18 July, 2024
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Il direttivo della sezione PSI “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, ribadisce con forza la sua posizione nettamente contraria verso tutto quello che riguarda il nucleare a scopo bellico, energetico e, in questo particolare momento, contro la paventata e maldestra ipotesi che la nostra Isola diventi il sito unico per lo smaltimento delle scorie radioattive.

«Da socialisti e da sardi – si legge in una nota – restiamo ancorati ed in perfetta sintonia con il risultato del referendum del 15 e 16 maggio 2011 che ha tracciato una linea chiara, con il 97,1%  dei quasi 900 mila elettori che si sono recati alle urne, dicendo NO a centrali nucleari e ad ogni altra ipotesi di nucleare in Sardegna, in particolare a siti di stoccaggio di scorie radioattive.

Il Partito Socialista auspica che la scelta del prof. Mario Puddu, nostro apprezzato e stimato concittadino, che con lo sciopero della fame ha voluto sensibilizzare la nostra comunità su una problematica che condurrebbe ad un disastro naturale senza precedenti, non resti un fatto isolato ma l’esempio che induca tutta la popolazione verso una lotta senza precedenti e tale da far tremare il palazzo.

Il direttivo del Partito Socialista Italiano, sezione “Sandro Pertini” di San Giovanni Suergiu, inoltre, impegna la segreteria provinciale e regionale del partito affinché assumano posizioni forti in merito al problema, proponendo una delibera del consiglio regionale dove si dichiari, una volta per tutte – conclude la nota della segreteria PSI di San Giovanni Suergiu – la non disponibilità totale verso scelte maldestramente ventilate e partorite nel dispregio della nostra autonomia statutaria e dell’intera comunità sarda.»

Mario Puddu 12 copia

Si conclude oggi e domani il girone d’andata del campionato di B1 di volley maschile. La VBA/Olimpia, dopo la sconfitta di Mondovì che ha interrotto la sua lunga serie positiva giunta a sei vittorie consecutive, ospita la Benassi Alba Cuneo e con una vittoria potrebbe girare la boa di metà stagione al quarto posto, considerato l’impegno durissimo che attende la Caloni Agnelli, a Bergamo, contro la lanciatissima capolista Bruno Rent Mondovì. La partita avrà inizio alle 19.30.

Il Volley Iglesias gioca domani a Segrate, alle 15.30, senza speranze e una quasi certa sconfitta segnerebbe un record negativo assoluto, con 11 ko in 11 giornate. Il Cagliari Volley, viceversa, rilanciato dagli ultimi risultati positivi che con 8 punti l’hanno riportato a soli 3 punti dalla terz’ultima posizione che garantisce la salvezza, attende la visita dei Lupi Santa Croce e con una vittoria da 3 punti potrebbe già agganciarla, in caso di sconfitta della Pallavolo Saronno a Torino, sul campo del Sant’Anna Tomcar.

Completa il quadro della giornata, la partita Emma Villas Chiusi Torino – Volley Parella Torino.

Vincenzo Sarpong 2

 

Nuovo appuntamento domenica 25 gennaio 2015, alle ore 18.00, presso il Teatro Centrale di Carbonia, della terza edizione della rassegna cinematografica “Identità in transito”, dedicata alle identità che migrano, vivono in transito la propria vita, con la proiezione del film “Ti ricordi di me?”. La rassegna è organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria, con il supporto dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia e in collaborazione con i Circoli del Cinema Arci-Ucca La Gabbianella Fortunata-Luis Brunel e Ficc La Miniera.

“Ti ricordi di me?” è una commedia romantica che ha inizio con l’incontro tra Roberto, autore di surreali e sfortunate favole nere, e Bea, insegnante elementare, elegante e apparentemente svagata, davanti al portone della terapista che cura entrambi. Roberto è cleptomane, Bea invece soffre di una seria forma di narcolessia e di improvvise, quanto imprevedibili, amnesie. Tra piccoli furti e svenimenti, fughe e rincorse, la loro storia d’amore offrirà loro, forse, anche la possibilità di guarire. La seconda regia di Ravello, su sceneggiatura adattata da una pièce teatrale di Massimiliano Bruno (per gli stessi attori) è una favola che si ispira ai toni garbati della commedia romantica.

