25 November, 2024
Home2015Gennaio (Page 16)

Ospedale Santa Barbara

Sabato 17 gennaio, il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, e i segretari dei partiti aderenti alla coalizione di maggioranza (PD, SEL, C@sa Iglesias, PdCi, Rif. Comunista, PSI, Il tuo Segno per Gariazzo) si sono incontrati per esaminare la situazione sulla riorganizzazione della rete ospedaliera della ASL n. 7. Dall’incontro sono emerse alcune considerazioni pienamente condivise.

«L’attuale Amministrazione comunale – si legge in un documento unitario diffuso al termine dell’incontro – ha, dall’inizio del suo mandato, chiesto ed ottenuto di non spostare od accorpare alcun reparto ospedaliero sino alla conclusione dei lavori di ampliamento ed ammodernamento del Presidio Ospedaliero CTO, vero snodo per una sanità ospedaliera di qualità. Ha monitorato puntualmente lo stato di avanzamento di questi, che, allo stato attuale, vede in dirittura d’arrivo il completamento del nuovo Polo materno infantile ed il Polo chirurgico con il relativo nuovo blocco operatorio.»

La coalizione ed il sindaco chiedono alla nuova dirigenza ed all’assessorato regionale alla Sanità «di impegnarsi per la chiusura di tali lavori, prevista, nell’ultimo crono-programma, per i primi mesi del 2015, provvedendo per tempo anche all’acquisto degli arredi e della strumentazioni necessari». Chiedono inoltre «il completamento della ristrutturazione del piano terra del blocco originario dello stabile e del nuovo Pronto Soccorso, da  completare, sempre secondo il crono-programma, entro il 2015 e per i quali sono già disponibili le risorse finanziarie. Il completamento del Presidio, sul quale son già state investite ingenti somme, finalizzate ad una destinazione d’uso ben precisa, permetterà di avviare un percorso di riorganizzazione, a medio termine dei due ospedali aziendali, in una logica di complementarietà. Tale percorso da condividere, dovrà essere chiaro negli obiettivi e nella sequenza temporale del loro raggiungimento. Obiettivo intermedio potrebbe essere l’apertura del nuovo Polo materno infantile già entro giugno prossimo, evitando così inutili passaggi intermedi».

Il centrosinistra di Iglesias sollecita «il ripristino in tempi brevi dei locali della Chirurgia Generale del Presidio Santa Barbara, danneggiati dal recente incendio affinché possa riprendere a pieno ritmo la sua attività, necessari inoltre, alcuni interventi minori, ma importanti come il ripristino dell’ascensore per il  pubblico».

«La coalizione manterrà vivo, al suo interno e con la città, il dibattito su questo e sugli altri temi socio-sanitari e, attraverso l’Amministrazione comunale da essa sostenuta, parteciperà alla definizione degli indirizzi tramite un confronto franco con la dirigenza e la Regione Sardegna. La coalizione manterrà un alto profilo, ricordando a chi vuole cavalcare demagogicamente questi processi, alimentando contrapposizioni inutili, che non si specula sulle aspettative dei cittadini. Ai rappresentanti della minoranza di centrodestra, in particolare, maestri nella demagogia, che hanno governato la Sanità per anni, si ricorda che uno dei fattori dello stallo dell’ ammodernamento degli ospedali di Iglesias, è stato il blocco dei lavori al CTO, iniziati nel 2002 e già fermi nel 2003. Prima di cercare responsabilità della Giunta Pigliaru, si ricordino che veniamo da cinque anni di governo regionale di centro-destra caratterizzato da assoluta mancanza di indirizzi strategici, e di scelte come quella di istituire un reparto di Chirurgia pediatrica nella ASL 8 di Cagliari, certamente non a favore della nostra Asl, che in quella specialità è un richiamo per mezza Sardegna. L’invito quindi a sollevare il livello del dibattito nel collaborare a cercare soluzioni sostenibili.»

Gavino Manca

La seconda commissione (Lavoro, Pubblica istruzione) presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd) ha sentito nell’ambito del ciclo di audizioni sulla finanziaria 2015 i rappresentanti degli studenti universitari.

