28 November, 2024
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Si è svolta questa sera, nella sala Remo Branca del Municipio di Iglesias, la presentazione del libro “L’alba e il tramonto”, di Petula Farina.
Il libro, il primo della scrittrice di Carbonia, racconta i turbolenti anni del Risorgimento italiano nella vita di un giovane, Andrea, che ha conosciuto, maturato e abbracciato, durante un importante soggiorno a Parigi, i principi dell’Illuminismo francese.

Dopo un breve intervento di saluto del vicesindaco ed assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi, la moderatrice Nadia Pische ha iniziato la serata con la presentazione di un ospite, la poetessa Susanna Montis, ed ha poi iniziato il dialogo sul libro con l’autrice, Petula Farina.

Uno sversamento di gasolio ha provocato un’emergenza all’Istituto Magistrale Baudi di Vesme di Iglesias che domani resterà chiuso per consentire l’intervento dei tecnici e la bonifica dei luoghi. In serata l’Amministrazione comunale adotterà l’ordinanza con la quale disporrà la chiusura della scuola per la giornata di domani. Le lezioni, salvo imprevisti,  riprenderanno regolarmente sabato mattina.

L’assessorato regionale della Sanità valuterà la possibilità di integrare in via straordinaria il fondo per i Centri Antiviolenza e i Centri di Accoglienza delle donne maltrattate e dei minori per il 2014. Lo ha reso noto lo stesso Assessorato, dopo la protesta messa in atto ieri mattina da una delle tre associazioni del Cagliaritano, ricordando che i criteri di ripartizione dei fondi fissati a suo tempo dalla Giunta regionale sono stati ampiamente condivisi e supportati dalla commissione consiliare competente. Criteri che prevedono per i Centri Antiviolenza che la quota sia ripartita per il 40% in parti uguali quale contributo minimo per la gestione e per il 60% in funzione del numero delle donne prese in carico in ragione di quanto rilevato dal monitoraggio 2012 che sarà opportunamente integrato. Per le Case di Accoglienza la quota complessiva è ripartita per il 40% in parti uguali, quale contributo minimo alla gestione, e per il restante 60% in funzione delle donne ospitate e dei tempi di permanenza nella struttura, mentre mancano i dati relativi all’utenza di riferimento, alle attività svolte e alla rendicontazione delle spese sostenute.

Per il 2013 alle associazioni dell’area di Cagliari sono andati 259mila euro, ovvero il 25% dello stanziamento complessivo – un milione di euro – fra Centri Antiviolenza (134.500 euro) e Centri di Accoglienza (124.906 euro). La stessa percentuale sul totale dei finanziamenti, circa il 25%, andrà all’area di Cagliari per il 2014, anche se l’assessorato verificherà la possibilità di stanziare altre risorse valutando anche le attività svolte nel corso degli anni. L’assessorato, infine, precisa che i ritardi nell’erogazione dei fondi per il 2013 sono dovuti al mancato stanziamento da parte della precedente Giunta regionale.

Sant'Antioco.
La nave da crociera Corinthian sbarca nuovamente nel Sulcis, a Sant’Antioco. Proprio cosi. Dopo lo sbarco avvenuto l’anno scorso, la nave maltese farà meta ancora una volta nel paese lagunare. La Corinthian, imbarcazione lussuosa e di notevole risalto, porterà, dunque, nella giornata di sabato 1 novembre, una discreta ondata di turisti nel nostro territorio. La nave, costruita nei primi anni novanta, ospita poco più di cento passeggeri e dispone di una cinquantina di suite di lusso, dotate di numerosi confort e servizi. Soddisfatta l’Amministrazione comunale che, dal canto suo, vanta la precedente accoglienza che ha fatto sì che ci fosse un seguito al primo sbarco. «Ringraziamo fin d’ora la cittadinanza e le attività commerciali che accoglieranno i crocieristi con spirito di ospitalità», queste le parole riportate nel sito istituzionale del comune di Sant’Antioco.
Riccardo Sanna

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E’ stato presentato questa mattina, nella sala riunioni della Torre Civica di Carbonia, il festival letterario “La Città che Legge; Mediterraneo: navigare fra le letterature. Incroci di parole e scritture dal mondo mediterraneo”, che si svolgerà a Carbonia il 6 e 7 novembre 2014.

Il festival è la conclusione del progetto di diffusione della lettura “La Città che Legge; Mediterraneo: navigare fra le letterature”. Un progetto che ha nelle sue 6 edizioni coinvolto complessivamente centinaia di insegnanti e fino a 20000 studenti di ogni ordine e grado delle scuole del Sulcis. Un festival sull’immaginario della nostra letteratura, arricchito dalle voci di chi viene dal Mediterraneo.

