Edoardo Tocco (FI) propone un servizio di elisoccorso sanitario moderno ed efficiente.

Un servizio di elisoccorso sanitario moderno ed efficiente, con una presa di coscienza sulle problematiche relative all’organizzazione e gestione di un apparato di emergenza capace di intervenire su tutto il territorio della Sardegna, eliminando le lungaggini negli interventi di soccorso del servizio sanitario delle ambulanze. E’ la proposta del consigliere regionale Edoardo Tocco (FI) in un’interrogazione urgente presentata all’assessore della Sanità, Luigi Arru.

«Soprattutto nel periodo estivo le chiamate al servizio d’emergenza si moltiplicano, visto l’incremento della popolazione in Sardegna, dovuto all’approdo di numerosi turisti – osserva Tocco -. Quindi diventa problematico e disagevole anche per le autoambulanze raggiungere soprattutto le zone interne della Sardegna.»

«La rete dell’emergenza-urgenza può attivare, in caso di necessità, il servizio di elisoccorso per salvare con tempestività, anche in luoghi impervi non raggiungibili con i mezzi classici (tra questi diverse zone dell’entroterra)  pazienti in grave pericolo di vita. In Sardegna il servizio opera per tutto l’anno dal 2006 (in base ad una convenzione tra la Regione ed il Ministero dell’interno per la messa a disposizione del Nucleo elicotteristi dei Vigili del fuoco e del servizio 118) e copre l’intero territorio regionale – aggiunge Tocco -. L’elisoccorso si avvale di un elicottero messo a disposizione dai Vigili del Fuoco, ha base operativa ad Abbasanta e viene attivato dalle centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari. Nell’ottica di un rafforzamento del servizio, che rientra nel più generale obiettivo della riorganizzazione dell’emergenza-urgenza prevista dal Piano sanitario regionale, dal 1° giugno 2007, sino al mese di ottobre, sono attive le postazioni dei vigili del fuoco di Alghero-Fertilia ed Elmas, con due presidi in tutta l’Isola. Tale dislocazione appare però insufficiente e carente dal punto di vista logistico, soprattutto nel periodo estivo.»