24 November, 2024
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Palazzo della Regione 1 copia

In Sardegna aprono centinaia di cantieri per un totale di 70 milioni di euro in 101 Comuni grazie al bando a sportello che ha messo a disposizione fondi europei Fesr 2007-2013 per progetti in fase definitiva. Le opere dovranno essere tutte consegnate entro il 30 settembre di quest’anno: tempi brevi, dunque, che consentiranno di rimettere subito in moto l’economia dell’isola creando molte centinaia di nuovi posti di lavoro. Il bando, approvato in Giunta il 25 novembre scorso e pubblicato il 3 dicembre con scadenza al 31 gennaio, ha ricevuto finora 482 domande per un totale di 232 milioni di euro, presentate da 255 Comuni e 7 fra Consorzi, Unioni di Comuni e Commissari delle Province.

«Il successo del bando ci dimostra che avevamo ragione a sperimentare una strada nuova puntando su un bando a sportello per provare a salvare soldi europei che altrimenti sarebbero andati perduti e dare così subito una sferzata alla nostra economia – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci -. Siamo partiti con 20 milioni, dopo due giorni viste le tantissime richieste abbiamo raddoppiato a 40 e oggi stiamo erogando 70 milioni. E chi è rimasto fuori potrà rientrare nei bandi successivi su cui stiamo già lavorando: abbiamo dunque dimostrato di poter lavorare bene insieme ai Comuni, con più assessorati, su più linee di azione ma con un’unica regia con l’obiettivo di spendere presto e bene i fondi europei e dare risposte certe e rapide ai territori.»

Risparmio energetico, dissesto idrogeologico, itinerari culturali, salvaguardia del patrimonio architettonico e riqualificazione dei centri minori sono i cinque settori interessati dai cantieri. L’analisi delle richieste ammesse e finanziate in questa prima fase mostra che la provincia di Oristano conta il numero più alto di Comuni finanziati, 28 per un totale di 14 milioni e mezzo. Seguono Sassari (22 per 19,8 milioni), Nuoro (15 per 8 milioni), Cagliari (14 per 10,8 milioni), Ogliastra (9 per 14,5 milioni), Medio Campidano (6 per 4,9 milioni), Carbonia Iglesias (5 per 4,8 milioni) e Olbia Tempio (2 per 1,6 milioni). L’importo più corposo, 44 milioni di euro, finanzierà interventi di risparmio ed efficienza energetica; 10,2 milioni andranno alla riqualificazione e valorizzazione dei centri minori, 8,9 agli interventi contro il dissesto idrogeologico, 3,8 al recupero architettonico e 3,1 alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.

«Questo è solo un primo ma importantissimo passo verso l’approccio che il presidente Pigliaru aveva detto di voler avere con i fondi europei, ovvero bandi multilinee e multifondo – sottolinea l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda -. Questo bando ha avuto successo ben oltre le aspettative, il che dimostra che i Comuni hanno imparato bene a fare progettazione definitiva, ad andare oltre il preliminare. Sicuramente, la carta vincente è stata riuscire a incrociare perfettamente le richieste degli Enti locali sardi con l’offerta della Regione, è la risposta più corposa è arrivata dai Comuni di piccole dimensioni.» 

Si tratta di interventi ammissibili a finanziamento nelle linee di attività del POR FESR 2007/2013, la cui previsione di spesa è inserita nel programma triennale delle opere pubbliche, dotate almeno di progettazione definitiva, che abbiano acquisito tutte le autorizzazioni amministrative necessarie e per le quali, entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione, l’amministrazione si impegni all’approvazione del relativo progetto esecutivo e all’indizione della gara di appalto entro i quindici giorni successivi.
Sono stati inoltre considerati ammissibili gli interventi per i quali a oggi sia già stato disposto l’affidamento mediante procedura di appalto di progettazione ed esecuzione sulla base di un progetto preliminare o definitivo. Infine, sono stati ammessi interventi di pronta cantierabilità, dotati di progettazione esecutiva, proposti dagli enti locali a valere sull’Avviso Opere pubbliche cantierabili, non ancora finanziate.

