Pietro Cocco (PD): «Sull’individuazione del sito unico di stoccaggio delle scorie nucleari, esprimo la più netta contrarietà ad accoglierle».
Il tema dell’individuazione dei siti sui quali costruire i depositi per lo stoccaggio dei rifiuti e scorie radioattive che riguarderebbe anche la Sardegna sta scatenando la reazione preventiva del mondo politico isolano, sia di maggioranza sia di opposizione.
«A nome mio e del Gruppo del Partito Democratico che rappresento in Consiglio regionale – denuncia il consigliere regionale Pietro Cocco – esprimo la più netta contrarietà ad accoglierle. Vigileremo ed intraprenderemo tutte le azioni possibili per evitarlo, facendo valere le decisioni dei territori e difendendo i nostri diritti, come già dichiarato dal presidente Francesco Pigliaru e dal segretario regionale del PD Renato Soru.»
«La battaglia a difesa dell’isola dall’insediamento militare – aggiunge il capogruppo del Partito Democratico – è un prerogativa storica della sinistra sarda, ci sono ragioni importanti a sostegno della nostra contrarietà, dimostrate anche recentemente con le richieste al Governo Nazionale per la graduale dismissione dei poligoni militari ed il loro superamento dal punto di vista economico, sociale ed ambientale e con la richiesta forte che si ritrovi un riequilibrio con le altre Regioni italiane. Vanno bene le dichiarazioni di tutti coloro che esprimono contrarietà, anche quelle dei convertiti dell’ultima ora (che oggi abbracciano le spinte autonomiste e negli anni in cui hanno governato l’isola hanno amministrato appiattiti sulle posizioni del governo “amico”), a patto che evitino di lasciarsi andare ad affermazioni avventate e fuori luogo.»
«Ognuno di noi ha la sua storia e personalmente posso rivendicare con forza di avere sempre combattuto su questo tema anche quando da sindaco del comune di Gonnesa nel novembre del 2008, manifestai la netta contrarietà e indisponibilità ad eventuali decisioni sfavorevoli del Governo nazionale, approvando col Consiglio comunale, all’unanimità, un ordine del giorno che rifiutava categoricamente qualsiasi possibilità che venissero costruite nell’ambito territoriale di propria competenza e nel sottosuolo centrali elettriche con reattori nucleari o che gallerie di miniera potessero ospitare scorie di altri impianti», dichiarando pertanto Gonnesa comune denuclearizzato. Non pensino gli estensori del bando nazionale per l’individuazione del sito unico di stoccaggio – sottolinea ancora Pietro Cocco -, di incantarci con le sirene dei centri di ricerca e dei posti di lavoro perché non cederemo su nulla. Faremo fino in fondo la nostra parte coi Sardi e in difesa dei Sardi – conclude Pietro Cocco – perché vogliamo e dobbiamo essere noi gli artefici della linea di sviluppo per la Sardegna.»
1 COMMENT