19 July, 2024
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L’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, ha incontrato questa mattina una decina, fra sindaci e amministratori di altrettanti comuni della provincia Sassari, per parlare del piano di dimensionamento che riguarda i loro territori.
«Comprendo le difficoltà dei sindaci – ha dichiarato l’assessore Firino – ma superare le pluriclassi è una scelta politica strategica di questo assessorato e della giunta regionale. E’ evidente che a livello provinciale nel sassarese qualcosa non ha funzionato: si è lavorato sui numeri e non all’elaborazione di poli scolastici territoriali. Non c’è stata, come altrove, la cooperazione tra i comuni per la costruzione di un piano scolastico duraturo a cui noi diamo e daremo, anche con i prossimi interventi contro la dispersione scolastica, particolare valore. Le proposte dei sindaci del sassarese sono comunque serie e avrei voluto riceverle diversi mesi fa, quando abbiamo condiviso le proposte delle altre province. In ogni caso – ha concluso Claudia Firino -, ho garantito loro che riceveranno presto risposta formale.»
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«Sottoporre il diritto dei sardi a una mobilità sostenibile alle cieche logiche di mercato non può e non deve trasformarsi in un incubo per chi quotidianamente utilizza il traghetto per raggiungere la terra madre. Né può diventare l’occasione utile per tagliare i servizi e creare nuovi disoccupati. L’auspicio, dunque, è che l’assessore Massimo Deiana sappia ascoltare le esigenze dei sardi e da quelle partire. Soltanto dando udienza alle popolazioni interessate si può portare avanti un progetto di privatizzazione indolore. I fondi, del resto, almeno per ora, li mette la Regione e non dobbiamo fare sconti o regali a nessuno.»

Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna, commenta così le vicende legate al progetto di privatizzazione della Tirrenia che sta provocando forti reazioni nelle comunità maggiormente interessate, a La Maddalena e Carloforte.

Ignazio Locci fa riferimento alle recenti vicende legate alla privatizzazione della Tirrenia.

«Esattamente quattro anni fa si paventò il rischio che i sardi finissero isolati a causa dei giochi di mercato che guardano esclusivamente al profitto, a discapito del diritto dei cittadini alla mobilità a costi contenuti – rimarca il consigliere regionale di Sant’Antioco -. Un rischio, poi, divenuto tristemente realtà. Ma oggi, alla luce dell’esperienza passata, possiamo e dobbiamo evitare che carlofortini e maddalenini paghino il prezzo della privatizzazione.»

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Si è insediato oggi il tavolo tecnico per intervenire sui costi di smaltimento dei rifiuti, istituito a seguito di un confronto tra il presidente Francesco Pigliaru, l’assessore Donatella Spano, l’ANCI Sardegna e il Consiglio delle Autonomie Locali, alla presenza dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente e del presidente dell’ANCI Sardegna, Pier Sandro Scano.

«L’attivazione del tavolo interistituzionale per la gestione dei rifiuti urbani – ha detto l’assessore Donatella Spano – permetterà di tenere in considerazione le esigenze manifestate dai territori in modo da conseguire una riduzione dei costi di smaltimento per comuni più virtuosi nella raccolta differenziata.»

«L’integrazione nelle politiche regionali di un tavolo di confronto istituzionale con le autonomie locali – ha sottolineato Pier Sandro Scano – è una precisa istanza dell’ANCI e del Cal e questo tavolo vuole essere un esempio per la concertazione di soluzioni efficaci che abbiano ricadute positive sui cittadini.»

Nel corso dell’incontro è stata esplicitata la situazione di fatto in materia di gestione dei rifiuti urbani e sono state esaminate tutte le azioni poste in essere fin qui dalla Regione. Si è attivato un proficuo confronto e sono state poste le basi per addivenire in tempi celeri alla definizione di una strategia condivisa. Il tavolo, coordinato dal Direttore generale dell’assessorato della difesa dell’Ambiente, è inoltre costituito da referenti tecnici dell’ANCI Sardegna, del Consiglio delle Autonomie locali della Sardegna, dell’assessorato degli Enti locali, Finanze e Urbanistica e dell’assessorato della difesa dell’Ambiente.

«Continuiamo a cercare la giustizia» è il tema che sarà sviluppato all’assemblea dei Testimoni di Geova che si terrà a Solarussa, presso la sala congressi dei Testimoni di Geova, domenica 8 marzo 2015, alle 9.30. Per l’occasione saranno presenti oltre 600 persone provenienti dalla zona del Sulcis.

Il programma, scaricabile mediante il sito jw.org, mostrerà in modo chiaro attraverso discorsi vivaci, interviste e rappresentazioni dal vivo cosa significano le parole di Gesù “continuate a cercare… la Sua giustizia”.