Per i comuni sardi è importantissimo il bando per l’immediata spendibilità di questi fondi europei, non vincolati dal patto di stabilità – dice l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu -. Per quanto concerne il tema del risparmio energetico abbiamo Comuni che hanno firmato patti tra sindaci e che mirano alla sostenibilità energetica, ora tutto questo può trovare sfogo progettuale. L’efficientamento energetico consente un risparmio notevole negli edifici pubblici molto significativo: scuole, piazze, pubblica illuminazione, parchi, centri urbani. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio pubblico all’insegna del risparmio e del miglioramento delle performance.»

Il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu ha sottolineato che questo bando a sportello «non comporta assolutamente il rischio di perdere in qualità dei progetti, per esempio nell’idrogeologico sono tutti progetti già a un livello molto alto. Poi è chiaro che ognuno deve fare la sua parte, la Regione sta mettendo in atto importanti politiche keynesiane che vanno capitalizzate al meglio».

È scomparso oggi il Vicario Generale della diocesi di Iglesias. Il Canonico Lino Melis, ricoverato da una settimana presso l’Ospedale Brotzu di Cagliari, è deceduto in seguito ad un ictus sopraggiuntogli martedì scorso. Don Lino Melis era a nato a Musei il 26 luglio 1939, ordinato sacerdote il 2 luglio 1966, dal mese di ottobre del 2008 era ad Iglesias come parroco della Parrocchia del Sacro Cuore e a capo della Curia vescovile in qualità di Vicario Generale.

Guido Cadoni

Don Lino Melis.

Don Lino Melis.

Maurizio Zanella

Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, e Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A. e Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, annunciano la partnership tra Franciacorta ed Expo Milano 2015, presentando l’accordo siglato dopo che il Consorzio Franciacorta si è aggiudicato la gara a fine 2014.

Franciacorta sarà l’Official Sparkling Wine dell’Esposizione Universale diventando protagonista di ogni evento ufficiale e non solo. Sarà infatti realizzata una serie di attività ed eventi, sia a Milano che in Franciacorta, per far conoscere ai visitatori il vino e il territorio. Incentivare il turismo in Franciacorta e promuovere una terra ricca di storia, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche saranno gli obiettivi principali di Franciacorta per il semestre della manifestazione.

1In qualità di presidente del Consorzio Franciacorta esprimo, a nome di tutti i soci, la nostra soddisfazione per l’opportunità che Expo 2015 offre a Franciacorta” dichiara Maurizio Zanella “Expo Milano 2015 è una vetrina internazionale, oltre che nazionale, per il nostro prodotto che proprio negli ultimi anni sta raccogliendo importanti successi commerciali e di critica oltre frontiera. Expo 2015” prosegue Maurizio Zanella “è anche un’eccezionale occasione per invitare i visitatori a conoscere il nostro territorio. In questi sei mesi ci impegneremo per trasmettere agli ospiti la passione e l’impegno, da cui nasce il nostro vino, e per conquistarli con il fascino della Franciacorta.

«E’ con particolare piacere che annunciamo la collaborazione con il Consorzio Franciacorta – dice Giuseppe Sala -. L’obiettivo di Expo Milano 2015 è di presentare e valorizzare le eccellenze italiane e sicuramente il Franciacorta rappresenta un prodotto di alto livello qualitativo che sta ottenendo da tempo un grande successo in tutto il mondo. Avere al nostro fianco il Consorzio Franciacorta non può che dare ulteriore lustro all’Esposizione Universale, regalando ai milioni di visitatori che per sei mesi visiteranno gli spazi espositivi, l’ennesima dimostrazione del notevole valore e del prestigio dell’enogastronomia italiana”.

«Expo è un’occasione unica – dichiara il Ministro delle politiche agricole con delega all’Expo Maurizio Martina – per mostrare al mondo la forza delle nostre esperienze agroalimentari e proprio il vino è uno dei protagonisti fondamentali di questo racconto. Non potrebbe essere diversamente. Franciacorta senza dubbio sa rappresentare al meglio questo intreccio unico al mondo tra territori, vitigni, tradizioni, slancio innovativo e abilità umane che ha reso l’Italia una potenza del settore. Dobbiamo esserne orgogliosi e con passione raccontare tutto questo. Perché il vino italiano esprime a pieno titolo le nostre ‘potenze dolci’: la bellezza, il saper fare, il futuro”.

