22 November, 2024
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Ignazio Locci (FI) propone il congelamento del Piano di dimensionamento scolastico, almeno per un anno.

Il consigliere regionale Ignazio Locci (FI) propone il congelamento del Piano di dimensionamento scolastico.

«L’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Claudia Firino congeli, almeno per un anno, il Piano di dimensionamento scolastico – dice Locci -, nella parte in cui si decide, con criteri decisamente discutibili, la soppressione di alcune scuole primarie della Sardegna. Non si capisce, infatti, perché sebbene le pluriclassi dell’isola siano ben 45, soltanto per 20 di queste è prevista la cancellazione. È evidente che siamo di fronte a scelte arbitrarie, dettate da criteri contestabili e soggettivi, in cui a farla da padrone è il colore politico delle amministrazioni comunali e non, come dovrebbe essere, la sostanza dei servizi offerti. Diversamente si disporrebbe la chiusura di tutti gli istituti primari in cui insistono pluriclassi, anziché soltanto di una porzione di questi. Una decisione, quella adottata dall’Assessorato, che solleva almeno qualche dubbio sulla corretta applicazione delle linee guida.»

«Visto lo scontro istituzionale senza precedenti tra Amministrazioni locali, Regione e ministero alla Pubblica istruzione, che ignora le competenze della RAS in materia e si “porta avanti con il lavoro” – aggiunge Ignazio Locci -, è doveroso che l’assessore Firino sospenda il Piano e prosegua nella discussione, ascoltando molto attentamente le istanze delle comunità locali. Inoltre il rappresentante dell’Esecutivo Pigliaru non può ignorare che, di fronte alla smaccata fuga dello Stato dalle periferie, l’istituzione Scuola rappresenta un presidio statale cui i piccoli centri della Sardegna non possono rinunciare. È opportuno sottolineare ancora una volta che il mantenimento degli attuali livelli di servizio non comporterebbe per la Regione alcun costo aggiuntivo. Di contro, la soppressione degli istituti scolastici causerebbe nuove spese come, ad esempio, i costi di trasporto.»

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