Le prossime date in calendario al Teatro Centrale sono:

Mercoledì 28 gennaio – ore 21 .00 “Still life” di Uberto Pasolini;

Domenica 1 febbraio – ore 18.00 – “Pride” di Matthew Warchus;

Mercoledì 4 febbraio – ore 21.00 – “Pelo malo” di Mariana Rondón.

Teatro Centrale 2008 1

Fenicottero rosa a Carloforte 3 copiaPorto Pino 23 luglio 2013 10Il Pan di Zucchero.Buggerru

Quando nel 2008 portai la mia residenza in Sardegna mi raccontarono la storiella che segue.

Una fata apparve a due pastori dicendo che era in grado di esaudire qualsiasi loro desiderio.

Il primo pastore chiese una mucca mentre il secondo disse che voleva aspettare per vedere se la fata fosse stata in grado di esaudire il desiderio del vicino.

La fata esaudì il desiderio del primo pastore e dopo un mese apparve nuovamente al secondo pastore chiedendogli quale fosse il suo desiderio.

Il secondo pastore chiese: fai morire la mucca del mio vicino. La fata obbedì.

Sarebbe stato meglio se avesse chiesto: dammi una stalla da noleggiare al mio vicino!

Costa Sulcitana

Costa Sulcitana?

Cosa?

Non capisco!

Il Sulcis non ha il mare!

Nel Sulcis ci sono fabbriche inquinanti ora in sofferenza o già dismesse.

Nel Sulcis c’è la povertà estrema con ripetute manifestazioni di protesta dei senza lavoro.

Nel Sulcis ci sono poligoni militari che assordano con i cannoni ed inquinano con i proiettili all’uranio impoverito.

Così il Sulcis è rappresentato da tv e carta stampata e quindi nel Sulcis il mare non esiste.

Ma noi sappiamo che nel Sulcis esiste un mare che è fra i più belli al mondo.

Assieme al mare esistono tante altre bellezze, risorse, servizi e opportunità che un territorio, se fosse comprensorio, potrebbe attrarre turismo dall’europa e dal mondo.

Ad esempio il comprensorio della Camargue, alle foci del Rodano in Francia, ha caratteristiche ambientali simili a quelle del Sulcis: stagni, fenicotteri, passeggiate a cavallo, windsurf / kitesurf, folclore, agriturismo.

La Camargue non ha il mare e il clima del Sulcis, eppure attrae i turisti anche in primavera e in autunno.

La Camargue non è un comune della Francia; la Camargue è un comprensorio con un turismo integrato ecocompatibile, nato, per volere di attori privati il 25 settembre 1970.

Un altro comprensorio molto noto è quello delle Dolomiti per il turismo invernale ed estivo; anche in questo caso il potere attrattivo del comprensorio è di gran lunga superiore alla somma del potere attrattivo dei singoli comuni componenti il comprensorio.

Usando il motore di ricerca di Google si ottengono i seguenti risultati:

• con la parola Dolomiti 13,5 milioni di riferimenti

• con la parola Camargue 8,93 milioni di riferimenti

• con la parola sulcis 0,53 milioni di riferimenti

• con le parole sulcis mare 0,37 milioni di riferimenti

Cosa fare per la Costa Sulcitana.

Il documento contiene suggerimenti pratici di azioni che le persone di buona volontà possono singolarmente e insieme intraprendere per uno sviluppo di un turismo diffuso ed ecocompatibile della Costa Sulcitana.

Le azioni suggerite sono attuabili valorizzando e facendo conoscere le risorse già presenti e fruibili nel territorio; non richiedono finanziamenti da parte delle istituzioni locali, regionali, statali o europee.

Non servono i tavoli di concertazione, le commissioni di valutazione, gli studi di fattibilità, i piani di programmazione, gli organi di controllo ,ecc.

Serve solo la buona volontà dei singoli per il bene di tutti.

E’ noto che l’essere insieme per lo sviluppo è una modalità di comportamenti derivante dal credere, ad esempio, al motto io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo oppure una persona è una persona tramite (altre) persone.

Per dirla in altro modo, occorre perseguire l’obiettivo della sinergia che consente al lavoro di squadra di ottenere risultati superiori a quelli derivanti dalla somma del lavoro dei suoi singoli componenti.

I suggerimenti sono suddivisi in quattro categorie di azioni:

• Condividere per Comunicare

• Comunicare per Apparire

• Apparire per Essere

• Essere per Pretendere

Condividere per Comunicare

Ad esempio un ristorante normalmente si presenta e si propone con biglietti da visita, pieghevoli, opuscoli, inserzioni sulla stampa locale e su siti web generalisti e gratuiti.

