26 December, 2024
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Palazzo della Regione 1 copia
La Giunta regionale ha approvato in via definitiva, dopo il parere della seconda Commissione del Consiglio regionale, del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@, che segna l’avvio delle “Scuole del nuovo millennio”, in linea con le esperienze di edilizia scolastica avanzata e di qualità. Si tratta del seguito degli interventi per la messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici che hanno già interessato 242 istituti scolastici. Anche questo segmento di azioni mira a interventi di riqualificazione di alta qualità architettonica ed è pensato a partire dalle istanze dei territori sovra-comunali, sulla base delle richieste dei sindaci.
L’Alta Marmilla è il territorio individuato come prima Area Prototipo della Sardegna che sperimenterà la Strategia nazionale per le Aree Interne (SNAI) contro lo spopolamento. La Giunta, su proposta dell’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha deliberato la presa d’atto dell’istruttoria ultimata dal Comitato Tecnico Aree Interne, che nel luglio scorso aveva svolto una missione di campo nell’isola. Dal rapporto del Comitato emerge che l’Alta Marmilla ha una coesione istituzionale già in grado di esprimere progetti avanzati. L’altra area individuata, e al momento esclusa dalla sperimentazione, era quella del Gennargentu-Mandrolisai. La Giunta, tuttavia, ritiene che quell’area possa essere coinvolta nella Strategia per le Aree Interne, anche con il contributo di risorse ordinarie della Regione. La delibera approvata oggi, infatti, dà mandato al Centro regionale di Programmazione per costituire un tavolo di confronto con il Comitato Tecnico nazionale.
Due le delibere portate all’attenzione dell’esecutivo dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano. Si tratta della decisione di assoggettare a limitazioni stringenti, che escludono ogni scavo, livellamento, trivellazione o carotaggio, taglio di vegetazione e apertura di nuove piste i permessi di ricerca per risorse geotermiche relativi al progetto “Sardara”, nei comuni di Collinas, Gonnostramatza, San Gavino Monreale, Sanluri, Sardara, Villanovaforru e Lunamatrona e al progetto “Guspini”, che interessa i comuni di Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale, Villacidro. Se le delibere riconoscono di non dover assoggettare gli interventi a procedura di VIA, precisano invece che la prospezione termica e l’eventuale perforazione di pozzi esplorativi dovranno essere preventivamente sottoposte a procedura di assoggettabilità a VIA. Con specifico riferimento a Sardara, si dovrà inoltre dimostrare l’assenza di interferenze con le concessioni attuali per acque minerali e termo-minerali.
Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, è stato nominato il Commissario ad Acta del Consorzio di Bonifica dell’Ogliastra. Il commissario è Giuseppe Aresu.
Approvata la delibera proposta dall’assessore Claudia Firino che nomina, nel consiglio di amministrazione della fondazione Nivola, l’architetto Roberto Virdis e la funzionaria regionale Cristina Baiocchi.
Importante passo avanti nella razionalizzazione organizzativa delle strutture, dopo la delibera portata in Giunta dall’assessore Raffaele Paci che individua, come richiesto dalla Corte dei Conti, un unico responsabile finanziario riunendo le due direzioni consolidate del Bilancio e della Ragioneria. La nominata è Marcella Marchioni, attuale direttore generale della Ragioneria.

A San Giovanni Suergiu il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà ha presentato una mozione che impegna la Giunta Palmas ad attuare azioni di contrasto al fenomeno della ludopatia.

La richiesta è di discutere la mozione al prossimo Consiglio comunale.  La mozione si inserisce all’interno della mobilitazione che SEL porta avanti contro il dilagante fenomeno delle ludopatie, che colpisce numerose famiglie sopratutto nei territori più disagiati.

«Prendere posizione e contrastare questa malattia – hanno detto Laura Deidda e Alessio Caddeo -, è un gesto concreto, che può dare risultati immediati, e che non necessita di ingenti somme.»

Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1

Pallone

Per la Monteponi solo 0 a 0 a San Vito e la vetta si allontana. Dopo la netta vittoria ottenuta otto giorni fa sull’allora capolista Kosmoto Monastir, la squadra di Maurizio Erbì non è riuscita ad andare al di là di un modesto 0 a 0 sul campo della pericolante San Vito ed ora si trova a – 7 dalla capolista Ferrini (vittoriosa a Orroli con un goal realizzato al 94′!) e a – 6 dalla Kosmoto Monastir, ritornata prontamente al successo, 4 a 1 sul Guspini.

E’ terminato senza goal anche il derby tra Carbonia e Atletico Narcao. Per la squadra di Maurizio Ollargiu si tratta dl quinto risultato utile consecutivo, mentre la formazione di Damiano Bartoli ha centrato un buon risultato ma deve ancora lavorare tanto per ritornare in quota salvezza.

La Frassinetti si conferma tra le squadre più in forma e con il 4 a 0 rifilato al Sant’Elena ha centrato i 3 punti che la confermano al quarto posto insieme al Siliqua, vittorioso a sua volta ad Arbus. Ha vinto in trasferta anche il Pula, 3 a 1 a Sant’Elia. E’ stata rinviata per il maltempo la partita Serramanna – Girasole.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la Villacidrese ha confermato il suo primato solitario violando il campo del Real Villanovatulo e tenendo a distanza di tre punti il Senorbì, impostosi nettamente sul Seui Arcueri per 4 a 2. Ha commesso un mezzo passo falso, invece, il Carloforte di Walter Poncellini, bloccato sullo 0 a 0 dal Tratalias. Nell’altro derby della giornata, il Sant’Antioco ha avuto la meglio sul Gonnesa per 2 a 1.

Vittoria di misura per la Fermassenti sull’Halley Assemini, 2 a 1, e per il Sadali a Gonnosfanadiga, con lo stesso punteggio di 2 a 1.

E’ finita in parità Iglesias-Libertas Barumini, 1 a 1, mentre l’Andromeda è passata con largo punteggio a Escalaplano, 5 a 1.

 

Luca Pizzuto 5 copia

Il coordinatore regionale di Sel, Luca Pizzuto, prende posizione sul nuovo Piano di dimensionamento scolastico.

«L’attuale piano di dimensionamento scolastico non chiude scuole, chiude pluriclassi ed è bene sapere cosa siano – dice Luca Pizzuto -. Le pluriclassi sono classi al cui interno fanno lezione e attività insieme bambini di prima e di terza media, o bambini di prima e quarta elementare e simili. Apparentemente possono sembrare distanze d’età non rilevanti, ma in realtà non è così, infatti i percorsi di sviluppo, e l’apprendimento, sono molto diversi e richiedono insegnamenti e spazi diversificati con queste differenti età. L’azione della Giunta, e dell’assessore Claudia Firino, fanno sì che i bambini possano avere questi spazi, ottenendo così un incremento dell’apprendimento e della qualità della socializzazione, i bambini di prima elementare, di quarta, o di prima media etc. staranno in classi con ragazzi della loro età. È un’operazione che permetterà, quindi, di avere un’istruzione adeguata e una migliore qualità dell’insegnamento. Nel fare questo sono stanziati fondi per l’acquisto di bus, di modo da consentire un efficace trasporto dei ragazzi nelle scuole, che al massimo disteranno 12 km dal loro paese d’origine.»

«Rimandiamo al mittente ogni accusa e ci chiediamo dove fosse Cappellacci quando i suoi assessori, poco alla volta, hanno tagliato i contributi regionali per le borse di studio e per le spese di trasporto degli studenti, mentre imponevano piani di dimensionamento scolastico che applicati oggi avrebbero visto chiudere un numero nettamente superiore di scuole sarde – aggiunge Pizzuto -. Le scelte che sono state compiute oggi, le abbiamo fatte solo per garantire una scuola migliore e un migliore futuro ai nostri ragazzi. È al centro di quest’azione la volontà di migliorare la qualità dell’apprendimento dei nostri bambini, per lavorare sulla prospettiva di una diminuzione della dispersione scolastica.»

