Per la Giunta regionale il riavvio dell’ex Ila, oggi Port.Al., è legato ad un progetto industriale «con un piano d’impresa chiaro e sostenibile».
Per la Giunta regionale, il riavvio dell’ex Ila, oggi Port.Al., è legato ad un progetto industriale «con un piano d’impresa chiaro e sostenibile». Dopo una serie di incontri con l’imprenditore Ninetto Deriu e le organizzazioni sindacali, la Giunta regionale, in una nota stampa diffusa questo pomeriggio, sottolinea di aver «ben chiara la situazione dei lavoratori ex Ila e che gli sforzi che può mettere in campo sono orientati al mantenimento occupazionale stabile e duraturo. Questo risultato può essere raggiunto solo con un progetto industriale che possa stare sul mercato efficacemente e al contempo possa remunerare adeguatamente il capitale d’impresa».
Il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, nel corso degli incontri con l’imprenditore, con i lavoratori e con le organizzazioni sindacali, hanno ribadito la necessità di avere a disposizione e valutare il piano industriale, nella nuova configurazione che tenga conto, rispetto ai programmi degli anni scorsi, di come si è evoluta la situazione normativa e delle nuove condizioni del mercato e dei costi, per poter mettere in campo le azioni utili sui fattori di competitività, tra i quali anche il costo dell’energia. Questo è, d’altra parte, il metodo adottato finora dalla Giunta regionale nel seguire le diverse vertenze.
«Dinanzi ad un imprenditore con un piano d’impresa chiaro e sostenibile – si legge nella nota -, l’impegno della Regione è totale, con il coinvolgimento del Governo ove necessario e con l’utilizzo di tutti gli strumenti consentiti e concretamente attuabili. La valutazione delle condizioni necessarie e percorribili per il riavvio dell’impianto di laminazione è all’attenzione di Regione e Governo che si sono impegnati a verificare in tempi brevi e con l’imprenditore un’idonea proposta industriale. La Regione è ovviamente disponibile a valutare anche altri progetti, all’interno delle norme vigenti e in un quadro di chiara separazione e autonoma sostenibilità delle varie iniziative di intrapresa economica.»
NO COMMENTS