25 November, 2024
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E’ scontro tra maggioranza e opposizione in Consiglio regionale sulla gestione della Carbosulcis.

«I giovani esponenti territoriali del Pd e di Sel farebbero una figura migliore se dicessero apertamente di volere alla Carbosulcis un management vicino alle loro posizioni politiche, piuttosto che comunicarlo tra le righe con due note stampa diffuse guarda caso nella stessa giornata.»

Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, risponde così alle note diffuse oggi dai segretari di PD e SEL sulle vicende della Carbosulcis.

«La sortita degli esponenti di Pd e Sel – aggiunge Locci – altro non è che una critica strumentale mossa ai vertici della controllata regionale (l’unica dove la Giunta Pigliaru non ha ancora piazzato i suoi uomini e ha lasciato in sella la dirigenza nominata dal precedente governo regionale), il cui unico scopo è quello di invitare l’esecutivo a collocare alla guida della miniera uomini organici al centrosinistra. Ma ciò che emerge è che ai segretari territoriali dei due principali partiti della maggioranza manca la preparazione di base in merito alla vertenza. Se hanno qualche dubbio sulle intenzioni della Regione circa la questione Carbosulcis si leggano il piano di dismissione approvato da Rsu di fabbrica, Regione e Unione Europea, senza il quale, tra l’altro, la Carbosulcis avrebbe dovuto restituire 450 milioni di euro relativi alle gestioni precedenti all’attuale management. O ancora, prendano in mano la legge n° 29/14 approvata recentemente dal Consiglio regionale e se la studino. In alternativa, dialoghino con le Rappresentanze sindacali unitarie di fabbrica.»

«Il cammino sulla dismissione della miniera di Nuraxi Figus – sottolinea ancora Locci – è segnato da tempo. Un piano che è stato messo nero su bianco grazie all’impegno dell’attuale dirigenza e ha consentito di pagare gli stipendi alle maestranze e di scongiurare la condanna per aiuti di stato. A questa direzione, dunque – conclude Ignazio Locci -, sarebbe il caso di fare un plauso.»

Carbosulcis 2Ignazio Locci 9 copia

Inizia il girone di ritorno e sulla panchina della Monteponi fa il suo esordio il nuovo tecnico Graziano Milia, chiamato al posto dell’esonerato Vittorio Corsini dopo il sofferto pari interno con il Serramanna. Contro l’Arbus, al Monteponi (dirige Alessando Ventuleddu di Sassari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Filippo Olla di Cagliari), la squadra rossoblù non può fallire l’appuntamento con la vittoria che manca da quattro giornate (tre pari e una sconfitta sono costati ai rossoblù il primo posto e, conseguentemente, hanno portato al cambio in panchina).

Giornata importante anche per il Carbonia che, dopo essere tornato alla vittoria contro il Girasole (superato per 2 a 0 con un uomo in meno per quasi tuta la partita), cerca una nuova vittoria nel confronto casalingo con il San Vito, diretta concorrente nella lotta per la salvezza (arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari, assistenti di linea Marco Navarra di Carbonia e Francesco Meloni di Cagliari). Calendario e classifica alla mano, altri tre punti potrebbero portare i biancoblù a +6 sulla terz’ultima posizione, considerato che a – 3 oggi, oltre al San Vito, c’è il Progetto Sant’Elia che è atteso da un confronto casalingo durissimo, contro la neo capolista Kosmoto Monastir, che ha appena agganciato in vetta la Ferrini, battuta domenica scorsa a Siliqua.

Trasferta sulla carta proibitiva per l’Atletico Narcao sul campo del Siliqua (arbitro Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Luigi Satta di Cagliari).

Completano il programma della giornata le partite Girasole – Ferrini Cagliari, Sant’Elena Quartu – Orrolese, Guspini – Serramanna, Pula – Frassinetti Elmas.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Villacidrese ospita l’Iglesias, mentre il Senorbì, primo inseguitore, è di scena a Gonnesa. Il Carloforte gioca sul campo dlel’Halley Assemini, il Sant’Antioco a Sadali, il Tratalias ospita il Seui Arcueri, la Fermassenti gioca a Gonnosfanadiga. Completano il programma della prima giornata di ritorno le partite Andromeda – Real Villanovatulo ed Escalaplano – Libertas Barumini.

