E’ stato istituito oggi un tavolo tecnico paritetico fra Regione, Anci e Cal.
E’ stato istituito oggi un tavolo tecnico paritetico fra Regione, Anci e Cal che avrà come primo obiettivo quello di elaborare un disegno di legge urgente sul coordinamento della finanza regionale e di quella degli enti locali, passaggio indispensabile dopo l’entrata in vigore delle nuove norme sui bilanci armonizzati. È stato deciso oggi al termine dell’incontro all’ottavo piano della sede della Regione in viale Trento fra l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e i presidenti di Anci e Cal, Piersandro Scano e Giuseppe Casti.
È stato poi deciso di predisporre un confronto approfondito sui temi dell’aumento della pressione fiscale indiretta derivata dall’aumento delle tariffe dei servizi essenziali e di condividere l’emendamento all’articolo 5 della legge finanziaria per l’istituzione di un Fondo di rotazione per le opere pubbliche di interesse locale.
«Sono molto soddisfatto per la collaborazione che è stata concretamente avviata – dice l’assessore Maninchedda – una collaborazione che saprà dare risposte più adeguate ai cittadini sardi, restituendo loro al tempo stesso un rinnovato senso dello Stato.»
«È un momento molto complesso della società sarda e della vita dei comuni. In un quadro di questo genere uno spirito di collaborazione istituzionale deve portare tutti, Regione e Comuni, a privilegiare le ragioni di dialogo rispetto a quelle di differenziazione senza per questo rinunciare alle proprie posizioni ma ricercando le vie dell’intesa – dice il presidente dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano -. È quello che oggi stiamo cercando di fare, Regione ed Enti Locali, sui temi della tensione sociale, del costante aumento delle tasse comunali in applicazione delle norme dello Stato, e della legge finanziaria regionale con particolare riferimento all’articolo 5, quello che riguarda le disposizioni in materia di opere pubbliche, sul quale è in corso una importante interlocuzione con l’assessore Maninchedda.»
Secondo il presidente del Cal, il Consiglio delle Autonomie locali, Giuseppe Casti «il confronto deve riguardare non solo l’articolo 5 ma anche altre parti della Finanziaria che sono fondamentali nella vita dei Comuni. I tagli statali alle finanze comunali sono pesantissimi, in questo modo le tensioni rischiamo di acuirsi. Quindi – conclude Casti – proponiamo alla Regione di mettere a punto insieme a noi proposte che vadano incontro alle difficoltà dei Comuni e ne alleggeriscano la sofferenza sociale».