Dalla Giunta regionale arriva la conferma che a Pasqua e pasquetta si potranno visitare i siti minerari dismessi.
Dalla Giunta regionale arriva la conferma che a Pasqua e pasquetta si potranno visitare i siti minerari dismessi, alla scoperta di un pezzo importante della storia recente della Sardegna. Sono quattro, per ora, in attesa di un programma più ampio e articolato, le località che saranno aperte al pubblico dal 4 al 12 aprile prossimi, come preannunciato nei giorni scorsi dal comune di Iglesias: la Galleria di Porto Flavia e il Museo delle Macchine di miniera a Masua, la Galleria Villamarina a Monteponi, e la Miniera di Sos Enattos a Lula (quest’ultima già visitabile in altri periodi dell’anno).A gestire gli aspetti tecnici dell’apertura sarà il personale di Igea, società partecipata della Regione che si occupa della custodia, della messa in sicurezza e della bonifica delle miniere non più in attività. Una delibera proposta dall’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, e approvata oggi dall’esecutivo, fissa i termini dell’iniziativa che vede il coinvolgimento del Parco Geominerario e dei comuni di Iglesias e Lula. La Miniera di Sos Enattos aprirà ogni giorno, dal 4 al 12 aprile (dalle ore 9.00 alle 17.00). La Galleria Villamarina prevede, invece, visite guidate il 4, l’11 e il 12 aprile (alle 9.30, alle 11.00, alle 12.30 e alle 15.00). Negli stessi giorni e negli stessi orari, le visite guidate riguarderanno anche Porto Flavia e il Museo Macchine di Miniera (biglietto unico). Il provvedimento della Giunta, infine, dà mandato all’assessorato dell’Industria di stipulare con Igea una convenzione da 216mila euro, somma che servirà a garantire la messa in sicurezza dei quattro siti.
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