Graziano Milia 3 copia

 

Riprende dopo la pausa natalizia la stagione di teatro ragazzi, dedicata, da Il Crogiuolo, agli studenti della scuola primaria e superiore, martedì 20 gennaio, ore 11.00, al Teatro Alkestis di via Loru, andrà in scena lo spettacolo “Cartacantastorie” della compagnia La bottecilindro. Uno spettacolo di immagini e musiche dedicato ai bambini dai tre anni e al ricordo di Osvaldo Cavandoli, con Daniela Cossiga, arrangiamenti musicali di Mario Mariani, disegno luci Paolo Palitta, allestimento Michele Grandi, scritto e diretto da Sante Maurizi.

Il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia) sollecita un intervento per fronteggiare l’emergenza sempre più incalzante, con famiglie sul lastrico che non riescono a pagare gli affitti delle case.

«E’ una situazione che tocca da vicino Cagliari e l’area vasta – spiega Edoardo Tocco – con le famiglie costrette dalla crisi a enormi sacrifici per pagare i canoni di affitto. La condizione dell’economia non agevola certo queste situazioni di criticità. In tantissimi sono costretti a non pagare la quota dovuta per la locazione degli stabili. Dunque, da un momento all’altro si trovano senza un caseggiato per il nucleo familiare.»

«Il disagio si trasforma in allarme, soprattutto, nel periodo invernale, con le basse temperature – sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia -. La difficoltà congiunturale delle finanze deve imporre alla politica di adeguare le misure di sostegno per questa fascia di popolazione in aumento esponenziale. Di certo – conclude Tocco – anche nella prossima sessione di bilancio occorre trovare maggiori risorse per incrociare queste condizioni che rientrano nelle nuove povertà. Abbiamo necessità di nuove politiche sociali e un moderno programma per la realizzazione di case destinate ai meno abbienti. Da qui la necessità di rivedere anche gli interventi destinati all’edilizia agevolata.»

Matteo Sestu 4 copia

Il nostro territorio, ferito già dalla forte crisi economica, è ferito due volte dagli episodi di malaffare e clientelismo che in questo ultimo periodo stanno venendo alla luce. Prima il caso Igea, poi quello Carbosulcis.

Emerge una situazione gravissima, perché in primo luogo si osserva come le classi dirigenti non siano state in grado di far fruttare le vagonate di milioni di euro di soldi pubblici regionali e comunitari. In secondo luogo, quelle stesse classi dirigenti hanno utilizzato quella opportunità per costruire una rete di clientele, come recentemente ha affermato giustamente la CGIL; quella rete di clientele offensiva nei confronti dei sardi, dei lavoratori e della storia di lotte e conquiste del nostro territorio. Oltre il danno la beffa.

Ora, esistono due livelli di responsabilità, che vanno adeguatamente accertati e ai quali bisogna far seguire atti concreti. Il primo livello è di ordine giudiziario e il nostro augurio è che le forze della magistratura agiscano velocemente e facciano chiarezza. Il secondo livello è di ordine politico, ed è qui che chiamiamo in causa l’Amministrazione regionale. Le gestioni del malaffare hanno un’impronta ben definita: sono emanazioni dello scorso Governo regionale di centrodestra.

Alla Carbosulcis gli amministratori e i dirigenti in carica negli scorsi anni continuano a sedere al proprio posto. Ci interroghiamo su quali meriti l’Amministrazione regionale gli abbia riconosciuto, altrimenti non ci spieghiamo perché non siano ancora stati allontanati e sostituiti.

Sono atti doverosi nei confronti, oltre che del buonsenso, della nostra cultura mineraria e della nostra storia. Il lavoro, quello che sporca le mani, quello che fa sudare, quello che costruisce identità e dignità, quello di cui il nostro territorio è stato testimone, è stato offeso da questi episodi.

Ridiamogli il valore che merita.

Matteo Sestu

Segretario Federale Sinistra Ecologia Libertà – Sulcis Iglesiente

Il segretario provinciale del Partito Democratico Daniele Reginali e la segretaria cittadina Cinzia Grussu, intervengono sulla delicata vertenza della Carbosulcis.

