25 November, 2024
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La buona scuola

La sala polifunzionale di Piazza 1° Maggio, a Carbonia, ospita sabato 17 gennaio, alle 18.00, un incontro sui problemi del mondo della scuola, organizzato dall’associazione politico-culturale FutureDem Sardegna.

Dopo i saluti del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, sono previsti numerosi interventi. Tre giovani esporranno il loro punto di vista: Luca Santus, coordinatore di Unica 2.0; Alessio Tidu, responsabile scuola di FutureDem Sardegna; Gianmarco Vacca, rappresentante di Sinistra Ecologia Libertà.

Interverranno: Emanuele Cani, deputato del Partito Democratico; Daniele Reginali, segretario del Partito Democratico di Carbonia Iglesias; Francesco Piludu, direttore scientifico di FutureDem Sardegna; Maria Marongiu, vice sindaco e assessore dei Servizi sociali del comune di Carbonia; Lucia Amorino, assessore dell’Istruzione del comune di Carbonia.

Concluderà i lavori, che verranno moderati da Roberto Cotza, consigliere comunale del Partito Democratico e coordinatore di FutureDem di Carbonia Iglesias, Federico Porcu, coordinatore regionale di Futuredem Sardegna.

 Teatro Rio Murtas 2Teatro Rio Murtas 00 copia

Il Circolo / Oratorio ANSPI di Rio Murtas ha organizzato l’8ª edizione del Rio Murtas Teatro Festival. La rassegna è itinerante e coinvolgerà due comunità: Nuxis e Narcao. Gli spettacoli sono in lingua sarda. Sono previsti momenti di riflessione con mostre e dibattiti. Ingresso libero.

Questo il programma:

17 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Centro Sociale di Nuxis

La Compagnia teatrale “SU FRAMENTU” di NURRI presenta “CHI S’INFIUDADA SA MERI” di Giorgio Pinna.

18 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Centro Sociale di Nuxis

La Compagnia teatrale “KOMODIA” di Gonnosfanadiga presenta “VILLA FRIDA” di Giuliana Zurru e

Maria Bonaria Uccheddu.

24 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Teatro Parrocchiale di Narcao

La Compagnia teatrale “JOSEPH TEATRUM” di Capoterra presenta “ANNARONA” di Franco Bayre.

30  gennaio 2015, h. 21.00, c/o Centro Sociale di Nuxis

La Compagnia teatrale “SANT’ELIA” di Nuxis presenta “SU SINDIGU” di Guido Cadoni.

31 gennaio 2015, h. 18.30, c/o Centro Sociale di Nuxis

Replica della commedia “SU SINDIGU”

Eventi collaterali c/o il Centro sociale di Nuxis:

  • 18 gennaio 2015 Mostra del giocatolo antico con Gianni Nocco, a cura del Circolo / Oratorio ANSPI di Sant’Anna Arresi
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra di scultura, opere di Gianni Salidu
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra “Il Cantico delle Creature” di P. Giulio Baldus, o.f.m. capp.
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra di pittura con Paolo Arceri
  • 30 e 31 gennaio 2015 Mostra fotografica tematica di Nicola Pinna.

Presso la Scuola Media di Narcao:

Mostra per il 100° della Grande Guerra (in data da definire).

Obiettivi della mostra sono quelli di creare, tra i cittadini e gli studenti, motivazioni che li portino a ricercare nella storia generale un rapporto dialettico e costruttivo con la storia locale per una maggiore consapevolezza e comprensione dei meccanismi che regolano il rapporto presente/passato: essere cittadini consapevoli significa poter agire sulla realtà per modificarla, ma per agire sulla realtà occorre comprenderla e per comprenderla bisogna conoscere la storia.

Obiettivi specifici:

– comprensione degli elementi principali relativi agli aspetti geopolitici ed economici del periodo in esame;

– saper costruire il quadro d’insieme, nazionale e internazionale, prima e dopo la Grande Guerra;

– utilizzare i fatti storici ai fini della lettura critica dei problemi;

– sviluppare la consapevolezza della complessità del mondo contemporaneo.