Giacomo Cossu, a nome dell’Unione studenti Sardegna, ha consegnato alla commissione un dettagliato documento con le proposte dell’associazione per migliorare il diritto allo studio e, sulla finanziaria, ha rilevato che «manca uno stanziamento della Regione per sostenere il comodato d’uso dei libri di testo, sarebbe un modo per dare senso alla lotta alla dispersione scolastica che pure rientra fra gli obiettivi strategici del Governo regionale, così come appare sempre più necessario un Piano-borse sia per venire incontro alle famiglie che per fornire agli studenti una serie di servizi extra-curriculari per migliorare l’offerta formativa delle Università».

Per Bruno Concas, esponente dei Consiglio nazionale dei presidenti di consulta, «la scarsità delle risorse della finanziaria mette in luce la mancanza di un welfare universitario che metta al centro alcune questioni di fondo: lotta al caro-libri, edilizia, allargamento dell’offerta formativa, interventi senza i quali sarà impossibile per la Sardegna centrare il traguardo fissato dall’Unione europea di ridurre al 10% la dispersione scolastica entro il 2020».

Il rappresentante degli studenti nel Cda dell’Ersu di Cagliari Francesco Pittirra ha criticato, in apertura, la politica dei tagli ai fondi per l’Università: «Da quelli dello Stato sugli Ersu a quelli della Regione, le cui poche risorse sono ulteriormente erose dall’aumento delle tasse». Pittirra ha poi fornito alla commissione alcuni dati sull’effetti pratico della contrazione della spesa universitaria: «A Cagliari il 50% degli studenti in possesso dei requisiti fissati dalla legge resterà fuori da ogni intervento di sostegno ed il 48% non riceverà il contributo per l’affitto di una appartamento, mentre 450 matricole, in 2 anni, non hanno rinnovato l’iscrizione e numerosi sono stati gli abbandoni del corso di studi, prevalentemente per motivi legati alla crescente insostenibilità delle spese».

Il presidente della commissione Gavino Manca, in conclusione, ha espresso apprezzamento per alcune proposte formulate dagli studenti, sottolineando che «far quadrare i conti è sempre molto difficile» ma riconfermando che a breve scadenza la commissione comincerà a lavorare alla revisione organica della legge sul diritto allo studio.

Il ciclo delle audizioni sulla finanziaria avviato dalla seconda commissione si è concluso con l’intervento dei rappresentanti delle Scuole civiche di musica.

Il primo intervento, del Sindaco di Marrubiu Gianni Santucciu, ha tracciato il quadro generale della situazione delle scuole civiche: «Abbiamo subito lo scippo di 1.5 milioni – ha detto – che ha fatto sparire in un colpo docenti e fondi per le lezioni di strutture che esistono dal 2003 e hanno sempre potuto contare sul sostegno crescente della Regione».

Non possiamo accettare, ha proseguito Santucciu, «una proposta di riduzione degli stanziamenti ad 800.000 euro per 2 annualità; così si lasciato a terra 800 persone in tutta la Sardegna, docenti senza cattedra, sarebbero automaticamente espulsi dal mondo del lavoro, senza il ripristino dello stanziamento di 1.5 per anno saremo costretti a chiudere».

Dopo l’intervento del sindaco di Marrubiu hanno preso la parola amministratori locali e docenti dei Comuni in cui sono attive le Scuole civiche, sottolineando fra l’altro l’aumento costante del numero di iscrizioni, 11.000 in tutta la Sardegna, ed il fatto che le stesse Scuole rappresentano una parte fondamentale della filiera dei Conservatori, ora trasformati in facoltà universitarie.

Il presidente della commissione Gavino Manca ha assicurato il massimo impegno per l’individuazione delle risorse, anche attraverso l’utilizzo di un consistente residuo del 2014 rimasto bloccato a causa del patto di stabilità.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Nuova audizione sulla finanziaria dalla seconda commissione (Lavoro, Informazione) presieduta dall’on. Gavino Manca, con l’associazione degli editori sardi che rappresenta oltre l’80 delle imprese del settore.

