24 November, 2024
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Si è svolto sabato a La Maddalena un incontro che ha messo intorno ad un tavolo, su invito del Comitato “Risarcire Maddalena”, i rappresentanti dei partiti locali, singole personalità politiche, professionisti e semplici cittadini, tutti convinti che l’interesse comune è oggi far uscire al più presto la città dalla palude in cui è sprofondata e darle un futuro di rilancio e di sviluppo turistico che punti sulla qualità e la sostenibilità. E il mezzo attraverso il quale avviare questo processo virtuoso è stato valutato e approfondito attraverso gli interventi dei partecipanti, ognuno dei quali ha dato un contributo qualificato e determinato, in un clima di consapevolezza comune dell’importanza del momento e della battaglia che va giocata insieme, lasciando fuori contrasti, rese dei conti e fuorvianti contrapposizioni. I rappresentanti locali del Pd, di Rifondazione comunista, Forza Italia e Sel, insieme ai cittadini presenti e accogliendo gli interventi di professionisti che hanno dato un contributo tecnico alla questione dell’area ex arsenale, permettendo di poterla collocare all’interno di azioni possibili, tutti hanno dichiarato la loro disponibilità, non solo formale, ma sostanziale a intervenire presso le loro segreterie ed i loro referenti regionali e nazionali per ottenere che i lavori preparatori al G8 del 2017 avvengano a La Maddalena.

Nel corso dell’incontro sono state valutate anche le altre proposte presentate dal Comitato, ovvero la richiesta di agire contro Regione e Presidenza del Consiglio, per fare in modo che il ricorso della Protezione civile sul lodo arbitrale possa essere superato, dando spazio ad un ritorno al negoziato e all’avvio di una nuova transazione. E’ stata anche misurata la possibilità di utilizzare azioni di protesta come l’occupazione dell’area, inserendola tra gli eventuali atti necessari nel caso in cui le istituzioni si mostrassero ancora sorde alle richieste dei cittadini di La Maddalena. Tutti gli interventi hanno portato ad un obiettivo immediato. Far arrivare a La Maddalena il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio che, a parole, ha mostrato interesse per “l’Incompiuta” di La Maddalena. Su questo, i rappresentanti dei partiti politici presenti hanno dichiarato il loro impegno da subito, mentre sulla possibilità di costruire un fronte comune di parlamentari di tutti gli schieramenti per spingere il Governo a inserire La Maddalena nell’Evento del G8 del 2017, si è concordato di aspettare la conclusione dell’elezione del nuovo Capo dello Stato, ma, di attivarsi subito dopo, per programmare questo ulteriore passaggio.

Finalmente qualcosa si muove a La Maddalena, ma soprattutto cresce la consapevolezza che alcune urgenze che riguardano l’intera cittadinanza e il futuro dell’isola abbiano bisogno di essere affrontate da un fronte comune di cittadini, partiti, associazioni che riescano a mettere da parte i contrasti e le divisioni, nell’ottica dell’interesse di tutti.

La Maddalena 1 copia

Il Consiglio comunale di Carbonia si riunisce questa sera, in seduta straordinaria, alle 17.30, per l’esame di un nutrito ordine del giorno. Al primo punto figura l’esame di interrogazioni e interpellanze. A seguire l’esame della mozione che propone l’intitolazione dell’ospedale Sirai; la ricognizione del sistema delle partecipate del comune di Carbonia; la conferma del regolamento e delle aliquote dell’addizionale comunale Irpef; la determinazione delle aliquote e delle detrazioni per l’applicazione dell’imposta municipale propria IMU per l’anno 2015; l’approvazione della disciplina generale delle tariffe per la compartecipazione dell’utenza al costo del servizio Centro socio-educativo diurno per giovani disabili; la determinazione delle aliquote della componente TASI (Tributo Servizi Indivisibili) per l’anno 2015; l’approvazione del Piano finanziario del Servizio di gestione dei rifiuti per l’anno 2015; l’approvazione delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2015; e, infine, l’approvazione del regolamento per i parcheggi pubblici a pagamento.

