I colori della Curva Nord dello stadio Sant’Elia il giorno dell’amara sconfitta con il Verona.
I colori della Curva Nord dello stadio Sant’Elia il giorno dell’amara sconfitta con il Verona.
I colori della Curva Nord dello stadio Sant’Elia il giorno dell’amara sconfitta con il Verona.
Anche il Verona passa al Sant’Elia, il Cagliari getta così al vento un’altra favorevole occasione per rinforzare una classifica sempre più precaria e dalla Curva Nord scatta la contestazione dei tifosi nei confronti dei giocatori, del tecnico Zola e del presidente Giulini. E’ questa la fotografia di una domenica da dimenticare.
Va detto subito che il Cagliari di Zola in questo periodo non è decisamente fortunato. Ancora priva di Sau, il suo attaccante più bravo e prolifico, la squadra rossoblù ha iniziato la partita con il piglio giusto ma alla prima ripartenza degli scaligeri, una “dormita” difensiva ha regalato il goal all’intramontabile Luca Toni, dopo soli 9 minuti. E come se non bastasse il goal da rimontare, al 13′ Zola ha perso il suo uomo migliore a centrocampo, il diciottenne Donsah, vivacissimo nei primi minuti, vittima di un infortunio e sostituito da Joao Pedro.
La squadra ha mostrato grande generosità ma poche idee e, soprattutto, scarsa efficacia nella tre quarti avversaria e ancora meno precisione nelle conclusioni. E così, chiuso il primo tempo sotto di un goal, alla ripresa del gioco Zola ha inserito Farias al posto di Gonzalez e la manovra offensiva ha guadagnato in vivacità ma all’11’ un’altra distrazione difensiva ha regalato al Verona il secondo goal che, di fatto, ha chiuso la partita. Mandorlini al 10′ ha inserito Juan Gómez al posto di Jankovic e al nuovo entrato sono bastati pochi secondi per andare a segno su assist di Hallfredsson, tra l’incredulità di Zola e dei tifosi.
A quel punto, il Cagliari ha attaccato con continuità ma ha creato poche vere occasioni, fino al 90′, quando Daniele Conti ha sfruttato un calcio di punizione dal limite dell’area, beffando Benussi e riaccendendo una debole speranza nei cinque minuti di recupero, decisamente pochi per tutto il tempo perso dal portiere e dai difensori veneti, con una condotta di gara ostruzionistica. E alla fine, sul Sant’Elia è calato il gelo dei fischi e dei cori contro i giocatori rossoblù, oggi sconfitti dalla paura ancor prima che dagli avversari.
I numeri la dicono lunga sull’andamento dell’incontro. Il Cagliari ha fatto segnare il 70% di possesso palla, ha concluso a rete 22 volte contro le 5 del Verona, ha battuto 10 calci d’angolo contro 1 solo del Verona. Il risultato finale, purtroppo, è amarissimo per i rossoblù che, solo grazie al ko interno dell’Atalanta, piegata in rimonta dalla Sampdoria per 2 a 1, restano a 3 punti dalla salvezza. Il traguardo, tutto sommato, è ancora abbastanza vicino, ma per sperare concretamente nel traguardo finale, serve una squadra più convinta nelle proprie possibilità e, soprattutto, più lucida, sia in fase difensiva sia negli ultimi 20 metri.
I cori dei tifosi («andate a lavorare») non sono piaciuti a Gianfranco Zola, la cui panchina sembra vacillare. Il tecnico a fine partita ha escluso la possibilità di interrompere l’esperienza con le dimissioni e la società gli ha rinnovato la fiducia ma è chiaro che a decidere il destino della squadra e del tecnico, nelle prossime settimane, saranno i risultati, già dalla partita di sabato prossimo a Genova, contro la Sampdoria di Siniša Mihajlović.
In Promozione è il giorno del derby Monteponi – Carbonia. Le due squadre arrivano a questo appuntamento con stati d’animo differenti: la squadra di Maurizio Erbi’ è reduce dal successo di Pula, quella di Maurizio Ollargiu dal ko interno con l’Orrolese. La Monteponi deve assolutamente vincere per non perdere contatto con Kosmoto Monastir e Ferrini, il Carbonia non può perdere per non farsi risucchiare nella zona più calda della classifica. Un motivo in più scaturisce dal risultato del derby d’andata, stravinto dalla Monteponi a Carbonia con un perentorio 5 a 1. Il derby sarà diretto da Davide Nurchi di Alghero, assistito da Francesco Meloni e Monica Ortu di Cagliari.
L’Atletico Narcao, in grande ripresa, ospita l’Arbus (dirige Luigi Cannas di Cagliari, assistenti di linea Davide Longo Vaschetti e Filippo Olla di Cagliari). Una nuova vittoria potrebbe rappresentare una svolta per affrontare con grande carica il finale di stagione.
Le altre partite in programma oggi sono Ferrini Cagliari – Frassinetti Elmas, Girasole – Kosmoto Monastir, Guspini – Pula, Orrolese – Serramanna, Sant’Elena – Progetto Sant’Elia e Siliqua – San Vito.
Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Villacidrese ospita la Fermassenti con la necessità di vincere per respingere l’assalto e il tentativo di sorpasso del Senorbì, ritornato ad un solo punto e atteso da una partita interna dall’esito scontato con il già rassegnato Escalaplano. IL Carloforte rischia a Barumini mentre Tratalias e Sant’Antioco si affrontano nel derby. Il Gonnesa ospita il Real Villanovatulo, quarto in classifica; l’Iglesias rende visita al Seui Arcueri. Completano il programma della giornata le partite Halley Assemini – Gonnosfanadiga e Sadali – Andromeda.
La VBA Olimpia a Torino, contro il Sant’Anna Tomcar, vendica lo 0-3 dell’andata e con un perentorio 3 a 0 (25 a 21, 25 a 23, 26 a 24) riprende la sua marcia verso l’alta classifica, alle spalle delle dominatrici del campionato Emma Villas Chiusi e Bruno Rent Mondovì. La squadra di Adrian Pablo Pasquali ha dominato l’avversario fin dalle battute iniziali, confermando di essere un’altra squadra rispetto a quella vista nelle prime giornate ed ora può ambire legittimamente a coltivare ambizioni da terzo posto, nonostante oggi sia ancora lontano. Il calendario, infatti, le dà una grossa mano proprio oggi, con il Caloni Agnelli Bergamo (1 punto avanti in classifica) impegnato in casa con l’Emma Villas Chiusi e Segrate (2 punti avanti) e Volley Parella Torino (3 punti avanti) attese allo scontro diretto alle 17.00 sul campo dei lombardi. La giornata sarà completata dallo scontro tra Lupi Santa Croce (a pari punti con la VBA Olimpia) e Pallavolo Saronno.
Ieri sera nuovo pesante ko interno per il Cagliari Volley con la Benassi Alba Cuneo (17-25, 18-25, 16-25), sempre più lontano dalla quota salvezza, ed ennesimo 0 a 3 interno per il Volley Iglesias con la vicecapolista Bruno Rent Mondovì (19-25, 13.25, 16-25), malinconicamente ultimo a 0 punti e 0 set vinti dopo 14 giornate, virtualmente retrocesso.