24 November, 2024
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Il comune di Iglesias ha avviato il percorso per la programmazione delle manifestazioni culturali e di spettacolo per l’anno 2015. A tal fine ha convocato un incontro con tutte le associazioni e gli enti interessati per lunedì 23 febbraio, per esaminare le proposte di attività culturali e di spettacolo per l’anno 2015.

Le proposte, accompagnate da una relazione dettagliata, dovranno indicare:

– il programma di massima della manifestazione, con indicazione del tipo di attività proposto, delle modalità di svolgimento e delle date previste;

– il dettaglio delle spese e delle entrate previste;

– l’eventuale richiesta di locali, spazi o risorse comunali;

– il grado di coinvolgimento dei cittadini e le finalità culturali della manifestazione;

– le eventuali collaborazioni previste con altri enti/associazioni o privati cittadini operanti nel territorio;

Le proposte potranno essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune a mano o mediante posta elettronica all’indirizzo protocollo.comune.iglesias@pec.it

Centro direzionale Iglesias

Partirà venerdì 30 gennaio 2015, alle ore 20.45, con l’opera teatrale “Ospiti”, la stagione di prosa 2015 al Teatro Centrale di Carbonia – organizzata dal CeDAC (nell’ambito del XXXV Circuito Teatrale Regionale Sardo, “Giù la maschera!”) con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia.

“Ospiti”, commedia romantica e cinica, scritta e diretta da Angelo Longoni, racconta l’amore nelle sue diverse sfaccettature, attraverso le vicende di Leo, Sara e Franco. “Ospiti” è l’incrocio dei destini di tre personaggi diversissimi: un uomo solitario e disincantato, che si lascia tentare per un momento dall’ipotesi di una nuova relazione; una donna emancipata che fa del cinismo e della distanza la difesa contro il dolore e la possessività altrui; e un altro uomo, appassionato, forse troppo, che vive i sentimenti in modo estremo. Una fotografia della società contemporanea, della nuova grammatica delle passioni, spesso effimere seppur brucianti, dei dialoghi interrotti, dei troppi silenzi, della paura di impegnarsi che diventa metafora della solitudine.

Le prossime date in calendario al Teatro Centrale per la Stagione di Prosa 2015 sono:

Domenica 8 febbraio – ore 20.45 – “Il bell’Antonio” di Vitaliano Brancati;

Domenica 1 marzo – 20.45 – “La leggenda del pallavolista volante” di Nicola Zavagli e Andrea Zorzi;

Domenica 29 marzo – ore 20.45 – “Alice” di Lewis Carroll;

Sabato 11 aprile – ore 20.45 – “Pirandello/Ora Pro Nobis – opere e visioni pirandelliane” – di e con Nunzio Caponio.

Teatro Centrale Carbonia copia

E’ stato condotto positivamente il percorso, indicato dall’Amministrazione comunale di Carbonia e condiviso dai fruitori del servizio, volto alla realizzazione dell’autogestione del Centro per le Politiche Attive a favore dell’Anziano. Il Centro propone, da diversi anni, attività ricreative e socio educative finalizzate a favorire lo sviluppo degli interessi personali degli anziani e a creare occasioni di socializzazione, coinvolgendo un numero considerevole di cittadini. A seguito di un attento esame delle diverse possibilità di  gestione delle attività del Centro, è stata condivisa l’idea che la forma dell’autogestione sia quella che può garantire al meglio la partecipazione attiva degli anziani e un miglioramento  della qualità del servizio.

Gli stessi iscritti, durante una partecipata assemblea, hanno approvato la costituzione di un’Associazione che fosse loro espressione, delegando un gruppo ristretto di persone ad attuare le relative procedure. È quindi nata l’“Associazione Centro Anziani CARBONIA Onlus”, che si pone nei confronti dell’Amministrazione comunale quale soggetto di riferimento per la gestione del Centro per le Politiche Attive a favore dell’Anziano di via Brigata Sassari.

L’Amministrazione sta provvedendo a predisporre un contratto di servizio, che  disciplinerà i rapporti tra Associazione e Comune, nonché gli obblighi previsti per ciascun soggetto. Al contratto di servizio, redatto sulla base di un progetto complessivo di gestione,  viene attribuita una valenza sperimentale. Durante la sua attuazione sarà verificata l’efficacia del servizio e il grado di soddisfacimento degli utenti.