Nel suo intervento, la presidente regionale Simonetta Castia ha manifestato “preoccupazione” per la scarsità delle risorse disponibili, criticando quello che, a suo giudizio, è uno “squilibrio” a favore del settore radio-televisivo. In occasione della 14esima edizione della Fiera del libro, ha poi ricordato, «abbiamo avuto assicurazioni su un incremento dei fondi per il 2015 e l’avvio di un tavolo tecnico con tutti gli operatori del comparto per l’esame delle problematiche comuni e la revisione della legge regionale 22 ma ora le scadenze si avvicinano e la nostra preoccupazione cresce».

Castia ha inoltre sollecitato l’istituzionalizzazione della Fiera del libro, con un ruolo più incisivo della Regione «che dovrebbe consolidare e potenziare il polo di Macomer estendendo alcune iniziative sul territorio», sottolineando la necessità di «intervenire anche nella multimedialità, dando corso al bando sulla Scuola digitale che prevedeva l’investimento di circa 35 milioni di euro».

L’editore Carlo Delfino, dopo aver apprezzato l’iniziativa della commissione (“è la prima volta dopo tanti anni”) di confrontarsi con la categoria ha lamentato la scarsa considerazione della Regione: «Siamo sempre stati il fanalino di coda – ha detto – eppure produciamo circa 600 titoli all’anno, libri che vanno anche in Italia ed all’estero e costituiscono un veicolo importante di promozione della cultura sarda e dell’immagine della nostra terra».

Il presidente della commissione Gavino Manca ha condiviso la necessità di una nuova legge organica sull’editoria in Sardegna, alla quale la commissione intende lavorare subito dopo la finanziaria anche con il contributo costruttivo degli editori, ed ha espresso apprezzamento per la volontà della categoria di volersi misurare con un approccio convinto alle opportunità dei fondi europei.

Il lungo ciclo di audizioni della seconda commissione è proseguito con l’intervento delle associazioni che operano nel mondo del cinema e dello spettacolo.

I rappresentanti di Moviementu-Rete cinema Sardegna hanno messo l’accento sia sull’inadeguatezza delle risorse per il settore che sulla mancanza di una disciplina normativa regionale “di sistema” coerente con il quadro nazionale che si va delineando con la riforma che entrerà in vigore da quest’anno.

Dopo l’intervento di Antonia Iaccarino, che ha sottolineato come «anche la divisione di competenze in materia fra diversi assessorati sia un problema», Luca Melis ha ricordato che «il settore cinematografico è stato molto trascurato negli anni e la stessa ripartizione delle risorse prevista dalla finanziaria 2015 contiene uno sbilanciamento di risorse a favore della Film commission e a danno della produzione, che va corretto perché la stessa normativa regionale attribuisce più fondi al sostegno delle produzioni».

Andrea De Blasio ha poi definito «incomprensibile il dato della finanziaria sul cinema che, di fatto, ripropone gli stessi stanziamenti del 2010; la Regione dimentica che il cinema è una industria che ha bisogno di una prospettiva triennale per poter fare una buona programmazione, così come richiede lo stesso Ministero dei Beni culturali stimolando gli operatori ad attivare un circuito virtuoso che affianca all’intervento pubblico quello dei privati, degli sponsor e dei fondi europei».

De Blasio ha inoltre sostenuto la necessità di un rilancio della Film commission della Sardegna ed ha citato, come esempio da seguire, quello della Puglia «dove, a fronte di 3 milioni di fondi pubblici, si è generato un ritorno di 12 milioni, in termini di economia reale e ricadute sul territorio».

Il regista Enrico Pau, infine, ha richiamato l’attenzione della commissione sul sostegno alle start up, fondamentale per lo sviluppo del cinema sardo, seguito da un pubblico sempre in crescita. «Senza questo sostegno – ha affermato – rischiamo di essere esclusi dal circuito nazionale del Ministero, dall’accesso ai fondi europei, dalle convenzioni con la Rai e dalle co-produzioni internazionali; in pratica rischiamo di chiudere».

