24 November, 2024
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Raimondo Perra

Raimondo Perra, presidente della sesta commissione Salute e politiche sociali del Consiglio regionale, sollecita l’immediata predisposizione dei registri delle patologie croniche per aggiornare al più presto il Piano sanitario regionale. Lo fa in un’intervista pubblicata nel sito sardegnamedicine.it .

«Si tratta di una priorità che non avrà solo una valenza epidemiologica ma aiuterà a capire dove c’è più bisogno di interventi a livello territoriale», spiega Perra. Uno step importante che preparerà il terreno per un forum sulla salute e le politiche sociali, evento nato dalla collaborazione tra Consiglio regionale e Giunta regionale, che l’esponente di Sardegna Vera annuncia per i primi mesi del 2015, «una giornata di studio e condivisione durante la quale la Regione si confronterà con i vari attori che operano quotidianamente sulla scena: specialisti, Ordine dei medici, società scientifiche e associazioni». Un appuntamento che metterà in evidenza luci e ombre della sanità in Sardegna, in modo particolare sul fronte delle patologie croniche.

Per la sclerosi multipla, ad esempio, Raimondo Perra pone l’accento sulle lacune dell’assistenza: «La Sardegna è una delle regioni con la più alta incidenza al mondo di persone affette da Sm. Non possiamo permetterci di trattarla come una malattia qualunque o come lo si farebbe in altre parti del Paese. Dobbiamo essere al fianco dei malati e delle loro famiglie. Alcune zone della Sardegna sono lontane dai centri oggi esistenti. Dobbiamo sicuramente risolvere l’assenza di centri in Gallura e nella provincia di Oristano, territori che oggi sono sprovvisti di Centri per la sclerosi multipla. Dobbiamo evitare le ospedalizzazioni inutili – conclude il presidente della commissione Salute – e cercare di garantire un buon tenore di vita alle persone affette da malattie neurodegenerative».

Prima seduta dell’anno, per il Consiglio comunale di Carbonia, mercoledì 14 gennaio, alle 17.30. All’ordine del giorno della seduta, convocata in seduta straordinaria dal presidente, Ignazio Cuccu,, figurano otto punti. I lavori inizieranno con l’esame delle interrogazioni, delle interpellanze e di una mozione. L’assemblea si occuperà poi della ricognizione del sistema delle partecipate del comune di Carbonia; della variante n. 4 al Piano Urbanistico Comunale in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale propedeutica alla variante generale del Piano di riqualificazione  e recupero del Centro Matrice; della variante n° 2 al Piano di riqualificazione e recupero del Centro Matrice; della riapprovazione del regolamento per la gestione degli usi civici nel territorio del comune di Carbonia; dell’approvazione del regolamento comunale per la disciplina della gestione della concessione e alienazione di beni immobili patrimoniali dell’Ente; e, infine, dell’approvazione del regolamento dei parcheggi pubblici a pagamento.

Consiglio comunale Carbonia

 

C’è un settore che ininterrottamente ha prodotto in questi anni grandi soddisfazioni e riconoscimenti a livello nazionale per la collettività di Sant’Antioco.

Siamo partiti da zero, nel 2008 fra i primi nel territorio, con tanto entusiasmo e con la consapevolezza che la grande novità avrebbe riservato numerose insidie. La notevole mole di lavoro unita all’esperienza diretta vissuta quotidianamente ci ha messo nelle condizioni di maturare le conoscenze necessarie per fare le scelte che ci hanno permesso di ottenere i risultati migliori già dai primi anni. Dopo il 2009/2010, di costante crescita, nel 2011 la sensazione era quella di essere arrivati al risultato massimo ottenibile con il raggiungimento del 70%, media annua, di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

A questo punto ci si sarebbe potuto aspettare una leggera flessione della percentuale raggiunta per arrivare a un consolidamento negli anni successivi, ma grazie al monitoraggio costante e alla grande attenzione dedicata dall’Amministrazione comunale, ciò non si è verificato anzi, da allora, la percentuale di raccolta differenziata è rimasta costante nel 2012 e nel 2013 con oltre il 70% dei rifiuti differenziati.

