23 November, 2024
Home2015Febbraio (Page 19)

«I numeri del rapporto Svimez 2014 ma più in generale tutti gli indicatori economici e sociali della Sardegna ci dicono che è arrivato il momento di riportare al centro dell’agenda politica i grandi temi della nostra Regione, in un confronto serrato con lo Stato.»

Lo ha dichiarato il consigliere del Centro Democratico Roberto Desini, illustrando in una conferenza stampa i contenuti della mozione sottoscritta da 17 consiglieri della maggioranza, compresi quattro esponenti del Partito Democratico.

La nostra, ha precisato Desini, «è una azione avviata in sinergia con i parlamentari nazionali Roberto Capelli (Centro Democratico) e Luciano Uras (Sel) che hanno presentato mozioni analoghe alla Camera ed al Senato; è una sinergia di cui c’è molto bisogno per la complessità dei temi in discussione, dalla vertenza entrate ai fondi per l’alluvione, dalle servitù militari alla questione energetica».

L’impegno congiunto dei principali livelli istituzionali, ha sottolineato il consigliere del Partito dei Sardi Augusto Cherchi, «è un fatto altamente positivo che aiuterà la soluzione di molti problemi concreti, a cominciare da quello energetico in cui il superamento del regime di essenzialità per il sistema sardo provocherà un ulteriore aumento dei costi per le imprese».

Per Luca Pizzuto, consigliere di Sel, «la mozione ha lo scopo di dare il massimo sostegno a chi è impegnato in una trattativa durissima con lo Stato, una trattativa che non riguarda solo la politica ma tutta la classe dirigente sarda».

Secondo Anna Maria Busia, del Centro Democratico, «il lavoro che riusciranno a portare avanti consiglieri regionali e parlamentari sardi darà non solo valore e significato alla politica ma costruirà le migliori condizioni per ottenere risultati importanti per i sardi».

Giovedì 19 febbraio, presso l’Hotel Regina Margherita di Cagliari, si terrà il seminario “Audit energetici nelle imprese: da obbligo normativo a fattore di successo“. L’evento è organizzato dallo Sportello Energia di Sardegna Ricerche con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cagliari.

Saranno discusse le opportunità derivanti da un buon check-up energetico, le tecniche e le tipiche modalità di finanziamento. Sarà presentato inoltre, il Decreto legislativo 102/2014 che riconosce alla diagnosi energetica e ai sistemi di qualità nella gestione dell’energia un ruolo decisivo per il miglioramento delle prestazioni energetiche delle imprese, con l’obiettivo di evidenziare ostacoli e opportunità legati alla diffusione di tali strumenti nelle piccole e medie imprese.

L’evento sarà l’occasione per il lancio del bando “Microincentivi per check-up energetici nelle imprese“.

La partecipazione al seminario è libera e gratuita, ma è necessario registrarsi sul sito dello Sportello Energia, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it/sportelloenergia dove è anche disponibile il programma dettagliato.

Il nuovo bando di Sardegna Ricerche mette a disposizione delle imprese operanti in Sardegna una dotazione finanziaria di 200.000 euro per l’esecuzione di check-up energetici. L’obiettivo dell’intervento è dotare le imprese regionali di strumenti e misure per razionalizzare i propri consumi energetici creando un’opportunità economica che si possa tradurre in un vantaggio competitivo durevole.

Sono ammessi al finanziamento i servizi di consulenza per la redazione di check-up delle performance energetiche di un’impresa. Ogni impresa potrà beneficiare di un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 4.000 euro.

Beneficiarie del bando sono le imprese aventi sede operativa in Sardegna, attive da almeno 2 anni, ad eccezione di quelle escluse dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”. L’intervento è finanziato dal POR FESR Sardegna 2007-2013, Asse VI “Competitività”.

L’intervento è attuato mediante procedura “a sportello”, seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino all’esaurimento delle risorse. Le domande potranno essere presentate sul sito www-sardegnaricerche–bandi.it a partire dalle ore 12.00 del 16 febbraio e fino al 30 aprile 2015.

 

Arrigo Miglio 1 copia

Giovedì 19 febbraio 2015, alle ore 10.30, presso la Curia arcivescovile di Cagliari (via mons. G. Cogoni, 9) si terrà una conferenza stampa per la presentazione del Convegno internazionale degli archivisti ecclesiastici che si terrà a Cagliari nel 2017.