Passando al teatro, il presidente di Cedac Sardegna Antonio Cabiddu ha dichiarato che il circuito sardo (uno dei 13 attivi in campo nazionale) ha tutte le carte in regola per affrontare le sfide della nuova legge di riforma nazionale, che ha come cardine il ciclo triennale di programmazione. «Abbiamo 45 compagnie – ha detto – ed un pubblico di 60.000 spettatori l’anno che ci consente di coprire il 40% dei costi con una performance superiore alla media nazionale e siamo presenti in 15 Comuni comprese piccolissime realtà come quella di Meana Sardo»«Eppure – ha lamentato – abbiamo subito nel 2014 un taglio improvviso del 30%, poi ridotto al 20%, nel mese di novembre a programmazione già chiusa».

«Possiamo crescere ancora anche integrando nel nostro circuito la musica e la danza – ha concluso Cabiddu – ma paradossalmente siamo sull’orlo della scomparsa; dopo le 220 giornate degli anni precedenti quest’anno siamo già scesi a 170 avvicinandoci pericolosamente alla soglia di 160 giornate fissata dal Ministero, è ora che la Regione si occupi di questo problema che, anche sul piano culturale, rischia di cancellare la Sardegna dalle geografia nazionale».

A nome di Akroama, Pier Lelio Lecis ha ribadito «il valore di produzioni realizzate da maestranze sarde, espressione di una realtà viva fatta di investimenti concreti e remunerativi».

Il presidente della commissione Gavino Manca ha dichiarato in conclusione che l’ascolto degli operatori del settore cinematografico e teatrale è stato utilissimo per una riflessione a tutto campo che dovrà portare in tempi brevissimi al riordino della normativa regionale sulla materia, in grado di rilanciare attività produttive che possono contribuire in modo concreto alla crescita della Sardegna. Nello specifico, in riferimento al cinema, Manca ha sottolineato la necessità di distinguere le attività promozionali della Film commissioni dalla produzione, aggiungendo che di conseguenza, ci sono margini di intervento sulla assegnazione delle risorse nei diversi capitoli.

Sardegna Ricerche, partner del progetto BioTTasa, organizza un percorso di formazione e valorizzazione finalizzato al trasferimento tecnologico nel settore delle biotecnologie. Attraverso lezioni frontali, con ampio spazio per l’interazione dei partecipanti e l’analisi di casi di studio, la BioTTasa Winter School si propone di intervenire nelle prime fasi di scoperta e validazione di una tecnologia, accompagnando il ricercatore nella definizione dell’ipotesi, nella validazione della tecnologia, nella tutela della proprietà intellettuale e nell’identificazione del mercato di riferimento, fino alla creazione di una nuova impresa che valorizzi i risultati della ricerca.

BioTTasa (Trasferimento Tecnologico e Integrazione di Biotecnologie per la Salute, l’Alimentazione e l’Ambiente) è un progetto co-finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Bando RIDITT (Rete Italiana per la Diffusione dell’Innovazione e il Trasferimento Tecnologico alle imprese), che mira alla valorizzazione e al trasferimento alle piccole e medie imprese delle tecnologie sviluppate da gruppi di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche nel campo delle biotecnologie.

Il corso è articolato in due moduli, logicamente correlati, di tre giornate ciascuno. Il primo modulo, “Diritti IP, tecnologia e mercato” si terrà dall’11 al 13 febbraio, e si propone di trasmettere informazioni e strumenti utili alla valutazione della tecnologia, alle strategie di protezione, alla gestione della proprietà intellettuale, al marketing e alla commercializzazione, con particolare riguardo alle tecnologie sviluppate dal CNR. Il corso alternerà lezioni frontali e momenti comuni, discussione dei metodi, modelli, strumenti e analisi di casi concreti.

Il secondo modulo “Lo spin off” (dall’11 al 13 marzo) tratterà in modo più approfondito il tema della creazione di un’impresa a partire dai risultati della ricerca, dalla costituzione del team, alla stesura del piano strategico, fino alla ricerca dei finanziamenti e alla costruzione del business plan.

Ai moduli di formazione in aula potranno partecipare sia i gruppi di ricerca del CNR che hanno aderito al progetto BioTTasa, sia ricercatori, tecnici e imprenditori del settore biotech interessati alle tematiche proposte. Per i ricercatori del CNR sono previsti anche incontri individuali con attività di tutoraggio e consulenza.

La Winter School è realizzata con la collaborazione di Techitra Srl, società di consulenza specializzata nella valorizzazione di tecnologie nel settore delle Scienze della vita e broker internazionale di tecnologie.

