Ignazio Locci (FI): «Un ospedale unico per il futuro del sistema sanitario del Sulcis Iglesiente».
Un ospedale unico per tutto il Sulcis Iglesiente. Se n’è parlato a più riprese negli ultimi anni e l’idea è stata fin qui frenata per varie ragioni, soprattutto per i costi. Oggi, a rilanciare l’idea, è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia Sardegna.
«E’ necessario superare il trito dibattito incentrato sulla contrapposizione tra gli ospedali di Carbonia e Iglesias, animato da un campanilismo di vecchia memoria che, oltre a non aver prodotto alcun vantaggio per i cittadini del territorio, contribuisce a spaccare in due la comunità – spiega Ignazio Locci -. La Provincia dovrebbe invece indirizzarsi compatta verso una sola meta: un ospedale unico, baricentrico nel territorio che, con almeno 300 posti letto, appaghi le necessità degli attuali approcci di diagnosi e cura multidisciplinari per poter rispondere in maniera adeguata alla domanda di salute.
Una struttura ospedaliera dotata di macchinari all’avanguardia e capace di attrarre le eccellenze mediche della Sardegna e non solo – aggiunge Locci -. L’ospedale unico diventerebbe così sia la sede unitaria per le professionalità disperse nelle tre strutture del territorio, sia un polo di attrazione per i nomi di rilievo della medicina sparsi nell’Isola. Sia chiaro che non è certamente mia intenzione decretare la chiusura delle strutture esistenti, Sirai, Santa Barbara e CTO: queste dovrebbero essere invece destinate alla funzione di presidi territoriali con compiti specifici.
L’esigenza dell’ospedale unico e all’avanguardia nasce dalla constatazione che sempre più cittadini del Sulcis Iglesiente preferiscono le strutture sanitarie del Cagliaritano, mentre nel territorio si assiste alla chiusura di alcuni reparti considerati “doppioni” o non funzionali e si alimenta il dibattito che vede contrapposti i comuni di Carbonia e Iglesias. Ma non solo: è noto che buona parte dei giovani medici che approda negli ospedali di Carbonia e Iglesias decida in tutta fretta di puntare al trasferimento verso Cagliari.
«Il fatto che gli abitanti del territorio si avvalgano delle ben più qualificate strutture del capoluogo sardo è sintomatico di scarsa fiducia nella Sanità locale – sottolinea ancora Locci -. E questo, in un periodo in cui si parla quasi unicamente di razionalizzazione dei costi, dovrebbe indurre alla riflessione e, soprattutto, a un diverso approccio in tema di Sanità. E, puntando i piedi nel tentativo di salvare un reparto destinato alla chiusura, non si otterranno certamente servizi migliori. Bisogna piuttosto orientarsi su un ospedale nuovo: è l’unica vera soluzione per garantire una Sanità adeguata ed evitare che i cittadini del Sulcis Iglesiente decidano di farsi curare altrove. E la Regione – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – ha il dovere di programmare gli investimenti necessari affinché l’opera possa essere realizzata.»
Ignazio Locci
Consigliere regionale Forza Italia Sardegna
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