Sabato mattina alle ore 11.30 ci sarà il discorso del battesimo, mentre domenica alle ore 13.20 ci sarà il discorso pubblico dal tema “Come possiamo distinguere il bene dal male?”.

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La partecipazione della Sardegna all’Expo 2015 è stata al centro delle audizioni odierne degli assessori del Turismo, Francesco Morandi, dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi e dell’Industria, Maria Grazia Piras, in commissione Attività produttive. «Expo 2015 non è una fiera – ha detto Morandi -, per quanto di dimensioni mondiali, ma una grande piattaforma nel cui ambito la Sardegna può entrare in contatto col mondo, aprendo nuove prospettive per i prossimi anni».

«Entrare in questa grande piattaforma di cui fanno parte 140 paesi di tutti i continenti – ha proseguito Morandi – significa portare i nostri contenuti nel confronto fra le idee ed i progetti che fanno da titolo all’Expo come l’alimentazione e la nutrizione e costruire un nostro network in grado di entrare in relazione col mondo e con i mercati.»

«La Sardegna – ha piegato ancora l’assessore del Turismo – ha scelto di rappresentare se stessa come Isola della qualità della vita, veicolando un messaggio declinato anche attraverso precisi riferimenti ai prodotti agro-alimentari, alle eccellenze, all’innovazione sostenibile ed alla longevità; così racconteremo la Sardegna nella settimana dall’11 al 17 settembre nello spazio istituzionale della Regione che avrà di fronte una platea non solo di visitatori ma di almeno 1 milione di aziende di tutto il mondo.»

L’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi si è soffermata sulle diverse attività fin qui svolte a cominciare da un bando, predisposto in collaborazione con Argea, che attraverso una apposita misura della programmazione europea incentiverà la partecipazione dei consorzi di imprese. «Inoltre – ha aggiunto – ci saranno le novità dell’apertura ai consorzi di tutela come espressione non solo economica delle eccellenze regionali dell’agro-alimentare, lo sviluppo di una conoscenza del territorio sardo legata alle sue migliori produzioni, la presenza di una comunicazione mirata nel sistema dei porti e degli aeroporti».

L’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras ha poi sottolineato l’importanza del bando, pubblicato il 20 gennaio scorso, rivolto alle imprese di trasformazione per stimolare la partecipazione ad Expo 2015, «un bando nel quale sono state inserite significative premialità per le aziende capaci di stare sul mercato sotto forma di rete».

«Abbiamo individuato un target di Paesi-obiettivo ai quali rivolgerci – ha detto ancora l’assessore Piras -: ne fanno parte Germania, Spagna, e Gran Bretagna, con l’aggiunta del Belgio sia per una forte presenza di emigrati che per le potenzialità economiche e, fuori dall’Europa, Stati Uniti, Giappone ed Emirati Arabi. Expo è la prima grande azione del governo regionale rivolta all’esportazione ma non sarà l’unica; stiamo completando un piano triennale che, fra l’altro, ci porterà fra 2 anni a partecipare ad una rassegna espositiva in Kazakistan.»

Dopo le relazioni degli assessori, si è sviluppato un dibattito nel corso del quale hanno preso la parola i consiglieri regionali Luigi Crisponi (Riformatori sardi), Gianluigi Rubiu (Area popolare), Piero Comandini e Gianmario Tendas, del Pd.

Il presidente della commissione Luigi Lotto, nelle sue conclusioni, ha auspicato che «la Sardegna colga appieno le opportunità di Expo 2015, non solo nella settimana in cui sarà protagonista ma nell’intero arco della manifestazione, di grandissima importanza per far conoscere ed apprezzare la nostra Regione nel mondo».

«Con la decisione governativa di eliminare progressivamente gli ammortizzatori sociali in deroga – la mobilità già dall’agosto del 2014 e la Cassa integrazione presumibilmente da maggio 2015 – e con la prossima conclusione del percorso di mobilità ordinaria per altrettanti lavoratori senza la possibilità di accedere successivamente a quella in deroga, migliaia di lavoratori sardi sono stati letteralmente abbandonati a se stessi senza alcuna possibilità di sostegno al reddito e, vista la situazione drammatica di crisi, senza alcuna alternativa lavorativa.»

La denuncia è della segreteria regionale FSM-CISL che sottolinea come «tra questi lavoratori spicca per gravità la situazione di tutti coloro che si troveranno impossibilitati a versare i restanti contributi indispensabili per accedere, dopo una vita di lavoro e sacrifici, alla pensione».

