Ignazio Locci (FI): «Le istituzioni politiche non si dimentichino dei lavoratori della ex Ila, oggi Port.al.».
«Le istituzioni politiche non si dimentichino dei lavoratori della ex Ila, oggi Port.al.»
Il grido d’allarme è lanciato oggi da Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.
«Subito misure alternative di sostegno al reddito e incentivazione all’esodo – aggiunge Locci -. Da troppo tempo questi padri di famiglia attendono un aiuto concreto da parte di una politica che sembra tutto fuorché interessata alle loro sorti. E parliamo di lavoratori che, oltre a non intravvedere all’orizzonte segnali positivi in merito alla riapertura dello stabilimento, a breve dovranno fare i conti con la totale assenza di ammortizzatore sociale. Per loro, dimenticati e messi in un angolo come se fossero l’ultimo dei pensieri di questa Giunta regionale, non è previsto alcun sostegno al reddito futuro.»
«Concluso il periodo della cassa integrazione e della mobilità in deroga – sottolinea ancora Ignazio Locci -, si avvicina inesorabile lo spettro della disoccupazione. Dunque: fame, miseria e disperazione. Non possiamo voltarci dall’altra parte lasciandoli soli a combattere contro il loro destino. È ora che la politica torni a fare il suo dovere e si assuma l’impegno di risolvere questa situazione drammatica. E forse è il caso che ci si concentri esclusivamente sui lavoratori, al di là delle difficoltà inaccettabili che il progetto di riavvio della fabbrica sta incontrando. Non possono essere le maestranze a pagare il prezzo altissimo di una politica inconcludente e di una burocrazia incancrenita. Per questo è doveroso che si faccia una ricognizione delle risorse a disposizione, andando, se necessario, a raschiare il barile del Contratto d’area del 1999, per verificare la possibilità di attuare misure alternative, come l’esodo anticipato alla pensione per chi in possesso dei requisiti. Ma sia chiaro che nessuno deve essere lasciato indietro.»
«Trovare rimedio alla situazione degli operai ex Ila deve essere la priorità e gli assessorati regionali competenti, con la collaborazione della gestione commissariale della ex Provincia di Carbonia Iglesias, devono immediatamente mettersi al lavoro per porre un argine alla disperazione di queste cittadini del Sulcis Iglesiente. E sono convinto che questo impegno debba essere fatto proprio anche dai parlamentari e dai Consiglieri regionali del territorio. Nessuno – conclude Ignazio Locci – può rimanere indifferente di fronte alla situazione, estremamente difficile, dei lavoratori ex Ila. Occorre il sostegno di tutti.»