Mantenere questi risultati sarebbe motivo di grande soddisfazione per i più, ma noi, forti dell’entusiasmo iniziale che non ci ha mai abbandonato e del lavoro eseguito negli anni teso a realizzare il sistema migliore per la nostra realtà, per il 2014 abbiamo intravisto la possibilità di raggiungere risultati ancora più ambiziosi nonostante quelli già acquisiti. Come succede sempre, anche questa volta l’immaginazione era così chiara che si è presto trasformata in realtà, la buona partenza con la percentuale di gennaio superiore al 77% ci ha posti subito in un binario che poteva portare solo a grandi soddisfazioni, l’andamento nei mesi che si sono susseguiti è stato abbastanza costante rilevando le percentuali migliori nei mesi estivi (giugno – luglio – agosto), poco sotto l’80%. Quando, con i conferimenti di dicembre, si è chiuso l’anno, il risultato finale è stato eccezionale, oltre il 77% di raccolta differenziata media annua, incrementando di quasi sette punti percentuali quei numeri che negli ultimi anni ci avevano già dato grandi soddisfazioni.

A questo punto, parlare di raccolta differenziata record a Sant’Antioco mi sembra doveroso se non altro per rendere merito a chi, la popolazione prima di tutto, ha permesso con il lavoro quotidiano che ciò avvenisse. L’intervento di monitoraggio dei conferimenti avviato nei primi mesi dell’anno dagli operatori della ditta Agesp, che esegue il servizio di raccolta dei rifiuti, assieme al supporto dei vigili urbani (a entrambi va il nostro ringraziamento), teso a eliminare quella sacca di conferimenti errati, ha prodotto un maggiore livello di attenzione nella differenziazione dei rifiuti da parte della collettività.

L’esperienza diretta ci porta a pensare che questo risultato, per quanto di altissimo livello, possa essere considerato ancora una volta tappa di un percorso che può raggiungere mete ancora più ambiziose. Siamo convinti che, in considerazione di come ci siamo strutturati, ecocentro comunale aperto mattina e sera sei giorni su sette d’inverno (chiusura di Giovedì) e ogni giorno per il resto dell’anno, con gli ulteriori imminenti accorgimenti, una zona del paese (circa 1000 utenze) sarà dotata di codice a barre per l’identificazione puntuale del conferimento del secco, e soprattutto con il supporto totale da parte della collettività, si possa raggiungere e superare la soglia, ormai solo psicologica, dell’80% di raccolta differenziata.

Dal 2010 il nostro Comune è stato premiato ininterrottamente come Comune riciclone d’Italia ponendosi a livello nazionale, nella speciale graduatoria per zone e fasce di popolazione, nei primi posti per il sud Italia.

Nel 2013 questo risultato non è stato ottenuto a causa delle terre di spazzamento conferite in discarica in grande quantità. In poche parole siamo stati penalizzati perché abbiamo pulito troppo il paese. Il lavoro quotidiano di due spazzatrici ha fatto si che le circa 285 tonnellate di terre di spazzamento conferite in discarica e non al centro di recupero (in Sardegna non esistono centri per il recupero delle terre di spazzamento) andassero, in base ai parametri di calcolo di Legambiente per il conferimento del titolo di Comune riciclone d’Italia, a ridurre la percentuale di raccolta differenziata, calcolata in base alla normativa nazionale, dal 71% portandola al 64%. Per il 2014 nonostante ci ridurranno ancora una volta, per i medesimi motivi, circa gli stessi quantitativi di terre di spazzamento (280 tonnellate anche nel 2014) la percentuale ricalcolata con i parametri di Legambiente questa volta sarà comunque superiore al 70% garantendoci il titolo di Comune riciclone d’Italia.

Riteniamo che la nostra esperienza positiva, riconosciuta a livello nazionale, possa essere da esempio per il resto del territorio, e non solo. I benefici, oltre a quello di immagine, a livello nazionale con la premiazione di Comune Riciclone d’Italia, a quello ambientale, con questo livello di Raccolta Differenziata possiamo andare fieri del fatto che il nostro contributo ha portato maggiore riutilizzo dei materiali e minore consumo delle risorse della terra. In ultimo, e non perché di minore importanza, anzi, grazie a questi risultati negli anni, nonostante l’evoluzione della tassa da TARSU a TARES a TARI la collettività di Sant’Antioco ha potuto seguire questo passaggio normativo senza costi aggiuntivi, cosa di non poco conto visto che i media (regionali e nazionali) hanno ripetutamente dato notizie di tantissimi comuni, anche della Sardegna, dove con i vari passaggi la tassa si è moltiplicata, creando ulteriori disagi alle famiglie già in forte difficoltà.

