Dal 15 aprile, in Sardegna, la ricetta medica elettronica sostituirà la ricetta cartacea.
Dal 15 aprile, in Sardegna, la ricetta medica elettronica sostituirà la ricetta cartacea. L’obiettivo è arrivare al 90% di copertura entro il 2016 e ad un milione di euro di risparmio all’anno.
Iil via libera è arrivato oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, tappa finale di un percorso iniziato a giugno scorso. 660 farmacie e 1.660 medici di famiglia sono coinvolti in questa vera e propria rivoluzione: in questi mesi sono stati preparati per riuscire a partire fra due settimane e, parallelamente, è in corso l’adeguamento di tutte le strutture del Sistema Sanitario Regionale per registrare l’erogazione delle prestazioni sanitarie utilizzando il sistema della ricetta elettronica dematerializzata. Ogni anno in Sardegna vengono emesse 21 milioni di ricette farmaceutiche e 4 milioni di prescrizioni di visite specialistiche.
Iil via libera è arrivato oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, tappa finale di un percorso iniziato a giugno scorso. 660 farmacie e 1.660 medici di famiglia sono coinvolti in questa vera e propria rivoluzione: in questi mesi sono stati preparati per riuscire a partire fra due settimane e, parallelamente, è in corso l’adeguamento di tutte le strutture del Sistema Sanitario Regionale per registrare l’erogazione delle prestazioni sanitarie utilizzando il sistema della ricetta elettronica dematerializzata. Ogni anno in Sardegna vengono emesse 21 milioni di ricette farmaceutiche e 4 milioni di prescrizioni di visite specialistiche.
«C’è sicuramente un forte risparmio per il bilancio della Sanità sarda, visto che i moduli stampati dalla Zecca di Stato costano un milione di euro l’anno e sono interamente a carico della Regione, ma il vero obiettivo è un altro. Vogliamo favorire i percorsi diagnostici e terapeutici, nell’interesse dei cittadini e dei medici – spiega l’assessore della Sanità, Luigi Arru -. Sinora i medici di famiglia, in molti casi, erano semplici estensori delle prescrizioni degli specialisti.»
Entro il 31 dicembre 2015 tutti i medici di famiglia saranno inseriti nel sistema e, perciò, in grado di prescrivere la ricetta dematerializzata che, almeno nella fase iniziale, sarà stampata in copia dallo stesso medico, mentre l’originale arriverà per via telematica direttamente alla farmacia in formato digitale.
Entro il 31 dicembre 2015 tutti i medici di famiglia saranno inseriti nel sistema e, perciò, in grado di prescrivere la ricetta dematerializzata che, almeno nella fase iniziale, sarà stampata in copia dallo stesso medico, mentre l’originale arriverà per via telematica direttamente alla farmacia in formato digitale.
«La copia cartacea diventa uno strumento transitorio. Un promemoria che, quando il sistema sarà collaudato e gli utenti saranno ormai abituati alla novità, sarà abbandonato del tutto – sottolinea l’assessore Arru -. Stiamo potenziando il Sisar (Sistema informativo sanitario integrato regionale), al quale entro la fine dell’anno saranno collegati tutti i medici (per ora la percentuale si ferma al 75 per cento). La sicurezza è garantita: il percorso è stato già sperimentato con i certificati di malattia. Vogliamo poi attivare un Osservatorio per la programmazione e il monitoraggio delle attività, che tornerà utile anche per gli eventuali studi epidemiologici».
La ricetta dematerializzata segue in parallelo l’iniziativa del Ministero della Salute sul Fascicolo sanitario elettronico.
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