Tra le iniziative in programma, giovedì 6 novembre alle ore 10.00, presso la Sezione di Storia Locale, l’apertura della mostra “I Libri Fanno Parlare, Scrivere, Disegnare, Pensare, Sognare…“, con i lavori degli studenti elaborati nell’ambito del progetto “La Città che Legge”, mentre venerdì 7 novembre presso il Teatro Centrale, sempre alle ore 10:00, la compagnia Teatro Impossibile mette in scena le favole eritree di Ribka Sibhatu “L’Esatto Numero delle Stelle”. Nel pomeriggio del 6 e 7 novembre nella sala convegni del CICC (Centro Italiano per la Cultura del Carbone) si svolgeranno incontri e dibattiti con importanti ospiti di rilievo nazionale, in presenza di Ribka Sibhatu, Hamid Ziarati, Wasim Dahmash, Mariangela Sedda, Alberto Capitta e Giulio Angioni.

L’intero festival è organizzato dall’Associazione Culturale Libriamoci e dalla Libreria Lilith, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, del comune di Carbonia (nella conferenza stampa di presentazione era rappresentato da Loriana Pitzalis, assessore della Cultura), della gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e dalla Presidenza del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna.

La Giunta comunale di Carbonia ha approvato il progetto definitivo per un intervento di riqualificazione paesaggistica e illuminotecnica degli spazi aperti nella Grande Miniera di Serbariu.

Il progetto è inserito all’interno delle opere finanziate dal bando pubblico della Provincia di Carbonia-Iglesias, vinto dal comune di Carbonia e finalizzato alla realizzazione di interventi per favorire l’accessibilità ai beni culturali del territorio provinciale.

Il progetto, del valore complessivo di 300.000 euro, è finanziato per 200.000 euro con fondi dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias e da un cofinanziamento di 100.000 euro con fondi provenienti dal Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

L’intervento prevede il restauro e la valorizzazione dell’ex deposito del Carbone, che si trova vicino ai castelli minerari, e la realizzazione del sistema di illuminazione per le aree esterne e i principali edifici, attraverso l’installazione di un impianto di produzione di energia elettrica per mezzo di pannelli fotovoltaici.

«Anche attraverso questo intervento – spiega il sindaco, Giuseppe Casti – l’Amministrazione comunale prosegue nel progetto continuo di riqualificazione e valorizzazione dell’area della Grande Miniera di Serbariu che, anno dopo anno, migliora e intensifica la sua proposta turistica e culturale.»

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Ninetto Deriu

Il caso Port.Al è stato al centro di un incontro svoltosi ieri pomeriggio all’assessorato dell’Industria. Dopo il fallimento dell’ex Ila, lo stabilimento è stato acquisito dal gruppo di Ninetto Deriu con un investimento che fin qui ha raggiunto i 7 milioni di euro (nei due anni e mezzo trascorsi dall’acquisizione, sono stati spesi un milione e mezzo di euro per le sole manutenzioni). L’azienda è in attesa della firma di un decreto della Giunta regionale per il via libera all’installazione di un mini parco eolico. Tre le pale richieste, due quelle concesse, in prima battuta, in sede di conferenza di servizi, ma resta un ostacolo da superare, una norma legislativa che vieta la realizzazione di nuovi impianti a meno di tre km dal mare, per superare la quale, visto lo stato in cui si trova l’area industriale, ormai compromessa dalla presenza delle industrie e del parco eolico dell’Enel, è necessario un provvedimento della Giunta regionale.

Il gruppo Deriu, già oggi ha 350 dipendenti in servizio, 160 sono quelli prossimi al rientro con il rilancio produttivo della Port.Al e 120 quelli previsti dal progetto del centro termale Coquaddus. Vista la drammaticità della crisi, oggi più che mai il Sulcis e gli imprenditori attendono risposte dalla politica in tempi certi. Senza le pale eoliche la fabbrica non potrebbe riaprire, in quanto il costo dell’energia graverebbe in misura eccessiva sulla produzione e non si capisce proprio perché i tempi autorizzativi debbano essere tanto lunghi, con il rischio di compromettere l’intero progetto ed il ricollocamento di 160 lavoratori diretti ed almeno di un centinaio indiretti.

All’incontro di ieri, svoltosi nella sala riunioni al 4° piano del Palazzo di Viale Trento, hanno partecipato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, le organizzazioni sindacali, le RSA e l’azienda.