Interverranno:

Mons. Arrigo Miglio, Arcivescovo di Cagliari

Mons. Gaetano Zito, Presidente dell’Associazione nazionale degli archivisti ecclesiastici

Dott. Monica Grossi, Soprintendente archivistica della Sardegna

Dott. Licia Meloni, Referente regionale per gli archivi ecclesiastici

Il 3 febbraio, al Centro Culturale di Iglesias, si è tenuta la conferenza “Dire…Fare…Collaborare” organizzata dal progetto-azione NAT14, spinoff didattico del BIONIKONLab – I.I.S Liceo Scientifico “G, Asproni” e Liceo Artistico “R. Branca” di Iglesias.

Massimo Lumini, DA del NAT14, ha presentato in anteprima la nascita del progetto FabLab di Iglesias: Fab.NAT14 SharingLab.

Alla conferenza hanno partecipato: Melania Meo, Assessorato Attività Produttive/Ambiente Comune di Iglesias, Ubaldo Scanu, DS dell’ I.I.S Liceo Scientifico “G, Asproni” e Liceo Artistico “R. Branca” di Iglesias,

Angelo Loggia, docente I.I.S Asproni e Consigliere OIC, Ordine Ingegneri Cagliari, Elisabetta Lombardo e Michele Serrenti, studenti I.I.S Asproni, Nino Dejosso, presidente  dell’ Università Popolare del Sulcis-Ass. S’Ischiglia Onlus di Carbonia, Antonio Alliva, Account Manager di 3DItaly di Roma, Antonio Arcadu, modellatore Honda Italia eFabrizio Sotgiu, Direttore del FabLab di Sardegna Ricerche  di Pula-Cagliari, che ha mostrato  in diretta a oltre 250 attentissimi studenti iglesienti, la prototipazione rapida di un oggetto tramite una stampante

3D. Per la maggior parte dei presenti è stata la prima occasione di entrare in contatto con lo scenariodell’innovazione tecnologica legata ai FabLab.

In questo momento storico, parlare di Tecnologia e Innovazione,  significa saper rivolgere lo sguardo agli orizzonti dove alternativi processi di progettazione e di modellazione digitale 3D, stanno tracciando trasformazioni sorprendenti nei  sistemi economici e produttivi più avanzati e nel mondo del design. Soprattutto i giovani, per poter stare al passo con i tempi, dovranno conoscere e saper gestire con competenza e creatività questi processi di sviluppo.

Nel prossimo futuro saranno queste, ed altre ancora che si svilupperanno, le tecnologie che daranno il via alla Terza rivoluzione industriale. Il fenomeno dei FabLab – Fabrication Laboratory, è in questo senso, uno dei più promettenti cantieri dell’innovazione digitale.

L’I.I.S “G. Asproni” ha sviluppato attraverso le ricerche del NAT14, spin-off del progetto BIONIKONLab in collaborazione con i makers di  3DItaly Roma, il progetto Fab.NAT14 SharingLab, per creare ad Iglesias il primo FabLab del Sulcis, che sarà ospitato presso il Centro Culturale di via Cattaneo 30 ad Iglesias.

Questa conferenza è il preludio del prossimo evento SULKIMAKE HumanitiesLab in preparazione per il prossimo Marzo tra Carbonia e Iglesias, organizzato da Università Popolare del Sulcis – S’Ischiglia Onlus, CGIL Carbonia e NAT14.

Paolo Maninchedda 12 copia
Via incroci a raso e semafori dalla 554: entro un mese e mezzo da oggi, nella prima settimana di maggio, sarà approvata la stipula definitiva del nuovo accordo di programma sulla Statale “Cagliaritana”: un intervento storico per la viabilità in Sardegna che cambierà la qualità della vita dei 400 mila sardi che ogni giorno percorrono quella strada.
Oggi, al primo piano della Torre nella sede della Regione, si è tenuta la Conferenza preliminare sul nuovo Accordo di programma fra Regione, Anas, Provincia di Cagliari e Comuni di Cagliari, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius. È stato concordato un cronoprogramma dettagliato e serrato che porterà, dopo la sottoscrizione dell’accordo preliminare di oggi, alla firma dell’accordo definitivo ai primi di maggio.
L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, delegato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru all’intera gestione dell’accordo di programma, ha spiegato che per non perdere i finanziamenti la gara deve essere bandita a giugno e aggiudicata entro il 2015.
«Siamo consapevoli che il successo di una grande infrastruttura è legata anche al consenso e non solo alla funzionalità in senso stretto – ha sottolineato Maninchedda – Gli interventi su semafori e incroci a raso della 554 cambieranno la qualità della vita di centinaia di migliaia di persone. Oggi facciamo un passo importante, abbiamo rifatto il progetto della 554, l’abbiamo rifatto insieme ai Comuni e oggi i Comuni hanno approvato la prima bozza dell’Accordo di Programma, adesso deliberano i Consigli comunali, a giugno andiamo a gara ed entro l’anno aggiudichiamo i lavori. In questo modo un’altra delle arterie principali della Sardegna viene consegnata ai sardi con la garanzia di una migliore sicurezza e percorribilità.»
La sistemazione della 554 taglierà nettamente i tempi di percorrenza per gli automobilisti in entrata e in uscita da Cagliari.
«L’obiettivo è evitare i tempi lunghissimi, inaccettabili di percorrenza che son dovuti all’imbottigliamento di circa 400mila persone che vengono a lavorare a Cagliari. Con questo intervento si dovrebbe rendere più fluido anche il traffico fra la 131 e la 125, quello che passa da Villasimius e arriva a Tortolì. Non solo – conclude l’assessore Maninchedda -. Adesso provvederemo a mettere in sicurezza anche il tratto che va da Cagliari ad Assemini, decisamente molto pericoloso.»

