18 July, 2024
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Castelsardo è l’unica località sarda, tra le venti ancora in gara, che può conquistare il titolo di Borgo dei borghi, il concorso promosso dall’associazione “I borghi più belli d’Italia” assieme alla trasmissione televisiva di Rai 3, “Kilimangiaro”.

«Sostenere Castelsardo in questa importante competizione –spiega l’assessore del Turismo, artigianato e commercio, Francesco Morandi – significa rafforzare l’immagine turistica della Sardegna, il paese dell’Anglona è certamente uno dei centri medievali di eccellenza assieme ai già premiati Bosa, Carloforte e Atzara, ai comuni Bandiera Arancione e ai numerosi altri piccoli e preziosi luoghi storici attorno ai quali possiamo costruire e strutturare un’offerta turistica dei borghi sardi di qualità».

Castelsardo cercherà di aggiudicarsi uno dei primi tre posti che consentirebbero di partecipare alla finalissima, in programma su Rai 3 il giorno di Pasqua, in prima serata. Le immagini del centro storico, delle spiagge, del porto, dei nuovi parchi urbani, riprese dai droni e trasmesse nel corso di “Kilimangiaro“, hanno coinvolto molti telespettatori: sono tantissime le visualizzazioni che arrivano da ogni parte d’Italia e da diversi Paesi stranieri, sul filmato caricato nel sito della Rai. Per sostenere Castelsardo e la Sardegna è necessario collegarsi al portale www.kilimangiaro.rai.it, registrarsi e seguire le indicazioni. È possibile esprimere un voto al giorno fino alla mezzanotte di domenica 22 marzo. Lunedì si conosceranno i tre Comuni che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze e che si contenderanno il titolo di borgo più bello d’Italia.

E’ ormai quasi tutto pronto per l’inaugurazione di Vinitaly 2015, la più importante rassegna enologica mondiale, che si terrà a Verona dal 22 al 25 marzo. La Regione Sardegna sarà presente con un proprio stand dove si svolgeranno incontri e attività di promozione. Su proposta dell’assessorato dell’Agricoltura sono stati stanziati circa 1milione di euro per permettere a 72 aziende vinicole, vincitrici del bando, di partecipare all’iniziativa. La Regione, per parte sua, ha quindi allestito lo spazio espositivo, trasportato le merci e il materiale promozionale delle cantine sarde. Alla 49esima edizione del prestigioso salone internazionale del vino partecipano oltre 4 mila espositori provenienti da più di 60 Paesi.
«In questi ultimi 30 anni è avvenuta una vera e propria rivoluzione nelle produzioni enologiche isolane – ha spiegato l’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi – che ci ha permesso di scalare la classifica nazionale della qualità e aprire nuovi canali di commercializzazione con l’estero». Passi da gigante che hanno portato le produzioni sarde a questi risultati: 15 Indicazioni Geografiche Tipiche e 18 Denominazioni d’Origine, di cui 1 DOCG (il Vermentino di Gallura).
«La rassegna veronese è il grande appuntamento che precede l’Expo 2015 – ha detto l’assessore dell’Agricoltura – un momento importante, che non potevamo certo mancare, dove le nostre migliori aziende si confronteranno con i più grandi operatori della commercializzazione mondiale con cui potranno attivare nuove sinergie per espandere l’internazionalizzazione dei nostri mercati. Sarà compito dell’ssessorato, in collaborazione con le agenzie agricole regionali Agris e Laore, sostenere questo percorso di crescita del panorama produttivo isolano che tanto deve ancora dare.»

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«Da deputato della Sardegna ringrazio la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, per la visita di questi tre giorni nella nostra isola e per la sensibilità dimostrata nei confronti del popolo sardo.»

Lo ha detto il deputato del Partito Democratico Emanuele Cani, ieri pomeriggio, al termine della seduta solenne del Consiglio regionale.

«Si tratta di una visita molto importante dall’alto significato politico, sociale e culturale giunta in un momento particolarmente difficile e delicato per la nostra terra e i suoi abitanti. Una presenza significativa – ha concluso Emanuele Cani – tesa a dimostrate l’importante ruolo svolto dalle donne nelle istituzioni, nella società, nel mondo della cultura.»