Una comunicazione limitata quasi ai soli dati di localizzazione del ristorante rende vana qualsiasi speranza di attrarre un turista del continente a pranzare in quel ristorante che appare con il nulla intorno.

In realtà il ristorante, preso ad esempio, è un Punto di Interesse (georeferenziato) circondato da numerosi altri Punti di Interesse (georeferenziati).

Ad esempio altri Punti di Interesse, già esistenti e non tutti conosciuti, potrebbero essere:

• alberghi, b&b, alberghi diffusi, campeggi, villaggi turistici, agriturismo

• spiagge più di 100 (libere, assistite, con parcheggi auto, con chioschi, per cani)

• scuole di vela, di kitesurf e di windsurf

• stagni (punti di osservazione dei fenicotteri e della fauna acquatica)

• scuole di diving e di fotografia subacquea guidata

• cantine vinicole

• caseifici

• itinerari enogastronomici

• itinerari turistici e culturali guidati da persone esperte e multilingue

nuraghe, domus de janas, tombe dei giganti

• siti archeologici e mostre etnografiche

• geo parchi e archeologia industriale

• chiese e monumenti

• grotte e speleologia (es. Is Zuddas)

• borghi antichi (es. Tratalias)

• foreste (es. Pantaleo)

• feste e folclore (es. Matrimonio Mauritano)

• dalla musica tradizionale al jazz (Sant’Anna Arresi, Narcao)

• piste ciclabili e percorsi per mountain bike e mototrial

• maneggi e passeggiate a cavallo

• arrampicate in falesie a picco sul mare

• parcheggi attrezzati per camper

• punti di imbarco per gite di pesca turismo

• noleggio natanti (gommoni, canoe, pedalò)

• porti e punti di ormeggio dei natanti

• fotografia ambientale guidata da fotografi esperti

• serre di fiori e piante locali

• artigianato, corsi pratici (cestini, vimini, pirografia, arazzi, ceramica)

• corsi pratici di cucina e di pasticceria

Il titolare del ristorante, preso ad esempio, dovrebbe raccogliere documentazione (testi, immagini, video, link web) sui Punti di Interesse contigui al suo esercizio: Punti di Interesse in grado di meglio giustificare il pranzo dopo un mattino passato al mare di Porto Pino e un pomeriggio destinato a una passeggiata a cavallo in vista degli stagni di Is Solinas abitati dai fenicotteri.

La raccolta della documentazione potrà essere laboriosa ma non difficile poiché riferita al territorio circoscritto in cui si risiede e che ben si conosce: il web è sicuramente la fonte principale cui attingere.

Se anche gli altri titolari dei Punti di Interesse facessero lo stesso, si potrebbe dar vita ad una rete interconnessa di Punti di Interesse dove il Punto di Interesse del singolo è arricchito dai contenuti dei Punti di Interesse circostanti.

Un Punto di interesse è interessante se è fisicamente vicino ad altri interessanti Punti di Interesse.

E’ molto importante che i Punti di Interesse scelgano un marchio comune nel quale identificarsi:

• Costa del Sulcis

• Costa Sulcitana

• Costiera del Sulcis

• MareSulcis

• aMareSulcis

• …. altro

Un marchio comune di aggregazione diventa un NOI indispensabile per ottenere i migliori risultati nelle ricerche da parte dei motori di ricerca (Google) nel web.

Il nome potrebbe essere scelto attraverso sondaggi rivolti ai Punti di Interesse del territorio.

Io chi sono?

Prendendo ad esempio il titolare di un ristorante egli dovrebbe:

• fare riferimento al marchio comune (es. Costa Sulcitana)

• dedicare il retro dei biglietti da visita all’elenco dei Punti di Interesse contigui al ristorante

• riservare spazio nel pieghevole promozionale per descrivere con testi e immagini le qualità e i servizi presenti nei Punti di Interesse vicini indicandone gli itinerari per raggiungerli

• nelle inserzioni sulla stampa locale indicare la vicinanza ai Punti di Interesse più attrattivi

• i video promozionali del ristorante dovrebbero anche illustrare la bellezza e la qualità dei Punti di Interesse contigui

• nel caso il ristorante avesse un suo sito web, pubblicare contenuti (testi, immagini, video) riferibili ai Punti di Interesse vicini oppure i link per accedere ai contenuti già disponibili nel web

Ad esempio a Porto Botte operano tre diverse scuole di kitesurf e di windsurf: due gestite da italiani (kitesardegna e kitevillage_sardegna) e la terza da polacchi (skyhigh). Collaborano fra di loro arrivando anche a scambiarsi i clienti e gli alloggi.

