23 November, 2024
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Palazzo della Regione 1 copia

La Sardegna è la prima regione italiana, insieme al Lazio, a rispettare il termine ultimo imposto dal Governo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. La Giunta regionale ha approvato le disposizioni per il definitivo superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, impegnandosi a elaborare e attuare programmi personalizzati di dimissione e presa in carico dei pazienti da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale.

«È un provvedimento di cui andiamo particolarmente orgogliosi – dice l’assessore Arru – ci sono 22 sardi ricoverati di cui la Regione deve d’ora in poi interamente farsi carico: di questi, 18 possono essere dimessi e seguiti con programmi personalizzati. Abbiamo individuato una struttura a Capoterra e stretto un accordo con la Asl di Sanluri. Adesso presenteremo tutta la documentazione al Ministero, il che consentirà di sbloccare risorse economiche e umane».

Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, l’esecutivo ha approvato la proroga delle linee guida per i Piani locali unitari dei servizi alla persona, la modifica dei criteri di assegnazione del finanziamento indistinto della spesa sanitaria della parte corrente del 2013 e approvato definitivamente il riparto delle risorse destinate al finanziamento indistinto del Servizio Sanitario Regionale tra le Aziende Sanitarie.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha approvato gli atti di indirizzo per la contrazione del mutuo infrastrutture da 700 milioni di euro contenuto nella manovra finanziaria (in erogazioni non superiori a 150 milioni all’anno per 8 anni o, in subordine, per 5 anni, a un tasso d’interesse commisurato a quello applicato dalla Cassa Depositi e Prestiti e da estinguere in trent’anni). Sarà ora attivato un meccanismo di gara, con criterio di aggiudicazione del prezzo più basso e preferenza per il tasso fisso. Via libera anche alla rimodulazione dell’atto aggiuntivo dell’Accordo di programma al PIA 13-14 di Nuoro (Infrastrutture e Impianti Produttivi, Turismo e Ambiente).
La Giunta, su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha approvato gli indirizzi per la programmazione regionale dell’offerta formativa pubblica. Gli indirizzi recepiscono le Linee Guida per la disciplina del contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. E’ stata approvata anche la delibera sul bilancio di previsione annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro.
Una delibera integra e modifica il Piano di dimensionamento scolastico 2015-2016. Il provvedimento corregge alcuni errori tecnici presenti nella stesura precedente del Piano. Sarà restaurata “Villa Laura”, la naturale porta di accesso al Parco archeologico urbano di Tuvixeddu a Cagliari. Lo prevede una delibera approvata su proposta dell’assessore Claudia Firino. L’intervento finanziario previsto è pari a 5 milioni di euro. A restauro concluso, alcuni spazi dell’edificio saranno utilizzati per eventi culturali e artistici.
Su proposta dell’assessore Cristiano Erriu, passano dalla Regione al Comune di Arborea, al prezzo simbolico di 1 euro, tre immobili in disuso che l’amministrazione comunale potrà utilizzare a scopi turistico-culturali con particolare riferimento alla storia della bonifica di Arborea. Sempre al prezzo simbolico di un 1 euro, passano dalla Regione al Comune di Pula alcune aree che l’amministrazione comunale utilizzerà per il miglioramento della rete stradale. Al prezzo simbolico di 51,65 euro, infine, la Regione trasferisce al comune di Cagliari alcuni terreni nella zona di San Bartolomeo. In quell’area sarà realizzato un ecocentro a supporto della raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Via libera allo schema del nuovo Accordo di Programma per la strada statale 554. Il testo del nuovo Accordo, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, è stato condiviso dai comuni di Cagliari, Selargius, Monserrato, Quartucciu e Quartu, dall’Anas e dalla Provincia di Cagliari. I progetti inseriti nel nuovo Accordo prevedono l’eliminazione dei semafori e degli incroci a raso. Sempre su proposta dell’assessore Maninchedda, l’esecutivo ha concesso il nulla osta al commissario dell’ENAS perché autorizzi l’esercizio provvisorio dell’Ente per altri due mesi, sino al 30 aprile 2015.
Non saranno sottoposti all’ulteriore procedure di Valutazione di Impatto Ambientale gli interventi per realizzare infrastrutture nella zona portuale di Calasetta e per un impianto di riciclaggio di rifiuti inerti a Torpè. Lo ha deciso l’esecutivo su proposta dell’assessore Donatella Spano. Approvate anche le disposizioni transitorie e gli indirizzi operativi in attesa che venga emanato il decreto del ministero dell’Ambiente con il quale saranno definiti i criteri e le soglie da applicare per l’assoggettamento alla procedura di verifica ambientale. Via libera, infine, al nulla osta che autorizza la proroga dell’esercizio provvisorio dell’Ente Foreste fino al 30 aprile 2015 e all’Intesa con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Bosa sul Piano di gestione dei rifiuti del porto di Bosa.
Alla Direzione generale dell’assessorato è attribuita la responsabilità della linea di attività in materia di green economy e riduzione delle emissioni di gas serra. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras. Gli interventi per la promozione degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili sono a valere sul PO FESR 2007/2013.
L’artigianato artistico sarà protagonista nelle strutture ricettive di qualità della Sardegna. Lo prevede una delibera proposta dall’assessore Francesco Morandi che approva le direttive di attuazione del bando “Incentivi per la realizzazione di postazioni per la promozione di prodotti espressione dell’identità locale” a valere sul PO FESR 2007-2013.