«La Regione deve dare risposte immediate sulla Carbosulcis, l’azienda mineraria della Regione proprietaria del sito carbonifero di Monte Sinni a Nuraxi Figus – scrivono in una nota Daniele Reginali e Cinzia Grussu -. A oggi non si conoscono ancora quali siano le intenzioni dell’amministrazione regionale in merito al futuro del sito minerario. Ossia se le intenzioni siano quelle di accompagnare il progetto di dismissione con un piano di riconversione, mantenendo un presidio strategico e un polo scientifico e tecnologico. Ancora non si conosce quale sarà la sorte delle maestranze impiegate all’interno dell’azienda mineraria. E’ necessario inoltre capire quali sono le decisioni della Regione in merito al gruppo dirigente che guida la società mineraria. Servono risposte chiare e concrete che a oggi non sono ancora arrivate. A nostro avviso è doveroso che dall’azionista unico dell’azienda mineraria arrivino risposte sul futuro sia del sito sia dei lavoratori. E di tutti i progetti e programmi di cui si è parlato in questi anni. L’attenzione del Partito Democratico – concludono Reginali e Grussu – continuerà in maniera costante su ciò che accade all’interno dell’azienda e sul suo futuro.»

Carbosulcis 2Daniele Reginali 6 copiaCinzia Grussu 3

A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, sono stati proclamati i vincitori del photo contest Un buon #Carignano. La battaglia all’ultimo voto (like) si è svolta su un territorio quanto mai pubblico, il più popolare dei social network, Facebook. Qui i fan della pagina dedicata alle attività della Strada del Vino Carignano del Sulcis, hanno potuto partecipare al concorso, pubblicando una foto del momento perfetto per gustare, appunto, un buon Carignano.

Due i vincitori: Francesco Manunza si aggiudica il premio del pubblico, Alessandro Cabras il premio della giuria, costituita da Alessandro Pintus e Alessandro Peralta, titolari della società Ales&Ales, e da Massimiliano Miali e Gian Luca Melis, titolari dell’agenzia pubblicitaria Riganera. A entrambi i vincitori verrà consegnata l’eccellenza del vino simbolo del Sulcis Iglesiente, 4 bottiglie offerte dalle più prestigiose cantine della zona: Terre Brune (Cantina Santadi), Buio Buio (Cantina Mesa), Arruga (Cantina Sardus Pater), Aina (Cantina Calasetta).

«Il nostro territorio è legato inscindibilmente al vino Carignano, indiscusso protagonista del Photo contest “Un buon # Carignano”, che racchiude nel suo intenso bouquet tutte le sfumature di una terra generosa e affascinante ancora tutta da scoprire, che da sempre ci offre i profumi e i sapori di un’eccellente tradizione gastronomica – afferma Marinella Grosso, presidente dell’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis -. Nel 2013 abbiamo continuato a scommettere sul Carignano con questa nuova iniziativa che ci ha regalato grandi emozioni e che vogliamo diventi il nostro biglietto da visita d’eccezione, ambasciatore del Sulcis Iglesiente in Italia e nel mondo».

Cristiano Erriu e Marinella Grosso

Con l’approvazione in Consiglio comunale è iniziato l’iter delle norme tecniche di attuazione del piano di riqualificazione e recupero della città di Carbonia. I contenuti delle norme sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dall’assessore dell’Urbanistica, Mauro Esu.

Il progetto di recupero dell’identità storica di Carbonia è riferito all’insieme dei nuclei di fondazione, principalmente la stessa Carbonia e le frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis, appositamente perimetrati nelle tavole di piano, a seguito di un’attenta indagine storico-architettonica e a seguito di co-pianificazione con la Regione Sardegna.

All’interno dei perimetri dei nuclei di fondazione di Carbonia, Cortoghiana e Bacu Abis, sono individuati i limiti vigenti dei piani particolareggiati. Le previsioni di questi piani sono integralmente applicabili per la parte relativa agli ampliamenti con abachi (per i quali sono state predisposte precise tipologie). Le norme integrano quelle già previste dai piani particolareggiati.

Il piano si prefigge diversi obiettivi: la riqualificazione dei tessuti edilizi abitativi; la valorizzazione dei caratteri storici e tradizionali dell’identità architettonica e urbanistica; il potenziamento delle infrastrutture pubbliche per l’urbanizzazione primaria e secondaria; il miglioramento della qualità della vita per i residenti e per gli utenti esterni.

