E’ stato depositato presso l’Ufficio marchi e brevetti della Camera di commercio di Sassari, il marchio “Garibaldi Agricoltore – Isola di Caprera”.
E’ stato depositato presso l’Ufficio marchi e brevetti della Camera di commercio di Sassari, alla presenza del presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Giuseppe Bonanno, il marchio “Garibaldi Agricoltore – Isola di Caprera”. Si tratta di un ulteriore passaggio nel percorso di valorizzazione dell’area “Orti di Garibaldi” che trova espresso nel logo appena registrato la sintesi di tutte le potenzialità di valorizzazione a fini economici della storia e della cultura racchiusa nelle attività collegate alla presenza di Giuseppe Garibaldi nell’Isola di Caprera. L’utilizzo del marchio sarà regolamentato con l’Istituto studi Giuseppe Garibaldi per garantire la coerenza nel suo utilizzo e nel pieno rispetto della figura dell’eroe risorgimentale.
Con il progetto “Garibaldi Agricoltore (Orti di Garibaldi)”, attualmente in fase di attuazione, l’Ente Parco intende valorizzare un insieme di risorse presenti all’interno dell’isola di Caprera e al suo insediamento storico legato alla vita di uno dei più significativi personaggi della nostra storia: Giuseppe Garibaldi. La funzione del marchio appena registrato, di proprietà dell’Ente Parco è quella di garantire tutela e riconoscibilità specifica rispetto a tutte le attività che l’Ente intende realizzare collegate al progetto di valorizzazione dell’area degli “Orti di Garibaldi”.
«Sono dieci le classi di tutela individuate sulla base della classificazione di Nizza che, attraverso la registrazione del marchio l’Ente Parco ha inteso garantire – spiega il presidente Giuseppe Bonanno -. Si va dai saponi, ai profumi e agli oli essenziali sui quali siamo già operativi con il “GaribaldiLab” (laboratorio degli oli essenziali) passando attraverso gli ortaggi, le marmellate e le composte. Abbiamo voluto inoltre tutelare e rendere riconoscibili le attività che vorremmo realizzare collegate al recupero di una dimensione didattica produttiva all’interno dell’area e di conseguenza abbiamo voluto estendere il marchio anche alle produzioni agricole e all’educazione ambientale. Il marchio di proprietà dell’Ente Parco e per il quale verranno elaborati dei disciplinari di utilizzo – conclude Bonanno – vuole essere una garanzia rispetto a tutte le occasioni di sviluppo legate al suo utilizzo.»
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