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Risultati a sorpresa nella seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione regionale di calcio. Il Carbonia, fortemente rimaneggiato dalle squalifiche di Floris, Marini, Demontis e Foddi, ha fermato la marcia della capolista Ferrini, a Cagliari, sullo 0 a 0, favorendo la fuga della Kosmoto Monastir, impostasi nettamente sul Pula per 3 a 1 ed ora avanti di due punti; la Monteponi, rilanciata dalla vittoria di sette giorni fa sull’Arbus, è stata travolta sul campo della Frassinetti, a Elmas, con un pesantissimo 5 a 1, ed è scivolata a 6 punti dalla vetta. Giornata da dimenticare anche per il Siliqua, travolto a Orroli con un clamoroso punteggio, 4 a 0, raggiunto al quarto posto dalla Frassinetti, a ben 9 punti dalla capolista Kosmoto Monastir.

L’Atletico Narcao ha perso in casa, 2 a 0 con il Girasole, vanificando in parte gli effetti positivi della vittoria ottenuta la scorsa settimana a Siliqua. Sugli altri campi, pari tra San Vito e Progetto Sant’Elia, 1 a 1, vittorie di misura dell’Arbus sul Guspini e del Serramanna sul Sant’Elena, entrambe per 1 a 0.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, il Senorbì, reduce da una lunga serie negativa (3 soli punti nelle ultime 7 giornate) è rinato nella giornata più difficile, nel confronto con la capolista Villacidrese, superata per 2 a 1. Con questo risultato, il Senorbì ha riaperto il campionato per sé e per il Carloforte, impostosi questo pomeriggio sul Sadali per 3 a 2. Entrambe sono a 5 punti dalla vetta e a 13 giornate dalla fine possono coltivare l’ambizione di mettere in discussione il primo posto della Villacidrese e la promozione diretta.

La giornata ha fatto registrare la larga vittoria della Fermassenti sul fanalino di coda della classifica Escalaplano per 5 a 2, la pesantissima sconfitta del Gonnesa sul campo del Seui Arcueri per 6 a 0 e quella altrettanto netta del Tratalias a Barumini per 5 a 0. L’Iglesias ha perso di misura in casa con l’Halley Assemini, 1 a 0, mentre il Sant’Antioco è stato bloccato sul pari casalingo dall’Andromeda, 1 a 1. Il Real Villanovatulo, infine, ha travolto il Gonnosfanadiga per 4 a 1.

Maurizio OllargiuGraziano Milia 3 copia

La VBA/Olimpia Sant’Antioco ha concluso con una netta vittoria casalinga, la settima delle ultime otto giornate, il girone d’andata del campionato di B1 di volley maschile. Dopo la sconfitta di Mondovì che ha interrotto la lunga serie positiva giunta a sei vittorie consecutive, ieri sera i sulcitani hanno ospitato la Benassi Alba Cuneo e, grazie alla vittoria conquistata ed alla sconfitta odierna della Caloni Agnelli Bergamo con la capolista Bruno Rent Mondovì, hanno chiuso il girone d’andata al quarto posto della classifica.

I padroni di casa hanno palesato subito la loro superiorità nei confronti degli avversari e, trascinati da Genna, si sono aggiudicati il primo set per 25 a 21.

Nel secondo set i biancoblù si sono ripetuti e ad ogni time out erano in testa: 10-6, 13-6, 15-10, per la gioia del pubblico che ha sostenuto a gran voce i propri ragazzi. Usai e Genna, in assoluto, i migliori.

Il terzo set ha registrato la reazione degli ospiti. La Benassi si è rimessa in carreggiata disputando un set lodevole, approfittando di un leggero calo di concentrazione dei ragazzi di casa. La squadra piemontese è sempre stata avanti nel punteggio (5-8; 8-12; 10-15; 14-22; 18-23; 21-24) ed ha chiuso sul 25 a 22, riaccendendo così un leggero barlume di speranza.