Massimo Iacobelli (Techitra Srl), esperto indipendente della Commissione Europea per la valutazione delle richieste di finanziamento nell’ambito del programma Orizzonte 2020 e consulente di diverse aziende in ambito internazionale per programmi di sviluppo e valorizzazione.

Marco Bottaro è principal di TTadvisor and direttore per l’Europa di Capitalife Inc., un’azienda per la consulenza strategica, specializzata nella valutazione di progetti, aziende, mercati e investimenti nel settore delle Scienze della vita.

Il programma dettagliato del corso e il modulo per l’iscrizione al 1° modulo sono disponibili sul sito di Sardegna Ricerche all’indirizzo www.sardegnaricerche.it . Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al settore Promozione e sviluppo del Parco scientifico e tecnologico di Sardegna Ricerche, referente Carla Zuddas (email: zuddas@sardegnaricerche.it; tel. 070.92431).

A cento giorni dall’inaugurazione di Expo Milano 2015 (1° maggio – 31 ottobre), il Capitano Samantha Cristoforetti – astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), pilota dell’Aeronautica Militare, protagonista della seconda missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) – ha lanciato via Twitter e Facebook dalla Stazione Spaziale Internazionale uno speciale videomessaggio realizzato per Short Food Movie, il progetto globale organizzato da Fondazione Cinema per Roma e Centro Sperimentale di Cinematografia, prescelto da Expo Milano 2015 per promuovere l’Esposizione Universale nel mondo.

«I pasti sono un momento molto importante della nostra giornata perché è bello, ogni giorno, potersi sedere a tavola con tutto il mondo» ha detto l’astronauta attraverso il video disponibile da oggi sulla piattaforma www.shortfoodmovie.expo2015.org, realizzato grazie all’ESA, l’ASI e l’Aeronautica Militare. Dopo aver rivelato il “piatto” del giorno all’interno della Stazione Spaziale Internazionale – insalata di quinoa con sgombro – il Capitano Cristoforetti ha inoltre invitato gli utenti a realizzare il proprio video per contribuire a un racconto globale sul tema di Expo Milano 2015, “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. I filmati, infatti, entreranno a far parte di una grande video-installazione situata nel Padiglione Zero di Expo Milano 2015, curato dal direttore artistico Davide Rampello: un immenso mosaico digitale e multiculturale che occuperà un’area di 600 metri quadrati.

Come sottolineato dal Capitano Cristoforetti, si tratterà realmente di una narrazione collettiva: dallo scorso giugno, il progetto Short Food Movie ha raccolto video da quaranta Paesi, dalla Cina agli Stati Uniti, dall’Australia al Portogallo, dall’Argentina alla Russia, da Cuba agli Emirati Arabi… e, ora, uno dallo spazio.

Autori di tutto il mondo, dai videomaker ai non professionisti, possono così dare un contributo personale a questo evento planetario realizzando un breve video (della durata compresa fra i trenta e i sessanta secondi) attraverso qualsiasi tecnologia (videocamera, fotocamera, smartphone, tablet e altre ancora) sul tema “Nutrizione-Vita”. I formati ammessi sono i più noti: AVI, MPG, MPEG, MOV, MP4, WMV. Il materiale dovrà essere caricato, entro il 10 marzo 2015, su www.shortfoodmovie.expo2015.org, consultabile in otto lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, cinese, giapponese). Inoltre, dal 10 novembre 2014 al 10 marzo 2015, i quindici video più votati dagli utenti saranno presi in esame dalla giuria di qualità di Short Food Movie-Expo Milano 2015 che selezionerà i migliori tre: gli autori vinceranno un viaggio a Milano e i biglietti di ingresso all’Esposizione Universale. Infine, un ulteriore premio verrà assegnato al vincitore della categoria “Food & Wellness”.

F841E04B-3710-4E41-83F0-0FE1737FBD70[1]

Il CDA della società Expo 2015 S.p.A. ha deliberato la riapertura dei termini per la presentazione delle offerte nell’ambito della procedura di gara già bandita per gli allestimenti tecnologici dell’albero della vita scaduta lunedì.

