Inizieranno entro il 2015 le bonifiche nei siti minerari dismessi.
Inizieranno entro il 2015 le bonifiche nei siti minerari dismessi. Gli assessori dell’Ambiente e dell’Industria, Donatella Spano e Maria Grazia Piras, hanno illustrato ieri, nel corso di una conferenza stampa, la delibera approvata dalla Giunta che definisce gli indirizzi operativi degli interventi di bonifica e recupero ambientale sui siti minerari dismessi del Sulcis Iglesiente e del Guspinese, riprogrammando una quota parte dei 95 milioni di risorse del Fondo di sviluppo e coesione già destinati al risanamento di alcuni territori. I siti interessati sono il Rio San Giorgio (risorse per circa 43 milioni) e Montevecchio Levante (23,5 milioni). I lavori sul Rio San Giorgio partiranno presumibilmente entro l’anno. Il provvedimento dà il via a una fase di risanamento atteso da oltre dieci anni. È previsto il coinvolgimento dei Comuni, della Regione attraverso la costituzione di una task force specifica e di Igea, società in house della Regione, peraltro già impegnata a eseguire gli interventi inseriti nelle convenzioni firmate negli anni scorsi e a garantire la manutenzione dei siti minerari. La delibera imprime una svolta all’attuazione delle bonifiche e, al tempo stesso, evita il definanziamento delle opere. Nel corso della conferenza stampa, l’assessore Spano ha sottolineato che le superfici interessate da attività di caratterizzazione e bonifica in tutta la Sardegna sono pari a 22.533 ettari, l’1% circa del territorio regionale (zone SIN Sulcis-Iglesiente-Guspinese e Porto Torres). A queste aree si aggiungono circa 1.800 ettari che riguardano Ottana, La Maddalena e altre zone non incluse nei SIN.
L’assessore della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito che «verrà profuso il massimo impegno per la risoluzione delle gravi problematiche ambientali indotte dalla presenza delle aree industriali e minerarie, in particolare di quelle dismesse, ciò a tutela della salute, della salubrità ambientale ma anche della riconversione di un territorio pregiato. Le attività di caratterizzazione e bonifica che stiamo mettendo in campo rispondono infatti a una priorità precisa di questa giunta regionale e a un’esigenza reale del nostro territorio. Per recuperare i ritardi accumulatisi negli anni e per evitare di perdere i fondi con il conseguente blocco delle attività di bonifica, ieri abbiamo deliberato di affidare i due interventi di bonifica di Montevecchio levante e Rio san Giorgio ai comuni di Guspini e Iglesias. Inoltre, riprogrammeremo gli oltre 27 milioni di fondi UE che devono essere rendicontati entro quest’anno, attraverso l’autorità di gestione del POR FESR, in modo da non perdere nessuna risorsa. Le bonifiche partiranno attraverso accordi di programma con i comuni e con Igea, di cui verrà messo a disposizione il lavoro fatto finora, in modo che tutti i soggetti possano procedere assieme in maniera coordinata».
«Il ruolo di Igea – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – le esperienze e le competenze fin qui maturate, attraverso il percorso di risanamento della società avviato dai liquidatori, saranno valorizzate dai Comuni nella fase di realizzazione delle opere. La società metterà a disposizione anche progettazioni, studi, ricerche e caratterizzazioni. La ristrutturazione di Igea è in una fase avanzata a breve il commissario liquidatore presenterà il piano industriale. La società, nei prossimi cinque anni, avrà un bilancio con costi e ricavi in equilibrio anche senza gli interventi delle bonifiche oggetto delle bonifiche. Questo periodo serve a Igea per strutturarsi e prepararsi a fare a breve ciò che le compete, cioè proprio le bonifiche. Questa Giunta – ha concluso l’assessore Piras – è artefice di un risultato importante: aver risanato una società pubblica che d’ora in avanti si reggerà con un criterio di efficienza economica.»
L’assessore della difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito che «verrà profuso il massimo impegno per la risoluzione delle gravi problematiche ambientali indotte dalla presenza delle aree industriali e minerarie, in particolare di quelle dismesse, ciò a tutela della salute, della salubrità ambientale ma anche della riconversione di un territorio pregiato. Le attività di caratterizzazione e bonifica che stiamo mettendo in campo rispondono infatti a una priorità precisa di questa giunta regionale e a un’esigenza reale del nostro territorio. Per recuperare i ritardi accumulatisi negli anni e per evitare di perdere i fondi con il conseguente blocco delle attività di bonifica, ieri abbiamo deliberato di affidare i due interventi di bonifica di Montevecchio levante e Rio san Giorgio ai comuni di Guspini e Iglesias. Inoltre, riprogrammeremo gli oltre 27 milioni di fondi UE che devono essere rendicontati entro quest’anno, attraverso l’autorità di gestione del POR FESR, in modo da non perdere nessuna risorsa. Le bonifiche partiranno attraverso accordi di programma con i comuni e con Igea, di cui verrà messo a disposizione il lavoro fatto finora, in modo che tutti i soggetti possano procedere assieme in maniera coordinata».
«Il ruolo di Igea – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – le esperienze e le competenze fin qui maturate, attraverso il percorso di risanamento della società avviato dai liquidatori, saranno valorizzate dai Comuni nella fase di realizzazione delle opere. La società metterà a disposizione anche progettazioni, studi, ricerche e caratterizzazioni. La ristrutturazione di Igea è in una fase avanzata a breve il commissario liquidatore presenterà il piano industriale. La società, nei prossimi cinque anni, avrà un bilancio con costi e ricavi in equilibrio anche senza gli interventi delle bonifiche oggetto delle bonifiche. Questo periodo serve a Igea per strutturarsi e prepararsi a fare a breve ciò che le compete, cioè proprio le bonifiche. Questa Giunta – ha concluso l’assessore Piras – è artefice di un risultato importante: aver risanato una società pubblica che d’ora in avanti si reggerà con un criterio di efficienza economica.»
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