Elisabetta Giuseppina Falchi 1 copia
L’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, è intervenuto nel corso di un incontro sulle ipotesi di intervento in favore del credito agricolo, svoltosi in via Pessagno.
«È obiettivo del nostro assessorato – ha detto l’assessore dell’Agricoltura – individuare un meccanismo di sinergia tra tutti gli strumenti di garanzia regionale che favorisca la ristrutturazione del credito e la concessione di nuova finanza alle imprese agroalimentari in Sardegna.»
«Il nuovo Fondo di Garanzia che abbiamo in programma di istituire – ha spiegato l’esponente della Giunta Pigliaru – prevede una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro. Si tratta di risorse ferme dal 2008, stanziate su strumenti che non hanno mai avuto un particolare appeal e che, pertanto, non sono mai stati operativi.»
Il Fondo opererà come garanzia diretta in regime de minimis, o alle migliori condizioni di mercato, in base alle scelte delle imprese, o come controgaranzia gestita dai consorzi fidi.
«Lo scopo principale – ha aggiunto l’assessore – è quello di consentire la diluizione degli impegni nel corso degli anni, in modo poi da favorire l’accesso al nuovo credito per le imprese. Il prossimo passaggio riguarderà quindi l’elaborazione della convenzione che vedrà impegnata l’Associazione bancaria italiana (Abi) e che sarà presto presentata a tutti gli altri attori del sistema, in modo che possano avere un ruolo determinante nell’utilizzo del Fondo e nello sviluppo delle nuove attività.»

Tuerredda 7
«Il rilancio del turismo sardo ha percorso una tappa importante alla 35esima edizione della Borsa internazionale del turismo, la più prestigiosa fiera di settore in Italia e una delle maggiori al mondo. Un segnale molto incoraggiante e soddisfacente per i professionisti isolani, un riscontro confortante per la capacità organizzativa della Regione, anche in vista dell’Expo e, in generale, un successo per la Sardegna.»
L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, ha commentato così la partecipazione della Sardegna alla Bit di Milano conclusasi ieri.

Una Bit all’insegna di un’intensa attività promozionale e commerciale. Centinaia gli incontri all’interno dello stand isolano, quest’anno un vero e proprio business center, dove la domanda nazionale e internazionale ha potuto apprezzare la vastità e la qualità dell’offerta ricettiva e la proposta di prodotti tematici innovativi e integrati, molti dei quali incentrati sul benessere e sulle eccellenze. Alla Borsa internazionale del turismo di Milano, chiusa ieri, erano rappresentati oltre due terzi dei posti letto totali.
Ben 69 operatori isolani, accreditati dall’assessorato del Turismo, artigianato e commercio, in rappresentanza di tutte le categorie del comparto ricettivo, hanno avuto modo di intrecciare relazioni, promuovere la loro offerta e chiudere contratti con tantissimi buyers italiani e stranieri. È stato un appuntamento imperniato sulla nuova strategia promozionale che prevede il rafforzamento del marketing territoriale e la creazione di nuovi prodotti ispirati a sostenibilità ambientale, eccellenze enogastronomiche, benessere e patrimonio culturale, riassunti nel claim “Isola della qualità della vita”.

«Abbiamo tenuto fede al nostro presupposto di partenza – aggiunge l’assessore del Turismo – ossia dare spazio e priorità agli operatori, veri protagonisti, con la Regione a fare da supporto e cabina di regia: la loro soddisfazione per l’andamento delle contrattazioni è il nostro miglior risultato. Ci presentavamo con l’intento di valorizzare e promuovere le eccellenze naturali, culturali, enogastronomiche, il settore dell’innovazione sostenibile, il benessere e la qualità della vita, anche in questo senso abbiamo ottenuto ottimi riscontri: è stato un interessante test di preparazione dell’imminente Esposizione universale di Milano.»