La mostra si articola nel modo seguente:

– esposizione di 27 pannelli fotografici dim. 90×70;

– proiezione di un DVD e presentazione/esposizione della mostra a cura del prof. Angelo Cani;

– commenti musicali e canzoni dell’epoca a cura di Sandrina Collu e Alberto Balia;

• dibattito finale.

Presso il Ristorante Letizia di Nuxis

Books, beer and food (da confermare)

(Presentazione del Libro “L’animo degli offesi”, editore Giampaolo Cirronis, a seguire degustazione di birre artigianali con il mastro birraio e cena)

Chi di noi ha letto “Se questo è un uomo” di Primo Levi può farsi un’idea di quello che può aver patito un prigioniero dei nazisti: fame, umiliazioni, malattie. E la paura, costante, di essere tra quelli che, da un giorno all’altro, sparivano nel nulla. Il lager di Modesto Melis si chiamava Gusen ed era a circa quattro chilometri dal corpo centrale di Mauthausen. “Il ricordo dell’ultimo giorno al campo è dolce come un biscotto”, anzi come i biscotti che gli uomini delle jeep, gli americani, porsero a Modesto e ai suoi compagni di sventura che a stento, magri, ricoperti solo dai loro pigiami, camminavano ma credevano che fosse davvero finita. Era il 5 maggio 1945: Melis era entrato lì nell’agosto 1944. Internato come prigioniero politico, identificato con il triangolo rosso e marchiato con il numero di matricola 82.241. Una storia che ora è diventata un libro.

Durante l’RTF sarà attivo l’ANSPI POINT con informazioni sulla rassegna e sulla compagnia SA LANTIA, con materiale ANSPI e i libri della libreria LILITH di Carbonia.

Il Circolo/Oratorio Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia) San Giuseppe nasce a Rio Murtas nel 1995, è affiliato all’Anspi nazionale attraverso il Comitato Zonale di Iglesias. Si è distinto in questi anni in particolar modo per le attività culturali: gite, conferenze, giornali interni, manifestazioni canore. Dal 2002, oltre alle attività citate, l’Anspi di Rio Murtas, si è affermata nel territorio con l’attività teatrale partecipando a manifestazioni e rassegne teatrali a livello territoriale e regionale. Dal 2007 il Circolo ha deciso di impegnarsi in prima persona organizzando una manifestazione (l’RTF, Rio Murtas Teatro Festival) che fosse promozione del teatro, della lingua e della cultura sarda e, allo stesso tempo, occasione di incontro, di valorizzazione della persona e delle risorse economiche del territorio.

La Compagnia Teatrale SA LANTIA nasce a Rio Murtas (Narcao) nel 2002, per volontà dei responsabili e degli animatori del locale Circolo ANSPI. L’impegno educativo e artistico va di pari passo. Proprio nel teatro il Circolo ANSPI ha trovato massimo coronamento. In questi anni numerosi sono stati gli spettacoli realizzati nel Sucis, nel Campidano e anche nell’Oristanese. Dal 2007 SA LANTIA cura la direzione artistica dell’RTF (Rio Murtas Teatro Festival). Il festival nasce con l’intento di portare un paese (Rio Murtas) a teatro per riscoprirsi nell’identità di un popolo, quello sardo. Nelle trascorse edizioni, a tal proposito, notevole è stato l’impegno profuso da parte degli organizzatori, per coinvolgere la comunità riomurtese e il territorio al fine di rendere gli spettatori protagonisti di un’iniziativa unica e coinvolgente. Attraverso questa rassegna, ormai giunta alla settima edizione, si esprime la volontà di valorizzare la lingua sarda attraverso il teatro, l’arte figurativa, la realizzazione di laboratori di scrittura creativa per ragazzi e di arti e mestieri legati alla cultura e alla storia del territorio del Sulcis.
Da dicembre 2007, inoltre, SA LANTIA partecipa all’Epifania Vivente, rappresentazione sacra della Natività e dell’Epifania del Signore. Nel 2008 la Compagnia intraprende un lavoro speciale e nuovo, la realizzazione di una docu-fiction dal titolo SU BOMBARDAMENTU, Gonnosfanadiga, 17 febbraio 1943. La storia è ambientata a Gonnosfanadiga e il fatto è realmente accaduto il 17 febbraio 1943: un bombardamento inaspettato uccise oltre cento persone e ne ferì più di trecento. La realizzazione dell’opera prevede l’interpretazione, da parte della compagnia SA LANTIA, di un’opera dello scrittore Giovanni Avanti (la fiction) e la selezione di immagini storiche dell’epoca e, in particolare, di Gonnosfanadiga, con rievocazioni storiche (documentario). Nel 2010 nascono anche Is Lantieddas, frutto della decisione della Compagnia di investire sui più giovani.