«Insieme a questo, la Giunta ha deliberato per ogni territorio un notevole aumento degli indirizzi scolastici, dell’offerta formativa e dei corsi serali. Stiamo aprendo in tutte le province, licei musicali, licei sportivi, indirizzi di scienze applicate etc. per far sentire ai nostri ragazzi di poter scegliere un percorso migliore per il loro futuro. Noi mettiamo al centro della nostra azione di governo i nostri bambini, i loro sogni e la qualità dell’istruzione data dal lavoro e dall’impegno degli insegnanti, che vogliamo fortificare dando loro più strumenti. Al centro dell’azione del governo di centrosinistra – conclude Luca Pizzuto – c’è l’essere umano, il suo diritto alla felicità e alla socialità.»

L’Imu sui terreni agricoli, a Sant’Antioco, per il momento non si paga. Lo ha deciso la Giunta municipale che ha deliberato di ribadire la propria contrarietà al decreto per il quale è già stato presentato un ricorso al Tar del Lazio contro il ministero dell’Economia e delle finanze.

Nell’attesa di sapere cosa il Tribunale Amministrativo della capitale deciderà sull’argomento,  L’Amministrazione Comunale di Sant’Antioco ha stabilito che il nuovo termine per il versamento dell’IMU relativa esclusivamente ai terreni agricoli viene ulteriormente prorogato al 30 Giugno 2015, con ravvedimento operoso. Infatti, per il 17 Giugno prossimo è attesa la decisione conclusiva del Tar del Lazio sul ricorso presentato dagli avvocati Costantino Murgia e Mauro Barberio in nome e per conto del Comune di Sant’Antioco. «L’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco, Mario Corongiu – è contraria alle pretese del Governo di richiedere ingiustamente il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli con un provvedimento retroattivo a partire dal 2014. D’altronde, non è più possibile da un lato pubblicizzare il venir meno delle tasse quando si scarica sui Comuni la responsabilità di fare da esattori in territori già massacrati ancor prima dello sviluppo della crisi economica. Ci adopereremo per impedire che inutili balzelli vadano a colpire i nostri concittadini.»

Mario Corongiu 1

Domani, martedì 10 febbraio 2015, l’Amministrazione comunale di Carbonia ricorda le vittime delle foibe e l’esodo, nel secondo dopoguerra, degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre e la più complessa vicenda del confine orientale.

Con questa giornata si vogliono ricordare le migliaia di Italiani sepolti nelle cavità carsiche del Friuli e dell’Istria. Il “Giorno del ricordo” riporta alla memoria la grande tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all’esodo, a lasciare case e ogni bene, per fuggire con ogni mezzo.

Ricordare il dramma delle vittime innocenti delle foibe ma anche i crimini compiuti dal regime fascista italiano ai danni delle popolazioni dell’ex Jugoslavia, è un atto doveroso nei confronti della storia e, soprattutto, il modo migliore per aiutare lo sviluppo di una coscienza civile e di una cultura del dialogo e della pace fra i popoli.

In memoria di queste vittime e in ricordo di quelle tragiche pagine della storia europea, le bandiere istituzionali presenti nel Palazzo comunale saranno issate a mezz’asta.

L'inaugurazione del monumento ai martiri delle foibe il 10 febbraio 2009.

L’inaugurazione del monumento ai martiri delle foibe il 10 febbraio 2009.

Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna S.p.A. ha approvato oggi i risultati preliminari di bilancio consolidati al 31 dicembre 2014.

«Siamo ovviamente soddisfatti – ha commentato Giuseppe Cuccurese, Direttore generale del Banco di Sardegna – del risultato d’esercizio 2014 del Banco che con 32,3 milioni di utile netto ha quasi triplicato il risultato del 2013, rappresentando un segnale di fiducia e di forte stimolo che vogliamo condividere con i nostri dipendenti e con il territorio. Allo stesso tempo, dobbiamo essere consapevoli che il contesto in cui stiamo operando è ancora pieno di difficoltà e impone quindi una grande concentrazione e continuità nel lavoro già avviato per arrivare ad una crescita stabile e sostenibile che si basi sull’efficienza, sul valore del servizio offerto al territorio, sulla dinamicità commerciale e sulla qualità del portafoglio crediti; abbiamo intrapreso un percorso virtuoso sul fronte della razionalizzazione dei costi e delle strutture senza penalizzare in alcun modo gli investimenti produttivi mentre ci aspettiamo buone opportunità sul fronte commerciale dall’evoluzione del modello distributivo che abbiamo introdotto nel 2014; tutti questi elementi potranno essere pienamente sviluppati nell’ambito del nuovo piano industriale di prossima emanazione.

«Il perdurare di un contesto macro-economico incerto e caratterizzato da una pesante crisi in alcuni dei settori trainanti – ha aggiunto Cuccurese -, ha causato un aumento dei flussi di sofferenze ed un appesantimento delle rettifiche di valore, che il Banco ha ben sopportato grazie al buon andamento dei ricavi, spinti anche dai risultati delle attività del comparto finanziario; la costante e puntuale applicazione di criteri valutativi prudenziali è confermata dal grado di copertura dei crediti deteriorati, che è salito dal 41,6% al 44,4% con le sole sofferenze che si attestano al 57,7%. Siamo assolutamente soddisfatti della continua fiducia che ci riservano i nostri clienti sul fronte del risparmio e della relazione, mentre auspichiamo che ripartano al più presto investimenti e consumi al fine di poter invertire il trend negativo sul fronte dei finanziamenti.»

«Analoga soddisfazione – ha concluso il Direttore generale del Banco di Sardegna – esprimiamo per il risultato consolidato (Banco di Sardegna e società controllate) che, con 35,8 milioni di euro, raddoppia il dato del precedente esercizio.»

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L’assessorato regionale della Sanità ha pubblicato la graduatoria definitiva per l’ammissione in soprannumero senza borsa di studio, di 3 laureati al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2014/2017.
I candidati collocati ai primi 3 posti della graduatoria riceveranno una comunicazione scritta e dovranno comunicare l’accettazione o il rifiuto all’inserimento nel corso.
Per l’ammissione al corso i vincitori, unitamente all’accettazione, dovranno indicare la sede didattica prescelta tra le due sedi regionali di Cagliari e Sassari, per la frequenza del corso e allegare una fotocopia del documento di identità.
In caso di mancata comunicazione entro il termine indicato il candidato sarà considerato decaduto.

I datori di lavoro e i loro intermediari, dalle ore 10.00 di venerdì 6 febbraio 2015 possono inviare attraverso i servizi on line del SIL Sardegna, tutte le richieste di Cig in deroga, sia di prima concessione che di proroga, in particolare:
– le domande con decorrenza dal 1 gennaio 2015 al 23 gennaio 2015 dovranno essere inviate entro il 12 febbraio 2015;
– le domande con decorrenza dal 24 gennaio 2015 dovranno essere inoltrate entro 20 giorni dalla data di inizio del trattamento richiesto.
I lavoratori o le loro organizzazioni sindacali potranno inviare le domande sia di prima concessione che di proroga dalle ore 10.00 di mercoledì 11 febbraio 2015 e, in particolare:
– le richieste di proroga dovranno essere inoltrate entro il 1 marzo 2015;
– le richieste di prima concessione dovranno essere inoltrate entro 60 giorni: dalla data di cessazione del rapporto di lavoro o dalla data di fine del rapporto di lavoro a tempo determinato che interrompe l’ammortizzatore precedente.
Le richieste di CIG e mobilità in deroga dovranno essere trasmesse contestualmente all’INPS, mediante il portale: www.inps.it.
Per ricevere supporto nell’utilizzo dei servizi on line del SIL Sardegna, è possibile contattare l’Help desk tramite:
– e-mail all’indirizzo di posta elettronica supporto@sardegnalavoro.it;
– form web accessibile attraverso la selezione del link “Richiesta Supporto” presente nella homepage del Portale SardegnaLavoro e nell’area riservata nel SIL;
– telefono al numero 070 513922.
L’Help Desk del SIL Sardegna è operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 14.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00