Carloforte dice “NO” alla privatizzazione della Saremar.
Carloforte dice “NO” alla privatizzazione della Saremar. Lo ha fatto stamane con una manifestazione che ha registrato un’ampia partecipazione di lavoratori, studenti, commercianti e tanti cittadini, fortemente preoccupati per il futuro dei dipendenti Saremar e, soprattutto, del servizio. Il timore, infatti, è che con il passaggio del servizio di trasporto ai privati, possano aumentare i costi e peggiorare sia i livelli occupativi sia la qualità del servizio, fondamentale per la mobilità della comunità isolana, già penalizzata da una doppia insularità rispetto al resto della Sardegna.
La manifestazione è iniziata e si è conclusa sul lungomare. Sono stati tanti i commercianti che per due ore hanno tenuto le serrande abbassate e partecipato al corteo, guidato dai sindaci di Carloforte Marco Simeone e di Calasetta Antonio Vigo.
Ricordiamo che il 13 febbraio scorso l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, ha partecipato alla riunione del Consiglio comunale aperto alla cittadinanza. Nell’occasione ha detto che le priorità della Regione sono la continuità del servizio e la salvaguardia dei 181 posti di lavoro dei dipendenti Saremar attraverso forme di incentivazione all’assorbimento, ma queste rassicurazioni, a Carloforte, non hanno convinto pressoché nessuno e la riprova si è avuta con la manifestazione odierna.
Per l’intera giornata sono stati garantiti solo i collegamenti essenziali con Portovesme e Calasetta: cinque corse per Portovesme (5.05, 6.00, 13.15, 16.25 e 21.10) e rientro (6.10, 6.50, 14.30, 17.20 e 22.30); tre corse per Calasetta (6.55, 12.40 e 17.10) e rientro (7.35, 13.20 e 17.50).
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