Operazione di pulizia ieri e oggi dei fondali del lungomare Cristoforo Colombo di Sant’Antioco.
Operazione di pulizia ieri e oggi dei fondali del lungomare Cristoforo Colombo di Sant’Antioco. Intorno alle 10.00 mezzi e marinai della Capitaneria di porto, supportati da personale subacqueo e un camion del primo reggimento di Capo Teulada, su cui era montata una grossa gru, hanno fatto la loro comparsa nel lungomare, lato cantieri. E’ iniziata così, per motivi di sicurezza e decoro, la rimozione di pontili fatiscenti, realizzati abusivamente in area demaniale e lo sgombero e confisca di cumuli di reti e nasse depositati su muretti e sulla sede stradale prospiciente il mare. Pontili vecchissimi da tempo utilizzati per superare il basso fondale della laguna e scaricare pescato, reti ed attrezzi ma che con il passare degli anni hanno reso il fondale del lungomare Cristoforo Colombo una vera discarica.
L’operazione pulizia, apprezzata da tantissimi cittadini giovani ed adulti, che sembra si siano persino offerti a collaborare, è terminata questa sera. Tra qualche giorno la l’Ufficio Circondariale Marittimo farà il punto dell’operazione.
«Era necessario intervenire per la salvaguardia dell’incolumità pubblica e per la tutela dell’ambiente in quanto ormai in mare erano presenti degli oggetti inquinanti – fa sapere la Guardia costiera -. Un’operazione che non ha danneggiato comunque l’attività della pesca che è potuta proseguire senza problemi e limitazioni di sorta.»
Oltre i tubi in ferro arrugginiti ed in plastica che sorreggevano sconnessi tavoloni di legno dei pontili, nei fondali è stato ritrovato di tutto. Elettrodomestici vari in disuso Lavatrici e gomme d’automobile ma persino un cestino porta rifiuti in pietra, che era stato sistemato come arredo urbano, utilizzato come corpo morto per l’ormeggio. Un’operazione, quella effettuata dalla Guardia costiera, apprezzata dalla maggioranza dei cittadini ma che porterà sicuramente a critiche specialmente all’attuale Amminstrazione comunale e alle precedenti per non aver mai voluto affrontare e risolvere l’annoso problema della mancanza di un attrezzato approdo pescatori.
Tito Siddi
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