Quattro ragazzi di Carbonia sono partiti oggi per Cracovia grazie al progetto il “Treno della Memoria”.
Quattro ragazzi di Carbonia sono partiti oggi, mercoledì 11 marzo, per Cracovia grazie al progetto il “Treno della Memoria”, iniziativa realizzata in partenariato dall’Arci Sardegna e dall’Associazione Terra del Fuoco.
Il Treno della Memoria, che dal 2012 vede coinvolta anche la Sardegna, è un viaggio nella Storia e nella Memoria, scoperta e raccontata attraverso i luoghi e le persone che hanno vissuto la tragica esperienza della Seconda Guerra Mondiale e delle deportazioni e persecuzioni naziste e fasciste. Il progetto vuole creare uno “spazio” in cui i giovani partecipanti abbiano l’opportunità di incontrarsi e approfondire le tematiche storiche e sociali del nostro recente passato, diventando testimoni di quegli eventi, in un momento in cui le testimonianze dirette di quanto accaduto cominciano a venir meno. La conoscenza e l’approfondimento di ciò che è successo costituiscono i presupposti per indirizzare l’attenzione dei ragazzi verso tematiche concrete e attuali e possono essere la molla che spinge a diventare protagonisti della vita della propria Comunità.
La tappa più intensa e significativa del Treno della Memoria, che si svolge dall’11 al 16 marzo 2015, è il viaggio a Cracovia, con la visita guidata al ghetto ebraico e agli ex campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
«Il progetto – spiega Maria Marongiu, assessore delle Politiche giovanili del comune di Carbonia – vuole offrire un percorso di promozione della Memoria di una delle pagine più tragiche della storia contemporanea, ma anche e, soprattutto, di educazione alla cittadinanza attiva per formare cittadine e cittadini informati, consapevoli e protagonisti di un futuro privo di barbarie simili a quelle passate. L’adesione al progetto rappresenta un investimento nei confronti della Città. Sarà posta, infatti, particolare attenzione alla fase di “restituzione” prevista dal progetto, attraverso cui i partecipanti condivideranno con i loro coetanei conoscenze, esperienze ed emozioni, per tradurle in comune consapevolezza e capacità di impegno.»
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