Un disegno di legge approvato oggi dalla Giunta regionale disciplina per la prima volta in modo organico la partecipazione della Regione e degli Enti ad essa collegati a spa o srl, società ancora numerose. La nuova legge si propone prima di tutto di fare pulizia di norme scollegate, spesso improprie, talvolta contraddittorie, che si sono accumulate nel corso degli anni.
In questo modo si ottiene un approccio più aperto alla gestione delle partecipate, in cui è investito capitale pubblico, contribuendo così a dare maggiori garanzie di trasparenza. Un’apertura resa necessaria anche dai numerosi interventi degli organi di controllo, a partire dalla Corte dei Conti.Il disegno di legge interviene anche sul tema degli amministratori, delle qualifiche necessarie per essere nominati, dei loro compensi, introducendo criteri rigorosi e regole chiare che riducono l’eccessiva discrezionalità nelle scelte.

Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale ha dato oggi il via libera alla programmazione unitaria dei fondi europei, nazionali e regionali, con l’approvazione di un nuovo modello di governance che individua due strutture, una Cabina di regia e una Unità di progetto di coordinamento tecnico, per affrontare e risolvere da subito i problemi connessi alla fase di attuazione dei Programmi (PO FESR, PO FSE, PO FEASR, PO FEAMP, PAC, PON, APQ), garantendo il rispetto degli impegni assunti, la realizzazione delle integrazioni tra Fondi e il conseguimento degli obiettivi.
«Il principio di concentrazione, alla base della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, e la necessità di finalizzare adeguatamente l’uso di risorse e competenze su obiettivi e risultati quantificabili, impone di chiarire le scelte di policy aggregate su tematiche strategiche – spiega il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Questo consente da un lato di assicurare unitarietà programmatica, finanziaria e di governance agli interventi da realizzare sul territorio regionale, definendo un quadro ampio ma coordinato di politiche, dall’altro di articolare quelle politiche in obiettivi specifici, progetti e attività declinati sul territorio. Concentrazione e integrazione delle risorse, dunque, maggiore orientamento ai risultati, attenzione ai territori e semplificazione, con l’obiettivo finale ma prioritario di non perdere mai più i finanziamenti europei, fondamentali ancora di più in un momento di crisi come questo.»
La cabina di regia sarà coordinata dal presidente della Regione o da un suo delegato. Ne faranno parte i tre assessori responsabili delle strutture in cui sono collocate le Autorità che sovraintendono alla gestione dei programmi cofinanziati.

«La programmazione unitaria è il principio cardine della manovra finanziaria per il 2015 – sottolinea l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci – integrare i fondi, spendere prima, subito e bene quelli europei, poi i nazionali e i regionali. Non ci possiamo più permettere di restituire a Bruxelles decine di milioni di euro come troppe volte è accaduto in passato.»