Un primo segnale delle attività che Franciacorta realizzerà per il grande evento espositivo è il sostegno, in qualità di partner ufficiale, della mostra “Il Cibo nell’Arte” curata da Davide Dotti, in programma a Palazzo Martinengo a Brescia dal 24 gennaio al 14 giugno 2015. Per la prima volta, si sottolinea il forte legame esistente tra cibo, vino e arti figurative, un rapporto intenso che Franciacorta condivide e promuove. Inoltre durante Expo 2015 saranno confermate le collaborazioni già in essere con partner che affiancano da anni Franciacorta, come AIS – Associazione Italiana Sommelier, Alitalia, Camera Nazionale della Moda e Slow Food.

Il 2014 si è concluso con segno positivo, +10% rispetto al 2013. Franciacorta ha venduto 15.475.977 bottiglie, di cui 1.428.993 all’estero. Ad oggi il mercato estero rappresenta il 9,2% ed è cresciuto del 12,8 % rispetto al 2013, l’Italia cresce nel 2014 del 9,7%. Inoltre si registra anche un leggero aumento del prezzo medio di vendita.

In concomitanza con Expo Milano 2015, Franciacorta riconferma in ambito digital, il suo spiccato orientamento all’innovazione con il lancio del nuovo sito web www.franciacorta.net. Un portale totalmente rinnovato nella veste grafica, in cui trovano ampio spazio sia la valorizzazione delle eccellenze del Franciacorta, sia la promozione del territorio. Il sito, frutto di un accurato studio di usability, garantisce ai visitatori un’esperienza ottimale di navigazione e una maggiore velocità di utilizzo. Uno strumento web all’avanguardia che si integra con i social network ed è fruibile da ogni tipo di device (smartphone e tablet) grazie all’applicazione del responsive design, inoltre una bacheca che permette l’interazione tra il consumatore e Franciacorta attraverso i canali social. Il progetto del nuovo sito web è opera dell’agenzia NT Next, partner per le attività di comunicazione digitale.

Franciacorta, infine, sosterrà la propria presenza durante l’Esposizione Universale con una campagna di comunicazione sviluppata su più canali, dalla stampa all’Out of Home, al web e radio sempre con l’obiettivo di promuovere un marchio che rappresenta il solido rapporto tra il vino e la terra da cui proviene.

Il Consorzio per la tutela del Franciacorta è l’organismo che garantisce e controlla il rispetto della disciplina di produzione del Franciacorta, primo vino italiano prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Il lavoro del Consorzio si articola in diverse attività: dalla tutela del marchio e del territorio, alla valorizzazione del prodotto attraverso un continuo lavoro sul disciplinare e sul regolamento di produzione; dall’informazione al consumatore fino alla promozione del Franciacorta quale espressione di un territorio, di un vino e di un metodo di produzione. Fondato il 5 marzo del 1990 ha sede a Erbusco, nel cuore della Franciacorta. Il Consorzio è presieduto da Maurizio Zanella e conta 109 cantine.

Expo 2015 S.p.A. è la società che organizza a gestisce l’Esposizione Universale che si terrà a Milano dal 1 maggio al 31 ottobre 2015. La società, con sede a Milano, si occupa di realizzare le opere di preparazione e costruzione del sito espositivo e le opere di natura tecnologica che lo riguardano. Oltre 140 Paesi del mondo hanno confermato la propria presenza alla manifestazione. Informazioni e aggiornamenti sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e sulle attività di Expo 2015 S.p.A. sono disponibili sul sito www.expo2015.org.