«L’obiettivo principale a cui mira questa forma sperimentale di autogestione – spiega Maria Marongiu, assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia – è di dare centralità all’azione diretta dei cittadini, richiamandoli a forme di collaborazione responsabile, volte a promuovere azioni condivise che mirano a soddisfare le esigenze e i bisogni della cittadinanza. La disponibilità di una struttura ampia ed accogliente, così come quella messa a disposizione degli anziani della città di Carbonia, potrà garantire, se unita ad una gestione solidale e responsabile, un importante miglioramento in relazione alla qualità e quantità dei servizi offerti. Questo potrà assicurare la  possibilità di accesso ad un numero ancora maggiore di cittadini. L’Amministrazione comunale – conclude Maria Marongiu – garantirà comunque l’accesso anche agli anziani in condizione di difficoltà.»

Maria Marongiu 4

Lunedì 26 gennaio riaprirà la biblioteca comunale di Cortoghiana, in Piazza Venezia. L’edificio è stato dotato di nuovi arredi e oggetto di interventi migliorativi che hanno reso la Biblioteca più rispondente alle esigenze dei cittadini. L’Amministrazione Comunale, anche con questi interventi, conferma la sua particolare attenzione ai luoghi dedicati allo studio e alla diffusione della cultura.

La Biblioteca di Cortoghiana sarà aperta: il giovedì mattina dalle 9.00 alle 12.00; il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì pomeriggio, dalle ore 15.30 alle 18.30.

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

Valentina Pistis 1230 copiaGiorgio Carta 4 copia
Il capogruppo di Cas@ Iglesias Valentina Pistis e il consigliere Giorgio Carta hanno presentato una mozione sulla vertenza dell’Ausi.
«Le numerose attività svolte dall’Ausi, fino all’anno scorso – si legge nella mozione -, sono state finanziate dall’assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, attraverso i contributi annuali derivanti dalla ripartizione del fondo unico destinato alle sedi universitarie decentrate, e dalle quote consortili erogate annualmente dai soci. Quest’anno, la Finanziaria regionale ha aumentato il fondo dedicato all’Università diffusa, di cui fanno parte oramai soltanto i Consorzi di Oristano e Nuoro per un ammontare complessivo di euro 4.640.000.00.
All’Ausi, invece, contrariamente a ciò che accaduto in passato, è stato concesso un fondo per l’attività di ricerca e di formazione post-laurea pari ad euro 360.000.00 euro, denari chiaramente esigui rispetto all’attività programmata per il triennio.»
«Il nuovo laboratorio chimico, del Consorzio AUSI, costato circa un milione di euro, tecnologicamente all’avanguardia, verrà inaugurato a febbraio. Laboratorio che grazie alla sua elevata tecnologia, non può che essere definito centro d’eccellenza per l’intero territorio e che potrebbe, in sinergia con quello dell’Igea, essere messo a disposizione anche per altre realtà locali, come il Parco Geo Minerario e altri enti, pubblici e privati. Si ritiene che questa amministrazione si debba impegnare a promuovere nuovamente le finalità per cui il consorzio è nato; proseguire nella cura di iniziative e collaborazioni con l’università di Cagliari e con altre università europee.
La cultura e la ricerca scientifica devono essere tutelate ad ogni costo, intese, quali perno per il rilancio dell’Università di Monteponi e dell’intera economia della zona.
L’Università di Monteponi è una realtà positiva e tale deve restare. Occorre puntare a trasformare una volta per tutte, la zona mineraria, in un laboratorio internazionale e terminando i lavori di riqualificazione, dell’intero complesso minerario, iniziati negli anni 2000, grazie anche ai Fondi POR Europei.»

La mozione, se verrà approvata dal Consiglio comunale, darà mandato al sindaco, all’assessore competente per materia e alla Commissione Consiliare Cultura, Istruzione e Turismo, per attivare tutte le azioni politiche e istituzionali utili a rappresentare alla Giunta regionale, le istanze dei lavoratori del Consorzio Ausi e dell’intera comunità.
«La cultura e la ricerca scientifica devono essere tutelate ad ogni costo – commenta Valentina Pistis -. Devono tornare ad essere il perno per il rilancio dell’Università di Monteponi e dell’intera economia della nostra zona, come lo sono state in passato. Ricordo, a titolo di cronaca, che nel 2003, la Giunta regionale stanziò per l’AUSI 700.000,00 euro. Oggi appena 360.000.00 euro. La Regione, guidata da un esecutivo di professori universitari, che avrebbero dovuto avere maggiormente a cuore la cultura, tradisce le aspettative e i programmi di quel Consorzio.
Quella dei tagli ai fondi è l’ennesima scelta scellerata della Giunta regionale, calata dall’alto, senza tenere conto delle esigenze e delle peculiarità dei territori. L’Università di Monteponi è una realtà positiva e tale deve restare – conclude il capogruppo di Cas@ Iglesias – e non posso che essere con convinzione, al fianco delle lavoratrici e lavoratori dell’AUSI, delle ragazze e ragazzi che si impegnano negli studi, nonostante le difficoltà quotidiane.»
Ausi 2011 7 copiaAusi Iglesias copia