In conclusione, è auspicabile che la cittadinanza di Sant’Antioco, alla quale ancora una volta va il più grande ringraziamento, che ha acquisito e consolidato una sensibilità particolare riguardo alle tematiche ambientali, utilizzi l’approccio mentale di questo esempio di successo anche negli altri settori della vita quotidiana affinché anch’essi diventino iniziative vincenti.

Massimo Melis

Assessore Lavori pubblici, Manutenzioni, Ambiente, Protezione civile e vice sindaco del comune di Sant’Antioco

Massimo Melis.Sant'Antioco 73 copia

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia

Commissioni al lavoro da domani mattina, in Consgilio regiuonale. La Prima (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Francesco Agus (Sel), si riunirà giovedì, 15 gennaio, alle 16.00. All’ordine del giorno: elezione di un segretario e parere sulla manovra finanziaria 2015-2017.

La Terza (Programmazione, bilancio e politiche comunitarie), presieduta da Franco Sabatini (Pd), si riunirà domani, 13 gennaio, alle 10.00. All’ordine del giorno: l’esame della manovra finanziaria 2015-2017. I lavori della Commissione proseguiranno nel pomeriggio e nei giorni successivi con lo stesso ordine del giorno.

Domani, 13 gennaio, si riunirà, alle 11.00, la Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità), presieduta da Antonio Solinas (Pd). All’ordine del giorno il disegno di legge (norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia), approvazione definitiva; e il parere sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2015-2017. I lavori proseguiranno nel pomeriggio, alle 16.00, e nelle giornate successive.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Luigi Lotto (Pd), si riunirà mercoledì, 14 gennaio 2015, alle 16. All’ordine del giorno: l’audizione degli assessori regionali dell’Industria, dell’Agricoltura e del Turismo sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2015-2017 e l’espressione del parere sulle parti di competenza della manovra finanziaria 2015-2017.

I lavori della Commissione proseguiranno giovedì, 15 gennaio, alle 10.30, con lo stesso ordine del giorno. Nel pomeriggio, alle 16.00, in seduta congiunta con la Sesta commissione (Salute e Politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Sardegna Vera -Psi). All’ordine del giorno: l’audizione degli assessori regionali competenti e dell’unità di missione in materia di lotta alla peste suina.

Per 28 anni i grandi del jazz mondiale hanno riempito le calde serate della seconda parte dell’estate sulcitana nel “catino” della Piazza del Nuraghe di Sant’Anna Arresi (con due sole eccezioni che hanno visto la “carovana” allestita dall’associazione Punta Giara emigrare verso altri lidi del Sulcis e del Cagliaritano). Quest’anno, per la prima volta, le incertezze nell’erogazione dei finanziamenti regionali, hanno “costretto” gli organizzatori del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz” a cambiare stagione, spegnendo le luci del palco “outdoor” e riaccendendole in inverno, dal 18 dicembre al 3 gennaio, nell’insolito scenario “indoor” del Palanuraghe sistemato sul piazzale adiacente al Municipio e all’Istituto Comprensivo “San Domenico Savio”. La novità è stata investita delle caratteristiche della scommessa, con tutti i suoi rischi e la dichiarata ambizione di voler contribuire ad allungare la stagione turistica sulcitana al di là dei confini tradizionali dell’estate. L’associazione culturale Punta Giara ha allestito un programma molto ricco, con artisti di valore assoluto e proposte musicali originali di indubbio fascino, affiancate da un’intensa attività collaterale senza precedenti per l’ormai quasi trentennale storia del festival arresino, che si avvale del patrocinio degli assessorati regionali del Turismo e della Pubblica Istruzione, del ministero dei Beni culturali, della Gestione commissariale dell’ex provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione del Banco di Sardegna, delle amministrazioni comunali di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu e della sponsorizzazione della Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e della Cooperativa Pescatori di Arborea.