L’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio seleziona le imprese che potranno essere ospitate nello stand della Regione alla fiera turistica F.re.e che si terrà a Monaco di Baviera dal 18 al 22 febbraio 2015. Potranno partecipare le seguenti tipologie di imprese ubicate in Sardegna: strutture ricettive alberghiere regolarmente autorizzate 3, 4 e 5 stelle con un minimo di 20 stanze, catene alberghiere, consorzi regolarmente costituiti e associazioni turistiche anche non riconosciute a condizione che abbiano un proprio codice fiscale, con almeno 10 associati consorzi e associazioni di B&B con almeno 10 associati, aziende ricettive all’aria aperta, tour operator e agenzie di viaggio incoming, società di servizi turistici, gestori di CAV, attività di noleggio di autobus con conducente regolarmente iscritte nel Registro regionale delle imprese esercenti il noleggio di autobus con conducente, società di gestione aeroportuali e compagnie aeree e di navigazione.
La partecipazione è riservata a un massimo di 20 operatori dell’offerta turistica sarda. La quota di partecipazione è di 100euro per co-espositore.
Le adesioni dovranno essere inoltrate entro le ore 9.00 del 5 febbraio 2015 esclusivamente tramite e-mail all’indirizzo tur.gestioneprogetti@regione.sardegna.it.

Consiglio regionale 1 copia

Prosegue, in Consiglio regionale, l’esame della manovra finanziaria 2015/2017. In settimana arriveranno alla commissione Bilancio gli ultimi pareri delle altre commissioni permanenti sulle rispettive parti di competenza.

Questo il calendario delle sedute:

La Terza Commissione (Bilancio e Programmazione), presieduta da Franco Sabatini (Pd), è convocata per mercoledì 28 gennaio, alle 16.00, per l’esame degli articoli e degli emendamenti alla manovra 2015/2017. I lavori della Commissione proseguiranno nei giorni successivi.

Sempre mercoledì, si riuniranno anche la Quarta e la Sesta Commissione. Il parlamentino del Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità, presieduto da Antonio Solinas, si riunirà alle 10.00. In programma l’audizione di una delegazione di sindaci di comuni non aderenti ad Abbanoa.

La Sesta Commissione (Salute e politiche sociali) presieduta da Raimondo Perra, si riunirà invece alle 16.30 per l’audizione dell’assessore alla Sanità sulle parti di competenza della manovra 2015/2017.

Sala Lepori Iglesias

L’associazione Sulcis Youth Onlus di Iglesias ha organizzato una conferenza pubblica di presentazione del progetto internazionale “Learn from exchange, break into the future” che si terrà il 5 febbraio, alle ore 11.30, presso la “Sala Lepori”,  in via Asproni, ad Iglesias.

All’associazione Sulcis Youth Onlus è stato approvato uno scambio giovanile nell’ambito del nuovo programma europeo Erasmus Plus. Il progetto riunirà 42 giovani accompagnati da sei giovani leader provenienti da Italia, Portogallo, Lettonia, Albania, Serbia e Montenegro. Dal 4 al 10 febbraio i partecipanti allo scambio giovanile si confronteranno sulle diverse situazioni di disoccupazione giovanile nelle loro realtà locali e in tutta Europa. L’incontro consentirà loro di comprendere le diverse cause che hanno portato ad avere la situazione attuale, con molte grandi disparità sul tasso di occupazione in Europa e vicini di casa. Essi avranno la possibilità di riflettere su alcune buone pratiche e politiche che sono state attuate o adottate dai paesi il cui rendimento è buono e analizzare i difetti noti di coloro che hanno scelto politiche sbagliate. Avranno inoltre la possibilità di osservare alcuni esempi d’imprenditorialità giovanile e di riflettere su di essi. Il legame tra l’occupabilità, le competenze e la cittadinanza attiva sarà sottolineato e riportato in un video testimonianza che sarà realizzato nel corso del progetto. Il tema del progetto nasce dall’esigenza di stimolare “l’imprenditorialità giovanile”, di promuovere il ruolo dei giovani come agenti del cambiamento. Si avverte la mancanza di informazioni sulle opportunità che l’Europa offre ai giovani ed è intento dei promotori dell’iniziativa soddisfare questo bisogno, con questo progetto verrà data la possibilità di esplorare l’argomento, portare informazioni utili e attraverso il confronto conoscere le diverse politiche giovanili attuate in ciascuno dei paesi partecipanti, stimolare la loro creatività, spingerli ad essere protagonisti e fautori del proprio futuro. L’obiettivo è far sentire l’impatto del progetto prima di tutto a chi lo vive direttamente, ovvero i partecipanti allo scambio.

