle prospettive future. «I temi saranno al centro della seconda Conferenza regionale sulle servitù che la Regione sta già preparando e per la quale chiediamo il vostro contributo, così da portare alla discussione quelli che sono davvero i punti chiave. Dobbiamo partire da dati certi, elaborati da osservatori ambientali indipendenti. Le stesse certezze vogliamo sul lato economico, con la quantificazione dei costi da mancato sviluppo. Siamo ben consapevoli della preoccupazione che hanno i territori relativamente al dopo per le loro economie – ha proseguito Francesco Pigliaru -. Siccome sappiamo che si tratta di preoccupazioni giustificate, qualunque discorso di dismissione va accompagnato a un discorso di alternativa di sviluppo, e anche questo sarà argomento centrale della Conferenza, che ci permetterà di analizzare insieme altre esperienze e buone pratiche. È importantissimo, dunque, condividere le linee strategiche generali per poi lavorare sui dettagli e le specificità di ognuna delle aree coinvolte, così da arrivare insieme ad ottenere risultati concreti».

Il ragionamento è stato ripreso nella riunione successiva, che ha portato al tavolo i membri del Co.Mi.Pa., il Comitato Misto Paritetico che ha il compito di esprimere pareri sui programmi delle installazioni militari nella regione, e che è stato appena rinnovato dal Consiglio regionale. Anche a loro il presidente Pigliaru ha illustrato le posizioni della sua Giunta, sottolineando la necessità di condividere un quadro di certezze, «indispensabile per portare avanti azioni coerenti. Ma è difficile affrontare le singole decisioni anche se non si ha una visione strategica chiara e per questo da parte nostra – ha concluso il presidente della Regione – avete l’assoluta garanzia di trasparenza».

Esercitazioni militari copia

 

Il rettore dell’Università di Cagliari accoglie positivamente il neo commissario dell’Azienza ospedaliero-universitaria Giorgio Sorrentino.

«Abbiamo dato il nostro assenso alla nomina di Giorgio Sorrentino a commissario dell’Azienda universitaria di Cagliari perché è un tecnico esperto e ha garantito di volersi immediatamente impegnare per raggiungere due importanti obiettivi, ovvero, il rilancio – spiega il professor Melis – dell’Azienda sanitaria e la ripresa delle procedure per il completamento dell’ospedale universitario Duilio Casula di Monserrato.»

Per il rettore, «preso atto sia delle indicazioni del presidente della Giunta, Francesco Pigliaru e dall’assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, sia del percorso professionale e dell’accreditamento del dottor Sorrentino, nel corso di un proficuo incontro a cui ha preso parte anche il professor Alessandro Uccheddu (pro rettore delegato attività sanitarie), abbiamo concordato con il commissario l’avvio di un progetto condiviso con al centro i lavori, bloccati da tempo, inerenti l’ospedale universitario e il rapido completamento dell’Azienda ospedaliero-universitaria.»

«Sono convinto che il Policlinico universitario di Monserrato possa essere, con l’accorpamento delle strutture e delle cliniche sparse per la città, un ospedale di eccellenza. Con un ruolo – precisa Giorgio Sorrentino – centrale sul sistema sanitario. Conosco bene l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, vanta professionisti ed esperienze di vaglia. Il Pronto Soccorso? Sarà uno dei nostri primi traguardi. La sanità è gioco di squadra e richiede equilibri tra territorio, ospedali e medicina generale. Sono certo che con l’Università e la Regione, che dovrà sostenerci sul fronte tecnologico e delle risorse in genere, possa decollare un polo di straordinario valore.»

Circa 60 delegati-attivisti in rappresentanza di un migliaio di simpatizzanti hanno partecipato al Congresso provinciale del Movimento Zona Franca di Oristano. L’incontro è stato introdotto dalla giornalista Marinella Foddis e guidato dal commissario provvisorio, Pergiorgio Pira, che ha illustrato il lavoro svolto nel periodo di gestione straordinaria e di preparazione del congresso oristanese, il quarto della serie dopo Gallura, Ogliastra e Medio Campidano, in attesa degli altri previsti subito dopo le imminenti festività. L’apertura dei lavori è stata inusuale e struggente, l’assise è stata aperta da alcuni video-audio creati da regista Alessio Catte e dall’animatore culturale-ambientale Eligio Mariano Testa in particolare con una meravigliosa ed inedita poesia di Grazia Deledda. Evidente sin dall’inizio il taglio identitario-culturale che gli organizzatori intendono dare alla tornata congressuale costituente.
La relazione congressuale è stata presentata da Antioco Patta ed ha spaziato ad ampio spettro sul tema “zona franca”. «E’ una grande opportunità – ha detto – un diritto storico-politico che i sardi hanno da tempo e che solo una legislazione incompleta e contorta, oltre alla mancanza di precisa volontà politica locale e nazionale, hanno finora impedito». Sono stati fatti esempi concreti anche di tipo storico, dalle primordiali zone libere mesopotamiche, al periodo Greco-Romano-Cartaginese citando esempi come la nota vicenda di Rodi e passando dal periodo delle repubbliche marinare alla crescita delle città commerciali delle coste mediterranee, fino all’epopea della “Comunità Anseatica” delle 100 città portuali europee che per gli storici rappresentano lo strumento che ha gettato le basi per il dominio sul mondo da parte della cultura europea negli ultimi 500 anni.
Non sono mancati i riferimenti ai grandi di Sardegna sia in relazione all’identità sarda che alle condizioni socio economiche; sono stati citati Giovanni Battista Tuveri e la “Questione Sarda” la Commissione Pais-Serra e gli studiosi Todde e Deffenu, Il grande Camillo Bellieni che proprio ad Oristano in occasione dello storico congresso sardista, metteva la questione dei dazi e del fisco come problema centrale nel rapporto Sardegna-Regno d’Italia; per terminare con i costituenti dell’immediato dopo guerra e delle lotte del P.S. d’Az. di Mario Melis.
I lavori sono stati conclusi dal consigliere regionale zonafranchista Modesto Fenu: «Abbiamo fatto – ha sottolineato – un altro passo avanti nella strutturazione del movimento». Nel direttivo sono stati eletti: Antioco Patta (segretario) Anna Maria Flore, Fabiano Vidili, Luciano Sanna, Vittoria Perra, Raffaele Tratzi e Nando Fenu. Gli altri incarichi verranno assegnati unitamente agli incarichi previsti per Elisa Magario, Alessandro Piras, Angelo Porta e Gigi Carboni.

La Fondazione Sardegna Film Commission, è disponibile ad attivare tirocini formativi e di orientamento professionale gratuiti, di durata compresa tra un minimo di un mese e un massimo di tre mesi.
I tirocinanti potranno essere inseriti in diverse aree della fondazione:
amministrazione e rendicontazione, assistenza alle produzioni; sviluppo progetti, campagna social media e stampa, archiviazione multimediale, segreteria di direzione di Film Commission, organizzazione eventi; outreach comunità locali, green economy affiancando i coordinatori di area nelle attività previste.
In particolare, la formazione consentirà di sviluppare le seguenti competenze:
– produzione;
– montaggio (video/foto);
– location scouting;
– amministrazione campagna social media and new media;
– raccolta fondi e partecipazione a bandi europei.
Tra i requisiti richiesti ai candidati:
– corso di laurea in economia, giurisprudenza, new media e cinema, arti e fotografia, scienze multimediali, architettura e design, lettere e filosofia, scienze ambientali, ingegneria con preferenza per gli indirizzi attinenti alle aree pre-scelte, per i quali sia obbligatorio il riconoscimento di crediti formativi per tirocini curriculari;
– master e lauree specialistiche (o analoghi titoli di specializzazione) in economia, giurisprudenza, new media e cinema, arti e fotografia, scienze multimediali, architettura e design, lettere e filosofia, scienze ambientali, ingegneria con preferenza per gli indirizzi attinenti alle aree pre-scelte, per i quali sia obbligatorio il riconoscimento di crediti formativi per tirocini curriculari.
– significative esperienze professionali attinenti alle aree suddette e una buona conoscenza della lingua inglese o di altre lingue straniere;
– propensione al lavoro di gruppo;
– buona disponibilità a seguire un calendario di lavoro flessibile (a distanza e in presenza) e a effettuare eventuali spostamenti in ambito regionale e nazionale.
Le iscrizioni dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2014, via e-mail all’indirizzo filmcommission@regione.sardegna.it
Allo stesso indirizzo di posta elettronica potranno essere richiesti ulteriori chiarimenti.

Zdenek Zeman 3

L’avventura di Zdenek Zeman in Sardegna sembra già al tramonto, il tecnico boemo è a un passo dall’esonero. Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, sta valutando in queste ore la situazione, insieme ai suoi più stretti collaboratori, e le voci che rimbalzano dai media nazionali danno ormai per certa una decisione drastica con l’avvicendamento in panchina. La svolta è maturata all’improvviso, dopo che la società rossoblù aveva rinnovato la fiducia al tecnico il giorno dopo la nuova pesante (e prevedibile) sconfitta interna con la capolista Juventus dell’ex Massimiliano Allegri.

Il Cagliari oggi è terz’ultimo in classifica, a tre punti dalla quota salvezza, occupata dall’Atalanta, davanti solo al Cesena e al Parma di un altro ex, Roberto Donadoni (anche il Cesena ad inizio stagione era guidato da un ex rossoblù, Pierpaolo Bisoli, già esonerato). Ciò che pesa maggiormente sulla classifica e sulle valutazioni della società sull’operato del tecnico, è la mancanza di vittorie interne. Le uniche due vittorie di questo primo scorci0 di stagione sono maturate in trasferta e con risultati e prestazioni esaltanti, prima a Milano con l’Inter di Walter Mazzarri, travolta per 4 a 1, poi sul campo dell’Empoli, travolto con un altro poker di goal realizzati nel primo tempo. A Milano ed Empoli il Cagliari di Zeman ha dato spettacolo, tanto da riportare d’attualità la cosiddetta Zemanlandia, ma purtroppo non ha saputo poi confermarsi, subendo cocenti sconfitte anche con squadre che sulla carta dovrebbero essere alla sua portata, vedi il Chievo.

Se la società, come in questo momento appare assai probabile, deciderà per l’esonero, si tratterà dell’ennesimo fallimento di un tecnico che ha fatto spesso sognare le tifoserie con il suo calcio offensivo ma altrettanto spesso ha depresso gli ambienti in cui ha operato, per un’infinità di rovesci determinati soprattutto dall’inadeguatezza del sistema difensivo. Il calcio zemaniano, purtroppo, annovera pochi successi (i più brillanti il ciclo di Foggia e, più recentemente, la straripante promozione di Pescara, dove alla sua corte sono sbocciati i talenti di Lorenzo Insigne, Ciro Immobile e Marco Verratti, finiti in Nazionale, tutti e tre ai recenti Mondiali, ed oggi rispettivamente al Napoli, al Borussia Dortmund e al Paris Saint Germain) e molti fallimenti, a conferma della sua inadeguatezza al calcio italiano, fatto di risultati assai più che di bel calcio.

Ancora poche ore o forse anche solo minuti, e si conoscerà il destino di Zdenek Zeman a Cagliari. La sensazione è che, in ogni caso, che il divorzio maturi oggi o venga congelato, l’avventura di Zdenek Zeman in Sardegna, sia già finita!

Giampaolo Cirronis

 

Il Poetto di Cagliari.

L’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, partecipa con uno spazio espositivo alla fiera internazionale CMT che si svolgerà dal 17 al 25 gennaio 2015 presso la fiera di Stoccarda.
La manifestazione, aperta sia ai professionisti del settore turistico che al pubblico, prevede due esposizioni dedicate a segmenti specifici:
Caravan Motor & Touristik dal 17 al 25 gennaio 2015;
Golf- & WellnessReisen dal 22 al 25 gennaio 2015.
Alla Caravan Motor & Touristik potranno partecipare, in qualità di co-espositori, presso lo stand della Regione, un massimo di 18 aziende con le seguenti tipologie:
– strutture ricettive alberghiere classificate 3, 4 e 5 stelle, aventi un minimo di 20 stanze;
– catene alberghiere;
– consorzi regolarmente costituiti e associazioni turistiche anche non riconosciute a
condizione che abbiano un proprio codice fiscale, aventi almeno 10 associati;
– consorzi e associazioni di B&B regolarmente costituiti, aventi almeno 10 associati;
– aziende ricettive all’aria aperta;
– agenzie di viaggio incoming e tour operator e regolarmente iscritte al registro regionale
delle agenzie di viaggio;
– società di servizi turistici;
– gestori di CAV;
– attività di noleggio di autobus con conducente regolarmente iscritte nel Registro regionale
delle imprese esercenti il noleggio di autobus con conducente;
– società di gestione aeroportuali;
– compagnie aeree e di navigazione.
Alla Golf & Wellness Holiday possono partecipare, in qualità di co-espositori presso lo stand della Regione Autonoma della Sardegna, un massimo di 8 aziende con le seguenti tipologie:
– strutture ricettive alberghiere classificate 3, 4 e 5 stelle, aventi un minimo di 20 stanze, con
SPA o in prossimità di campi da golf;
– catene alberghiere;
– consorzi regolarmente costituiti e associazioni turistiche anche non riconosciute a
condizione che abbiano un proprio codice fiscale, aventi almeno 10 associati;
– consorzi e associazioni di B&B regolarmente costituiti, aventi almeno 10 associati;
– agenzie di viaggio incoming e tour operator regolarmente iscritte al registro regionale delle
agenzie di viaggio;
– società di servizi turistici.
La quota di partecipazione alla fiera è pari a 100 euro per azienda e saranno a carico degli interessati anche le spese di viaggio, vitto e alloggio del personale.
Le schede di adesione, redatte utilizzando la modulistica appositamente predisposta, dovranno essere inviate entro le ore 9.00 del 29 dicembre 2014 esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica tur.gestioneprogetti@regione.sardegna.it.

Sono stati consegnati ieri mattina nella Chiesa di Gesù Divino Operaio, agli operatori della Caritas Diocesana, i giocattoli donati da tanti cittadini solidali a favore dei bambini poveri del territorio nell’ambito dell’iniziativa della segretaria sindacale FSM-CISL. Hanno partecipato in tanti all’iniziativa di grande solidarietà, durata due settimane: Rino Barca, Enea Pilloni, Massimo Cara, Claudia Mariani, Giuseppe Puddu, Franco Sanna, Gianluca Caria, Katiuscia Solinas, Cristina Bullegas, Remo Fantin, Simona Pabis, Marco Pisu, il delegato e responsabile della Caritas Giovanni Busia, Elio Acca, il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, l’assessore dei servizi sociali Maria Marongiu, il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda, il consigliere regionale Ignazio Locci, la responsabile cittadina di Sel Laura Pilloni, il responsabile della Pastorale per il lavoro Don Salvatore Benizzi, il responsabile cittadino delle Caritas Don Giulio Demontis, il parroco di Gesù Divino Operaio, Don Giampaolo Cincotti, i lavoratori Meridiana che hanno spedito 1.200 giocattoli che uniti a quelli già raccolti permetteranno di accontentare gran parte dei bimbi poveri dell’intero territorio.

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Happy Birthday Carbonia, City of Mines, Art and Culture!

To know the origins of my beloved city, you need to go back a good 76 years.

It was in 1936 that Benito Mussolini consented to the setting up of a city within the mineral basin of Sulcis, and he had the brilliant idea of building the city with the goal of obtaining the maximum possible from the coal reserves. In just two years, a workers’ village in the ‘mouth of a mine’ attracted labourers from various parts of Sardinia plus mainland Italy. During the first phase, temporary workers constructed the city, but subsequently, many workers decided to settle in Carbonia and work in the mines. The realization of the city was initially taken care of by the engineer Gustavo Pulitzer, but then given to the engineer Cesare Valle, plus the architect Ignazio Guidi, who was assisted by, then replaced by, Eugenio Montuori. A city was born with ordered architecture, simple houses and few decorative elements, iron and trachyte featuring in the main.

To co-ordinate everything, “the regime” decided to create the Italian Coal Office – L’Azienda Carboni Italiani.

For sure, at the beginning, there were more than a few problems… a predominantly male presence, many different dialects, and a sense of isolation.

The work in the mines, however, bonded the workers, making many feel less lonely. Together they ‘gave life’ to the mines which were utilized during the entire Second World War, and the post-war period; but then declined in importance until their closure in 1964.

Unfortunately, at that time, the mines were abandoned. Buildings, machinery and tools with which people had ‘given their all’ remained forgotten, until, under the auspices of the council administration run by Antonangelo Casula, a restoration plan was formulated, finances for it arriving from the European Community. The site became an object of intense interventions, of reconstruction and of re-working. It became a reality with the birth of the ‘Italian Centre for Coal-related Culture’, inaugurated on 3rd November 2006 in the presence of The Speaker of the House of Deputies, Fausto Bertinotti, the President of the Region of Sardinia, Renato Soru, the President of the Carbonia-Iglesias Province, Pierfranco Gaviano, and the Mayor of Carbonia, Salvatore Cherchi. The mine today is ‘a treasure’ utilized under the umbrella of culture, tourism, instruction and science.

The mineshafts, lamp rooms, and equipment rooms bear witness to the history of all those who in the tunnels worked, suffered, and often, lost their lives. The museum has collected a vast array of objects and documents which, “from coal-covered” and “sweaty, injured hands”, come to us, not to be forgotten, but to be remembered by ‘the elders,’ and to be made known to ‘the youngsters’, along with the origins of Carbonia…

… a city that ‘today’ is trying to rise again… a city where the young cannot find work… where the workplaces suffer and often slam shut their gates…where unemployment assumes a character truly alarming… where family poverty is steadily increasing… where the natural beauty of the surrounding land should save us from ‘a slow, certain death”…

A gift for your 76th birthday?

I know you would like to receive certain things: a warm embrace from your citizens, who, together, for you, could do so much, dedicating a little of their time to re-evaluating every corner of the city, just like they did in the past, when friendly hands lovingly looked after you, without asking anything in return, just for the pleasure of seeing you smile. Let’s appreciate you again.

Nadia Pische (traduzione di Elisabetta Basciu)

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Il Duce inaugura CarboniaIl Duce inaugura Carbonia 2Inaugurazione di Carbonia Arrivo Fausto Bertinotti 1 Bertinotti 0 Bertinotti 675  Bertinotti in miniera 3 Cocco-Bertinotti 1 Fausto Bertinotti 2 Fausto Bertinotti 3 Murgia-Bertinotti 1 Murgia-Bertinotti-Cherchi Bertinotti in miniera 2IMG_5582

Nuova frenata della Monteponi nella 14ª giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. Dopo il pari casalingo con l’Atletico Narcao (3 a 3), la squadra di Vittorio Corsini è stata costretta al pareggio anche a Orroli (2 a 2) e la Ferrini ne ha approfittato superando di misura (1 a 0) il Sant’Elena e allungando a + 4. Ad approfittare della situazione è stata anche la Kosmoto Monastir che ha piegato con il minimo scarto il Carbonia di Maurizio Ollargiu (1 a 0) ed è balzata al secondo posto, scavalcando i rossoblù. Giornata no anche per l’Atletico Narcao, piegato in casa dal Guspini (2 a 1) ed ora ultimo in classifica con 9 punti, uno in meno di Carbonia, San Vito e Progetto Sant’Elia.

La giornata ha registrato il ritorno al successo del Siliqua, 3 a 2 sul campo del Girasole; la vittoria dell’Arbus sul Progetto Sant’Elia, 2 a 0; il netto 3 a 0 della Frassinetti Elmas sul San Vito e, infine, la vittoria del Serramanna sul Pula, 2 a 1.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, i pareggi di Villacidrese (2 a 2 a Seui) e Senorbì (2 a 2 in casa con l’Halley Assemini) hanno consentito al Carloforte, vittorioso per 2 a 1 sull’Andromeda, di avvicinarsi (23 punti, contro i 29 della Villacidrese e i 26 del Senorbì). Netta vittoria per il Tratalias sull’Escalaplano, 3 a 1, e pareggi per il Sant’Antioco (1 a 1 con il Gonnosfanadiga) e Fermassenti (2 a 2 a Villanovatulo). Sconfitte, infine, per il Gonnesa a Barumini (3 a 2) e per l’Iglesias, 2 a 1 con il Sadali.

Il campionato di Promozione e quello di Prima categoria si fermano per le festività di Natale e fine anno e ripartiranno domenica 11 gennaio.

Pallone

Giorgio Ariu è stato nominato responsabile di Civicrazia per la Zona Sicilia e Sardegna. La nomina è stata ufficializzata qualche giorno fa da Antonella Cherubini, responsabile della segreteria generale di Civicrazia.

Civicrazia è la coalizione di soggetti e associazioni impegnati affinché il potere pubblico sia davvero al servizio del cittadino. Ne fanno parte oltre 4.000 associazioni impegnate per la tutela dei diritti e per la trasparenza di rilevanti interessi. Del Comitato guida di Civicrazia, limitato alle 20 associazioni che rispettano rigorosi standard qualitativi, fanno parte: Adiconsum, Angels, Associazione nazionale difensori civici italiani, Cittadinanzattiva, Confindustria Servizi innovativi, Dimensione europea, Exodus, Federazione Antiracket italiana, Greenpeace, La caramella buona, Lega anti-vivisezione, Lions, Movimento di volontariato italiano, Organismo unitario dell’Avvocatura, Telefono amico Italia, Telefono azzurro, Unione coltivatori italiani, Unione italiana ciechi, WWF.