Ma è nel quarto set che i ragazzi di Adrian Pablo Pasquali (in tribuna per squalifica) hanno ripreso in mano la gara, nonostante qualche distrazione (3-0; 8-4; 10-9; 14-16) che ha rischiato di allungare la partita al tie break. Sospinti dall’immancabile entusiasmo del Commando Lions, i sulcitani si sono aggiudicati così il quarto set con il punteggio di 25-23.

Archiviata così la sconfitta di Mondovì, la VBA/Olimpia si gode il momento d’oro. La striscia positiva riscalda l’ambiente. La piazza si gode il quarto posto al termine del girone d’andata, risultato più che soddisfacente, considerata la giovane età del gruppo e le ultime stagioni non brillanti.

La giornata è stata negativa per le altre due squadre sarde. Il Volley Iglesias ha perso nettamente a Segrate, 3 a 0 (25-16, 25-15, 25-9). Il Cagliari Volley ha vanificato gli ultimi risultati positivi che con 8 punti l’avevano riportato a soli 3 punti dalla terz’ultima posizione (la quota salvezza), perdendo per 1-3 la gara interna contro i Lupi Santa Croce.

Riccardo Sanna

Attacco di Sarpong 1

«Area sfratta gli inquilini poveri e la Regione non fa nulla per fermare questo scempio.» La denuncia viene dal coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, che sul tema aveva già presentato un’interrogazione alla Giunta, rimasta però lettera morta.

«La situazione è sempre più grave – dice ancora Cossa – siamo al dramma sociale. Tantissimi residenti nella case popolari, soprattutto a Cagliari, stanno ricevendo gli avvisi di sfratto. Si tratta in genere di persone che non hanno di che sfamare la famiglia e si trovano a causa della crisi in situazioni di estrema povertà. Non certo per colpa loro.»

A questo punto, però, la situazione si sta facendo davvero tragica. «Area è obbligata ad agire ma la Giunta deve intervenire urgentemente – dice ancora il coordinatore regionale dei Riformatori sardi – convocando i Comuni e Area per esaminare tutti i casi che stanno emergendo in queste ore. Pensiamo a cosa succederà nel quartiere di Sant’Elia se non si interviene subito. Serve un piano per evitare che migliaia di sardi perdano la casa – conclude Cossa -, aggiungendo tensione ad una situazione già tragica a causa dell’emergenza occupazionale.»

Michele Cossa

Dopo le polemiche seguite alla tormentata partita tra Carbonia e San Vito, e conseguenti squalifiche (una giornata a Simone Marini, Stefano Demontis e Marco Foddi, inibizione fino al 4 febbraio per il presidente Renato Giganti e 250 euro di multa alla società mineraria) si torna a giocare per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione regionale. La Monteponi, tornata al successo all’esordio del nuovo tecnico Graziano Milia in panchina, cerca una conferma sul campo della Frassinetti, a Elmas (dirige Francesco Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Felice D’Ambra e Monica Ortu di Cagliari; non ci sarà Alessio Congiu, squalificato per tre giornate); il Carbonia gioca sul campo della capolista Ferrini, a Cagliari (arbitro Luca Mocci di Oristano, assistenti di linea Francesco Collu e Francesco Serusi di Oristano), con una formazione fortemente rimaneggiata per le assenze di quattro titolari squalificati (oltre ai tre espulsi domenica scorsa, c’è Alessandro Floris che deve scontare la seconda giornata inflittagli sette giorni prima); l’Atletico Narcao, infine, reduce dall’impresa compiuta sul campo del Siliqua, ospita il Girasole (arbitro Marco Porcheddu di Oristano, assistenti di linea Nicola Spano di Oristano e Giacomo Sanna di Cagliari).