Il regista, Guido Cadoni, è laureato in Scienze Politiche, esperto di lingua sarda (corso regionale FOLS e universitario FILS) presso sportelli linguistici territoriali, nelle scuole (corsi agli alunni e agli insegnanti) e associazioni culturali. Conduttore radiofonico e collaboratore di diversi giornali e riviste: Sulcisiglesiente Oggi, La Provincia del Sulcis Iglesiente, Tuttomotori News, Ciclismo in Sardegna. Regista e animatore teatrale. Fondatore, nel 2002, della Compagnia Teatrale Sa Lantia di Rio Murtas, Direttore artistico del “Rio Murtas Teatro Festival”, Rassegna di Teatro in Lingua Sarda e del festival “Furriadroxus letterari”.

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Un’indisposizione del relatore ha provocato l’annullamento della conferenza in programma per questo pomeriggio nell’ambito del programma dell’associazione culturale S’Ischiglia.
È confermata per domani, sabato 17 gennaio, salvo ulteriori imprevisti, la conferenza del professor Gaetano Ranieri, Ordinario di Geofisica Applicata presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, sul tema: “Nel sottosuolo del Sinis l’antica città nuragica dei Giganti di Mont’e Prama. La più grande scoperta archeologica del Mediterraneo occidentale negli  ultimi cinquant’anni.”

L’appuntamento è fissato nel saloncino della CGIL, in via Partigiani 26, a Carbonia, alle ore 17.00.

Anche senza ricorrere a finanziamenti pubblici e con appena 200 euro raccolti tramite una sottoscrizione attivata proprio per mantenere gratuiti i corsi, la  Scuola Civica d”Arte Contemporanea di Iglesias ha dato il via al nuovo bando per dieci posti al Corso 2.0 (advanced): naturalmente anche questa volta l’iscrizione e la frequenza sono completamente gratuite.
L’inizio è previsto nel mese di febbraio 2015, il corso (30 h) avrà durata trimestrale, è previsto un incontro settimanale, sempre di domenica, mentre durante la settimana saranno attivati i laboratori e gli workshop.
I posti disponibili  sono 10, 1/3 dei quali riservati ai residenti ad Iglesias e nella provincia.
Per la formazione della graduatoria avranno preferenza nel punteggio i seguenti requisiti elencati nell’ordine:
Motivazione (max 300 parole).
Laurea, frequenza, iscrizione, presso Università di qualsiasi indirizzo.
Diploma di scuola secondaria superiore.
A parità di requisiti saranno prese in considerazione le domande pervenute in ordine cronologico.
I partecipanti che hanno completato il corso 1.1 saranno ammessi di diritto e non concorrono per i 10 posti messi in bando.
Durante il corso si alterneranno lezioni e incontri con artisti, curatori ed altri protagonisti del mondo dell’arte contemporanea, con momenti di scambio di saperi, di approfondimento, di ricerca e sperimentazione.
Teoria
Linguaggi e codici espressivi dell’Arte Contemporanea
Teoria della percezione e Antropologia del gusto
Elementi d’Arte Pubblica e Sociale
Arte e Sistema dell’Arte
Arte Contemporanea e Arte terapia
Laboratori e aree di ricerca e sperimentazione
a.    Arte pubblica e sociale
b.    Risorse didattiche 2.0 per l’Arte Contemporanea
c.    Pittura contemporanea
d.    Arte terapia
Incontri e workshop
La scuola accoglierà in residenza come visiting professor: Roberto Cascone (Febbraio), Helena Hladilová, Namsal Siedlecki (Marzo), Stefano Boccalini (Aprile), Francesca Di Nardo (Maggio).
Dario Lino Costa e Marco Lampis saranno invece alcuni degli artisti sardi invitati a tenere incontri e workshop con gli studenti.