Per allungare i periodi di permanenza dei turisti nei mesi non estivi, stanno proponendo altri servizi riferibili a Punti di Interesse contigui a Porto Botte.

• agriturismi e B&B

• aree dedicate a van e camper

• gite in barca e in canoa

• gite guidate (a cavallo, in mountain bike, in mototrial, in quad)

• arrampicate sulle falesie dell’isola di San Pietro, di Masua e del Pan di Zucchero

• visite guidate alle bellezze del Sulcis

La scuola dei polacchi negli ultimi anni ha portato nel Sulcis numerosi stranieri del nord europa; il loro sito in internet è anche in inglese.

Comunicare per apparire

Per apparire bisogna comunicare inviando (o rendendo Federica Seratidisponibile) la documentazione raccolta a:

• agenzie di viaggio: locali, italiane ed estere

• punti di informazione turistica nel territorio, negli aeroporti, nelle stazioni marittime e ferroviarie (infopoint)

• radio e tv locali

• testate giornalistiche tradizionali e sul web

• fiere e mostre (italiane ed estere) di promozione turistica

Molto può essere fatto intervenendo su ciò che è già presente nel web:

utilizzare i servizi di georeferenziazione sulle mappe territoriali (google maps, viamichelin) per inserire l’immagine e la descrizione del proprio Punto di Interesse verificando che siano presenti i Punti di Interesse vicini

• proporre ai siti web ritenuti utili ed interessanti lo scambio di link per aumentare la reciproca visibilità

• utilizzare facebook, twitter, myspace, youtube, google+ e gli altri social network aprendo anche gruppi di interesse

• attraverso i social network invitare i sardi residenti all’estero alla promozione del territorio con anche la richiesta di aiuti nella traduzione della documentazione nella lingua del paese ospitante

Apparire per essere

Attraverso le azioni suggerite, si potrà verificare quanto cresca la visibilità dei singoli Punti di Interesse e del marchio della Costa Sulcitana utilizzando una semplice ricerca tramite il motore di ricerca Google digitando sulcis o sulcis mare.

La Costa Sulcitana sarà percepita come esistente e ricca di preziose bellezze e servizi per turisti esigenti.

La Costa Sulcitana sarà percepita come è percepita la Costa Smeralda.

La Costa Sulcitana sarà percepita come la Camargue, anzi meglio della Camargue.

Essere per pretendere

La Costa Sulcitana, diventata una realtà non ignorabile, potrà meglio pretendere dal governo statale e da quelli locali:

• strade migliori

• spiagge curate

• collegamenti navali ed aerei meno costosi e più frequenti

• servizi ai cittadini e ai turisti più vicini ai cittadini e ai turisti

• segnali stradali e turistici diffusi e in buono stato

Generalità del metodo

Il metodo descritto può essere applicato a qualsiasi comprensorio da valorizzare.

Roberto Bello

Laureato in Economia e Commercio con specializzazione in Ricerca Operativa

Data Scientist – Esperto in Knowledge Mining e in linguaggi di programmazione Open

Source

ICT Strategist del ClubTI di Milano (www.clubtimilano.net)

Ex Marketing Manager e Direttore Logistica

Ricercatore dell’Accademia Internazionale di Scienze Forensi

(www.accademiascienzeforensi.it)

Perito (CTP) ed ex CTU (Consulente Tecnico di Ufficio) del Tribunale di Milano

Autore di pubblicazioni professionali disponibili in www.lulu.com/spotlight/robertobb

Socio fondatore dell’AIPI (Associazione Italiana Professionale di Informatica)

In passato CIO della Plasmon, della Wrangler in Italia e consulente delle più importanti aziende alimentari italiane