Il programma del XXIX festival è stato suddiviso in due parti: una dal 18 al 21 dicembre, l’altra dal 27 dicembre al 3 gennaio del nuovo anno, e in diverse sezioni. La prima ha interessato il rapporto tra la Sardegna e il canto, con il coinvolgimento di una delle istituzioni vocali sarde per eccellenza, chiamata ad aprire il festival, il Coro di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, composto esclusivamente da voci maschili, e un secondo coro,“Le Mystere des Voix Bulgares”, nel quale la fortissima presenza femminile ha affascinato il pubblico. Il coro “Le Mystere des Voix Bulgares” è stato protagonista di un secondo evento, il progetto “Suliru”, realizzato con la partecipazione straordinaria di Elena Ledda, che ha lanciato un messaggio di pace contro la crudeltà delle guerre e degli inutili giochi che da troppo tempo devastano la nostra sarda patria. La cantante ha innalzato la sua voce che ha voluto unire alle voci della musica del festival «per far tacere per sempre i boati e gli spari di morte qui e altrove». Hanno regalato emozioni il percussionista iraniano Mohammad Mortazavi, virtuoso delle percussioni dell’antica tradizione persiana, il Tombak ed il Daf ed il progetto realizzato dai Quintorigo e dal batterista Roberto Gatto, che hanno unito la loro passione per il compositore Frank Zappa, attraverso una straordinaria elaborazione delle sue musiche e composizioni, mettendo in evidenza il carattere di sperimentazione senza confini di Zappa, ancora oggi mistero difficilmente classificabile della musica contemporanea. è stato un gradito ritorno quello di Riccardo Lay che ha partecipato a questa edizione con un solo contrabbasso dalla rara intensità. Molto apprezzato il ritorno del chitarrista statunitense Jean Paul Bourelly che, insieme a Sadiq Bey e Hamid Drake, ha dato vita al progetto Citizen X, sospeso fra musica e parole fra afro-jazz ed improvvisazione free rock, arricchito dalla partecipazione del musicista sardo Riccardo Pittau. Hamid Drake ha partecipato anche al progetto originale con John De Leo e la Grande Abarasse Orchestra. Un altro segmento è identificabile nei due progetti (Rattle Rattle e Down, the dirty roof) proposti da un astro nascente della musica contemporanea, Dorian Wood, un’autentica rivelazione per quanti non lo conoscevano. La seconda parte del suo progetto è stata proposta in una prima assoluta assieme al gruppo vocale Echos Vocal Ensemble. I giovani musicisti sardi sono stati tra i protagonisti di questa XXIX edizione. L’orchestra diretta da Daniele Ledda, con il progetto Snake Platform ha guidato il pubblico attraverso una composizione istantanea ed interamente estemporanea; i Musica Ex Machina hanno proposto un progetto basato sullo scrittore russo Bulgakov; i Kandirù, da parte loro, l’ultima notte dell’anno, hanno offerto un interessante esempio di eclettismo capace di muoversi su differenti linguaggi musicali del ‘900; il progetto Hard Up capitanato dal sassofonista Andrea Morelli ha portato in scena un quartetto inedito composto da sax tenore, trombone, batteria e contrabbasso.

L’ultima sezione del festival è stata incentrata sull’evoluzione del free jazz verso una composizione istantanea. Il sassofonista Evan Parker ed il trombettista Peter Evans sono stati il punto in comune nei diversi progetti. Evan Parker è forse il punto più alto dell’espressività free europea, col suo sassofono ha contribuito a ridisegnare limiti e contorni della musica jazz. Insieme al trombettista americano Peter Evans, attualmente uno dei più grandi interpreti dell’avanguardia jazzistica, ha offerto al pubblico del festival quanto di meglio ed innovativo si possa oggi osservare nel mondo. L’Electroacoustic Ensemble Septet composto oltre che da Evans e Parker anche da Paul Oberayer, Walter Prati, Marco Vecchi e Richard Barret, nella serata conclusiva ha esplorato la composizione istantanea anche attraverso l’utilizzo dell’elettronica. Evan Parker e Peter Evans hanno dato vita anche all’Evan Parker Quartet con il geniale e virtuoso John Edwards al contrabbasso ed il batterista africano Louis Moholo, vera istituzione nel mondo delle percussioni afro-americane ed europee. Alexander Hawkins, giovanissimo compositore e strumentista inglese, ha suonato in tre progetti sospesi tra rock, jazz ed improvvisazione. Il primo, è il suo progetto personale chiamato Decoy, con Edwards al basso e Steve Noble alla batteria. Il secondo lo ha visto protagonista in un inedito quintetto di rilevanza mondiale, con Evan Parker, Peter Evans, Hamid Drake alle percussioni, il basso John Edwards ed il sax Michael Portal. Il terzo progetto è stato proposto da un duo incredibile che ha fatto incontrare l’improvvisazione vigorosa di Hawkins con la geniale ed ancora innovativa tecnica percussiva di Louis Moholo.

