Confronto, a Cagliari, sul nuovo sistema di valutazione dei dirigenti di Amministrazione regionale, enti e agenzie.
Ieri mattina, all’ex Cisapi di Cagliari, si è svolto un seminario sui temi legati alla riforma della Regione, con specifico riferimento al nuovo sistema di valutazione dei dirigenti di Amministrazione regionale, enti e agenzie. e all’apprendimento di ciò che è stato fatto in altre realtà, a cominciare dalla Regione Puglia, una delle prime pubbliche amministrazioni in Italia che abbia trovato un metodo per migliorare le performance di direttori generali e direttori di servizio, e a cascata di tutto il personale. I lavori, coordinati dal professor Pietro Ciarlo (ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari), sono stati seguiti da circa 200 dirigenti del sistema Regione e hanno visto gli interventi dell’assessore regionale del Personale, Gianmario Demuro, del professor Gianfranco Rebora dell’università Carlo Cattaneo – Castellanza, del professor Luciano Hinna dell’università di Roma Tor Vergata (in passato componente della CIVIT) e del professor Bruno Carapella dell’Oiv (organismo indipendente di valutazione) della Regione Puglia, tra i massimi esperti a livello nazionale. E proprio loro, che hanno introdotto questo sistema di valutazione in ambito statale, hanno espresso pareri lusinghieri sulla legge 24 del 2014 (Riorganizzazione della Regione).
Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha concluso sottolineando come l’incontro sia stato «il primo passo di un dialogo che deve divenire continuo», annunciando l’apertura di uno spazio virtuale che sia luogo di confronto costante. «La condivisione è il primo tassello, poi viene la valutazione, che non va utilizzata per sanzionare, bensì per restituire a chi lavora motivazione e fiducia nelle proprie capacità. La valutazione non deve essere discrezionale né autoreferenziale, ma anzi ancorata a parametri certi e attenta alla voce dei cittadini. Nello stesso modo, valutabili devono essere gli obiettivi: il nostro ruolo è avere il coraggio di definire delle priorità e indirizzare il lavoro in quelle direzioni, sia dal punto di vista delle risorse che dell’organizzazione – ha concluso il presidente Pigliaru -, non sottovalutando nessun passaggio e tenendo sempre conto della complessità».
L’assessore Demuro ha ricordato che «il seminario è servito per condividere i temi posti dalla legge 24 sulla riorganizzazione e iniziare il percorso di ridefinizione dell’organizzazione della Regione e dell’impatto che produce la valutazione delle performance dei dirigenti e, in prospettiva, dei dipendenti. Uno dei temi che abbiamo voluto affrontare è quello di aumentare l’efficienza dell’organizzazione amministrativa nell’azione della pubblica amministrazione, utilizzando strumenti di incentivo per realizzare la meritocrazia all’interno della Regione. È stato, soprattutto, un seminario di confronto e di ascolto di altre esperienze. Sono convinto che il personale della Regione abbia la capacità, la forza e la voglia di accettare la sfida. La meritocrazia è la garanzia per loro stessi di poter vedere valorizzato il lavoro che fanno».
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