I giganti di Mont’e Prama, ambasciatori della Sardegna nel mondo, hanno trovato un importante spazio di promozione alla Bit: «È iniziato un percorso di valorizzazione delle eccellenze culturali – sottolinea l’esponente della Giunta Pigliaru – che vede nei Giganti il perno fondamentale intorno al quale costruire un progetto di comunicazione. La Regione ha avviato una prima fase dedicata al mercato nazionale, attivando una promozione multicanale, alla quale si affiancherà più avanti nel tempo un articolato e ambizioso progetto internazionale».

Altro tassello fondamentale è quello dell’innovazione tecnologica: «Abbiamo in programma – conclude Francesco Morandi – la realizzazione di una web agency regionale, diretta a favorire le strategie digital e social marketing, una ristrutturazione delle funzionalità del portale web e un ripensamento dell’osservatorio regionale, componenti essenziali per proseguire nel trend di crescita dell’annata appena conclusa (11 milioni e mezzo di presenze turistiche sino al 30 novembre 2014, +9% rispetto al 2013) e riposizionare l’immagine della Sardegna sui mercati nazionali e internazionali».

L’assessore regionale della Pubblica istruzione ha inviato questa mattina ai sindaci una lettera sul dimensionamento scolastico.
«Ciò che è accaduto intorno al Piano di dimensionamento scolastico è esemplificativo di nuove possibilità, opportunità e scelte – ha scritto Claudia Firino. La Regione ha portato avanti per cinque mesi incontri, consultazioni, confronti. Pronta a investire nell’istruzione, ha chiesto a voi tutti uno sforzo immaginativo per ridisegnare la vostra comunità tanto da ricomprendere le comunità vicine, così da poter tessere per tutti una mappa dei servizi non solo indispensabili ma anche facoltativi. Un discorso che taluni hanno tradotto in prospettiva concreta, ma che altri leggono come il rischio dell’arretramento del pubblico dalle loro comunità, e come tale lo rifiutano.Occorre però partire da un dato di fatto: una scuola vive se ha almeno due componenti: alunni e insegnanti. Se uno dei due viene a mancare, la scuola non esiste più.»

«Negli anni, lo spopolamento ha messo in crisi molti territori – ha sottolineato l’assessore della Pubblica istruzione -. Noi vogliamo rivitalizzarli e abbiamo iniziato a farlo puntando sui poli scolastici territoriali. Lasciamo a voi la possibilità di individuare le sedi che hanno le migliori prospettive. Noi ci siamo, con le risorse per il trasporto, l’innovazione, i miglioramenti nella didattica, il tempo pieno, l’orientamento e la motivazione dei ragazzi, la formazione degli insegnanti, l’edilizia, i campi sportivi, le biblioteche e i servizi più consoni alle diverse età. Ognuno avrà e farà la sua parte.

È un modo questo per tener vivi tutti i paesi in un’ottica di integrazione, cooperazione e relazione. È un modo di ingenerare l’abitudine a confrontarsi e a crescere insieme, nell’ottica del dialogo fin dalla più tenera età.

La Regione Sardegna si è assunta la responsabilità di individuare una via e superare ciò che non funziona. Lo fa in maniera graduale, senza lasciare solo o indietro nessuno, ma in coerenza con il più vasto piano di sviluppo territoriale di cui anche il miglioramento dell’offerta formativa fa parte.»

«Mi auguro – ha concluso Claudia Firino – che questo possa diventare un percorso condiviso fino in fondo con entusiasmo, impegno e fiducia reciproci.»

Claudia Firino 5 copia

 

