In Sardegna i recenti fatti di cronaca hanno creato forti preoccupazioni sullo stato dell’edilizia scolastica, interviene l’assessore Firino.
In Sardegna i recenti fatti di cronaca hanno creato forti preoccupazioni sullo stato dell’edilizia scolastica e l’assessore regionale competente, Claudia Firino, è intervenuta oggi per sottolineare che l’edilizia scolastica è di prioritario interesse per la Giunta regionale che, tra le prime azioni dal proprio insediamento, ha ideato e finanziato Iscol@, Piano straordinario reso immediatamente esecutivo che procede a ritmi serrati.
«La sicurezza rimane la nostra prima preoccupazione», interviene l’assessore regionale della Pubblica istruzione, Claudia Firino, rivolgendosi direttamente ai sindaci. «Una parte consistente del nostro patrimonio immobiliare è particolarmente datato e necessita di interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria. Ci siamo attivati da subito prevedendo una task force specifica, stanziando risorse molto importanti e dando inizio ai lavori più urgenti. Alla luce dei più e meno recenti crolli di parti di edifici e del verificarsi di situazioni che potrebbero mettere a rischio la sicurezza delle persone, chiediamo ai sindaci di vigilare attentamente sullo stato delle scuole dei loro territori e, laddove rilevino emergenze concrete e pericoli, li invitiamo a espletare le procedure di verifica previste in queste casi con le autorità competenti e a farci pervenire rapida comunicazione. La Regione è pronta a intervenire per sanare immediatamente le situazioni di effettiva emergenza, come già avvenuto in più frangenti».
Al massiccio intervento di manutenzione per scuole più sicure e più accoglienti per il triennio iniziato nel 2014, che comprende anche il rinnovo e la riqualificazione di arredi e attrezzature scolastiche, Iscol@ affianca dal 2015 le azioni raggruppate sotto il titolo “Scuole per il nuovo millennio”, incentrate sulla qualità architettonica e sulla sostenibilità ambientale e sociale, affinché ci sia forte correlazione fra progetto didattico e progetto architettonico, per un ambiente scolastico flessibile e una scuola che faccia sistema.
Ad oggi sono state acquisite le proposte di 329 Comuni (su 331 Comuni con scuole) e 8 Province per la messa in sicurezza e l’adeguamento alle norme degli edifici scolastici, riqualificazione e ammodernamento, progettazione e realizzazione di nuove scuole. I risultati degli incontri costituiranno la base del Piano di edilizia triennale.
Quanto ai presunti ritardi per l’invio dei dati all’Anagrafe nazionale dell’Edilizia scolastica, si precisa che la Regione Sardegna si è già dotata di un’anagrafe dell’edilizia scolastica. Per il miglioramento della stessa, la Giunta regionale ha deliberato, a luglio, il riuso del sistema di anagrafe della Regione Toscana e adesso sta portando a compimento la migrazione dei dati. L’operazione sarà conclusa entro le prossime settimane. Di conseguenza, il riversamento dei dati nel sistema nazionale avverrà in automatico, ben prima del 30 giugno 2015, data già concordata lo scorso gennaio tra lo Stato e le regioni. Nessun ritardo, dunque, ma solo tempi tecnici già previsti e condivisi.
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