 

Teatro Lirico di Cagliari 20

L’incarico del sovrintendente dell’Ente lirico Mauro Meli si è concluso e non verrà prorogato. La notizia è stata ufficializzata dal direttore generale del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Salvatore Nastasi, in risposta alla richiesta della dottoressa Francesca Nocera, componente del collegio dei revisori della Fondazione dell’Ente lirico.
Il direttore generale ha spiegato che le funzioni del sovrintendente uscente cessano contemporaneamente alla cessazione degli organi che lo hanno nominato (22 dicembre 2014).
È sempre forte, intanto, lo scontro tra il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e il sovrintendente uscente Mauro Meli, sul quale interviene il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI).
«La sospensione della commissione Bilancio per uno scontro ridicolo tra il sindaco Massimo Zedda ed il sovrintendente Mauro Meli – dice Tocco – non è utile al futuro del Teatro lirico di Cagliari. Non solo. E’ inconcepibile che il consiglio regionale non possa approfondire la situazione dell’Ente, massima espressione della cultura in Sardegna, per i contrasti insanabili tra il primo cittadino e la guida dell’organismo. Si cerchino di evitare queste dispute per mettere l’accento sulle prospettive del teatro.»
La situazione venutasi a creare ha messo in forte imbarazzo il presidente della commissione Franco Sabatini: «Un episodio che non è utile al futuro del Teatro lirico che ha ben altri nodi da sciogliere per garantire – conclude Tocco – un futuro roseo all’ente, che deve riprendere un percorso positivo per produrre musica e cultura».

Luigi Arru 3 copia

L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha presentato oggi nella sesta commissione, il programma della Giunta in materia sanitaria inserito nella Manovra finanziaria.
“Una Sanità meno costosa e più efficiente – ha detto Arru -. Un obiettivo ambizioso che deve passare attraverso la riorganizzazione delle cure primarie, la riorganizzazione della rete ospedaliera, garantendo i livelli assistenziali e aumentando le azioni di riequilibrio e riduzione del’offerta di posti letti, oltre a organizzare la rete dell’emergenza-urgenza. Sono queste le linee guida che hanno guidato la scrittura della Manovra finanziaria per quanto attiene alla Sanità. All’assessorato più impegnativo economicamente di tutta la Giunta va circa la metà dei fondi a disposizione: 2miliardi 818milioni euro contro i 2 milioni 850mila che aveva chiesto. Quasi tutto il finanziamento è destinato all’attività delle aziende sanitarie, ospedaliere e miste”.
Al parlamentino, presieduto dal socialista Raimondo Perra (Sardegna Vera), l’assessore Arru ha spiegato che gli ulteriori 32milioni potranno essere reperiti dal capitolo che prevede il concorso della Regione per il ripiano del disavanzo degli anni precedenti. Il fondo ammonta a circa 80 milioni di euro. Arru ha spiegato che non ha voluto attivare un mutuo, ma ha deciso di fare uno sforzo importante e cercare di arginare la spesa, grazie anche a un esperto che sta analizzando tutti i bilanci delle Asl, Aziende miste e Aziende ospedaliere, per capire dove si può risparmiare.

Dall’analisi della situazione è emerso che dal 2013 al 2014 c’è stato un risparmio di 65milioni di euro, un dato importante ma che potrebbe non essere sufficiente se non si riuscirà a ridurre la spesa corrente. L’assessorato aveva chiesto 230 milioni di euro per il fondo di ripiano disavanzi 2015, mentre la Giunta ne ha assegnato soltanto 70milioni. Il taglio, ha spiegato la dirigente del Servizio, Francesca Piras, è sostenibile solo se sarà possibile destinare i 109 milioni, previsti in assestamento di Bilancio per la copertura degli ammortamenti non sterilizzati, alla copertura delle perdite d’esercizio 2014.

All’assessorato della Salute sarebbero inoltre necessari 500mila euro ulteriori per l’Izs per l’eradicazione della blue tongue e 400mila euro per i «contributi ai Comuni per il ricovero degli animali di affezione», non previsti nella Manovra.

L’assessore Arru ha spiegato alla Commissione quali azioni sta mettendo in campo per ridurre la spesa. La prima fra tutte è quella del contenimento della spesa farmaceutica grazie alla centrale unica d’acquisto e il coinvolgimento di tutti i professionisti della salute. Un’altra azione importante sarà quella della riorganizzazione dei servizi per evitare doppioni o più ospedali nella stessa città.

Passando alle Politiche sociali, che contano su un finanziamento di 244 milioni di euro, l’assessore Arru ha raccolto l’appello del consigliere di Sel Luca Pizzuto per dare maggiore attenzione e risorse ai più deboli, quelle tantissime famiglie, 147mila, in stato di povertà alle quali la Regione deve dare risposte.

L’assessore ha anche affermato che bisogna fare di più per quanto riguarda la prevenzione e la diagnosi precoce, visto che la Sardegna è l’ultima regione d’Italia per morti evitabili.

«Nonostante gli annunci, la Finanziaria mortifica tre comparti strategici come commercio, artigianato e turismo». Lo ha affermato questa sera il vice presidente della commissione Attività produttive, Luigi Crisponi (Riformatori sardi). «Si vuole evidentemente continuare ad assistere alla moria di micro, piccole e medie imprese, a cui si vuole riservare solo una manciata di briciole».

«Il piano delle infrastrutture cui è legato il mutuo da 600 milioni inserito nella finanziaria riguarderà opere di interesse regionale coerenti con gli indirizzi già tracciati nel Piano regionale di sviluppo: rischio idrogeologico, servizio idrico integrato, dighe ed invasi e sistema viario.»

Lo ha dichiarato l’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda illustrando davanti alla quarta commissione (Governo del territorio) presieduta dall’on. Antonio Solinas (Pd) i contenuti più significativi della finanziaria 2015 per il settore.

Maninchedda ha però tenuto a precisare che obiettivo della Giunta è quello di utilizzare le risorse del Piano come “leva” finanziaria in modo da ottenere l’inserimento del maggior numero possibile di interventi nella pianificazione nazionale che poi apre la strada all’accesso ai fondi europei. «Per noi – ha affermato – il criterio per la ripartizione delle risorse deve essere ancorato agli indici meteo e di vulnerabilità del territorio e la Sardegna ha l’indice di vulnerabilità più alto d’Italia; se quindi il Governo nazionale ed i fondi europei coprissero come auspichiamo l’80% del costo degli interventi lo scenario cambierebbe completamente, per questo si potrà fare una valutazione più compiuta dopo la finanziaria».

Per quanto riguarda il servizio idrico integrato (ciclo delle acque e rete fognaria), Maninchedda ha confermato la forte criticità costituita dalle elevatissime perdite della rete idrica, cui si sommano i problemi di molti impianti difettosi o sottodimensionati in molte parti del territorio regionale. «Si procederà – ha spiegato – ad una verifica rigorosa di tutte le situazioni, distretto per distretto, in modo da evitare sovrapposizioni». Altrettanto complessa la situazione delle dighe, dove in tante realtà si sovrappongono spesso problemi tecnici ed amministrativi che impediscono la funzionalità degli impianti.

Sul sistema viario, le cui carenze sono concentrate principalmente nella 125 dell’Ogliastra, nella Olbia-Santa Teresa-Palau, nella Orosei-Galtellì, in un tratto della Macomer-Bosa, nel Sulcis e nell’Oristanese, l’assessore dei Lavori Pubblici ha affermato che si seguirà, dove possibile, la strada degli adeguamenti finalizzati soprattutto al miglioramento delle condizioni di sicurezza e transitabilità.

Per venire incontro alle esigenze dei Comuni, ha aggiunto l’assessore, sarà presentato un emendamento alla finanziaria che prevede un fondo annuale per le opere pubbliche da assegnare agli Enti locali ed inoltre, si sta esaminando anche la costituzione, in collaborazione con la Sfirs, di un fondo di rotazione con prestiti “a tasso zero” alimentato in una prima fase dal fondo delle riserve erariali.

Quanto al problema dei “de-finanziamenti”, Maninchedda ha sottolineato che «riguarda esclusivamente interventi precedenti al 2008; faremo comunque un monitoraggio accurato consentendo agli Enti Locali di presentare le loro controdeduzioni entro 90 giorni ma è importante ripulire il bilancio sul quale grava una massa anomala di residui».

Soffermandosi sulla situazione di Abbanoa, l’assessore ha messo l’accento sul fatto che «la ricapitalizzazione sta andando positivamente di pari passo con la ristrutturazione come dimostrato dai buoni risultati di bilancio del 2013 e della semestrale 2014, dal calo del contenzioso e dalla diffusione della conciliazione: si sta rinegoziando con le banche il consolidamento del debito di circa 100 milioni ed il successo di questa operazione sarà legato proprio alla solvibilità complessiva della società». Maninchedda ha inoltre annunciato, a proposito di Area, un disegno di legge per ridefinirne la missione ed una revisione dello statuto che consentirà all’Agenzia di occuparsi anche di progettazione.

Dopo l’esposizione di Maninchedda, si è avviato un dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri regionali Antonello Peru e Giuseppe Fasolino di Forza Italia, Modesto Fenu di Sardegna-Zona franca, Ignazio Tatti dell’Udc e Salvatore Demontis del Pd.

In conclusione, il presidente della commissione Antonio Solinas ha rilanciato la proposta, emersa più volte in commissione, di allargare il raggio di azione di Area all’acquisizione di immobili nei centri storici per ristrutturarli e migliorare il tessuto urbanistico delle città sarde. In materia di trasporti, Solinas ha messo l’accento sulla necessità del raddoppio del binario nella tratta Oristano-Cagliari, strategica per il raggiungimento delle prestazioni più elevate dei treni veloci che percorreranno la dorsale Cagliari-Sassari. Il presidente della commissione ha poi sollecitato una maggiore attenzione dell’Esecutivo sul problema della manutenzione delle zone umide che, dopo un consistente stanziamento in passato, è stato penalizzato da una progressiva riduzione delle risorse.

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La commissione Attività produttive, presieduta da Luigi Lotto (PD), ha sentito in audizione sulla Manovra finanziaria 2015-2017 gli assessori regionali del Turismo, dell’Industria e dell’Agricoltura.

«Cambia l’approccio nella gestione delle risorse disponibili, prima si individuano gli obiettivi e poi si cercano le risorse», ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi. Al parlamentino l’esponente dell’esecutivo ha illustrato la nuova strategia della Giunta che vede l’integrazione delle risorse regionali, con quelle nazionali e comunitarie per comporre il Bilancio. Tra le novità l’accorpamento in un’unica voce di bilancio del Turismo, Cultura e Sport nell’ottica, ha spiegato l’assessore, nell’ottica di una riorganizzazione degli assessorati. Complessivamente il suo assessorato disporrà, assieme con la Cultura, di 125 milioni di euro, di cui il 55 per cento di fondi regionali, il 6 per cento fondi nazionali e il 35 per cento fondi europei. In particolare saranno destinati 48,9 milioni alla promozione e valorizzazione del turismo.

«Le risorse sono poche – ha proseguito Morandi – 125 milioni non sono sufficienti, ma per l’artigianato e il commercio puntiamo a reperire fondi comunitari già individuati. Per l’artigianato l’obiettivo è di attivare finanziamenti a sportello per piccoli interventi, ma in grado di dare ossigeno alle attività.»

Per quanto riguarda il turismo, Morandi ha confermato che ci sono sia i fondi per partecipare all’Expo e garantire Bitas, da programmare per i primi giorni di ottobre. Morandi ha anche spiegato che la Giunta vuole puntare su alcuni temi: turismo enogastronomico, con la collaborazione dell’Agricoltura, con maggiore attenzione ai vini, al pane e ai formaggio, ma anche al tonno, allo zafferano e alla bottarga, e valorizzando gli agriturismo e le cantine, turismo culturale, con la collaborazione dell’assessorato della Cultura, e turismo nautico.

Da parte dell’opposizione sono stati evidenziati dubbi sul reperimento delle risorse europee e sui tempi.

Il presidente Lotto ha proposto all’assessore di trovare il modo di valorizzare i prodotti enogastronomici sardi anche nel circuito della ristorazione tradizionale, non legato agli agriturismo. L’assessore ha accolto con favore il suggerimento del presidente.

L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha spiegato che la stragrande maggioranza del budget deve essere destinata alle società partecipate 59 milioni e 200mila euro (Igea, Carbosulcis, Sigma Invest spa e Fluorite di Silius) su 190 milioni. Di questi fondi il 58 per cento sono regionali, il 3 per cento nazionali e il 39 europei. Ai 190 euro si sommano i 30 milioni del Fondo Equity per filiere e internazionalizzazione Sfirs e i contributi per le imprese agricole Fears. L’assessore ha evidenziato il difficile periodo che stanno attraversando le imprese ed è per questo che la Giunta punta ad attuare una serie di piani, tra cui il più rilevante è quello volto ad abbattere il costo dell’energia  (13milioni 200mila euro) e già nel 2015 sarà scelta l’infrastruttura e il tipo di metano. L’assessore punta anche a una semplificazione burocratica e amministrativa, ma anche al sostegno all’innovazione tecnologica, ai Consorzi fidi industriali. Piras ha garantito che sono stati già messi a bando 800mila euro per le aziende che vogliono partecipare all’Expo e che ci saranno ulteriori finanziamenti. Nella Manovra, inoltre, sono previsti 11 milioni per lo Start up delle nuove imprese che sarà gestito da Sardegna ricerche. Tra le perplessità sollevate da alcuni commissari la disponibilità dei fondi regionali, pari a circa 69 milioni, di molto inferiori allo stanziamento degli scorsi anni per l’Industria. «Credo che dobbiamo riconoscere – ha risposto l’assessore Piras – che i fondi comunitari vengono spesi» e ha spiegato che, per i fondi comunitari già individuati, sono già stati fatti programmi di spesa fino al 2020.

