In Sardegna la sperimentazione della ricetta elettronica è stata avviata e procede secondo i tempi e i modi previsti.
La sperimentazione della ricetta elettronica è stata avviata e procede secondo i tempi e i modi previsti. «Il nostro obiettivo è quello di facilitare la vita sia ai pazienti che ai professionisti – ha detto l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru -. Il 31 marzo la delibera sulla dematerializzazione della ricetta rosa è stata approvata definitivamente in Giunta e da allora abbiamo avviato un percorso che porterà a una copertura del 90% a fine 2016. È chiaro che ogni processo di innovazione e cambiamento deve essere accompagnato, monitorato, tarato sulle esigenze che di volta in volta si presentano. E noi siamo pronti a correggere le eventuali disfunzioni che ci dovessero essere segnalate per garantire il miglior servizio possibile».
In Sardegna sono 660 le farmacie coinvolte da questa vera e propria rivoluzione, e 1.660 medici di famiglia: ogni anno vengono emesse 21 milioni di ricette farmaceutiche e 4 milioni di prescrizioni di visite specialistiche. Attualmente è in corso l’adeguamento di tutte le strutture del Sistema Sanitario Regionale per registrare l’erogazione delle prestazioni sanitarie utilizzando il sistema della ricetta elettronica dematerializzata. Entro il 31 dicembre 2015 tutti i medici di famiglia saranno inseriti nel sistema e, perciò, in grado di prescrivere la ricetta dematerializzata che, almeno nella fase iniziale, sarà stampata in copia dallo stesso medico, mentre l’originale arriverà per via telematica direttamente alla farmacia in formato digitale. Entro la fine dell’anno tutti i medici saranno collegati al Sisar, il Sistema informativo sanitario integrato regionale e sarà attivato un Osservatorio per la programmazione e il monitoraggio delle attività.
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