«Parliamo nella maggior parte dei casi di lavoratori sessantenni e ultrasessantenni a cui mancano pochi mesi di contributi previdenziali – sottolinea ancora la segreteria regionale FSM-CISL -. Riteniamo questa situazione drammatica e inaccettabile sotto tutti i punti di vista. E’ intollerabile che dei lavoratori che hanno sacrificato un’intera vita a lavoro, a pochi mesi o anni dalle pensione, siano trattati in questo modo.»

«Chiediamo alle istituzioni interessate, al governo regionale, ai parlamentari sardi e al governo nazionale – conclude la FSM-CISL -, di farsi carico di questa vicenda e di impegnarsi a trovare dei percorsi di salvaguardia che possano permettere il salvataggio di questi lavoratori che altrimenti sarebbero totalmente abbandonati al proprio destino.»

Venerdì mattina l’Aula Magna dell’Istituto Professionale Ipia “Emanuela Loi”, in via Dalmazia, a Carbonia, ospita il convegno “La verità illumina la Giustizia”, organizzato da “Libera”, in preparazione a “Bologna21marzo2015”, XI giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

I lavori inizieranno alle 9.30 con la presentazione dell’iniziativa e la proiezione del film “Alla luce del sole”. Alle 10.45 sono previsti i saluti del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, del dirigente scolastico dell’Istituto IPIA di Carbonia, Rosanna Sardu, del parroco della Chiesa di San Ponziano di Carbonia, don Amilcare Gambella, e del comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia, Giuseppe Licari. Alle ore 11.30 interverrà suor Carolina Iavazzo, collaboratrice di don Pino Puglisi, e a seguire si terrà il  dibattito. L’intervento conclusivo, previsto intorno alle ore 12.10, sarà di Giampiero Farru, presidente di “CSV Sardegna Solidale” e “Libera Sardegna”.

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Entra nel vivo “I cento passi verso il 21 marzo”, l’iniziativa proposta da Libera Sardegna in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale”, che in sedici centri dell’Isola rilancia il tema della lotta alla mafia in vista della grande manifestazione in programma a Bologna il 21 marzo 2015, primo giorno di primavera, in occasione della ventesima edizione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Venerdì 6 e sabato 7 marzo approda in Sardegna Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, il parlamentare comunista autore della legge antimafia che porta il suo nome e che introdusse nel nostro codice penale il reato di associazione mafiosa e la confisca dei patrimoni della criminalità organizzata. Pio La Torre fu ucciso in un agguato nel 1982 (i quali mandanti sono stati condannati all’ergastolo, tra gli altri Totò Riina, Pippo Calò e Bernardo Provenzano) e da allora il figlio Franco tiene viva la sua memoria e il suo impegno.

Franco La Torre sarà venerdì 6 marzo a Porto Torres e sabato 7 a Cagliari, protagonista dell’incontro con gli studenti dell’ITIS “Buccari-Marconi”, nell’aula magna di via V. Pisano, alle ore 11,00.

Anna Maria Busia, consigliera regionale del Centro Democratico, esprime soddisfazione per la presentazione da parte dell’on. Christian Solinas del progetto di istituzione dell’Agenzia sarda delle entrate, idea già avanzata nel novembre 2014 dal Centro Democratico con una proposta di legge studiata su misura.

«Abbiamo presentato un emendamento ad hoc alla Finanziaria con lo scopo di stimolare la Giunta e il Consiglio a trovare una soluzione in tempi rapidi – spiega Anna Maria Busia – e possiamo dire di avere raggiunto l’obiettivo. Tanto che l’assessore Paci ha assunto l’impegno di formulare un disegno di legge per la nascita di un’agenzia dei tributi regionale (ed è per questo motivo che abbiamo ritirato l’emendamento), e l’opposizione si sta agitando per ribadire e riproporre un’iniziativa da noi già dichiarata e sollecitata nei mesi scorsi.»

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale ha prorogato i termini di presentazione delle domande del bando di attuazione della misura “Investimenti” nel settore del vino. La misura prevede il finanziamento di investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trasformazione, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino.

La compilazione e la presentazione delle domande dovrà essere effettuata on-line, utilizzando le funzionalità messe a disposizione da Agea sul portale Sian, entro il 16 marzo 2015. Per la compilazione è necessario rivolgersi ai centri di assistenza agricola autorizzati da Agea e ai liberi professionisti abilitati alla redazione del progetto.

La copia della domanda sottoscritta e scansionata o la domanda firmata digitalmente, accompagnata dalla prevista documentazione, dovrà essere inviata entro le ore 13.00 del 19 marzo 2015 direttamente tramite la propria PEC alla PEC del Servizio territoriale competente dell’AgenziaArgea.