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Se l’export delle micro-piccole imprese vola in tutta Italia, in Sardegna accade l’esatto contrario. Questo è un mondo ancora troppo sconosciuto e scarsamente praticato dal tessuto imprenditoriale sardo.

Lo dimostrano i dati del dossier sull’“Export delle Piccole e Medie Imprese”, curato dall’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato Imprese, che ha analizzato il giro d’affari dei primi 9 mesi del 2014 delle PMI e lo ha paragonato con lo stesso periodo del 2013.

Le piccole micro-imprese sarde, infatti, con soli 194,5 milioni di euro di esportazioni (lo 0,3% di tutto l’export PMI italiano), si attestano al quintultimo posto della classifica nazionale, capeggiata dalla Lombardia con la cifra “monstre” di oltre 18 miliardi di euro di beni venduti all’estero. Nel periodo analizzato, la quota ha subìto una contrazione del -2,2% (in termini assoluti 4,5 milioni di euro in meno rispetto al 2013), che pone la nostra regione al terzultimo posto nazionale solo dopo il Molise (-13,2%) e l’Abruzzo (-8,6%).

L’export della micro-piccola impresa della Sardegna comprende, per esempio, la lavorazione del legno e del sughero, le riparazioni, le manutenzioni e le installazioni di macchinari, la fabbricazione di oggetti in pelle, l’installazione di impianti, la produzione di oggetti in metallo, l’abbigliamento e gli alimentari.

Per la presidente regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti, queste cifre sono «assolutamente residuali e dimostrano come la “visione commerciale” delle nostre imprese sia ristretta al consumo domestico regionale o, al massimo, al resto dell’Italia. In ogni caso, questi dati non rendono giustizia a un comparto che si è sempre contraddistinto per l’altissima qualità dei prodotti e per la cura delle produzioni».

«Evidentemente con le aziende dovrà proseguire il lavoro di formazione, di marketing e della ricerca di nuovi mercati – sottolinea la presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – a dimostrazione di come non sia più sufficiente che la Sardegna abbia ottime produzioni ma di come sia necessario cercare e trovare gli acquirenti attraverso nuove iniziative o tramite i canali informatici e telematici, come le vendite on line.»

«Considerato che i temi dell’internazionalizzazione non possono avere soluzione di continuità e necessitano di una continua attenzione – continua la Folchetti – nella Finanziaria abbiamo proposto di dotare l’apposito capitolo di bilancio almeno 400.000 euro di risorse finalizzate al supporto di reti di impresa che intendano avviare interventi di internazionalizzazione”. “Gli interventi di internazionalizzazione – ha precisato la presidente – devono infatti avvenire non in maniera sporadica e poco coordinata (come accade con Expo 2015) ma avere una massa critica adeguata che soltanto le reti di imprese possono raggiungere. Se la Sardegna e le imprese sarde, ad esempio, vorranno avere chance di capitalizzare gli sforzi fatti per Expo 2015 e vorranno proseguire verso Dubai 2017, occorrerà prevedere un intervento continuo a supporto delle reti e delle filiere.»

In ogni caso, questi dati ci rammaricano ma non ci scoraggiano – ha concluso Maria Carmela Folchetti – perché le potenzialità e gli spazi per crescere e avviare un ciclo virtuoso di crescita e sviluppo, in Sardegna ci sono tutte. E’ necessario non fermarsi esclusivamente alla vendita nel mercato interno sardo o nazionale. Bisogna sempre più puntare su turismo, artigianato e agroalimentare, supportando in primis l’internazionalizzazione. Il tutto naturalmente attraverso misure ad-hoc  a favore proprio di tali settori.»