L’assessore del Lavoro, Virginia Mura, sottolinea «l’importanza di riuscire a integrare le politiche del fondo sociale europeo FSE con tutte le altre per renderle più efficaci sul territorio».

L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, dice che «per centrare obiettivi strategici e sempre più ambiziosi per la crescita della nostra regione è indispensabile, come si propone la cabina di regia sui fondi, integrare le politiche di sviluppo rurale FEASR con il resto dell’economia».

Parteciperanno in base a specifiche esigenze anche gli altri assessori coinvolti a vario titolo nell’attuazione della Programmazione Unitaria.

«La Regione con la cabina di regia sui fondi vuole centrare le tre priorità indicate dalla Commissione Europea – sottolinea il vicepresidente della Regione -. Crescita intelligente, attraverso lo sviluppo delle conoscenze e dell’innovazione; crescita sostenibile, basata su un’economia più verde, più efficiente nella gestione delle risorse e più competitiva; crescita inclusiva, volta a promuovere l’occupazione, la coesione sociale e territoriale.»

La cabina di regia sarà coadiuvata da una Unità di progetto di coordinamento tecnico, coordinata dal Direttore pro tempore del Centro Regionale di Programmazione. Ne faranno parte le Autorità di Gestione dei fondi, le Autorità di Certificazione e il responsabile del Piano di Rafforzamento amministrativo, ma anche in base a specifiche esigenze i direttori generali degli Assessorati coinvolti a vario titolo nell’attuazione della Programmazione Unitaria. Avrà il compito di attuare gli indirizzi della Giunta, predisporre gli atti, elaborare documenti e proposte per la definizione di intese con gli Enti e le Amministrazioni territoriali necessari per il conseguimento degli obiettivi della Programmazione unitaria, coordinare le attività di comunicazione dei diversi Programmi per evitare sovrapposizioni.

Palazzo della Regione 1 copia

Si è conclusa la protesta dei lavoratori della Dalcas che rivendicano il pagamento degli stipendi arretrati e stamane hanno manifestato salendo sulla gru del nuraghe Sirai. Questa mattina  il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, si è recato presso il Nuraghe Sirai per portare solidarietà agli operai. In seguito all’invito del sindaco, gli operai hanno sospeso la protesta. Il sindaco ha immediatamente contattato la Regione, per sollecitare una veloce soluzione della vertenza. Grazie ad un accordo con l’assessorato regionale del Lavoro, il pagamento dello stipendio arretrato per gli operai della Dalcas, verrà effettuato entro 5 giorni.

Nuraghe Sirai 3

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La Giunta Pigliaru, come previsto dall’accordo firmato a luglio con il Governo centrale e come già hanno fatto le altre Regioni a statuto speciale (Alto Adige, Trentino, Friuli), nella Giunta di questa mattina ha ritirato i ricorsi ancora pendenti con il Governo di fronte alla Corte Costituzionale. L’accordo, e dunque il ritiro dei ricorsi, non riguarda invece in alcun modo il versante della Vertenza Entrate, dove sono già stati ottenuti importanti risultati (pieno riconoscimento del diritto della Sardegna alla compartecipazione in base all’articolo 8 dello Statuto e anticipazione di 300 milioni degli arretrati) ma che al momento resta ancora aperto.

«Il Governo sinora ha mantenuto gli impegni presi con noi a luglio e noi oggi manteniamo i nostri, chiudendo il contenzioso che riguarda le materie oggetto di quell’accordo – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Tutto il nostro impegno, ora, va sulla Vertenza Entrate. Sono due i fronti su cui stiamo lavorando: un costante confronto con lo Stato per la definizione delle norme di attuazione che portino al pieno riconoscimento e alla quantificazione delle nostre entrate e la predisposizione di un disegno di legge sull’Agenzia regionale delle Entrate. La Vertenza Entrate è una partita aperta – ha concluso Pigliaru – ma gli importanti risultati che abbiamo ottenuto sino a questo momento ci fanno essere ottimisti».