Un ritorno interessante è stato quello dei Talibam!, il 31 dicembre, accompagnati dal sassofonista Alan Wilkinson e dal trombettista Peter Evans (esibitosi anche da solo), in un concerto esplosivo ed unico. La Marching Band della Bandakadabra, ospite ormai abituale delle serate del festival, è approdata sul palco del Palanuraghe per un’esibizione spumeggiante e trascinante, ripetuta per una settimana intera per le vie del paese e in alcuni locali. Due formazioni tutte italiane, infine, si sono esibite durante la rassegna, il quartetto del sassofonista Pasquale Innarella e la Flut3ibe, quintetto guidato dal flautista Stefano Benini. La testimonianza del lavoro che impegnò per tre anni Butch Morris a Sant’Anna Arresi è stata pubblicata in un cd che racchiude la Conduction n° 192 che il geniale direttore d’orchestra tenne a Sant’Anna Arresi e in occasione dell’arrivo del nuovo anno l’associazione culturale Punta Giara ha presentato il calendario 2015, dedicato allo stesso Butch Morris. Non un semplice calendario ma un insieme di scatti unici ad opera del grandissimo fotografo Luciano Rossetti, impegnato da lungo tempo nell’arte di immortalare la musica ed i musicisti. Il festival va in archivio e l’associazione culturale Punta Giara lavora già alla XXX edizione, il cui calendario è stato fissato dal 26 agosto al 6 settembre 2015. Si tornerà alla versione estiva, dunque, nel “catino” della Piazza del Nuraghe, con un’anteprima straordinaria il 3 luglio nella Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia. L’esperimento invernale porta con sé i suoi lati positivi ma anche contro-indicazioni che incideranno nel bilancio che verrà fatto a freddo nei prossimi giorni. La prima è legata alle condizioni meteo che hanno rappresentato un freno alla partecipazione di molti amanti del jazz alle dodici serate del festival. è assai probabile una soluzione intermedia, con la parte centrale del festival confermata stabilmente a cavallo tra i mesi di agosto e settembre ed un segmento suppletivo di quattro serate a fine anno (dal 30 dicembre 2015 al 2 gennaio 2016), in una location più raccolta e confortevole rispetto al Palanuraghe che ha ospitato la XXIX edizione appena conclusa.

Giampaolo Cirronis

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Quest’anno le esercitazioni militari nei poligoni della Sardegna verranno sospese dal 1° giugno al 30 settembre. Il presidente della regione, Francesco Pigliaru, dopo aver appreso l’esito della riunione del Comitato Misto Paritetico che, all’unanimità, ha espresso la sua soddisfazione per quello che rappresenta il primo, incoraggiante, segnale dell’avvio di un dialogo concreto tra la Regione Sardegna e il Ministero della Difesa, così come previsto dall’accordo sottoscritto a Cagliari qualche giorno fa. Nel corso della riunione del Comitato Misto Paritetico, il Ministero ha inoltre assicurato che presidi antincendio saranno sempre presenti durante le esercitazioni, con il supporto fisso di un elicottero.
«La presentazione al Co.Mi.Pa di un calendario che portasse queste date di inizio e fine, indicate dalla Difesa e sottoposte alla valutazione del Comitato, era una condizione che avevamo chiesto e che abbiamo ottenuto, così come la presenza dei presidi antincendio», ha spiegato Francesco Pigliaru, che ha sottolineato come la sospensione delle esercitazioni consentirà l’apertura e la fruibilità per residenti e turisti, lungo tutto il periodo, delle spiagge di Porto Tramatzu, Spiagge bianche e Spiaggia degli americani nel poligono di Teulada, oltre che della spiaggia di Villaputzu.

«Questa decisione manifesta una precisa disponibilità da parte del Ministero ad applicare misure immediate di mitigazione ed è utile a dimostrare fin da subito la volontà di cambiamento, secondo l’intesa che abbiamo firmato. Certamente si tratta di un punto di partenza e non di arrivo per quanto riguarda le interlocuzioni, e siamo al lavoro – ha concluso il presidente della Regione – per delineare al più presto l’agenda del tavolo.»

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E’ stato siglato oggi l’accordo per la Cassa Integrazione Ordinaria per 13 mesi riguardante 100 lavoratori dell’azienda Vitrociset operante in località Capo San Lorenzo, in provincia di Cagliari.

L’accordo è stato sottoscritto per tutelare i lavoratori rispetto al crollo improvviso e imprevedibile di commesse da parte dell’azienda.

La Vitrociset, azienda operante da 50 anni in Sardegna che occupa 140 lavoratori, oltre a essere un importante valore aggiunto economico per il Sarrabus Gerrei, rappresenta anche una delle aziende a più alto potenziale tecnologico operanti in Sardegna con un livello qualitativo-professionale dei suoi addetti tra i più elevati in assoluto.

«Manifestiamo una fortissima preoccupazione rispetto allo scenario che si sta profilando – dice Salvatore Carta, responsabile Fsm-Cisl per il Sarrabus Gerrei -. Ci auguriamo che la perdita di commesse sia realmente temporanea e che i lavoratori tornino presto al proprio lavoro. Il nostro territorio è stato già duramente colpito dalla crisi e non possiamo permetterci l’ulteriore perdita di posti di lavoro.»

«La Vitrociset è un’azienda strategica per il territorio ma soprattutto per la Sardegna, visto anche l’elevatissimo livello tecnologico del settore in cui opera – aggiunge Marco Angioni, segretario Fsm-Cisl della provincia di Cagliari -. Generalmente i contratti triennali venivano finanziati annualmente. Invece per il 2015 l’azienda ha ricevuto una comunicazione della Namsa, dove è stato comunicato il blocco delle commesse dovuto alla mancanza di fondi. Siamo molto preoccupati per questi improvvisi sviluppi e ci auguriamo che questa situazione sia dovuta esclusivamente a una questione di carattere burocratico. Ciononostante – conclude Angioni -, ci riserviamo di mettere in campo tutte le iniziative sindacali adeguate ad affrontare questa situazione.»

Pane, pasta, dolci, formaggi, olio e vino ma anche tappeti, tessuti, legno, sughero e gioielli sono solo alcuni dei prodotti che le imprese, artigiane e non, proporranno al prossimo Expo in programma a Milano da maggio a ottobre.

Per la prima volta in Sardegna, le circa 5mila imprese operanti in questi due settori, potranno lavorare in “rete” e sfruttare l’opportunità di essere presenti a una manifestazione di caratura mondiale.

Per questo, Confartigianato Imprese Sardegna, con il partner tecnico IDEAS, giovedì 15 gennaio, dalle ore 16.30, presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Cagliari di Largo Carlo Felice 72, ha organizzato un incontro operativo dedicato alle imprese per organizzarle concretamente e guidarle alla partecipazione di un evento che avrà oltre 20 milioni di visitatori.

I lavori saranno aperti e condotti dal segretario di Confartigianato Cagliari, Pietro Paolo Spada, dal responsabile di IDEAS, Carlo Montisci, dal Dirigente dell’Assessorato Regionale all’Industria, Stefano Piras.

L’incontro prevede l’illustrazione dell’iniziativa, relativa alle opportunità ed esigenze delle imprese sarde, la presentazione da parte dei rappresentanti della Regione Sardegna delle modalità di partecipazione istituzionale al Centro espositivo e del bando di cofinanziamento per le iniziative private in vista di Expo 2015 pubblicato nel mese di dicembre, la condivisione di una proposta operativa per le imprese che si concentrerà sulle iniziative “fuori salone”, cioè sulle attività che saranno proposte ai visitatori di Expo 2015 durante il soggiorno a Milano.

Gli strumenti che si intendono realizzare saranno finalizzati anche alla commercializzazione e costituiscono un progetto pilota per costruire una struttura di vendita permanente per le imprese sarde nel mercato lombardo.

Il consigliere regionale Edoardo Tocco ha presentato un’interrogazione urgente, con la quale propone un emendamento nella prossima finanziaria regionale, per trovare risorse a favore del commercio nei centri urbani, settore in grave decadenza.

«Occorre mettere in atto un sistema finalizzato a dare impulso al commercio nelle strade storiche di Cagliari – dice Tocco – L’andamento non è certo incoraggiante, considerato che solo nel 2014 sono aumentate le chiusure di alcuni esercizi di rilievo nel tessuto urbano, con licenziamenti di diversi dipendenti.»

«E’ necessario salvaguardare e tutelare con tutti gli strumenti disponibili quanti ancora scommettono sulle attività commerciali nel centro della città. Non bastano le risorse provenienti dai centri commerciali naturali inglobati nelle strade di una certa importanza. Il pericolo è lo spopolamento delle vie cittadine – conclude Tocco – per questo occorre incentivare con interventi di premialità i negozi che rivitalizzano le strade storiche della città. Senza poi dimenticare le misure di sostegno per quanti decidono di aprire una nuova attività.»

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