La società Expo 2015 S.p.A., infatti, dopo aver preso atto che la gara è andata deserta e aver ricevuto, da parte degli operatori economici, manifestazioni di difficoltà nel processo di caricamento delle offerte, si è determinata a riaprire i suddetti termini.

Al fine di preservare la più ampia partecipazione possibile e la concorrenza, le condizioni di partecipazione alla gara restano immutate.

Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12.00, di mercoledì 28 gennaio 2015, al fine di poter così rispettare il cronoprogramma dell’opera.

F841E04B-3710-4E41-83F0-0FE1737FBD70[1]

Si terrà il 23, 24 e 25 gennaio, nel Centro Culturale di Via Cattaneo, a Iglesias, la terza edizione di “Sposiamoci”, il più grande evento del Sulcis Iglesiente interamente dedicato al matrimonio.

L’inaugurazione è prevista per venerdì 23 gennaio alle ore 16.00 (apertura fino alle 20.30). L’esposizione rimarrà aperta il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 20.30.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Professionisti dell’immagine Sulcis Iglesiente in collaborazione con il comune di Iglesias.

Sposiamoci

La Giunta regionale ha  approvato il progetto sperimentale di formazione rivolto a coloro che assistono persone non autosufficienti. Nell’ottica di rafforzare capacità operative e specifiche dei caregivers e di certificarne le competenze, il progetto offre a 60 persone in condizione di gravissima disabilità la formazione di 180 assistenti per l’assistenza 24 ore su 24. Il percorso formativo è finanziato con 243mila euro di fondi europei.

In materia di istruzione, la Giunta ha approvato in via definitiva, dopo il passaggio in commissione consiliare, le linee guida del Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2015/2016, proposte dall’assessore Claudia Firino.

Su proposta dell’assessore del Lavori pubblici Paolo Maninchedda, approvati il nulla osta per l’autorizzazione all’esercizio provvisoria di due mesi di Area, in simmetria con la Regione, e l’equiparazione al precedente del compenso del Commissario per la gestione provvisoria di Area. Infine, sono state rimodulate le risorse finanziarie a favore della Sassari-Olbia per interventi sul lotto 0; l’ampliamento dell’aeroporto di Olbia, lo svincolo di accesso a Olbia e lavori di collegamento tra la SS 125 e la SS 131.

Palazzo della Regione 1 copia

Argea, l’Agenzia regionale per la gestione ed l’erogazione degli aiuti in agricoltura, ha pubblicato l’elenco delle domande ricevibili del bando per l’attuazione della misura 2.3 “Investimenti nei settori della trasformazione e commercializzazione” del Fondo europeo per la pesca relativo all’annualità 2014.
L’obiettivo della misura 2.3 è di migliorare le condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:
a) preparazione che alteri l’integrità anatomica dei pesci come l’eviscerazione, la decapitazione, l’affettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;
b) lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
c) conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata;
d) trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento,
affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti
freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
e) commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.

L’assessorato regionale del Lavoro ha comunicato oggi le quattro le classi vincitrici del concorso “Progetti Digitali – Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) Sardegna” rivolto agli studenti dei percorsi biennali previsti dall’avviso pubblico “Ardisco” e realizzati dalle agenzie formative accreditate.
In particolare, queste le classi delle agenzie che hanno partecipato al concorso:
corso operatore grafico multimediale, – agenzia formativa Ifold, Avviso “Nuovi Apprendimenti”, sede Cagliari;
– corso operatore di progettazione grafica CAD, – agenzia formativa Ifold, “Avviso Nuovi Apprendimenti”, sede Oristano;
– corso operatore della trasformazione agroalimentare: panificazione/pasticceria, Agenzia formativa IPSIA G. Ferraris – Iglesias, Avviso “Ardisco”, sede Iglesias;
– corso operatore della ristorazione, agenzia formativa IPSAR – Tortolì, Avviso “Ardisco”, sede Tortolì.
L’iniziativa mira a:
– favorire lo sviluppo di competenze per l’approccio alle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT) e ai media;
– promuovere percorsi di formazione particolarmente innovativi attraverso l’uso delle nuove tecnologie;
– favorire lo sviluppo di capacità critiche e creative dei giovani.