Grazie all’accordo firmato il 21 luglio a Roma sul pareggio di bilancio, tutto quello che entra nelle casse della Sardegna potrà essere speso, senza più sottostare agli assurdi vincoli del patto di stabilità. Significa, solo per il 2015, poter effettuare pagamenti per circa 700 milioni in più rispetto al 2014. Non solo: tutti gli arretrati dovuti dal Governo possono essere utilizzati senza alcun limite di spesa per pagare i residui passivi fin qui accumulati, ovvero le promesse di pagamento con Enti Locali, Imprese, Associazioni finora mai saldate proprio a causa dei vincoli del Patto. Solo in questi primi mesi quasi un miliardo di euro: i 300 milioni della Vertenza Entrate, altri 350 dovuti ed erogati da Roma e 320 ricevuti da Bruxelles.

«Da quest’anno non accadrà più che la Regione farà promesse di pagamento che non potrà mantenere: spendendo tutto quello che incassiamo riusciremo a chiudere i debiti pregressi e soprattutto a non aprirne nuovi. È un risultato straordinario perché non stiamo più parlando di promesse di pagamento, non più cifre stanziate e non spendibili ma solo certezze – sottolinea l’assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci -. I primi giorni di febbraio abbiamo pagato un terzo dei debiti con Enti Locali, Università, Cultura, Agricoltura, Sanità e Sociale, per fare solo alcuni esempi. Vogliamo chiudere la partita dei debiti entro quest’anno, in modo da ripartire nel 2016 con la consapevolezza di non dover più pensare al passato ma di poterci concentrare solo sulle cose da realizzare nel presente e per il futuro della Sardegna».

Le tasse aggiuntive pagate dai sardi per abbattere il debito pubblico rimarranno in Sardegna e saranno usate solo ed esclusivamente per ridurre il debito pubblico dei sardi: si tratta di 200 milioni all’anno per 4 anni. Con il comma 5 dell’articolo 38 del ddl Stabilità, il Governo lo scorso dicembre ha riconosciuto alla Sardegna il diritto a trattenere nell’Isola il ricavato delle cosiddette tasse di scopo. Si tratta di un risultato importante, auspicato anche dall’ordine del giorno unitario approvato all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 2 ottobre. «Tutto questo significa che il nostro debito pubblico si riduce notevolmente, pagheremo molto meno la rata del mutuo (risparmieremo circa 40 milioni solo nel 2015), dunque sarà più sostenibile la contrazione del nuovo mutuo per il Piano Infrastrutture che rimetterà in moto l’economia dell’Isola e l’aiuterà a superare lo storico gap che tanto la penalizza. Si sostituisce il vecchio debito con alti tassi di interesse con nuovi mutui a tassi bassissimi – spiega l’assessore Paci -. Complessivamente perciò diminuiscono rate e indebitamento».

Nell’incontro del 19 dicembre scorso al ministero dell’Economia e delle Finanze la Sardegna ha ottenuto il pieno diritto al riconoscimento delle somme mai pagate fra il 2010 e il 2014 all’interno della Vertenza Entrate per la partita che comprende gli arretrati Ires, Riserve finanziarie e Giochi. Il 16 gennaio, in attesa di quantificare esattamente il dovuto, il Governo ha staccato un assegno da 300 milioni come anticipo sugli arretrati.

La Giunta sta lavorando a un disegno di legge sull’Agenzia Sarda delle Entrate che abbia compiti di accertamento e riscossione delle proprie entrate, a garanzia dell’autonomia della Sardegna e del controllo su entrate proprie e compartecipazioni erariali.

Raffaele Paci 7

La Giunta regionale ha approvato oggi, su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, le linee guida della nuova programmazione territoriale che punterà su individuazione delle aree di intervento, promozione dello sviluppo attraverso progetti finanziati dai fondi europei che garantiscano lavoro, istruzione, mobilità e connettività, certezza di tempi e risorse e monitoraggio dei risultati. per la sua realizzazione, le risorse della Programmazione 2014-2020 saranno integrate con quelle della Regione rendendo più mirato l’utilizzo e rispettando le specificità dei territori.

