Oggi a San Benedetto attraverso un sistema di ricezione dati satellitare e tre diverse antenne usate come ripetitore di segnale, è possibile navigare attraverso il WiFi pubblico, gratuitamente e ad alta velocità. Il sistema a parabola installato nella sede circoscrizionale, dove verrà a breve posizionata anche una postazione fissa che consentirà di potersi connettere anche a chi non possiede un pc a casa, permette di ricevere il segnale internet direttamente dal satellite senza ricorrere a cavi o antenne di operatori telefonici. Il tutto ad un costo modesto per le casse del comune con un canone di 900 euro all’anno, soldi che derivano dalle economie effettuate grazie alla politica di risparmio sulle bollette telefoniche dell’Ente operata sin da inizio di mandato.
Da oggi sarà possibile anche per gli abitanti di San Benedetto accedere a tutti i servizi che la rete offre, senza dover più scendere ad Iglesias, soprattutto, per i tanti ragazzi che lì vivono e studiano, per i quali sino a qualche giorno fa anche aprire una email o il sito della facoltà per vedere il calendario esami significava lunghi tempi d’attesa con un modem 56 k. Non solo, oggi è possibile pagare le bollette on line senza dover andare alle poste dato chenella frazione lo sportello è stato smantellato nel 2012, comprare un biglietto aereo, fare acquisti. Non si esauriscono qui le possibilità, altro vantaggio utile e importante arriva attraverso l’utilizzo di apposite app nel telefonino con cui è possibile utilizzare sistemi VoIP di chiamata come Skype o altri in grado di sopperire in parte alla mancanza di rete mobile, usare sistemi di messaggistica, social network e tanto altro ancora.
Seda un lato nella frazione non arriva il segnale della telefonia mobile e a volte capita che qualche abitazione se non tutte, durante temporali o guasti Telecom rimangano isolate con il telefono fisso, dall’altro ora è possibile attraverso alcuni accorgimenti e tramite l’utilizzo della rete WiFi usare comunque la rete.
La rete sarà pubblica e stiamo studiando un sistema di autenticazione, così come oggi accade in Piazza Sella, prima area WiFi pubblica. A breve verrà aperta a tutti, consentendo anche a coloro che salgono nella frazione e non vi risiedono di avere il collegamento. Nell’era della informatizzazione e dell’uso simbiotico dello smartphone la mancanza di connessione ha infatti penalizzato moltissimo la permanenza di turisti e concittadini per eventi e manifestazioni,portando al crescente abbandono della frazione.
Questo non vuole essere un traguardo finale ma un inizio. Puntiamo, comunque, a cercare di avere una compagnia telefonica che voglia investire sulla Frazione per la telefonia mobile. Nonostante le innumerevoli interlocuzioni, sopralluoghi e richieste, la Telecom ha fatto un passo indietro ritenendo l’investimento troppo oneroso. Non ci arrendiamo.
Barbara Mele
Assessore dei Lavori pubblici e Decentramento