Il consigliere regionale Ignazio Locci ha chiesto alla Regione di attivarsi per sollecitare il via libera al Piano Locale di Gestione denominato “Strascico 10/ACO2011”.
Il consigliere regionale Ignazio Locci (FI) ha chiesto con un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e all’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, un immediato intervento dell’assessorato regionale alla Pesca presso il ministero delle Politiche agricole per sollecitare il via libera al Piano Locale di Gestione denominato “Strascico 10/ACO2011”. Tale piano, presentato dall’Associazione Armatori M/P sardi con l’obiettivo di autodisciplinare al meglio l’attività di pesca nel mare dell’Isola, prevede, in base al regolamento della Comunità Europea, la dismissione del sistema di strascico per le imbarcazioni appartenenti a specifiche e ben individuate categorie.
«Tuttavia – sottolinea Locci – nonostante la Regione abbia presentato il piano al Ministero competente il 10 ottobre del 2014 dopo l’attenta valutazione da parte di Argea (Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura), questo non è stato ancora approvato. Per le imbarcazioni interessate al documento (che rappresentano il 70% dell’intera flotta sarda) il mancato via libera comporta innanzitutto l’impossibilità di programmare per tempo le stagioni della pesca. Ma non solo: la sua definitiva approvazione consentirebbe ai piccoli armatori di ricevere il relativo equo indennizzo da parte della Comunità Europea a fronte della dimissione delle piccole imbarcazioni per lo strascico.»
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