Al centro della strategia sta la qualità della vita delle persone: più benessere e più lavoro. Per i progetti territoriali viene attivata una procedura di condivisione con le rappresentanze istituzionali di scala regionale degli enti locali e sarà attivato un tavolo di partenariato Territorio – Regione per definire strategia di sviluppo, obiettivi e risultati attesi. «La crisi finanziaria, economica, sociale, ma anche politica e di fiducia, insieme alla scarsa competitività produce in ambito regionale effetti amplificati impoverendo sempre più il tessuto produttivo e sociale – spiega l’assessore Paci -. La Regione non mira soltanto a uscire dalla crisi, ma vuole anche colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico, che abbia una dimensione territoriale e sia più intelligente, sostenibile e solidale. Territori competitivi e occupazione: questo vogliamo realizzare grazie a una reale partecipazione alle scelte da parte dei territori, ognuno dei quali ha una sua specificità che viene assecondata e valorizzata».

La nuova Programmazione territoriale fa riferimento al modello della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), fortemente ancorata però alle caratteristiche del contesto regionale. Della SNAI richiama la metodologia, caratterizzata dall’utilizzo integrato dei diversi fondi comunitari e individua l’Investimento Territoriale Integrato (ITI) come strumento di programmazione particolarmente indicato per attuare le strategia territoriali, perché fornisce un meccanismo flessibile per la formulazione di risposte integrate alle diverse esigenze pur mantenendo l’attenzione sui temi che legano la politica di coesione alla strategia Europa 2020. «In questo processo i Comuni sono considerati partner privilegiati per la realizzazione dei progetti di sviluppo – sottolinea il vicepresidente della Regione -. Dovranno però accorparsi in Unione di Comuni e Comunità Montane con una visione sovralocale e, dimostrando di avere giuste competenze e organizzazione, potranno gestire direttamente le risorse per attuare gli interventi». 

Per la realizzazione dei progetti si avranno varie combinazioni tra i diversi fondi e strumenti, in relazione alle caratteristiche del territorio o della filiera su cui si intende operare (zone urbane, rurali, di crisi). Saranno recuperati i progetti già espressi dai territori nella precedente programmazione per confermarli, integrarli o modificarne la strategia. «Questo approccio territoriale alle politiche di sviluppo non può prescindere dal processo di revisione dell’organizzazione degli Enti Locali – conclude l’assessore Paci – per rendere più efficace l’azione, contrastare lo spopolamento delle aree interne, incrementare la domanda locale di lavoro, rafforzare i fattori produttivi locali che sono anche in grado di incrementare la competitività del sistema produttivo regionale. In questo processo, ogni territorio avrà garanzia di trasparenza, parità di accesso ed equilibrio».

Dopo l’approvazione delle linee guida in Giunta, l’Assessorato della Programmazione procederà a una Manifestazione di Interesse per la presentazione dei progetti, ai quali il Centro regionale di programmazione fornirà supporto e assistenza.

Il presidente del comitato continuità territoriale isole minori della Sardegna, Pierpaolo Bruscu, ha chiesto un incontro al presidente Pigliaru per affrontare i problemi legati alla vertenza Saremar.

 «Egregio Presidente – ha scritto Bruscu al governatore – nonostante le varie richieste di incontro inviate, ed a tutt’oggi prive di riscontro, con la presente Le richiedo un incontro urgente, o in alternativa un incontro pubblico da svolgersi a Carloforte, sulla vertenza Saremar, che rischia di precipitare, a causa delle decisioni prese dall’assessore Deiana, ormai solo contro tutti, ma fermo nel progetto di privatizzazione della Saremar nell’interesse dei Sardi!!! Peccato che noi come comitato, i sindacati, le parti sociali, la popolazione ed ora anche le amministrazioni comunali interessate siano tutti contrari al progetto dell’assessore Deiana.»

«Che dire poi dell’interrogazione parlamentare presentata dall’on. Vallascas ed il 4 marzo dell’interrogazione risoluzione presentata in parlamento dall’on. Pili – ha aggiunto Bruscu -. Non le sembra sia venuto il momento di conoscere una sua opinione, possibile che non abbia voglia di far conoscere le sue idee i suoi progetti, quali possano essere i futuri sviluppi per questi territori e direi per tutta la Sardegna, sinceramente non condivido il suo immobilismo e i suoi silenzi. Spero – ha concluso Bruscu – non si debba essere costretti ad azioni eclatanti per poter avere la sua attenzione.»

