Confronto Regione – Sindacati sull’efficienza della Pubblica Amministrazione.
«Abbiamo ormai un’idea chiara sulle difficoltà inerenti la macchina regionale – ha esordito il presidente Pigliaru -. Ci scontriamo con un’enorme rigidità organizzativa. Serve più flessibilità e mobilità per far diventare le nostre idee operative. Vorremmo poter irrobustire i servizi a supporto di priorità ed aree strategiche quali scuola, lavoro, sanità, semplificazione. L’innovazione organizzativa è un’emergenza assoluta. Ci interessa un confronto in tempi molto rapidi, in cui ognuno porta la propria conoscenza e le buone pratiche nell’esperienza regionale.»
Il presidente Pigliaru ha sottolineato l’esigenza di un sistema di valutazione oggettivo in materia di meritocrazia e premialità nell’attività della Pubblica Amministrazione ed ha reso noto che la Sardegna è la prima regione in Italia per componente premiale ai dirigenti, con enormi sproporzioni rispetto alle altre regioni. «Un’anomalia non più accettabile. La premialità deve incentivare comportamenti migliori e la qualità del lavoro.»
L’assessore Gianmario Demuro ha ricordato che la legge 24/2014 sulla riorganizzazione della Regione e sulla mobilità ha in sé gli strumenti per intervenire e organizzare dall’interno la struttura regionale e che, come riconosciuto dalla Corte dei Conti, ricomprende anche le disposizioni per gli adempimenti sulla valutazione e gli strumenti per far funzionare il controllo di gestione. «Ciò ci permette di iniziare a pensare la Regione in maniera integrata – ha affermato l’assessore Demuro -, evitando nel frattempo i tagli ai servizi e irrobustendo il rapporto con lo Stato.»
Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali, ha illustrato la road map per la ridistribuzione delle funzioni tra i diversi soggetti, avendo presenti sussidiarietà ed efficienza: nell’Osservatorio e nel Tavolo sulla riforma degli Enti locali si stanno discutendo le proposte che verranno declinate nel progetto di legge che approderà a breve in Consiglio. «La nostra proposta, che prevede il superamento delle Province, secondo la scelta del governo nazionale – ha etto Cristiano Erriu -, intende sviluppare il rapporto di collaborazione con i sindacati per la definizione precisa delle funzioni da riallocare.»
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