Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha incontrato una delegazione di Ottana Polimeri.
Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha incontrato una delegazione di Ottana Polimeri con tutti i capigruppo consiliari, rappresentanti delle organi delle organizzazioni sindacali del Nuorese, amministrazioni locali, lavoratori della fabbrica e consiglieri regionali del territorio.
«La vertenza di Ottana Polimeri e della Sardegna centrale riguarda tutta la Regione e il Consiglio regionale, che ha sempre mostrato forte unità davanti alle grandi emergenze, la seguirà con il massimo impegno», ha detto il presidente Ganau al termine dell’incontro, sottolineando come «il ruolo dell’Eni in Sardegna, l’alto costo dell’energia, le infrastrutture e la fiscalità di vantaggio sono comuni a tutto il territorio regionale nelle sue diverse articolazioni economiche, industriali e produttive; ritengo perciò che debbano essere inquadrati complessivamente, anche per le oggettive implicazioni nazionali, in quella vertenza-Sardegna che vede impegnata la Giunta regionale e lo Stato in materia di entrate».
«Per quanto riguarda il ruolo del Consiglio – ha aggiunto il presidente – valuteremo i possibili margini di intervento già a partire dalla finanziaria e siamo disponibili già da ora a verificare la possibilità di aprire una sorta di finestra nella sessione dedicata alla finanziaria, nel caso si rendessero necessario provvedimenti della massima urgenza.»
Aprendo l’incontro, i sindacati hanno sottolineato la fase particolarmente delicata della vertenza di Ottana Polimeri (società del gruppo Clivati in joint-venture con la multinazionale thailandese Indorama), azienda attualmente ferma con gli 88 lavoratori in cassa integrazione. La crisi, è stato ricordato, deriva in parte dal rapporto svantaggioso fra dollaro ed euro ed in parte dalle difficoltà di collocare sul mercato nazionale il prodotto finito (Pet, con cui si confezionano le bottiglie di plastica). Ma ora, secondo i rappresentanti dei lavoratori, le oscillazioni di cambio euro-dollaro sono tornate positive e ci sono le condizioni per far ripartire lo stabilimento. Ma servono, hanno affermato con forza, sia una decisione chiara da parte dell’imprenditore sia un intervento delle istituzioni, presso l’Eni che a Sarroch produce la materia prima per gli impianti di Ottana, il Governo nazionale per ciò che concerne il mantenimento del regime di “essenzialità” per il sistema energetico regionale, l’abbattimento dei costi energetici e del costo di trasporto per le merci, ferma restando la necessità di misure incisive da parte della Regione per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto.
Nell’ampio dibattito sviluppatosi nella riunione sono interventi tutti i capigruppo e diversi consiglieri regionali: Daniele Cocco (Sel), Gianluigi Rubiu (Udc), Emilio Usula (Soberania-Indipendentzia), Roberto Desini (Centro Democratico), Angelo Carta (Psd’Az), Efisio Arbau (Sardegna Vera), Pietro Pittalis (Forza Italia), Luigi Crisponi (Riformatori Sardi) e Daniela Forma (Pd).
«Il tavolo odierno – dichiara Daniela Forma – è stato un momento di incontro positivo perchè ha consentito di manifestare la trasversalità del sostegno e dell’attenzione di tutti i gruppi consiliari nei confronti della Vertenza di Ottana Polimeri. Attendiamo ora le risultanze del tavolo tecnico che si terrà domani presso l’assessorato dell’Industria per capire se ci saranno passi in avanti verso il chiarimento della volontà delle parti per il superamento di questa situazione di stallo.»
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