Cristiano Erriu 07
«La Regione ha fatto una ricognizione delle opere d’arte che fanno parte del proprio patrimonio, delle quali 291 risultano mancanti. La prospettiva è quella di una futura esposizione e possibile fruizione da parte dei cittadini.»
A dirlo è l’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, dopo l’approvazione in Giunta del catalogo fotografico delle opere d’arte, aggiornato a dicembre 2014.
«Il lavoro di verifica effettuato era necessario – ha detto Cristiano Erriu – per rendere chiaro, trasparente e pienamente fruibile il grande patrimonio artistico in possesso della Regione. Prima d’ora erano state effettuate altre ricognizioni: una risale al 1980, la seconda al 1992 ed un’altra più recente è del 2013.
L’amministrazione non sempre ha saputo valorizzare questo grande patrimonio, considerando per esempio i dipinti e le opere come meri elementi d’arredo negli uffici, senza garantirne né un’adeguata tutela né una fruizione pubblica. Tutto ciò che fa parte della “cosa pubblica” merita tutta l’attenzione possibile da parte delle istituzioni.» 
Le opere che risultano mancanti all’appello del catalogo fotografico delle collezioni sono 291, come attestato dai Carabinieri di Sassari per la tutela del patrimonio culturale.
«Non sappiamo datare con precisione a quando risalgano gli ammanchi delle opere – ha precisato l’assessore Erriu – ciò a causa dello scarso rilievo dato a questo enorme patrimonio. Dopo le segnalazioni della Regione all’arma dei Carabinieri, sono iniziate le indagini, in corso da circa due anni e che hanno consentito il ritrovamento di circa 40 pezzi d’arte. Alcuni erano semplicemente relegati in scantinati, altri erano stati prestati al Consiglio regionale.» 
Tra le 291 opere mancanti ve ne sono diverse di notevole pregio e importanza, a firma di grandi nomi del panorama isolano: Aligi Sassu, Pinuccio Sciola, Maria Lai, Melkiorre Melis, Stanis Dessy, sono alcuni degli autori.
«Oltre che doverosa, la ricognizione delle opere è stata fatta anche con l’obiettivo di riconsegnare ai cittadini questo enorme patrimonio che, una volta recuperato, potrà essere esposto in luoghi adatti alla promozione dell’arte, come per esempio l’ex Manifattura Tabacchi a Cagliari.»

Arrigo Miglio 2 copia

Sabato 21 febbraio 2015, alle ore 16.00, presso l’aula magna del Seminario arcivescovile (Cagliari, via Cogoni 9), si terrà l’annuale di incontro tra il vescovo Arrigo Miglio e il mondo della politica e delle istituzioni.

Gli scorsi anni questo evento è stato realizzato in occasione della festa liturgica di Sant’Efisio, il 15 gennaio. Quest’anno è stato deciso di valorizzare la presenza di monsignor Fabiano Longoni, direttore dell’ufficio della CEI per i problemi sociali, che tra sabato e domenica sarà in visita in Sardegna per incontrare i delegati diocesani di questo settore pastorale e gli animatori del Progetto Policoro presenti nelle diverse diocesi isolane.

Stimolante e attualissimo il tema della conferenza che lo stesso don Longoni ha così formulato: «Politici al tempo di Papa Francesco. Per una nuova leadership che ponga al centro il bene comune».

L’incontro ha come interlocutori principali i politici e gli amministratori, ma è aperto anche a tutti coloro che sono interessati all’approfondimento dei temi della dottrina e della pastorale sociale.

Fabiano Longoni è nato a Milano il 25 settembre 1957 ed è stato ordinato sacerdote a Venezia dal Patriarca card. Marco Cè il 27 giugno 1981. don Fabio (Fabiano all’anagrafe) Longoni ha conseguito la Licenza e il Dottorato in Scienze sociali e la specializzazione in Etica e Dottrina sociale della Chiesa presso l’Università Gregoriana di Roma. È titolare della cattedra di Teologia morale sociale e Diritti umani presso la Facoltà di Diritto Canonico dello Studium Generale Marcianum di Venezia e di Teologia morale sociale presso l’ISSR San Lorenzo Giustiniani di Venezia. Dirige da alcuni anni il Master Universitario in Gestione etica d’azienda, in partnership con l’Università Ca’ Foscari di Venezia e la SDA Bocconi di Milano, sempre presso lo Studium Generale Marcianum.

Nel 1989 venne nominato direttore della nascente Scuola di formazione all’impegno sociale e politico della diocesi di Venezia, incarico che ha ricoperto ininterrottamente fino al 2002. È stato direttore dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro del Patriarcato di Venezia nonché assistente provinciale delle Acli e consigliere spirituale dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti). Già membro della Consulta nazionale della Conferenza Episcopale Italiana della Pastorale sociale e del lavoro nonché coordinatore della Commissione di Pastorale sociale e del lavoro della Conferenza Episcopale Triveneto.

Nei primi anni di sacerdozio, nella Diocesi veneziana, ha inoltre prestato servizio pastorale nella parrocchia di San Paolo a Mestre e poi, per un lungo periodo, nella parrocchia di Zelarino prima come vicario e poi come parroco (dal 1995 al 2003); è canonico onorario della Cattedrale di San Marco, rettore di S. Simeon Piccolo a Venezia e collabora con la parrocchia di Carpenedo.

Dal 25 settembre 2013 è direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro.