26 November, 2024
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Sono aperte le iscrizioni al master di primo livello in Management dei prodotti e servizi della comunicazione, in una seconda edizione aggiornata e aperto ai laureati di tutti i corsi di laurea. I posti disponibili sono 50 e sarà possibile iscriversi sino al 23 febbraio sul sito dell’ateneo. Il corso è annuale (60 crediti formativi universitari), si tiene nella facoltà di Studi umanistici – via Is Mirrionis 1, Cagliari e ha come sede amministrativa il dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia dell’ateneo del capoluogo. Il master è curato dal corso di laurea in Scienze della comunicazione guidato dalla professoressa Elisabetta Gola.

Le lezioni si terranno in aula, ma sarà possibile seguirle da casa per agevolare i corsisti che lavorano e i fuori sede. Un sistema di videoconferenza e una piattaforma web consentiranno di mantenere il rapporto con i docenti anche oltre le ore della lezione e di poter contare sul loro supporto per approfondimenti e per il progetto finale.

La figura che il master mira a formare è il profilo di un operatore esperto nella progettazione, gestione e marketing delle principali aree dell’industria della comunicazione: giornalismo, pubblicità, management di eventi, web marketing, social media strategy, comunicazione pubblica e investor relations. In un mercato dove la componente immateriale del valore aziendale è passata infatti in 20 anni dal 38 all’82%, una risorsa che riesca a gestire al meglio gli elementi intangibili è fondamentale. Ancor più strategica all’interno di un mercato in forte cambiamento, la figura dovrà muoversi agevolmente in un contesto altamente competitivo.

Il master conta circa venti partnership con aziende, enti pubblici e associazioni, e lavora costantemente per consolidare la sua presenza nel territorio regionale e dare così opportunità di incontro ai corsisti. Il master conta anche su aziende convenzionate del territorio regionale e internazionale.

La domanda di ammissione al master deve essere compilata con la procedura online nell’area dei SERVIZI ONLINE PER GLI STUDENTI sul sito dell’Università di Cagliari (www.unica.it) entro le ore 12.00 del 23 febbraio prossimo. La domanda, unitamente al resto della documentazione, dovrà inoltre essere spedita per posta raccomandata con ricevuta di ritorno alla “Segreteria del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia”, via Is Mirrionis 1 – 09123 Cagliari, oppure consegnata a mano, sempre presso la stessa segreteria (situata nell’edificio di Psicologia di via Is Mirrionis 1), nei giorni e negli orari indicati nel bando. Informazioni e documenti da scaricare sono raggiungibili dal sito  www.com.unica.it/master.

Biblioteca comunale Carbonia

Questa sera, alle ore 18.00, presso la biblioteca comunale di Carbonia di Viale Arsia, si terrà un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia studia”.

L’incontro, dal titolo “Carbonia, premio del paesaggio del Consiglio d’Europa” sarà curato da Giorgio Peghin, docente presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Cagliari, il quale porterà l’attenzione dei presenti su Carbonia e sul “Premio del Paesaggio del consiglio d’Europa”, conferito nel 2011.

Tale vittoria ha permesso una riqualificazione sostenibile del paesaggio moderno, urbano e minerario, senza rinnegare la memoria storica industriale della città di Carbonia, la quale ha recuperato e conservato l’identità dei luoghi e del suo tessuto urbano.

Parteciperanno alla conferenza l’assessore dell’Urbanistica, Mauro Esu e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis.

Serbariu copia

Il comune di Carbonia ha pubblicato il bando di gara per la vendita all’asta dell’ex Scuola Materna di vico Filzi a Serbariu.

Considerato che nella stessa area si trovano altre scuole sufficienti a coprire il fabbisogno necessario, l’Amministrazione comunale ha previsto di destinare l’immobile ad attività o servizi di interesse pubblico o collettivo.

Il costo a base d’asta del locale è di 514.000 euro.

Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12.00 del 6 marzo 2015. Gli interessati dovranno inviare la loro offerta all’ indirizzo: Comune di Carbonia, Piazza Roma 1 – 09013 Carbonia.

Il bando di gara, le condizioni di partecipazione e la modulistica sono disponibili sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it. e presso l’ufficio Patrimonio, primo piano del Palazzo Comunale, in Piazza Roma, a Carbonia. Telefono 0781.694237 – 0781.694281. Fax 0781.64039

Palazzo della Regione 1 copia

Senza la massima trasparenza nelle procedure e senza una regia unica che garantisca scelte omogenee e coerenti con gli obiettivi, la riorganizzazione dell’Amministrazione regionale avviata nelle ultime settimane non potrà ottenere i risultati attesi. Lo scrive lo Sdirs, Sindacato Dirigenti e Direttivi della Regione Sardegna, in una lettera indirizzata al presidente della Regione Francesco Pigliaru, all’assessore Gianmario Demuro e all’intera Giunta.

Nelle ultime settimane, diverse Direzioni Generali e alcuni enti regionali hanno informato le organizzazioni sindacali sulle proposte di riorganizzazione. Ma il Sindacato Dirigenti e Direttivi della Regione Sardegna – nel documento firmato dal segretario generale Cristina Malavasi – segnala un doppio rischio: «Da un lato strutture sbilanciate sotto il profilo delle competenze e dall’altro una sovrapposizione di compiti tra i vari rami dell’Amministrazione».

Lo SDIRS cita alcuni esempi:

  • «L’assessorato dell’Agricoltura, nel presentare il nuovo Servizio denominato Miglioramento dell’ambiente e salvaguardia della biodiversità, gli attribuisce alcune competenze – difesa del suolo e prevenzione dell’erosione – che dovrebbero essere riconducibili all’assessorato della Difesa dell’Ambiente, e delle quali dovrebbero già occuparsi anche il Distretto idrografico e i Lavori pubblici.
  •  L’assessorato dell’Industria individua un Servizio definito Energia ed economia verde, in presenza di proposte simili da parte della Presidenza e dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente.
  •  Emblematica è anche la previsione di due Centrali di committenza in due Assessorati diversi.»

Il sindacato ricorda che «la legge regionale 24/2014 presenta come uno dei punti maggiormente qualificanti la delegificazione delle Direzioni generali e l’eliminazione – presso gli Enti e le Agenzie – delle posizioni dirigenziali intermedie tra Direzione Generale e di Servizio. Ciò in nome della semplificazione, di una maggiore flessibilità e dell’adeguamento della struttura amministrativa alle esigenze e agli obiettivi di governo».

Ma a giudizio dello SDIRS, per arrivare a questi risultati è necessario e urgente «un preciso indirizzo da parte della Giunta regionale, che non sia meramente numerico ma riferito agli obiettivi programmatici di governo». In altre parole: non basta accorpare qualche Direzione Generale o sopprimerne qualche altra per fare spazio a nuove strutture organizzative se manca un disegno complessivo razionale e coerente.

L’assessore regionale della Sanità Luigi Arru ha risposto all’interrogazione del consigliere regionale del Pd Piero Comandini sulle condizioni del Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Trinità di Is Mirrionis, a Cagliari.

«La tutela dei pazienti, degli operatori sanitari e dei cittadini è un dovere delle istituzioni – ha detto Arru -, indispensabile per garantire la serenità e la sicurezza degli utenti. Per questo motivo interverremo con fermezza, qualora riscontrassimo situazioni di pericolo in un qualunque presidio sanitario, come può essere il caso segnalato nei giorni scorsi, dall’onorevole Piero Comandini – che ringrazio – relativo al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Trinità.»

«Nei prossimi giorni – ha aggiunto l’assessore Arru -, dopo aver studiato attentamente il caso, prenderò contatto con il Prefetto di Cagliari per effettuare un controllo accurato sulle condizioni di sicurezza di tutti i presidi ospedalieri di Cagliari e provincia.»

L’obiettivo dell’esponente della Giunta Pigliaru è quello di verificare e individuare soluzioni, in accordo con il Prefetto e con le forze dell’ordine, per prevenire tutte le circostanze di potenziale pericolo per i pazienti e gli operatori sanitari.

«All’incontro con il Prefetto chiederò di valutare le possibili opzioni e azioni percorribili – ha concluso l’assessore Arru – per salvaguardare la sicurezza di tutti gli ospedali.»

L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha sollecitato il ministero del Lavoro perché siano pagati tempestivamente gli ammortizzatori sociali in deroga del 2014, la cui corresponsione è stata temporaneamente sospesa dalle sedi INPS della Sardegna in seguito all’esaurimento dei fondi assegnati dal Governo.
La richiesta dell’Assessorato è urgente anche in considerazione della situazione di grave difficoltà economica nella quale si trovano i lavoratori e le loro famiglie. I pagamenti degli ammortizzatori riprenderanno non appena saranno resi disponibili i fondi stanziati con il nuovo decreto interministeriale che ripartisce 225 milioni di euro tra le Regioni interessate.
Oltre alle risorse statali, la Regione, tenuto conto dell’elevato numero di lavoratori coinvolti, metterà a disposizione risorse proprie per consentire una congrua copertura del fabbisogno 2014. Un intervento in tal senso è già stato concordato con il ministero del Lavoro.
Virginia Mura 7

 

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e gli assessori della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, hanno incontrato i presidenti dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, e del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna, Giuseppe Casti, per discutere della gestione e del costo di smaltimento dei rifiuti e del gestore del servizio idrico.
Piersandro Scano e Giuseppe Casti hanno manifestato il grave disagio sociale e la tensione istituzionale che la pressione fiscale e tariffaria prodotta dalle politiche di finanza pubblica sta generando nella società sarda. In particolare è stata sottolineata la connessione tra la crisi dei redditi e il clima di tensione e di ostilità verso le istituzioni che va diffondendosi nell’Isola. L’analisi dei problemi e delle relative possibili soluzioni si è concentrata nell’incidenza della Tari e dei conguagli regolatori di Abbanoa.
«Il confronto con ANCI e Cal sui rifiuti, importante e proficuo, si è concluso con l’istituzione di un tavolo congiunto che dovrà elaborare entro trenta giorni una proposta di intervento sulla tariffazione relativa al costo di smaltimento – spiega l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano -. Questo consentirà prima di tutto ai comuni più virtuosi nella raccolta differenziata di ottenere una riduzione dei costi a tutto beneficio dei cittadini.»
Per quanto riguarda i conguagli regolatori di Abbanoa, l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha comunicato che è in corso una importante interlocuzione con Cassa Conguagli e con l’Autorità per l’Energia per ottenere un’anticipazione e una rateizzazione più compatibili con l’attuale situazione economica della Sardegna. «I contatti sono quotidiani – ha assicurato Maninchedda – e comunque la Regione intende definire la questione prima del 30 marzo, data della scadenza delle prime bollette Abbanoa.»
Impianto di trattamento dei rifiuti di Sa Terredda 5 copia

L’assessorato regionale della Sanità ha promosso con la Asl di Cagliari capofila del progetto, “Questioni di cuore”, la campagna d’informazione sul rischio cardiovascolare. Tutte le persone con un’età compresa tra i 35 e i 69 anni potranno nelle prossime settimane chiedere al medico di famiglia di calcolare il proprio fattore di rischio cardiovascolare per i prossimi dieci anni.
«Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte in Italia e in Sardegna – ha detto l’assessore Luigi Arru – e i fattori di rischio sono molteplici: assunzione di farmaci, età, familiarità, stile di vita, fumo, pressione arteriosa, colesterolemia. Ormai la durata media della vita si è allungata molto, quindi è fondamentale garantirne la qualità, mantenendo i cittadini in buona salute e non limitandoci a fronteggiare le emergenze con la cura delle malattie acute. Questo significa anche un notevole risparmio economico, possiamo dire che per ogni euro investito c’è un ritorno economico enorme.» 
L’assessore Arru ha poi sottolineato la necessità che Assessorato, Asl, medici di famiglia agiscano in rete, facendo sistema «perché questo è l’unico modo per ottenere il risultato migliore utilizzando le grandi risorse che abbiamo nel sistema sanitario della Sardegna».
E’ decisivo il ruolo dei medici di famiglia che, attraverso la misurazione del punteggio di rischio saprà fornire indicazioni precise per la riduzione dello stesso rischio di incorrere nella patologia. «Il rischio che ogni persona ha di sviluppare la malattia – ha detto l’assessore della Sanità – è continuo e aumenta con l’avanzare dell’età, dunque non esiste un livello di rischio nullo. Da non trascurare inoltre il fattore della familiarità della patologia. E’ importante eseguire esami clinici e strumentali che sono in grado di evidenziare lesioni cardiovascolari asintomatiche.»
Fumo, colesterolemia, diabete, sono questi i grandi fattori di rischio. La nicotina accelera il battito cardiaco e il carbonio diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue favorendo l’aterosclerosi, mentre il colesterolo in quantità eccessive nel sangue si deposita nelle pareti delle arterie. Il diabete è una patologia che innalza il rischio cardiovascolare. «Ovviamente quello che noi consigliamo è di non fumare, bere poco, tenere sotto controllo il peso mangiando sano e fare regolare attività fisica ma voglio ribadire che anche chi conduce uno stile di vita assolutamente sano deve fare prevenzione, perché nessuno è fuori pericolo al 100%».
Sono 9 gli step della campagna di informazione messa a punto dall’Assessorato della Sanità. Step che vanno dall’informazione alla consulenza fino all’individuazione di misure fiscali che riescano a incidere sul prezzo di frutta e verdura, per favorirne il consumo a cominciare dalle scuole. La campagna informativa, costata in totale 48mila euro, prevede: uno spot pubblicitario (60 passaggi della durata di 30″ in onda sulle tv locali); poster di grande formato (6×3) affissi nei principali centri del territorio regionale, flyer pubblicitari destinati all’allestimento interno degli autobus delle linee urbane e extraurbane di Cagliari, Sassari, Nuoro e Olbia e, laddove possibile, accompagnati dallo spot pubblicitario nei monitor di servizio; un sito web dedicato questionidicuore.info; una pagina Facebook nella quale saranno fornite notizie e informazioni sulla prevenzione del rischio cardiovascolare; 5.000 locandine (distribuite tra le Aziende Sanitarie Locali della Sardegna); 200.000 depliant (distribuite tra le Aziende Sanitarie Locali della Sardegna); banner roll up monofacciali (una per ciascuna Asl, Aou, Ao della Sardegna).

Il punteruolo rosso
L’assessorato regionale dell’Agricoltura, alla luce dei nuovi focolai riscontrati, ha integrato con l’aggiornamento delle zone delimitate al 31 gennaio 2015, il nuovo piano d’azione regionale per contrastare l’introduzione e la diffusione in Sardegna del punteruolo rosso della palma (Rhynchophorus ferrugineus – Olivier).
Il piano, elaborato tenendo conto dello stato delle infestazioni nell’Isola, si applica su tutto il territorio regionale ed è volto a proteggere dagli attacchi di questo aggressivo parassita le palme riconosciute “sensibili”, comprese quelle non rientranti tra le specie già individuate.
Il documento illustra, in particolare, le misure da adottare in materia di:- prevenzione, lotta all’insetto e risanamento;
– monitoraggio e controllo;
– importazioni da Paesi terzi e spostamenti dei vegetali sensibili;
– formazione e informazione.

Tali indicazioni sono rivolte, oltre che agli uffici regionali competenti, ai produttori, ai commercianti, ai proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di palme.

Raffaele Paci 12 copia
L’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha autorizzato il pagamento di 70 milioni di euro per le politiche sociosanitarie, rispetto alle quali l’esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ha la massima attenzione. Si tratta della prima tranche dell’anticipo di 300 milioni di euro della vertenza entrate incassati dallo Stato tre settimane fa, il 16 gennaio scorso.
«Iniziamo a pagare da questo settore perché la nostra attenzione è massima per i non autosufficienti, i malati gravi che hanno bisogno di cure e assistenza continua – ha commentato l’assessore Paci -. Questi sono i primi milioni erogati dai 300 dell’anticipazione degli arretrati della vertenza entrate, a stretto giro seguiranno gli altri pagamenti per l’Istruzione, la Cultura, il Lavoro, tutti settori strategici su cui questa Giunta vuole puntare. Iniziamo così a eliminare quei debiti accumulati negli anni, provocati dai vincoli di spesa imposti dal patto di stabilità che la Sardegna non deve più sopportare grazie all’accordo del 21 luglio con lo Stato. L’eliminazione del Patto – ha concluso il vicepresidente della Regione – permetterà di non accumulare più debiti per il futuro, perché tutto quello che viene stanziato da quest’anno potrà essere speso interamente.»
I 70 milioni saranno destinati alle famiglie in situazioni di povertà, all’assistenza domiciliare per i non autosufficienti, agli handicappati e ammalati gravi. L’assessore della Sanità Luigi Arru rassicura anche sugli stanziamenti per il settore previsti per quest’anno dalla manovra finanziaria.
«Non ci sarà nessun taglio lineare alle politiche sociosanitarie, e questo voglio dirlo con chiarezza. Stiamo analizzando la complessa situazione del settore con le parti sociali e le associazioni, con un obiettivo chiaro e preciso: tutelare al massimo chi ne ha bisogno, e garantisco che nessuno che ne abbia davvero bisogno sarà privato del sussidio da questa giunta. In Sardegna c’è una spesa sociale molto alta – ha sottolineato l’assessore Arru -. E situazioni di inappropriatezza su cui vogliamo far luce mettono a rischio la tutela dei più deboli nei confronti dei quali l’attenzione è invece massima e costante. Oggi eroghiamo 70 milioni di euro, e sono i primi in assoluto dei 300 degli arretrati della vertenza entrate incassati pochi giorni fa. L’esecutivo di cui faccio parte – ha concluso l’assessore della Sanità – dimostra così ancora una volta la sua attenzione a situazioni di povertà, ai disabili, ai malati non autosufficienti e al welfare della Sardegna.»