«Dopo un rapido riepilogo del caso aziendale e la condivisione che il principale problema risiede nell’elevato costo di approvvigionamento dell’energia, i presenti sono giunti ad un accordo così schematizzabile:

• l’assessore dell’Industria s’impegna a:

– verificare con gli uffici tecnico-amministrativi dell’assessorato, lo stato dell’iter autorizzativo e le possibili evoluzioni del caso in esame;

– verificare presso il Mise la percorribilità di soluzioni sul costo dell’energia compatibili con le esigenze dell’azienda Port.Al, del mercato nazionale e del più ampio mercato comunitario;

• coinvolgere nel percorso autorizzativo la Giunta regionale e il presidente della Regione;

• riconvocare i presenti entro il giorno 14 novembre 2014, con la presenza dell’assessorato dell’Industria e della Presidenza della Regione Sardegna.»

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L’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano ha partecipato oggi, a Nuoro, alla giornata di studio “Comunicare l’emergenza o emergenza comunicazione?”. Nel suo intervento, ha sottolineato l’impulso che è stato dato fin dall’inizio del suo mandato per introdurre una nuova visione del sistema della sicurezza in Sardegna sul piano della previsione e della prevenzione del rischio, oltre che della gestione delle emergenze. L’iniziativa, organizzata dall’AILUN (Associazione Istituzione Libera Università Nuorese) e dal Centro di Simulazione Avanzata “Simannu” in collaborazione col Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e il giornale della Protezione Civile, ha avuto inoltre il patrocinio della Provincia di Nuoro e della Regione.

«Il ruolo di forte coordinamento che la Giunta Pigliaru ha voluto esercitare rispetto ai temi della Protezione Civile – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente – mi ha visto direttamente impegnata affinché venissero costituite strutture che fino a oggi in Sardegna non esistevano, come il Centro funzionale. Il metodo di lavoro che ho voluto utilizzare, sia per il Centro funzionale, sia per la redazione del Manuale Operativo per le allerte ai fini di protezione civile, è stato di piena sinergia con tutti i soggetti coinvolti, in modo da creare un sistema di protezione vivile in un’ottica condivisa in cui sono chiari i ruoli di ciascuno e le relative responsabilità.» 

Comunicare correttamente e chiaramente alla popolazione in occasione delle emergenze, è fondamentale. Ma è altrettanto importante il “come” comunicare, perché la paura diffusa del rischio, insita nelle persone, può determinare scelte operative pericolose. Ai cittadini deve essere comunicato un messaggio chiaro, adeguato, valido e allo stesso tempo capace di trasmettere un senso di sicurezza nella gestione dell’emergenza. «La popolazione della Sardegna – ha aggiunto Spano – deve sapere che si sta lavorando per sviluppare politiche di protezione civile per dare maggiore sicurezza alle persone e all’ambiente».

Donatella Spano ha aggiunto che «la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione dei rischi sono priorità fondamentali di questo esecutivo e trovano ampio spazio all’interno della strategia di sviluppo dell’isola. Tale argomento è infatti uno dei progetti prioritari del Programma Regionale di Sviluppo, approvato con delibera della Giunta lo scorso 21 ottobre».

«Si stanno sviluppando mediante un approccio multisettoriale, strumenti di valutazione, monitoraggio, mitigazione e prevenzione dei rischi rispondenti e orientati a una visione complessiva del territorio sardo», ha concluso Donatella Spano. L’assessore ha poi visitato l’autoparco dell’ispettorato ripartimentale del corpo forestale, accompagnata dal direttore generale del Corpo Forestale, Gavino Diana, e dal direttore del Servizio territoriale, Anna Maria Pirisi, dove ha salutato gli operatori dell’antincendio. Inoltre si è recata al vivaio di Su Pinu nel quale è prevista la realizzazione della scuola forestale.

Carbonia Rosmarino

Giovedì 30 ottobre 2014, per lavori che la società Abbanoa deve condurre sul serbatoio di Serra Lurdagu (Rosmarino), sarà interrotta l’erogazione dell’acqua, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, nelle zone di Carbonia servite da questo serbatoio.

Le zone interessate dall’interruzione dell’acqua sono la zona Nord (Rosmarino, via Cagliari, via Liguria, via Satta, via Sicilia, via Cannas, Cannas di sopra, ecc) sino al centro città (Piazza Roma, zona sotto piazza Roma, via Campania, viale Arsia, ecc).

Sul sito del comune di Carbonia, www.comune.carbonia.ci.it è possibile visualizzare la mappa completa, predisposta da Abbanoa, delle zone in cui non sarà erogata l’acqua nella mattinata di domani.