Linkedin: it.linkedin.com/pub/roberto-bello/4/1a5/677

webmaster di www.freeopen.org

È stato siglato oggi, nella sede dell’assessorato del Lavoro, a Cagliari, il verbale d’accordo istituzionale per la prima concessione e la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2015. Il verbale, firmato dalla Regione, dall’INPS, dai sindacati e dalle associazioni datoriali, definisce i criteri per la concessione della cassa integrazione e della mobilità in deroga per l’anno in corso. Per quanto riguarda la CIG in deroga, il trattamento potrà essere concesso per un periodo non superiore a cinque mesi. Otto mesi, invece, per la mobilità in deroga, che non potrà essere concessa ai lavoratori che abbiano già beneficiato dell’ammortizzatore sociale per almeno tre anni, anche non continuativi.
Nel corso dell’incontro con il tavolo partenariale, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, ha fatto il punto sulle risorse finanziarie degli ammortizzatori sociali 2014, per i quali la Direzione regionale dell’INPS si è impegnata a completare il pagamento fino a esaurimento dei fondi a oggi trasferiti dal Ministero. Per quanto riguarda la copertura totale del fabbisogno relativo agli altri mesi del 2014, l’assessore Mura ha comunicato l’impegno della Regione a reperire ulteriori risorse ministeriali e regionali in modo da dare una risposta ai beneficiari dei provvedimenti.
Sul fronte delle politiche attive del lavoro, l’esponente della Giunta Pigliaru ha ricordato, infine, che la Regione sta realizzando una fase sperimentale di interventi di Flexicurity rivolti in prima battuta ai soggetti già fuoriusciti, o in fuoriuscita, nel 2014, dal bacino degli ammortizzatori sociali in deroga, in seguito all’applicazione del decreto interministeriale approvato ad agosto dello scorso anno. Il tavolo partenariale si riunirà nuovamente entro il 30 marzo per prendere atto della situazione e decidere le eventuali azioni da intraprendere.

Virginia Mura 7

Nel corso di un incontro tra l’assessore della Sanità Luigi Arru, il direttore generale della Sanità Giuseppe Sechi e il direttore regionale Inail per la Sardegna Antonio Napolitano, sono stati affrontati i problemi legati alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e le malattie professionali e a come garantire una migliore tutela sanitaria degli infortunati sul lavoro e dei tecnopatici, i lavoratori con malattie provocate dall’ambiente di lavoro. .
L’incontro ha consentito di fare il punto sull’attuazione in Sardegna dell’accordo-quadro Stato Regioni del febbraio 2012 con l’obiettivo di arrivare, in tempi brevi, alla sottoscrizione di un protocollo tra l’Inail e la Regione autonoma della Sardegna per offrire più servizi sanitari e riabilitativi a chi ha subito un infortunio sul lavoro o è affetto da malattia professionale.
«Abbiamo presentato all’assessore Arru un progetto che ha come primo obiettivo quello di sperimentare nuovi strumenti per diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza in agricoltura – spiega il direttore Napolitano -. Allo stesso tempo vogliamo valorizzare agricoltura e imprenditoria giovanile attraverso lo scambio di saperi e competenze tra generazioni e l’uso delle nuove tecnologie. È un progetto nuovo e importante, che ci piace riassumere con lo slogan “Il lavoro si crea non si cerca”».
«L’incontro ha posto le basi per una collaborazione tra le due istituzioni – sottolinea l’assessore Arru -. La collaborazione ora è tutta da sviluppare attraverso un’attività sinergica fra assessorato e Inail. Il primo obiettivo è la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per l’erogazione delle prestazione sanitarie. Abbiamo grande attenzione per questo tema – assicura Arru – e vogliamo assolutamente rafforzare la prevenzione in modo da ridurre il numero di chi si ammala sul lavoro.»

 

