La Giunta regionale ha approvato i criteri generali e le modalità applicative dell’azzeramento dell’Irap per 5 anni alle nuove imprese.
La Giunta regionale ha approvato i criteri generali e le modalità applicative dell’azzeramento dell’Irap per 5 anni alle nuove imprese, contenuto nella manovra finanziaria approvata dal Consiglio regionale a fine febbraio e diventata legge lo scorso 9 marzo.
«Stiamo correndo, abbiamo approvato questa delibera oggi ben prima dei 30 giorni previsti dal momento dell’entrata in vigore della Finanziaria perché questo è uno dei provvedimenti più importanti contenuti nella manovra 2015 e vogliamo che sia immediatamente operativo – spiega l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci – Siamo convinti delle potenzialità economiche e produttive della nostra regione, stiamo dicendo alle aziende di crederci e di venire qui a investire, perché oltre a trovare un’altissima qualità della vita, per ben 5 anni non pagheranno neanche un euro di Irap. Non solo – aggiunge il vicepresidente della Regione – Passati i 5 anni, quelle stesse aziende avranno la certezza di un taglio del 25% permanente, al quale si aggiungono gli sgravi contenuti nella Legge di stabilità nazionale. Per sempre, cioè, pagheranno l’Irap più bassa d’Italia: nessun imprenditore, nel resto del Paese, paga meno di uno che tiene la sua azienda in Sardegna.»
All’azzeramento per i primi cinque anni possono accedere tutti i soggetti che devono pagare l’Irap a parte assicurazioni, banche, enti e società finanziarie, società concessionarie. Per nuova attività si intendono soggetti che avviino un’attività produttiva in Sardegna, soggetti già operanti fuori regione e che per la prima volta aprono uno stabilimento nell’isola e, infine, imprenditori che già operano in Sardegna ma che realizzano nuovi insediamenti produttivi. In quest’ultimo caso sono escluse tutte le attività derivanti da trasformazione, fusione, scissione, cessione di rami d’azienda, affitti di rami d’azienda o da altre operazioni che siano solo la prosecuzione di un’attività già avviata nel territorio regionale.
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