Completano il programma della giornata le partite  Arbus – Guspini, Kosmoto Monastir – Pula, Orrolese – Siliqua, San Vito – Progetto Sant’Elia e Serramanna – Sant’Elena Quartu.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Villacidrese tenta un nuovo allungo nel confronto diretto con il Senorbì, grande rivale della prima parte del campionato ma da alcune settimane in caduta libera ed ora secondo distanziato di ben 8 punti e affiancato dal Carloforte, con la capolista la squadra più in forma. Il Senorbì dopo la nona giornata e la vittoria di Carloforte, aveva 5 punti di vantaggio sulla Villacidrese, in 7 giornate ha messo insieme solo 3 punti ed ha perso ben 13 punti nei confronti della Villacidrese e 10 rispetto al Carloforte. La squadra tabarchina oggi ospita il Sadali ed ha la grande occasione, in caso di vittoria, di isolarsi al secondo posto.

Giocano in casa la Fermassenti con l’Escalaplano, il Sant’Antioco con l’Andromeda e l’Iglesias con l’Halley Assemini; in trasferta il Tratalias a Barumini e il Gonnesa sul campo del Seui Arcueri. Completa il programma della giornata, la partita Real Villanovatulo – Gonnosfanadiga.  

Stefano Demontis copia

Giovannino Deriu

«Il bando tanto atteso dei corsi regionali per il conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario è stato pubblicato il 16 gennaio con scadenza al 16 febbraio – spiega Giovannino Deriu -. Un mese di tempo per produrre tutta la documentazione richiesta da allegare alla domanda tra cui il nuovo indicatore della situazione economica (ISEE 2015). Ad oggi nessun aspirante può allegare l’attestazione  ISEE 2015 in quanto i CAF, che aiutano nella compilazione della DSU, hanno ancora la procedura bloccata con l’INPS a causa del mancato rinnovo della convenzione. Queste condizioni, rendono sostanzialmente impossibile il rilascio dell’attestazione e la regolare presentazione della domanda.»

«Per superare situazioni analoghe, altre Regioni e diversi Comuni capoluogo nel resto d’Italia hanno emanato direttive finalizzate alla proroga della validità dell’ISEE 2014. Sinistra Sarda – conclude il segretario regionale del PRC ritiene indispensabile un intervento risolutivo da parte dell’Assessorato regionale del Lavoro che garantisca trasparenza e opportunità di accesso per tutte e per tutti.»

Polemica presa di posizione del consigliere regionale e coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto, nel dibattito sulla vertenza dei lavoratori ex Alcoa.

«Lasciano sgomenti – attacca Luca Pizzuto – le dichiarazioni di esponenti del centrodestra isolano che affermano che la Regione non lavora per una soluzione positiva del caso Alcoa. È bene ricordare che l’eredità lasciata dalla precedente Giunta corrispondeva ad una trattativa morta e finita. La vertenza Alcoa non aveva più possibilità di essere chiusa in positivo.«

«Ad oggi grazie al lavoro del presidente Pigliaru, del suo staff e della maggioranza di governo – aggiunge Pizzuto – esiste una possibilità concreta, ben incanalata e costruita nel costante rapporto con i lavoratori, che sono sempre stati coinvolti e aggiornati delle evoluzioni della trattativa. Oggi il governo regionale continua a premere e a stare addosso al ministero e alle due multinazionali, non possiamo che sollecitare gli esiti del confronto tra Glencore e Alcoa, tenendo sempre alta l’attenzione e monitorando costantemente ogni step. È chiaro che non è ancora finita e che molto c’è ancora da fare – conclude il coordinatore regionale di SEL -, la partita è stata riaperta con fatica e determinazione, e questo è sicuramente un risultato rispetto al nulla lasciato in eredità dal centrodestra.»

Luca Pizzuto 5 copiaAttendati Alcoa 2

Sala Lepori IglesiasMelania Meo 111 copia

La strategia “Rifiuti Zero”, perseguita dall’Amministrazione comunale di Iglesias, cerca di combinare riciclaggio, raccolta differenziata spinta, con politiche mirate a prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti. In questo ambito si colloca l’iniziativa dell‘assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente che ha finanziato interventi mirati alla riduzione della produzione di rifiuti urbani. Al comune di Iglesias è stato assegnato un contributo di 19.009,50 euro.

