Gli 11 commissari delle Asl sarde da oggi avranno degli obiettivi specifici da raggiungere durante il loro mandato alla guida delle aziende sanitarie. Tali obiettivi sono definiti nella delibera di Giunta, approvata oggi, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, in previsione della riorganizzazione e riqualificazione del sistema sanitario regionale.
«Tutte le Asl – ha detto l’assessore Arru – secondo la legge regionale 23 del 2014, dovranno garantire il rispetto dei vincoli di bilancio e il contenimento della spesa sanitaria, rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione, assicurare la qualità nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea). Non potranno per esempio abolire neppure un posto letto senza un sistema di emergenza-urgenza ben strutturato: non dimentichiamo il principio dell’ora d’oro davanti a determinate situazioni d’emergenza, per salvare la vita dei pazienti. Ancora, la dematerializzazione della ricetta e il fascicolo sanitario elettronico e l’attuazione dell’APQ che mette in moto risorse economiche finalizzate a progetti importanti.»
Ogni Azienda sanitaria ha degli obiettivi specifici e ben definiti da raggiungere, con azioni che consentiranno di esprimere una valutazione sul commissario di riferimento. Per quanto concerne la Asl 1 di Sassari il commissario dovrà favorire lo scorporo del presidio ospedaliero Santissima Annunziata, mentre la Asl 2 di Olbia dovrà attivare l’ospedale e il polo di ricerca privato della Gallura. Inoltre a Nuoro si impone l’obiettivo del Project financing: valutazione dei costi e criticità del contratto di concessione per la progettazione, costruzione e gestione dei lavori di ristrutturazione e completamento.
«Molto importante per la Asl 4 di Lanusei – ha detto l’assessore della Sanità –
il protocollo operativo del servizio di elisoccorso che consentirà di coprire per le emergenze-urgenze, in un tempo massimo di 20 minuti, tutto il territorio sardo.»
Il Commissario della Asl 5 dovrà valutare i costi della qualità assistenziale e le modalità organizzative per le attività di riabilitazione della struttura territoriale Santa Maria Bambina, mentre il commissario della Asl 6 di Sanluri avrà il compito di attuare i procedimenti amministrativi per la realizzazione del nuovo ospedale di San Gavino Monreale, rispettando il cronoprogramma già definito.
«Nell’ottica della razionalizzazione – ha precisato l’assessore Arru – la Asl 7 di Carbonia dovrà invece riqualificare il settore materno infantile e l’area chirurgia, mentre obiettivo principale del commissario che traghetterà la Asl 8 di Cagliari è lo scorporo dei presidi ospedalieri Microcitemico e Businco, la razionalizzazione della rete dei laboratori di analisi, la realizzazione di un Hub unico del farmaco e l’espletamento della procedura di affidamento per la formazione continua in sanità.»
Obiettivo del commissario del Brotzu sarà l’accorpamento dei presidi ospedalieri Microcitemico e Businco. Dovrà inoltre supportare la Regione nel processo di valorizzazione e sviluppo delle attività di ricerca sanitaria, per verificare il possibile riconoscimento del polo ospedaliero-universitario, in tutto o in parte, come istituto di ricovero e cura di carattere scientifico.
Infine, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari e quella di Sassari dovranno attuare i procedimenti amministrativi previsti per la realizzazione dei rispettivi blocchi ospedalieri, rispettando il cronoprogramma.
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