Intesa tra UDC, Riformatori sardi e UDS per le elezioni amministrative di Quartu Sant’Elena.
UDC, Riformatori sardi e UDS rigettano la proposta di Forza Italia sulla possibile ricandidatura del sindaco Contini e sollecitano una scelta che rappresenti un netto segnale di discontinuità rispetto agli ultimi cinque anni. «La terza città della Sardegna – sostengono i tre partiti centristi – merita di compiere un salto di qualità rispetto ad un approccio amministrativo maldestro, personalistico e avaro di risultati concreti. Solo per uno spirito di lealtà nei confronti degli elettori quartesi negli anni passati non abbiamo fatto mancare il sostegno alla Giunta comunale, ma per lo stesso motivo riteniamo opportuno e doveroso prendere pubblicamente le distanze da un primo cittadino che è venuto meno agli impegni programmatici e allo spirito della coalizione. In altre parole, è il sindaco Contini a collocarsi con la sua condotta al di fuori dalla coalizione e non il contrario. Non siamo interessati a concedere alcuna proroga a quella che ha assunto i connotati di un’alleanza usa e getta, in cui si apre alle forze politiche nel momento in cui queste sono portatrici di consensi elettorali, ma il giorno dopo si nega il dialogo e ci si chiude entro presunti cerchi magici, che non rappresentano la comunità quartese. In questo senso non possiamo permettere che la forza politica e il sostegno popolare di cui ancora siamo portatori possa essere dissipato in nome di percorsi che non riguardano UDC, Riformatori e UDS».
«Da oggi si apre una fase nuova per il centrodestra quartese, caratterizzata dalla massima apertura alla partecipazione popolare, come ad esempio le primarie o altri sistemi idonei a scegliere una persona in grado di affrontare le problematiche della nostra città e preparato a cogliere le istanze del nostro territorio, e destinata – concludono i tre partiti centristi – a sviluppare le potenzialità di quella società civile che ora non si identifica nella nomenclatura che accompagna il sindaco.»
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