A Firenze esordio da favola per Gianluca Festa sulla panchina del Cagliari ma la salvezza resta ancora molto lontana.
E’ arrivato a sorpresa sulla panchina del Cagliari, dopo le dimissioni di Zdenek Zeman, il tecnico boemo che era stato richiamato al capezzale di una squadra in grandissima difficoltà dopo la sfortunata breve esperienza di Gianfranco Zola. Con la squadra a 9 punti dall’Atalanta e a 10 dalla quota salvezza, considerato che gli scontri diretti sono favorevoli alla squadra bergamasca, nessuno credeva più alla salvezza ma lui si è affrettato a dire, alla vigilia dell’esordio sul difficilissimo campo della Fiorentina, che il Cagliari non è ancora retrocesso.
Gianluca Festa, 46 anni, un’eccellente carriera di calciatore alle spalle, iniziata alla Fersulcis nella stagione 1987/88 e passata attraverso Cagliari, Roma, Inter, Middlesbrough, Portsmouth, ancora Cagliari, Nuorese e Tavolara, una volta deciso di intraprendere la carriera di allenatore, ha impiegato cinque anni ad arrivare sulla panchina più ambita, quella del “suo” Cagliari, dopo aver fatto esperienza come vice nella prima squadra rossoblù, come tecnico della Primavera e poi degli allievi nazionali, dopo un’esperienza al Lumezzane in Lega Pro.
Il Cagliari di Firenze ha stupito tutti, vincendo con merito e, soprattutto, convincendo con un gioco brillante, costruito su una ritrovata stabilità difensiva. I due bei goal del 25enne croato Duje Cop e la perla finale dell’altro 25enne brasiliano Diego Farias Da Silva, sono le ciliegine della torta confezionata allo stadio “Artemio Franchi”, che vale tre punti e, soprattutto, una ritrovata serenità e fiducia nel finale di campionato.
La salvezza, sarebbe sciocco negarlo, resta lontana, molto lontana, ma quello che affronterà le ultime sei partite di questa tormentatissima stagione, è un Cagliari diverso rispetto a quello visto fino a otto giorni fa. Per coltivare una piccola speranza di rimonta verso la salvezza, occorrerebbe fare “filotto”, vincendo tutte le partite che restano in calendario (Chievo in trasferta, Parma in casa, Juventus già scudettata in trasferta, Palermo in casa, Cesena in trasferta e Udinese in casa) per sperare poi nei risultati dell’Atalanta, ma ciò che oggi più conta e Gianluca Festa lo sa molto bene, è restituire fiducia ed entusiasmo a tutto l’ambiente, indipendentemente da quello che sarà l’esito finale del campionato. Il tecnico di Monserrato potrebbe meritarsi la conferma per la prossima stagione e la società potrebbe lavorare con la giusta serenità all’allestimento della squadra per affrontare il campionato di serie B con concrete possibilità di riuscire a centrare l’immediato ritorno in serie A.
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