L’assessore Esu ha sottolineato il rapporto con la Regione, cambiato con il passaggio di consegne tra la Giunta Cappellacci e la Giunta Pigliaru, per la cancellazione delle modifiche al Piano paesaggistico approvate dalla prima ed il conseguente ritorno integrale al Piano approvato dalla precedente Giunta Soru. Il comune di Carbonia aveva avviato un confronto con la Giunta Cappellacci sulla modifica delle norme per i centri storici, che ora va completamente ripreso.

«E’ in corso una discussione e, dai confronti tenuti in questi giorni con l’assessorato regionale dell’Urbanistica – ha detto Esu – non possiamo aspettarci nel 2015 modifiche sulle norme dei centri storici. Occorre andare avanti con il lavoro e approvare, con le norme del PPS invariate, le nuove norme tecniche di attuazione. Il confronto con la Regione continua e noi continuiamo a sostenere che la città di Carbonia è sottoposta ad una stretta di vincoli e procedure che devono essere cambiate. Così come già emerso nella competente Commissione Urbanistica, è intenzione dell’Amministrazione comunale avanzare alla Regione la proposta di istituire appositi strumenti di finanziamento per le “Città di Fondazione”. Così come già avviene per le “Città Regie”, i vincoli e le tutele dovrebbero essere accompagnati nei bilanci regionali da un’apposita legge di finanziamento a sostegno della riqualificazione delle aree pubbliche, nonché dei privati che vogliono intervenire sui propri immobili. Su questo punto il comune di Carbonia avrà, a breve, ulteriori incontri con l’assessore regionale dell’Urbanistica”.»

L’assessore dell’Urbanistica si è soffermato poi su quelle che sono le principali linee di intervento, tra le quali la ridefinizione delle sottozone, l’abaco dei colori (per evitare gli errori del passato, quando una mancanza di regole ha permesso situazioni decisamente poco eleganti), gli ampliamenti degli abachi, la realizzazione di balconi e interventi con leggere chiusure.

Nel Centro matrice che comprende vaste zone della città, da via Lubiana a Rosmarino, Cortoghiana e Bacu Abis, al momento non sono possibili frazionamenti ma è allo studio un intervento per consentirli almeno negli edifici con maggiore superficie, per andare incontro alla necessità di quelle famiglie che in una fase difficile come quella che si sta vivendo, non hanno possibilità di realizzare nuovi alloggi per i propri figli.

Le norme tecniche di attuazione prevedono limitate modificazioni delle facciate; le sostituzioni degli infissi esterni e degli avvolgibili anche con materiali diversi dal legno; la sostituzione dei parapetti e delle ringhiere con elementi identici in forma, disegno e colore all’originale; le norme per l’installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici e degli impianti tecnologici (pompe di calore e caldaie).

Sugli altri contenuti del Piano, torneremo nei prossimi giorni.

Le norme tecniche di attuazione sono ora a disposizione dei cittadini che entro 30 giorni possono opporre obiezioni e fare proposte, e torneranno poi in Consiglio comunale per l’esame delle stesse e la definitiva approvazione.

Mauro Esu 3 copiaMauro Esu 2 copia Abaco-Gra-M

Dal 7 gennaio 2015 sono in vigore i nuovi orari di apertura della Biblioteca Comunale di Via Gramsci, della Biblioteca di Nebida e dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias.

La Biblioteca Comunale di Via Gramsci sarà aperta al pubblico secondo il seguente prospetto: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00; sabato dalle ore 09.30 alle ore 12.30.

Rispetto al passato la Biblioteca è aperta un’ora in più al giorno nei giorni feriali e mezz’ora in più il sabato mattina.
La Biblioteca di Nebida aprirà il mercoledì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e, in aggiunta, lunedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 19.00.

L’Archivio Storico Comunale di Via delle Carceri, sarà aperto al pubblico un pomeriggio in più secondo il seguente calendario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00; martedì – mercoledì – giovedì – venerdì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.

Biblioteca Iglesias copia

Cresce la polemica sulla gestione del Teatro lirico di Cagliari. Oggi a prendere posizione sono i Riformatori sardi.

«La situazione drammatica del Teatro Lirico necessita di un intervento urgente» denuncia il coordinamento cittadino di Cagliari dei Riformatori sardi che insieme al Centro Studi presenterà domani 17 gennaio, alle 10.30, davanti al Teatro Lirico di Cagliari un’iniziativa volta a ricreare un clima di serenità e di reciproca fiducia indispensabile per il rilancio della principale istituzione culturale del capoluogo.

Teatro Lirico di Cagliari 20