Emanuele Cani e Luigi Arru _MG_9840

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Sarà visitabile sino a domani, 22 marzo 2015, presso la Saletta del Portico, adiacente al Teatro Centrale di piazza Roma, la mostra di pittura di Luigi Pu, organizzata in collaborazione con il comune di Carbonia.

Luigi Pu, nato a Jerzu, ha iniziato a esporre a Firenze nel 1969. Ha all’attivo oltre 120 mostre personali in tutta Italia e all’estero. Numerose le opere realizzata per chiese e pinacoteche pubbliche e private. Luigi Pu è presente nei più prestigiosi cataloghi d’arte moderna internazionale. Nella sua pittura traspare un legame con i temi e soggetti umani che stimolano la fantasia.

La Mostra sarà aperta al pubblico, la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e la sera dalle 16.30 alle 20.00.

Verrà inaugurata questo pomeriggio la nuova gestione della piscina comunale di Carbonia. Per l’occasione è stato organizzato un rinfresco, con animazione per i bambini e la possibilità di visionare le migliorie apportate all’impianto.

Durante la serata la società Antares, nuova affidataria della gestione, fornirà ulteriori indicazioni sulla prossima riapertura della piscina.

«Siamo soddisfatti del traguardo raggiunto e del lavoro sin qui svolto dalla Società Antares nell’opera di sistemazione dell’impianto e riorganizzazione del servizio – spiega Fabio Desogus, assessore dello Sport del comune di Carbonia -. L’Amministrazione comunale  ritiene che in questo modo sarà data la possibilità ai cittadini di usufruire di un servizio importante, a livello sociale, sportivo e sanitario, in maniera continuativa e seria.»

Fabio Desogus 5 copiaPiscina Comunale Carbonia

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«La città di Cagliari è sull’orlo dell’emergenza, con discariche a cielo aperto in periferia e cassonetti strapieni di spazzatura in pieno giorno». Il consigliere regionale e comunale Edoardo Tocco (FI) evidenzia in una nota la situazione di incuria per la gestione di raccolta dei residui nel capoluogo.

«Si registrano montagne di immondezza dovunque – sottolinea Tocco -. La situazione è diventata davvero insostenibile. Si pensi al quartiere periferico di Barracca Manna, nelle zone attorno a via Del Timo, con le strade strapiene di rifiuti. Un quadro di incuria inammissibile.»

«Il fenomeno sembra ormai ingovernabile – aggiunge Tocco – con i sacchetti della spazzatura che invadono anche la via Roma ed il Largo Carlo Felice, immortalati dalle fotografie dei turisti che si aggirano nelle strade del centro. Si guardi anche la condizione del rione della Marina. Le aziende impegnate nel ritiro e nella raccolta dei residui non riescono a sopperire a questa inciviltà, nonostante l’impegno degli operatori.»

Nelle periferie si riversano anche i residui di molti cittadini provenienti dai centri dell’hinterland.

«Cagliari non ha un adeguato servizio di raccolta porta a porta. E i sacchetti selvaggi si impadroniscono della città. C’è anche la situazione di un appalto in proroga che non garantisce certo un sistema efficiente di raccolta – conclude Tocco -. Occorre fronteggiare la situazione di degrado, con l’installazione di telecamere e sistemi di videosorveglianza che possano scongiurare nuove pattumiere all’interno del perimetro urbano ed in periferia.»

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Il capogruppo regionale dell’Udc-Area popolare, Gianluigi Rubiu, è critico sulla prima giornata della visita della presidente della Camera, Laura Boldrini, in Sardegna.

«E’ doveroso il rispetto verso la figura istituzionale – sottolinea Rubiu -. Pensiamo si tratti però di un’occasione persa per mostrare i drammi della Sardegna, con una liturgia scontata e condita delle solite parole di circostanza.»

«Bene avrebbe fatto – rimarca Rubiu – ad andare a trovare gli operai dell’Alcoa e del Sulcis Iglesiente che da mesi lottano per un posto di lavoro. Conosciamo la vera e drammatica realtà della Sardegna. Purtroppo ci pare che la Boldrini abbia fatto un discorso privo di contenuti. Inconcludente. La paura è che si tratti dell’ennesima passerella che non si tradurrà in atti concreti per la nostra Isola.»

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«Non accetteremo mai che la Sardegna sia scelta come regione nella quale creare il Deposito Nazionale delle scorie nucleari». Lo hanno detto ieri pomeriggio, nel corso della seduta solenne del Consiglio regionale convocata in occasione della visita della presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, prima Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, poi il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, che ha definito quella per lo stoccaggio delle scorie come una nuova servitù.

«La Sardegna in termini di servitù dà già tanto – ha detto il Governatore – e non accetterà mai una nuova servitù come quella delle scorie nucleari».

Questa posizione intransigente è condivisa da tutte le forze politiche, sia di maggioranza sia di opposizione, e, soprattutto, dalla popolazione che è pronta alla mobilitazione per respingere qualsiasi tentativo che dovesse essere fatto dal Governo in tale direzione.

La decisione, come è noto, sarà presa dalla Sogin, la soci​età di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi compresi quelli prodotti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare, per garantire la sicurezza degli italiani, salvaguardare l’ambiente e tutelare le generazioni future. Sogin ha il compito di localizzare, realizzare e gestire il Parco Tecnologico e il Deposito Nazionale.

Ricordiamo che «il 2 gennaio 2015 Sogin – si legge nel sito internet della società – ha consegnato ad ISPRA la proposta di Carta delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) ad ospitare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico, rispettando i tempi previsti dal D.Lgs. 31/2010, ossia entro 7 mesi dalla pubblicazione della Guida Tecnica n. 29 di ISPRA, avvenuta il 4 giugno 2014.
Per elaborare la CNAPI Sogin ha applicato i Criteri di localizzazione stabiliti dall’ISPRA con la Guida Tecnica n. 29 e indicati dall’IAEA con la Safety Guide n. 29.
Dopo la consegna della CNAPI, ISPRA ha due mesi di tempo per verificare la corretta applicazione dei Criteri da parte di Sogin e validare la Carta. Al termine di tale lavoro, è previsto che entro un mese il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente comunichino il loro nulla osta affinché Sogin pubblichi la CNAPI.
La pubblicazione della Carta e quella contestuale del Progetto Preliminare apriranno una fase di consultazione pubblica e di condivisione, che culminerà in un Seminario Nazionale, dove saranno invitati a partecipare tutti i soggetti coinvolti ed interessati.
Il Deposito Nazionale è un’infrastruttura ambientale di superficie dove mettere in totale sicurezza i rifiuti radioattivi. La sua realizzazione consentirà di completare il decommissioning degli impianti nucleari italiani e di gestire tutti i rifiuti radioattivi, compresi quelli provenienti dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca.
Insieme al Deposito Nazionale sarà realizzato il Parco Tecnologico: un centro di ricerca, aperto a collaborazioni internazionali, dove svolgere attività nel campo del decommissioning, della gestione dei rifiuti radioattivi e dello sviluppo sostenibile in accordo con il territorio interessato.
Il Deposito è una struttura con barriere ingegneristiche e barriere naturali poste in serie, progettata sulla base delle migliori esperienze internazionali e secondo i più recenti standard AIEA (Agenzia Internazionale Energia Atomica) che consentirà la sistemazione definitiva di circa 75 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media attività e lo stoccaggio temporaneo di circa 15 mila metri cubi di rifiuti ad alta attività.
 
Dei circa 90 mila metri cubi di rifiuti radioattivi, il 60% deriverà dalle operazioni di smantellamento degli impianti nucleari, mentre il restante 40% dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca, che continueranno a generare rifiuti anche in futuro.
Il trasferimento dei rifiuti radioattivi in un’unica struttura garantirà sia la totale sicurezza per i cittadini e l’ambiente sia il rispetto delle direttive europee, allineando l’Italia ai Paesi che da tempo hanno in esercizio sul loro territorio depositi analoghi.»