Il programma prevede un buon numero di azioni che coinvolgeranno la comunità iglesiente amplificando gli effetti della presenza del gruppo. Gli organizzatori si aspettano che da questo progetto possano nascere nuove collaborazioni con le istituzioni pubbliche e private che operano per favorire l’occupazione giovanile, tra questi e le imprese e di nuovo tra queste e il mondo dell’associazionismo giovanile; e che altre associazioni e giovani inizino a prendere parte a progetti di mobilità ed educazione come questo e che agiscano come ulteriori moltiplicatori.

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C’è anche l’università di Cagliari nel gruppo che ha costruito un pozzo e il water point a Kalkala. L’opera, che fornisce acqua potabile a una remota località dell’Etiopia, fa capo ai ricercatori del Centro interdipartimentale di ingegneria e scienze ambientali.

Kalkala è una località nella Wereda di Alamata, Tigrai meridionale, a 600 chilometri da Addis Abeba, in Etiopia. Il 2 novembre scorso la comunità ha vissuto un momento magico ed essenziale per la propria sopravvivenza: è stato inaugurato il pozzo e il water point realizzati dal Centro interdipartimentale di ingegneria e Scienze ambientali (Cinsa). L’opera, finanziata con fondi della Regione Sardegna, rifornisce acque potabili al villaggio. Kalkala è distante dai punti ai approvvigionamento idrico e annovera circa 1.500 persone e 2.500 tra buoi, cammelli, asini, pecore e capre. Prima della realizzazione del progetto, l’unica risorsa idrica per la comunità era rappresentata da un piccolo pond per la raccolta dell’acqua piovana, utilizzato, per brevi periodi alla fine della stagione delle piogge, sia dalla popolazione, sia dal bestiame. Inoltre,  donne e bambini, dovevano camminare fino al villaggio di Tao, per circa cinque chilometri tra andata e ritorno, per approvvigionarsi d’acqua per uso domestico. Mentre gli animali venivano portati ad abbeverarsi al bacino artificiale del villaggio di Gargele: quattordici chilometri complessivi.

«Captazione di acque sotterranee per la promozione dello sviluppo socio-economico delle popolazioni rurali della zona di Kalkala nella Wereda di Alamata in Etiopia» è la cornice del progetto finanziato dalla Regione con 49.800 euro, a fronte di un costo totale pari a 83mila euro. Alla realizzazione hanno partecipato, oltre al comune di Villasimius (ente locale capofila del progetto), Giulio Barbieri (docente università di Cagliari, project manager Cinsa), Mario Sitzia (Dicaar – dipartimento Ingegneria civile, ambientale e architettura, università di Cagliari), Alejandro Blanco Romero e Manuela Barbieri (Associazione volontariato surgentes onlus), Bruno Galimberti (Galimberti & Concas), Abdelwassie Hussein Bushra (College of Natural & Computational Sciences – università di Mekelle) e Ato Gebregziabheir W/Gebriel (Alamata Wereda Administration).

Integrandosi con le strategie e con i progetti promossi dalla Alamata Wereda Administration, ente pubblico locale deputato alla pianificazione territoriale e all’approvvigionamento idrico nell’area, il progetto, dopo aver individuato una zona favorevole alla captazione di acque sotterranee a una distanza di circa 1.200 metri da Kalkala, ha trivellato un pozzo sino alla profondità di 144 metri e lo ha equipaggiato con una pompa sommersa da 15 Hp, capace di una portata di 3 litri al secondo. Il sistema di distribuzione idrica è così costituito da una condotta lunga 1400 metri che va dal pozzo sino a un serbatoio di carico da 35 metri cubi, ubicato a monte del villaggio. E da una condotta di distribuzione lunga qualche centinaio di metri dal serbatoio sino al water point, costruito nel centro del villaggio con otto fontanelle e un abbeveratoio. Soluzione ideale per soddisfare i fabbisogni della popolazione e del bestiame.