Export totale delle micro-piccole imprese manifatturiere dell’Isola

Provincia

Export PMI Sardegna (primi 9 mesi 2014) in mnl euro

Variazione in mln euro 2014 su 2013

Variazione % 2014 su 2013

Cagliari

87,4

+7,2

+8,9%

Carbonia Iglesias

3,0

-1,3

-31,0%

Medio Campidano

0,4

0,0

+12,5%

Nuoro

18,7

-2,2

-10,4%

Ogliastra

2,6

0,6

27,5%

Olbia Tempio

18,6

-0,1

-0,6%

Oristano

9,6

-3,1

-24,2%

Sassari

54,2

-5,6

-9,3%

SARDEGNA

194,5

-4,5

-2,2%

Piazza Roma Carbonia 1 copia

Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando per gli assegni di studio a favore di studenti universitari che hanno frequentato il proprio corso di studi nell’anno accademico 2013-2014 o che hanno conseguito la laurea nell’anno accademico 2012-2013 o 2013-2014. Gli interventi sono rivolti a studenti appartenenti a famiglie disagiate, in considerazione della condizione economica della famiglia di appartenenza e del merito degli studenti.

Gli interventi sono rivolti ai residenti nel comune di Carbonia, con una attestazione ISEE, riferita ai redditi del 2013, non superiore ai 9.000 euro; uno dei genitori deve trovarsi in stato di disoccupazione, mobilità, cassa integrazione guadagni (ordinaria o straordinaria) o cessazione di attività libero-professionale o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita consistente di avviamento.

Possono partecipare:

studenti  universitari iscritti non oltre il primo anno fuori corso o iscritti non oltre il secondo anno fuori corso, nel caso di studenti con disabilità certificata; conseguimento di un numero di crediti formativi pari al 40% rispetto a quelli richiesti dal proprio piano di studi per l’anno di corso cui si risulta iscritti nell’anno accademico 2013/2014; nel caso di studenti con una disabilità certificata la percentuale dei crediti richiesti è del 30 %;

laureati nell’anno accademico 2012-2013 o 2013/2014, con una votazione conclusiva non inferiore a 90/110; nel caso di studenti con disabilità certificata, la votazione conclusiva non deve essere inferiore a 85/110.

Il beneficio corrisposto viene quantificato nel modo seguente: 1.500 euro per redditi ISEE fino a  4.500 euro; 1.300 euro per redditi ISEE compresi tra 4.500,01 e 7.000 euro; 1.000 euro per redditi ISEE da 7.000,01  a 9.000 euro.

Qualora nello stesso nucleo familiare vi siano più aventi diritto, potranno essere erogati fino ad un massimo di due interventi, ciascuno per un importo di 1.000 euro.

Il bando e il modulo di domanda si possono scaricare dal sito internet del comune di Carbonia, www.comune.carbonia.ci.it, nella sezione Bandi e Concorsi – altri bandi. Per maggiori informazioni rivolgersi agli uffici dei Servizi Sociali in via XVIII dicembre (ex tribunale). Telefono 0781.694490.

«Attraverso questo intervento, per il quale si dispone di 16.000 euro – spiega Maria Marongiu, assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia -, l’Amministrazione comunale vuole favorire la pari opportunità di accesso o  prosecuzione degli studi universitari per i giovani le cui famiglie si trovano in condizione di oggettiva difficoltà. Offrire una concreta opportunità per favorire il successo formativo e l’arricchimento culturale delle giovani generazioni, costituisce il modo migliore per aumentare le possibilità per i nostri giovani di trovare un giusto spazio nella società e quindi costruire un  progetto di vita consapevole, attraverso una maggiore conoscenza di sé e il possesso di adeguati strumenti culturali e professionali.»

A breve dovrebbe essere riaperto interamente al traffico lo svincolo sulla SS 126 km 12 all’altezza della SP 78 bis. Sono in fase avanzata, infatti, i lavori previsti per la realizzazione di un tratto della pista ciclabile che si snoda tra Carbonia e San Giovanni Suergiu. Il traffico era stato interrotto con ordinanza n° 2 del 24.09.2014 della gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, sulla rampa di raccordo direzione Carbonia e sulla rampa di raccordo direzione Perdaxius – Loc. Is Gannaus, nel comune di Carbonia.

SP 78 bis 3SP 78 bis 4Lavori SP 78 bis 2copia Lavori SP 78 bis 1 copia

Sono finalmente iniziati, la scorsa settimana, i lavori per la sistemazione del ponte sulla strada provinciale n° 2 all’altezza di Barbusi, lesionato dalle piogge torrenziali che nel mese di novembre 2013 misero in ginocchio alcune aree della Sardegna provocando anche numerose vittime. Da allora il traffico veicolare è interdetto tra il chilometro 53.700 e il chilometro 54.500 e gli automobilisti che devono raggiungere Cagliari da Carbonia e da gran parte del Basso Sulcis, sono costretti a notevoli disagi.

La gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias ha affidato i lavori ad un’impresa sarda al termine di una tormentata procedura che ha allungato i tempi fin oltre un anno. Per il loro completamento dovrebbero occorrere alcuni mesi.

Lavori a Barbusi 2 Lavori a Barbusi 1

Mercoledì 28 gennaio,alle 13.00, scade il termine per la presentazione degli emendamenti alla Manovra 2015. Lo ha comunicato il presidente della Terza commissione, Franco Sabatini (Pd), a conclusione della discussione generale sulla Finanziaria, alla quale ha partecipato l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci. «Sentiamo – ha dichiarato Sabatini – la responsabilità di approvare nel più breve tempo possibile la legge Finanziaria e per questa ragione, con tutta probabilità, la commissione incomincerà già nella serata del 28 gennaio l’esame degli emendamenti».

«Superiamo l’idea dello stanziamento e guardiamo con più ottimismo a questa Manovra, che non è una manovra fatta solo di tagli, perché le risorse ci sono e possiamo davvero aiutare la Sardegna a ripartire». E’ stato questo, invece, l’invito che l’assessore Paci ha rivolto ai consiglieri del parlamentino del Bilancio, al termine del suo intervento di replica in sede di discussione generale della Finanziaria.

Il delegato alla Programmazione della giunta presieduta da Francesco Pigliaru, nel corso dell’audizione, ha avanzato l’ipotesi di procedere con l’aumento dell’importo del mutuo che la Regione intende contrarre per finanziare il piano delle infrastrutture, portandolo dai previsti 600 milioni fino a 700 milioni di euro. «L’incremento – ha spiegato Paci – potrebbe essere destinato per finanziare piccole opere comunali e circa l’opportunità di ampliare l’importo del mutuo, è bene ricordare che il 2015 è l’ultimo anno in cui sarà possibile ricorrere all’indebitamento finalizzato agli investimenti».

L’assessore ha inoltre indicato nel mese di luglio, il termine entro il quale si dovrebbe approvare una manovra di assestamento “in crescita” del bilancio regionale ed ha annunciato che entro il primo semestre dell’anno in corso, la Regione potrà contare su liquidità aggiuntive, rispetto alla competenza 2015, pari a circa un miliardo di euro (300 milioni che arriveranno dallo Stato, a cui si aggiungono i 318 milioni di euro che devono essere ancora trasferiti dall’Unione Europea e ulteriori 330 milioni che lo Stato deve versare nelle casse regionali per le competenze 2014). «Risorse – ha dichiarato Paci – che possono essere spese nel 2015, per effetto del pareggio di bilancio che ha superato i vincoli di spesa del patto di stabilità, e che ci consentiranno di pagare i residui passivi, cioè le promesse di pagamento che non abbiamo potuto mantenere». L’assessore guarda con fiducia anche all’avanzo di cassa 2014, che si aggira intorno ai 450 milioni di euro, e sul cui impiego sono in corso valutazione tecniche a livello nazionale a causa delle difficoltà sorte in sede di applicazione delle procedure previste dal cosiddetto “bilancio armonizzato”. «E’ certo però – ha proseguito l’assessore – che i 450 milioni di avanzo potranno essere destinati all’abbattimento del debito (destinati quindi alle riserve erariali) ma se ne sarà consentito l’impiego in conto capitale si può già pensare ad ulteriori  200 milioni disponibili per dare risposte ai settori che hanno evidenziato maggiori difficoltà in sede di discussione della Manovra 2015».

L’assessore Paci ha quindi ribadito la priorità nella spesa dei fondi comunitari rispetto a quelli regionali ed ha annunciato che martedì 27 gennaio la Giunta si riunirà per l’approvazione della delibera che istituisce una “forte cabina di regia” in sede di Programmazione per la spendita delle risorse europee.

L’assessore ha inoltre confermato l’opportunità dell’intesa siglata a luglio con lo Stato in materia di entrate («entro i prossimi sei mesi procederemo con le norme di attuazione per i circa 120 milioni relativi a Ires e giochi, dove ancora non c’è l’accordo») sottolineandone i benefici rispetto alla precedente fase politica, caratterizzata da una marcata contrapposizione in sede giurisdizionale, e ricordando però che il perdurare della crisi economica, comporta necessariamente una riduzione delle entrate compartecipate in Sardegna, pari a circa 150 milioni di euro.

Raffaele Paci 7