«Nel progetto operativo redatto dal Servizio Ambiente – commenta l’assessore all’Ambiente, Melania Meo – sono state individuate alcune azioni sperimentali con l’obiettivo di sensibilizzare alle buone pratiche per la riduzione dei rifiuti con importanti riflessi sia in termini economici che ambientali.»

Le strategie e le azioni previste saranno illustrate in un incontro pubblico in programma lunedì 2 febbraio, alle ore 17.00, in Sala Lepori.

Riformatori al mercato di San Benedetto 2 Riformatori al mercato di San Benedetto 1

Più attenzione ai mercati civici, anzi un vero e proprio master plan per dei luoghi che rappresentano la storia gastronomica di Cagliari. È quanto chiedono la coordinatrice cittadina dei Riformatori sardi di Cagliari, Noemi Migliavacca, è il consigliere comunale dei Riformatori, Giorgio Angius, che ieri mattina hanno promosso la manifestazione “Facciamo la spesa” che ha visto coinvolti un centinaio di militanti del partito, che si sono riversati all’interno del mercato di San Benedetto per dare solidarietà agli operatori del mercato e facendo la spesa. Sul tema Giorgio Angius ha anche presentato un’interrogazione al sindaco.

« La manifestazione “Facciamo la spesa al mercato” – spiega Noemi Migliavacca – pone l’attenzione sul problema dei mercati civici (la seconda azienda cittadina dopo l’ente lirico) e quindi del settore alimentare, anche se questi fanno parte del più ampio e complesso mondo del commercio al dettaglio, per il quale, assieme al Centro Studi, abbiamo già proposto un piano di incentivazione nel dicembre 2014. L’Amministrazione comunale si è distinta per aver chiuso per lavori alcune strade del centro commerciale cittadino (via Garibaldi, via Sassari, parte di largo Carlo Felice), riuscendo là dove neanche Equitalia e le tasse statali erano riuscite, come si legge nel cartello esposto nei giorni scorsi in via Sassari da un’ortolana; cosa pensano di fare? dobbiamo ancora aspettare sino a che il bubbone scoppierà?»

La manifestazione “Facciamo la spesa al mercato” si concentra sul problema dei mercati civici e quindi del settore alimentare, anche se questi fanno parte del più ampio e complesso mondo del commercio al dettaglio, per il quale, assieme al Centro Studi, i Riformatori sardi hanno già proposto un piano di incentivazione nel novembre 2014.

Cagliari ha 5 mercati cittadini:

San Benedetto: il principale per numero di addetti e di clienti

Sant’Elia : mezzo vuoto, con molti box inutilizzati

Via Santa Chiara: piccolo e disagevole; 6 box attivi su 15, in via di chiusura

Via Quirra: circa 80 box; alcuni già chiusi, molti in ritardo nel pagamento del canone di mesi nei confronti del Comune

Is Bingias Pirri: nella stessa situazione di via Quirra

I Riformatori sardi propongono di favorire l’occupazione dei box rimasti ormai vuoti all’interno dei mercati, e quindi anche la “regolarizzazione” degli abusivi; agevolare l’occupazione dei box abbassando i canoni di concessione: ognuno pagherebbe meno ma il numero di operatori crescerebbe e, quindi, il ricavo totale aumenterebbe; oppure rilasciando delle licenze per commercio itinerante, in osservanza alle norme di settore (registratore di cassa, formazione degli ambulanti, ecc.).

«Un altro piccolo passo da fare è far rispettare la legge negli immediati dintorni dei mercati: il Sindaco, in quanto capo dei Vigili Urbani, faccia intensificare i controlli almeno nel raggio di 500 metri. Non dimentichiamo, infatti, che, dal canto loro, quelli che stazionano a distanza dai mercati civici rendono in qualche modo un servizio alla popolazione soprattutto quella anziana o comunque “a mobilità ridotta” anche temporanea (donne incinte o con passeggini, per esempio); difatti questo genere di commercio urbano è sempre stato tollerato.»