Un’ordinanza del comune di Carbonia impone la commercializzazione delle fave fresche all’interno di contenitori chiusi.
L’Amministrazione comunale di Carbonia ha imposto, con l’ordinanza n. 59 del 18 marzo 2015, l’obbligo di inserire le fave fresche, esposte o in vendita, all’interno di contenitori chiusi.
L’ordinanza è rivolta a tutelare la salute delle tante persone affette da favismo e da altre sindromi emolitiche legate alla carenza di G6PDH, preservandole dall’esposizione e dal contatto con le fave fresche non adeguatamente confezionate. Per prevenire gravi pericoli che potrebbero derivare da questo contatto è stato necessario imporre che l’esposizione e la vendita di fave fresche avvenga mediante preconfezionamento in contenitori chiusi, in tutte le attività commerciali, mercati pubblici e in prossimità e all’interno di: ospedali pubblici e privati, istituti sanitari, di cura, degenza e riabilitazione, istituzioni scolastiche sia pubbliche che private di ogni ordine e grado, edifici pubblici e statali, regionali provinciali, comunali, stadi, uffici postali e luoghi di culto.
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