Raid contro il Centro del volontariato di Gergei: distrutte 900 piante di fichi d’India.
Novecento piante di fichi d’India sono state estirpate, mutiliate e fatte a pezzi a Su Piroi, il centro di incontro del volontariato con sede nelle campagne di Gergei, la cui struttura era stata confiscata alla criminalità e che da anni è sede di incontri e di iniziative promosse da diverse associazioni a sostegno della cultura della legalità.
Il raid, perpetrato da ignoti, è avvenuto nei giorni scorsi, proprio mentre i volontari di Libera Sardegna promuovevano numerose iniziative in tutta l’isola in preparazione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, in programma il 21 marzo a Bologna.
I fichi d’india erano stati piantati da volontari, studenti e amministratori a partire dal 2011 in quella che precedentemente era una pietraia e che è stata ribattezzata poi “il campo della memoria” perché ogni pianta aveva preso il nome di una delle tante vittime di mafia.
Proprio a Su Piroi, centinaia di giovani provenienti da tutt’Italia hanno partecipato negli anni all’iniziativa “E!state Liberi!”, i campi di volontariato e formazione promossi e organizzati da Libera anche in Sardegna.
Non è la prima volta che il centro di Su Piroi, confiscato nel 2002, è oggetto di danneggiamenti: già pochi mesi dopo la sua riapertura – nel 2004 – ci furono gravi episodi di atti vandalici. Qualche anno fa poi erano state sottratte le tegole dal tetto mentre lo scorso mese di ottobre ignoti avevano danneggiato le finestre della struttura e distrutto un bagno. Le incursioni sono sempre state denunciate e i danni puntualmente e puntigliosamente riparati da studenti e volontari.
«Ormai non si tratta di episodi ma di attacchi premeditati eseguiti da chi ritiene che la presenza dei volontari in quel territorio sia di disturbo – dichiara il referente di Libera Sardegna, Giampiero Farru -. E la presenza di scuole, associazioni e istituzioni in quel territorio è l’affermazione concreta che qualcosa può cambiare in meglio, a partire dalla cultura e dagli atteggiamenti espressi dai giovani.»
Dopo l’ennesimo attacco a Su Piroi, è stata presentata denuncia ai carabinier
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