Traghetto 8 copia

Municipio Carbonia 1 copia

Lunedì sera il Consiglio comunale di Carbonia ha dato il via libera definitivo al bilancio di previsione 2015.

Condizionato dai minori trasferimenti statali (circa 1.379.000 euro in meno), il Bilancio 2015 si è posto tre obiettivi principali: risparmi per i cittadini, mantenimento dei servizi e nuovi investimenti.

Il Bilancio di previsione 2015 non prevede alcun aumento di tasse o imposte, mentre le tariffe di alcuni importanti servizi a richiesta individuale, come ad esempio l’Asilo nido o il servizio Mensa scolastica, sono state ridotte del 10%. Questa scelta è frutto della volontà politica di investire sui giovani e sulla loro formazione culturale, professionale e civica.

Un altro importante risparmio concreto di cui i cittadini potranno beneficiare deriva dalla riduzione delle tariffe Tari. Grazie al nuovo piano economico del servizio di gestione dei rifiuti, i cittadini potranno avere un risparmio di almeno il 10-15%, dovuto principalmente al rinnovo del servizio di raccolta e gestione rifiuti che sta per partire e prevede diverse migliorie e razionalizzazioni. A questi risparmi l’Amministrazione conta di sommare gli effetti positivi della riduzione del prezzo a base d’asta della gara per l’affidamento del servizio e della lotta all’evasione fiscale totale e parziale che potranno ridurre ulteriormente la tassazione a carico dei cittadini che hanno sempre pagato. È in corso, inoltre, un’importante vertenza con la Regione Sardegna per arrivare alla Tariffa Unica dei costi per lo smaltimento dei rifiuti. Se si realizzasse questa soluzione, per la quale sono arrivati i primi segnali positivi, si avrebbe un ulteriore e importante risparmio che inciderebbe in maniera considerevole sull’abbattimento delle tariffe.

Per il nuovo servizio di raccolta e gestione dei rifiuti il Comune ha accolto diversi suggerimenti presentati dai cittadini nel corso delle numerose assemblee pubbliche convocate dall’Amministrazione, con l’obiettivo di rendere il servizio più rispondente alle esigenze della popolazione e di ridurre le tariffe.

Per il 2015 è prevista la restituzione di quota parte della TASI versata nel 2014 dai cittadini.

L’Amministrazione ha puntato inoltre al mantenimento di tutti i servizi al cittadino: partendo dai Servizi Sociali che complessivamente valgono oltre 8 milioni di euro (di cui circa 2 milioni di fondi comunali), circa un terzo del Bilancio comunale complessivo, che si attesta intorno ai 30 milioni di euro. Nel solo 2014, il Comune ha offerto circa 150 opportunità di lavoro che, seppur a tempo parziale e per una durata di circa 6 mesi, hanno dato una risposta alle necessità di tante persone in difficoltà. Il Bilancio comunale, così come da diversi anni a questa parte, si orienta sempre più verso i Servizi alla Persona. Nel Settore Sociale, anche per il 2015, resteranno attivi, infatti, tutti i servizi che si sono distinti per il buon funzionamento e che fanno del Comune di Carbonia un esempio, almeno in campo regionale, per l’attenzione alle esigenze sociali dei cittadini: ludoteca comunale (che ogni anno organizza diversi laboratori rivolti ai più giovani ed è gestita in ambito sovracomunale tramite PLUS), colonia estiva per i ragazzi, assistenza in strutture o assistenza alle persone in difficoltà, servizi per gli anziani, Sala Prove musicali (sempre in ambito PLUS) e tanti altri servizi.

Un altro asse portante della proposta di Bilancio riguarda gli investimenti. Grazie all’alleggerimento del Patto di Stabilità, il 2015 vedrà la realizzazione di diversi interventi, in particolare sugli impianti di illuminazione, rete idrica, strade e marciapiedi. Nel 2015 potranno essere realizzati lavori per circa 10 milioni di euro. In questo contesto, si inseriscono i due nuovi progetti di immediata cantierabilità, per l’impianto di illuminazione pubblica e risparmio energetico (1.300.000 euro) e per la riqualificazione di Piazza Ciusa (400.000 euro). Questi due interventi si dovranno concludere e rendicontare entro il 30 settembre 2015.