Cagliari inaugurerà le America’s Cup World Series 2015 – 2016, regate preliminari alla 35ª America’s Cup, con un evento che si svolgerà nelle acque prospicienti il porto dal 4 al 7 giugno 2015.
“America’s Cup World Series – Cagliari – Sardinia” vedrà la partecipazione di tutti i consorzi iscritti alla 35ª America’s Cup e nasce dalla collaborazione tra Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, Marina Militare e Luna Rossa, che ha scelto Cagliari come sede di allenamento in vista della competizione del 2017.
Le regate, cui parteciperanno tutti i 6 team iscritti alla 35ª America’s Cup (Oracle Team USA, Artemis Racing, Ben Ainslie Racing, Emirates Team New Zealand, Luna Rossa Challenge, Team France) si annunciano particolarmente spettacolari in quanto i catamarani monotipo AC 45 con ala rigida di 20 metri, modificati per navigare in configurazione “full foiling”, saranno “volanti”.
Il programma prevede la cerimonia di inaugurazione giovedì 4 giugno 2015, una giornata di allenamenti obbligatori venerdì 5 giugno, due regate sabato 6 giugno e due regate domenica 7 giugno, al termine delle quali si svolgerà la cerimonia di premiazione. I team navigheranno a Cagliari da domenica 31 maggio per familiarizzare con il campo di regata in vista della competizione.
L’evento sarà ufficialmente presentato a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella primavera del 2015.
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato – ha detto il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru -. La Coppa America non è solo un evento velico internazionale, è il più antico trofeo sportivo del mondo e ha enorme risonanza mediatica. Grazie a Luna Rossa e alla collaborazione con il Comune di Cagliari, l’Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto e la Marina Militare, possiamo consegnare al mondo un’immagine della Sardegna come luogo privilegiato per gli sport legati al mare, capace di ospitare al meglio competizioni del massimo livello.»
Cagliari 7

 

Venti milioni per migliorare le ferrovie sarde. Oggi è stata firmata una convenzione tra l’assessorato dei Trasporti e la società Rete Ferroviaria Italiana che prevede importanti interventi di potenziamento della sicurezza e di rafforzamento delle condizioni infrastrutturali. I lavori, finanziati con i fondi del Piano di Azione Coesione, si concluderanno entro il 2019 e verranno eseguiti nelle linee Oristano – Golfo Aranci, Chilivani – Porto Torres e Decimomannu – Iglesias – Carbonia. Consentiranno di dotare la rete in queste tratte del sistema di segnalamento S.C.M.T. (Sistema di Controllo della Marcia del Treno).

«La scelta di puntare sulla ferrovia quale asse portante del nuovo sistema di mobilità isolano continua a consolidarsi anche con la firma della convenzione odierna con Rfi – commenta l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana -. Alla fine degli interventi la rete della Sardegna sarà dotata di un moderno sistema tecnologico di segnalamento che consentirà di aumentare il grado di sicurezza dell’infrastruttura, di incrementare in modo significativo la velocità dei treni, e quindi di ridurre i tempi di percorrenza. Crediamo che interventi come questo – conclude Deiana – possano anche rispondere alle preoccupazioni, sollevate da più parti, circa l’adeguamento della rete a svolgere appieno un ruolo da protagonista.»

Inaugurazione centro intermodale 7

UDC, Riformatori sardi e UDS rigettano la proposta di Forza Italia sulla possibile ricandidatura del sindaco Contini e sollecitano una scelta che rappresenti un netto segnale di discontinuità rispetto agli ultimi cinque anni. «La terza città della Sardegna – sostengono i tre partiti centristi – merita di compiere un salto di qualità rispetto ad un approccio amministrativo  maldestro, personalistico e avaro di risultati concreti. Solo per uno spirito di lealtà nei confronti degli elettori quartesi negli anni passati non abbiamo fatto mancare il sostegno alla Giunta comunale, ma per lo stesso motivo riteniamo opportuno e doveroso prendere pubblicamente le distanze da un primo cittadino che è venuto meno agli impegni programmatici e allo spirito della coalizione. In altre parole, è il sindaco Contini a collocarsi con la sua condotta al di fuori dalla coalizione e non il contrario. Non siamo interessati a concedere alcuna proroga a quella che ha assunto i connotati di un’alleanza usa e getta, in cui si apre alle forze politiche nel momento in cui queste sono portatrici di consensi elettorali, ma il giorno dopo si nega il dialogo e ci si chiude entro presunti cerchi magici, che non rappresentano la comunità quartese. In questo senso non possiamo permettere che la forza politica e il sostegno popolare di cui ancora siamo portatori possa essere dissipato in nome di percorsi che non riguardano UDC, Riformatori e UDS».

«Da oggi si apre una fase nuova per il centrodestra quartese, caratterizzata dalla massima apertura alla partecipazione popolare, come ad esempio le primarie o altri sistemi idonei a scegliere una persona in grado di affrontare le problematiche della nostra città e preparato a cogliere le istanze del nostro territorio, e destinata – concludono i tre partiti centristi – a sviluppare le potenzialità di quella società civile che ora non si identifica nella nomenclatura che accompagna il sindaco.»

