Il direttivo PSI di San Giovanni Suergiu si schiera per il “NO” al deposito di scorie nucleari in Sardegna.
Il direttivo della sezione PSI “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, ribadisce con forza la sua posizione nettamente contraria verso tutto quello che riguarda il nucleare a scopo bellico, energetico e, in questo particolare momento, contro la paventata e maldestra ipotesi che la nostra Isola diventi il sito unico per lo smaltimento delle scorie radioattive.
«Da socialisti e da sardi – si legge in una nota – restiamo ancorati ed in perfetta sintonia con il risultato del referendum del 15 e 16 maggio 2011 che ha tracciato una linea chiara, con il 97,1% dei quasi 900 mila elettori che si sono recati alle urne, dicendo NO a centrali nucleari e ad ogni altra ipotesi di nucleare in Sardegna, in particolare a siti di stoccaggio di scorie radioattive.
Il Partito Socialista auspica che la scelta del prof. Mario Puddu, nostro apprezzato e stimato concittadino, che con lo sciopero della fame ha voluto sensibilizzare la nostra comunità su una problematica che condurrebbe ad un disastro naturale senza precedenti, non resti un fatto isolato ma l’esempio che induca tutta la popolazione verso una lotta senza precedenti e tale da far tremare il palazzo.
Il direttivo del Partito Socialista Italiano, sezione “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, inoltre, impegna la segreteria provinciale e regionale del partito affinché assumano posizioni forti in merito al problema, proponendo una delibera del consiglio regionale dove si dichiari, una volta per tutte – conclude la nota della segreteria PSI di San Giovanni Suergiu – la non disponibilità totale verso scelte maldestramente ventilate e partorite nel dispregio della nostra autonomia statutaria e dell’intera comunità sarda.»
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