La serie di progetti in programma, per cui l’Amministrazione dispone già dei fondi, è molto più vasta: gli interventi per le strade e i marciapiedi cittadini (700.000 euro nel 2015 e 800.000 euro nel 2016); quelli per gli edifici scolastici della città; gli interventi per la rete idrica (2.000.000 di euro) e per la pineta di Rosmarino (250.000 euro); per l’installazione di videocamere di sorveglianza in città (il comune di Carbonia si è aggiudicato di recente un bando); gli interventi nell’area della Grande Miniera di Serbariu (300.000 euro per l’illuminazione a cui si aggiunge la nascita del Camper service); messa a norma e riqualificazione di diversi impianti sportivi. Al fine di avere maggiori risorse da destinare agli investimenti pubblici in città, per contribuire alla ripresa dell’economia locale, l’Amministrazione comunale ha anche rinegoziato i mutui accesi, in precedenza, dal comune di Carbonia. L’Amministrazione Casti non ha mai acceso nuovi mutui, ed ha proceduto alla rinegoziazione di quelli “aperti” allungandone le scadenze. Questa operazione ha portato ad una riduzione dell’incidenza sul Bilancio delle somme da accantonare per il pagamento degli stessi mutui. Il risparmio così ottenuto sarà destinato, per l’anno 2015, alla realizzazione di cantieri: 700.000, euro per strade e marciapiedi, 90.000 euro per le palestre di Cortoghiana e Bacu Abis, il resto, pari a 200.000 euro, per il cofinanziamento dei Bandi regionali e per altri piccoli interventi.

«L’Amministrazione comunale – ha detto il sindaco, Giuseppe Casti -, tenendo conto degli effetti della crisi che si fanno sentire sempre più sui bilancio comunali, ha voluto presentare un Bilancio di previsione che mira a dare nuovo sviluppo e un contributo concreto ai cittadini nell’affrontare i problemi della vita quotidiana. Per questo abbiamo continuato a lavorare per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti di Carbonia. Da una parte ci siamo impegnati a ridurre le tasse e a mantenere tutti i servizi, dall’altra, grazie ad un parco investimenti di circa 10 milioni di euro, abbiamo voluto contribuire a ridare respiro alla situazione economica della Città e del territorio. Ringrazio tutti coloro che hanno espresso il proprio voto favorevole al Bilancio, i Consiglieri di minoranza che hanno dimostrato serietà e propensione al dialogo, le Commissioni consiliari – ha concluso Giuseppe Casti – per il meticoloso lavoro svolto e tutti i cittadini che hanno partecipato alle diverse assemblee pubbliche, fornendo preziosi suggerimenti.»

Il progetto di riqualificazione di Piazza Ciusa verrà esaminato lunedì 16 marzo, alle ore 15.30, nella Sala Polifunzionale, in piazza Roma, nel corso di un incontro organizzato dall’Amministrazione comunale di Carbonia, al quale sono stati invitati gli operatori commerciali di piazza Ciusa, gli operatori del Mercato civico e del mercatino settimanale.

Piazza Mercato Carbonia

Carloforte si mobilita a difesa della Saremar pubblica, in vista della riunione del Consiglio regionale che martedì 17 marzo esaminerà la mozione presentata da undici consiglieri, primi firmatari Luca Pizzuto (SEL) e Pietro Cocco (PD).

La Pro Loco ha organizzato un viaggio in pullman, gratuito, per assicurare una folta presenza durante il dibattito. L’orario di partenza è stato fissato alle ore 13,15. L’invito a partecipare è rivolto ad associazioni, gruppi di cittadini, famiglie e singoli.

L’adesione si può confermare anche via mail al seguente indirizzo: prolococarloforte@gmail.com, specificando nome, cognome e un recapito telefonico, oppure telefonando alla Pro Loco allo 0781 854009.

Assalto al traghetto 2 copia