Risorse limitate anche per l’Agricoltura, ha spiegato l’assessore Elisabetta Falchi, nel corso dell’audizione. L’assessorato all’Agricoltura può contare su 284 milioni di euro, di cui il 42 per cento da fondi regionali e il 58 per cento di fondi europei. L’esponente dell’Esecutivo ha evidenziato che si è trattato di un lavoro difficile che ha portato a consolidare alcune voci, come gli enti strumentali (68,2 milioni), Agris, Argea e Laore, con un taglio del 10 per cento. Un taglio, secondo l’assessore, che non consentirà di avere le risorse necessarie per il funzionamento degli enti fino alla fine dell’anno. Taglio del 10 per cento anche per i Consorzi di bonifica e organizzazioni professionali agricole che però avevano già subito un taglio importante lo scorso anno e che, su richiesta della Commissione, l’assessore si è detta d’accordo a trovare più risorse. Falchi, in risposta ad alcune polemiche apparse sulla stampa negli scorsi giorni, ha assicurato che ci sono 750mila euro per le attività di promozione  e altri saranno recuperati dal Piano di sviluppo rurale per essere presenti nelle più importanti fiere dell’agroalimentare. L’assessore ha confermato la presenza della Sardegna a Berlino, al Vinitaly ed Expo. Tra le azioni che potranno portare a un importante risparmio per la Regione c’è il finanziamento con 4 milioni e 430mila euro per i Consorzi di difesa delle produzioni intensive, che garantirà un costo assicurativo tra i più bassi d’Italia.

Una situazione comunque molto difficile anche perché, rispetto agli anni passati, la quota del cofinanziamento della Regione per il Psr è passata da 90 a 210 milioni di euro da suddividere nei 6 anni.

Da parte della commissione è stata chiesta maggiore attenzione per alcune voci tra cui quella degli avventizi (manca la copertura per il 2015), per la definizione esatta dei fondi da attribuire ad Ara e Apa.

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Duro giudizio della prima commissione nei confronti della Giunta Pigliaru sulla riduzione delle risorse del Fondo Unico degli Enti locali.

«In un momento di crisi profonda come quello attraversato oggi dalla Sardegna – ha dichiarato il presidente della Prima Commissione Francesco Agus – tutto può essere fatto tranne che sottrarre risorse al sistema degli enti locali che meglio di tutti è capace di reagire alle difficoltà e dare risposte ai cittadini.»

Il parlamentino dell’Autonomia si è riunito nel pomeriggio per il parere alla manovra finanziaria sugli aspetti di sua competenza. La Commissione ha espresso forti perplessità sulla decisione della Giunta di ridurre di 27 milioni di euro le risorse del Fondo Unico degli Enti locali rispetto allo scorso anno. Comuni e Province avranno a disposizione 550 milioni di euro contro i 577 del 2014, addirittura 50 in meno rispetto al 2010.

«E’ uno stanziamento inadeguato – ha detto ancora Agus – un’ulteriore mazzata per Comuni e Province che in questi anni si sono visti ridurre drasticamente i trasferimenti statali. Ci aspettavamo un atto di discontinuità da parte della Giunta regionale». Altri punti critici della manovra riguardano: a) la decisione dell’esecutivo di alzare dal 3 al 9 per cento la quota del Fondo unico destinata alle Unioni dei Comuni con il rischio di non riuscire a spendere i soldi stanziati visto il numero ridotto delle Unioni costituite e di penalizzare ulteriormente i grossi centri; b) l’introduzione dell’Irap che non sarà a costo zero per i Comuni e costringerà gli amministratori locali a tagliare i servizi.

Molto critica anche la posizione del vicepresidente del gruppo Pd Roberto Deriu; «Dubito – ha detto – che i tagli agli enti locali costituiscano risparmi, è invece il modo di impedire al settore pubblico di garantire sostegno ai cittadini ora che ne hanno più bisogno. Si rischia di avere una situazione ingestibile a fine anno. Si cerchi un equilibrio fondato sui servizi e si facciano i tagli dove vanno fatti».

La Commissione, all’unanimità, ha quindi deciso di approfondire la questione per arrivare ad una migliore formulazione del parere sulla manovra finanziaria. Il presidente Agus, con il sostegno dei commissari di maggioranza e opposizione, inviterà l’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu a riferire in Commissione martedì prossimo.