Municipio di Villasimius.

Il Municipio di Villasimius.

Il consigliere regionale Ignazio Locci (FI) sollecita la Giunta Pigliaru a stanziare le risorse per l’infrastrutturazione del porto di Sant’Antioco.

«Valutato che la Giunta regionale intende rilanciare l’economia della Sardegna e in particolare del Sulcis Iglesiente, la zona più depressa dell’isola – dice Ignazio Locci -, è doveroso individuare le risorse per l’infrastrutturazione del porto di Sant’Antioco, considerata un’opera in grado di rimettere in corsa l’intero territorio sfruttando le sue innate potenzialità turistiche. Un progetto, questo, che può essere sostenuto attraverso l’attuale Finanziaria, alla luce dell’articolo 6 del documento economico in fase di discussione denominato “Interventi per il Piano Sulcis”.»

«In questo articolo – sottolinea Locci – si stabilisce che 20 milioni di euro sono “finalizzati al finanziamento di interventi compresi nel Piano Sulcis, da individuarsi con deliberazione della Giunta regionale, previa acquisizione del parere del ministero dello Sviluppo economico”. Con tali fondi, programmabili già da quest’anno, possiamo dunque dare corso al progetto (inserito nel Piano Sulcis) nel più breve tempo possibile. Come più volte ribadito dall’amministrazione comunale antiochense, infatti, il ponte che collega l’isola alla Sardegna e si inserisce nel pieno del polo portuale, mostra gravi segni di cedimento: è dunque arrivato il momento di rimettere mano, definitivamente, alla zona portuale di Sant’Antioco. Sarebbe inoltre utile, al fine di sveltire la burocrazia – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco -, che il soggetto attuatore del progetto fosse proprio il comune antiochense.»

Sant'Antioco.

Domani, martedì 27 gennaio 2015, alle ore 11.30, presso la Sala Giunta, al secondo piano del palazzo comunale, in piazza Roma 1, si terrà la conferenza stampa di presentazione della bozza del Bilancio di previsione 2015 che sarà incentrato su tre aree di intervento principali: riduzione della tassazione, opere pubbliche (sbloccate dall’allentamento del Patto di stabilità) e mantenimento dei servizi al cittadino.

Giuseppe Casti 10 copia

Sabato 31 gennaio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00, si svolgerà la giornata di presentazione dell’offerta formativa dell’I.P.I.A. G. Ferraris per i genitori e gli alunni delle terze medie della città di Iglesias e del territorio. Il personale e gli studenti dell’Istituto Professionale accoglieranno i visitatori nella sede di Via Canepa, ad Iglesias.

Nel corso della visita guidata, sarà possibile conoscere dal vivo la ricca e articolata attività didattica realizzata dalle classi del Ferraris, visitando i laboratori di sala, cucina e accoglienza turistica dell’indirizzo ENOGASTRONOMIA e OSPITALITA’ ALBERGHIERA, i laboratori informatici e le aule speciali dell’indirizzo SERVIZI COMMERCIALI e i laboratori meccanico, elettrico, elettronico e le aule speciali dell’indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA.

L’I.P.I.A di Iglesias individua nella “cultura del lavoro”, caratterizzata dall’alternanza di studio in aula e di attività pratiche come gli stage e i tirocini, l’ancoraggio principale su cui sviluppare i propri percorsi di studio e propone metodologie didattiche innovative che valorizzano l’approccio laboratoriale e il riferimento ad esperienze concrete.

L’offerta formativa del Ferraris porta al conseguimento di diplomi quinquennali di Tecnico dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera, di Tecnico dei Servizi Commerciali e di Tecnico della Manutenzione e Assistenza Tecnica. Già al termine del terzo anno è possibile conseguire le qualifiche professionali riconosciute dall’Unione Europea, tra cui, per i nuovi iscritti, quella di operatore degli impianti termoidraulici, uno dei profili tra i più richiesti dal mondo del lavoro, come dimostrano i dati pubblicati recentemente dal Sole 24Ore.

Ipia Iglesias 2 copia