Il deputato cagliaritano dei Riformatori sardi Pierpaolo Vargiu, presidente della Commissione Sanità della Camera ha rivolto un’interrogazione urgente al ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo per chiedere un intervento immediato sulla «ormai surreale vicenda dell’ex Ospedale Marino di Cagliari».

Interrogazioni analoghe saranno presentate nei prossimi giorni dai Riformatori sardi in Consiglio regionale e nel Consiglio comunale di Cagliari.

In una nota i Riformatori sardi ricostruiscono l’iter fin qui seguito per la valorizzazione del bene, non approdato ad alcun risultato concreto.

Il 28 marzo 2006, la Giunta regionale della Sardegna deliberò le direttive per la valorizzazione dell’ex Ospedale Marino di Cagliari, che furono alla base del successivo bando del 21 luglio dello stesso anno. Tali direttive impedivano di fatto la trasformazione in albergo (la “residenzialità” veniva esclusa), ma sottolineavano la vocazione “turistico ricreativa” del bene.

Il 18 dicembre 2014, l’assessore regionale dell’Urbanistica ed Enti locali della Regione Sardegna annuncia alla stampa che la “never ending history” dell’ex Ospedale Marino si conclude ingloriosamente: «sarebbero state rilevate alcune irregolarità, che rendono impossibile la stipula del contratto». Nei giorni successivi, nella conferenza stampa di fine anno, il sindaco di Cagliari conferma contatti in corso con la Regione, che andrebbero verso destinazioni ricettive alberghiere.

A tutt’oggi, la notizia dei nove anni persi e del rudere in mezzo alla spiaggia del Poetto non è ancora ufficiale: manca qualsiasi atto ufficiale di annullamento della gara, per cui l’ultimo atto ufficiale della Regione è dell’APRILE 2014 ed è l’affidamento definitivo del bene al vincitore del bando di gara, un atto che va dunque in direzione opposta rispetto alla volontà annunciata dall’assessore!

In due successive interrogazioni, la prima in data 22.12.2011, la seconda in data 27.07.2012, Pierpaolo Vargiu e il Gruppo dei Riformatori sardi in Consiglio regionale avevano interrogato la Giunta regionale, denunciando come il progetto che stava andando avanti avrebbe sostituito il “vecchio ospedale Marino”, con una “nuova casa di cura privata”, una scelta schizofrenica rispetto alle esigenze di sviluppo turistico ed economico della città di Cagliari e dell’intera Sardegna!

Una scelta sostanzialmente contraria al bando, ma soprattutto, una scelta implicitamente impercorribile per la volontà manifestata dallo stesso vincitore della gara che, nella presentazione generale della propria proposta, chiaramente faceva riferimento al Piano sanitario regionale della Sardegna e alla necessità che la nuova offerta sanitaria dell’ex Ospedale Marino venisse adeguatamente valorizzata attraverso il convenzionamento dei posti letto da parte dell’assessorato regionale della Sanità.

Considerato che la Regione Sardegna ha potuto accreditare i nuovi posti letto del San Raffaele di Olbia soltanto attraverso una deroga di legge è del tutto evidente quando sia stato e sia surreale pensare ad accreditamenti di nuovi posti letto!

La prima tragedia – secondo i Riformatori sardi – è dunque che la Regione Autonoma della Sardegna abbia aspettato anni per prendere atto di ciò che era da tempo evidente a chiunque conoscesse i termini del problema ed era stato denunciato a più riprese dai Riformatori sardi.

LA seconda tragedia è che oggi la Giunta regionale della Sardegna, duettando con il sindaco di Cagliari con gli stupori e i candori francamente inaccettabili di Alice nel Paese delle Meraviglie, annunci in pompa magna la propria intenzione di annullare il bando e i suoi effetti, ma non abbia di fatto adottato nessun provvedimento in merito.

La terza tragedia è che questo atteggiamento di annunci senza atti ufficiali, di fumo senza arrosto della Giunta regionale, associato alle fantasticherie di fine anno del sindaco di Cagliari lasciano intendere che il Poetto, alla faccia del riconoscimento di “spiaggia ufficiale di Milano Expo 2015” – concludono i Riformatori sardi – rimarrà ancora a lungo sfregiata dal rudere dell’ex Ospedale Marino perché sulla vicenda è tutto incerto, tranne una cosa: Regione e comune di Cagliari sono accomunati dal non avere la più pallida idea di cosa fare.

Pierpaolo Vargiu 4 copia