Gianluca Medas - Andrea Congia - Orizzontale (foto Sara Deidda)

Si tiene questa sera, alle ore 20.00 nella cornice della Chiesa monumentale di Santa Chiara, a Cagliari, lo spettacolo “Apologo del giudice bandito”, narrazione con musiche di scena tratta dall’omonimo romanzo di Sergio Atzeni. L’evento, organizzato dalla compagnia Figli d’Arte Medas in collaborazione con la Società di Sant’Anna, è inserito all’interno di “Progetto Castedd’e susu – Racconti di Cagliari del Passato”, finanziato dal Comune di Cagliari, e vedrà in scena il narratore Gianluca Medas e il chitarrista Andrea Congia. Ingresso libero.

Apologo del giudice bandito, primo romanzo di Sergio Atzeni, edito nel 1986, prende avvio da un fatto storico documentato: nel 1492, il Tribunale dell’Inquisizione di Cagliari svolse un processo contro le locuste che invadevano l’Isola nello stesso anno in cui Colombo scoprì il nuovo continente. Da qui la storia si frantuma per raccontare le storie delle persone: i servi, i viceré, i soldatos, Michele Misericordia, Don Antogno, Juanica. Uomini e donne che brulicano attorno al tribunale, litigano nella sempiterna lotta tra sardi e stranieri, si affannano, corrono, per non muoversi mai. Atzeni nel suo libro utilizza la sua struttura paratattica, il suo linguaggio che ricalca il passato, come un aedo che racconta una storia. In questo contesto si inserisce la tecnica teatrale di Gianluca Medas, che rielabora il romanzo di Atzeni per farne una narrazione. Sul palco sarà accompagnato dalla chitarra classica di Andrea Congia, che ha composto musiche di scena che ambienteranno i personaggi. Uno spettacolo semplice ed essenziale che riporta in vita l’intenzione originaria di Atzeni, di partire dall’oralità per narrare le storie del popolo sardo.

Gianluca Medas è il narratore dello spettacolo. Artista poliedrico ed erede dell’unica famiglia d’arte della Sardegna, è il direttore artistico dell’Associazione Figli d’Arte Medas. Da anni ha intrapreso un percorso dedicato al teatro di narrazione e alla realizzazione di nuovi progetti ispirati alla cultura popolare. Andrea Congia, laureando in etnomusicologia al Conservatorio di Cagliari, chitarrista (chitarra classica, baritono e fretless), autore e interprete in numerose formazioni musicali sperimentali, è impegnato da tempo nella coniugazione di Parola e Musica in collaborazione con numerosi artisti provenienti da ambienti musicali e teatrali.

Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il Bando 2015, per la selezione dei volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale.

Il comune di Carbonia ha ottenuto il finanziamento per il progetto denominato “Gioco-nido”.

Il progetto prevede l’impiego di quattro giovani di età compresa fra i 18 e i 28 anni (28 anni e 364 giorni), in possesso del Diploma di Scuola media Superiore con indirizzo educativo.

Le domande, debitamente firmate con allegato documento di identità (la mancanza della firma e/o del documento allegato comporta l’esclusione) dovranno essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia – Piazza Roma 1, entro e non oltre le ore 14.00 del 16 aprile 2015, secondo le seguenti modalità:

• con Posta Elettronica Certificata (PEC) – art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2 – di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;

• a mezzo “raccomandata A/R”;

• consegnate a mano.

Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.

E’ possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile, pena l’esclusione.

I moduli per partecipare al bando di selezione e la scheda progettuale possono essere richiesti agli uffici del Servizio Sociale, in via XVIII Dicembre (ex tribunale), dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 o scaricati dal sito istituzionale del comune di Carbonia www.comune.carbonia.ci.it (sezione bandi e concorsi – altri bandi).

«Anche grazie a questi progetti – spiega Maria Marongiu, assessore delle Politiche sociali del comune di Carbonia -, l’Amministrazione del comune di Carbonia continua a dare ai giovani una  possibilità per rendersi utili alla società e per acquisire competenze importanti per proporsi nel mondo del lavoro.»

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